Multiculturalismo e multirazzialità

Aperto da Fharenight, 19 Gennaio 2017, 02:45:10 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

doxa

#15
A proposito di Trump....
Oggi sul quotidiano "Il Messaggero" Roberto Gervaso nella sua rubrica titolata "Il grillo parlante" ha scritto:

"Si è finalmente assiso sul trono della Casa Bianca, Trump, quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. Che Lincoln lo benedica, l'America (Hollywood esclusa) lo protegga, l'Europa lo rispetti. Alla cerimonia d'insediamento, quasi un milione di plauditores e qualche decina di migliaia di contestatori. Purtroppo mancava Andrea Bocelli, una voce bella e democratica. E mancava Meryl Streep, con nostra delusione e cordoglio. E mancavano divi, cantanti, ballerini, giullari, saltimbanchi dello spettacolo, democratici anche loro, quasiché chi ha votato per Donald fosse un reazionario, magari precario e senza il becco di un quattrino.

Ma quel che è peggio mancava l'intellighenzia. E voi, voi lettrici e lettori, conoscete bene il ruolo che, negli Stati Uniti, essa ha giocato per conquistare le praterie dell'Ovest. Più dei pionieri analfabeti e degli sceriffi ignoranti. Non abbiamo visto, ma, forse, è stata solo una svista, una testa d'uovo a tu per tu con un Sioux o un bufalo, e questo ci accora e ci sconforta. Le teste d'uovo, che votarono in massa per Obama, testa anche lui, ma non di uovo, sono quelle che ragionano, che vedono lontano, che si battono per il progresso, l'uguaglianza, la fratellanza e tanti altri nobili ideali più predicati che praticati. Sono il sale, ma anche il pepe e lo zenzero della terra.

Anche i liberal italiani, rigorosamente radical-chic, e ancora più pervicacemente progressisti, sono in gramaglie. Qualcuno di nostra conoscenza ha minacciato il suicidio. L'ha minacciato e, nell'attesