Persone negative

Aperto da Colin, 02 Luglio 2019, 10:24:00 AM

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Colin

Salve a tutti, secondo voi, detto a parole semplici, può una persona negativa influenzare la vita di un altra? Se ciò fosse possibile, come riconoscerle e contrastare? Spesso avverto una pesantezza enorme nelle persone, colleghi o conoscenti, ma non capisco se il problema sono io(che mi creo questi pensieri) o loro che effettivamente succhiano il sangue agli stati d animo degli altri.

viator

Salve Colin, e benvenuto. Ehm...........forse occorre chiarire da parte tua cosa intendi per "negatività". Anche solo restando all'interno del "senso comune" di tale termine, credo che troveremmo almeno alcune migliaia di interpretazioni o definizioni di questa parola !. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Colin

Ciao, effettivamente hai ragione. Per negatività intendo eccesso di pessimismo, che ti guardano in maniera strana, che quando si fa una cosa in loro presenza va tutto male. 
E che soprattutto non ti guardano mai negli occhi quando parlano.
Alcuni addirittura sostengono che esistono persone anche in grado di farti male a distanza. Può realmente la mente avere queste facoltà?

viator

Salve Colin. Ti rispondo nei limiti della mia personale interpretazione di ciò che hai citato.

Andando per ordine : ".......eccesso di pessimismo, che ti guardano in maniera strana.....".
Premesso che ciò che gli altri fanno viene sempre da noi giudicato in base ai nostri canoni ed alla nostra sensibilità (le stesse cose che tu trovi pessimistiche o strane, altri potrebbero giudicarle diversamente), fin qui si tratta di comportamenti altrui ai quali basterebbe non dare importanza. In proposito però ricadiamo non sulle cause di questi comportamenti altrui (che magari non possiamo conoscere), bensì sugli effetti che hanno nei tuoi specifici confronti.
Si tratta di vedere se queste siano o meno persone che tu - volendo - potresti evitare di frequentare senza esserne socialmente penalizzato.
Se invece questi sono comportamente che tu riscontri con una certa frequenza da parte di ogni genere di persone che incontri........allora è la tua personale visione del mondo e dei rapporti umani e sociali che contiene qualche ingranaggio non ben lubrificato.

Poi : "....che quando si fa una cosa in loro presenza va tutto male.".
Intendi dire che quello che TU ti trovi a fare in loro presenza ti riesce sempre (o spesso) male?.
Se così, sembra si debba trattare di tua eccessiva emotività (timore di veder giudicato ciò che stai facendo) o tua convinzione dell'influenza (esoterica) negativa di chi assiste al tuo lavoro. Un test sarebbe quello di provare a fare la medesima cosa due volte : la prima in perfetta distanza e solitudine da altri, la seconda in presenza di chi sembra influenzi negativamente il tuo operare.

Poi ancora : "....... soprattutto non ti guardano mai negli occhi quando parlano".
Questo è un comportamento abbastanza diffuso  tra le persone introverse. Si chiama sindrome da nascondimento e si produce quando chi sta parlando teme che l'espressione del proprio sguardo e più in generale del viso fornisca all'ascoltatore una impressione di scarsa sincerità o addirittura di contradditività tra cio che si dice e ciò che si pensa.
In realtà tale comportamento non coincide automaticamente con la menzogna, l'insincerità di chia stia parlando in questo modo. In generale, esso denota o l'insicurezza in sè stesso dell'introverso oppure il suo desiderio da dare alle proprie parole una forma più profonda, più elaborata di quella che appartiene ai propri diretti pensieri di quel momento. E' un pò come se l'introverso volesse esprimersi in forma scritta (cioè ben più meditata di quella di un normale colloquio) ma - spinto dalla provvisorietà della circostanza - non potesse farlo.
D'altra parte esistono fior di persone che sono solite parlare guardantoti ben bene negli occhi ed in modi convincenti, suadenti, brillanti etc. etc., ma lo fanno spesso solamente per convincerti della propria interessata opionione se non addirittura per infinocchiarti.

Infine : "Alcuni addirittura sostengono che esistono persone anche in grado di farti male a distanza. Può realmente la mente avere queste facoltà?".
Su questo punto mi costringi ad abbandonare la serietà per dedicarmi all'ironia, manifestazione che apprezzo sommamente.
Qui si entra nel campo dell'esoterismo e della metafisica. Cioè di quelle cose che diventano vere solamente se uno crede in esse.
Che l'acqua bollisca a 100°C è un fatto convenzionalmente vero non perchè molti lo dicano e molti lo credano.
Lo è solamente perchè possiamo far la prova migliaia di volte sempre con la stessa acqua e con lo stesso termometro, stando nello stesso luogo o spostandoci, indipendentemente dal numero numero e dal tipo di persone che assistono alla prova.
E' la ripetitività del risultato che rende vero il fatto.
Se invece tiriamo in ballo Dio, il malocchio, le sedute spiritiche, gli oroscopi, le negatività trasportate dall'etere o dal vento..........non possiamo fare prove che diano ogni volta lo stesso risultato.
Però tutte le cose citate qui sopra esistono, ed esistendo producono degli effetti (quanta gente si alza il mattino decidendo di affidarsi - per le proprie scelte - a Dio o ad un'oroscopo ?).
Perciò tali cose, esistendo ed avendo degli effetti, risultano vere per chi subisca od accetti i loro effetti.
Vedi......esistono gli imbonitori televisivi (non so se il nome Wanna Marchi ti dica qualcosa - ev. vedere in Wikipedia). Tra di essi molti propongono acquisti perfettamente inutili, facendo del male alle finanze delle famiglie italiane.
Quindi le persone ANCHE in grado di farti male a distanza esistono sicuramente.
Basta dar loro retta. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Colin

Buongiorno Viator e grazie per la disponibilità nel dare il tuo punto di vista alla mia domanda. 
Fortunatamente non noto questi effetti con tutti, al contrario mi indispone l atteggiamento di due tre persone che purtroppo devo frequentare, ma con cui non ho nessun legame familiare o affettivo. Non sono ne un credente, ne un ateo, mi appassiona il cristianesimo così come il buddismo, ma non pratico nulla. Non mi sento né di affermare, né di smontare nessuna tesi altrui, quindi do sempre un minimo di importanza a ciò che mi viene detto,che  non significa credere a qualsiasi fesseria. E sentendo anche molti che parlano di questo argomenti, da qui la mia domanda. Grazie ancora, un saluto

Miriam

Citazione di: Colin il 02 Luglio 2019, 10:24:00 AM
Salve a tutti, secondo voi, detto a parole semplici, può una persona negativa influenzare la vita di un altra? Se ciò fosse possibile, come riconoscerle e contrastare? Spesso avverto una pesantezza enorme nelle persone, colleghi o conoscenti, ma non capisco se il problema sono io(che mi creo questi pensieri) o loro che effettivamente succhiano il sangue agli stati d animo degli altri.

La negatività nelle persone mi arriva personalmente come un eccesso di ombre, un'assenza o quasi di luce. Penso però che non esistano persone negative in assoluto, ma che ognuno abbia in sé la duplice natura di luce ed ombra e che a seconda del suo percorso individuale sviluppi l'una o l'altra. Credo quindi che una persona possa risultare negativa in alcune fasi della sua esistenza ma che possa tramutarsi nel corso del tempo, non essendo mai fissa la condizione esistenziale e le cose della vita mutevoli. 
Certo è che esistono persone negative, non per forza perchè intenzionalmente predisposte a commettere il male, ma per condizione di natura. Essendo la negatività e contagiosa penso sia cosa di cui guardarsi attentamente. Ciò non deve significare l'evitamento a priori delle negatività altrui, ma si dovrebbe essere sempre ben consapevoli dei propri limiti e dell'efficienza dei propri sistemi difensivi per non finire inquinati dalle altrui ombre.
Ivi vidi foderar terra, l'osare era sol arretrare d'ofidi vivi.

Ipazia

Mi pare questione squisitamente psicologica che va dalla pedagogia alla criminologia passando per tutte le forme della psicopatologia. Certo è che una volta formatasi una personalità "negativa", l'unica difesa, per chi non ha motivi di ordine professionale, é prendere le dovute distanze. Anche nel lavoro é possibile farlo riducendo l'interazione al minimo indispensabile che l'attività lavorativa impone e lanciando messaggi inequivocabili in tal senso.

Va anche tenuto conto, al di qua delle psicopatologie, di incompatibilità di carattere, culturali, comportamentali, che vanno trattate con lo stesso distacco, lasciando quei varchi comunicativi che l'incompatibilità non tocca. Talvolta questa strategia paga nel risolvere conflitti di primo acchito insolubili.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ettore Angelo Rossi

Colin buongiorno.

Esistono persone negative che a livello energetico possono sopraffarti e farti sentire debole.
Sono però fonte di crescita e vanno affrontate per crescere e divenire sempre più immuni agli influssi energetici di chichessià.

La pratica spirituale serve a questo a crescere ed evolversi.
Non a caso nella pratica spirituale Taoista troviamo anche l'arte marziale ed il lavoro energetico quali Tai Ji Quan ed il Qi Gong.

La perdita di energia non viene da altri che ne beneficiano ma da te che ne disperdi.

Un saluto.

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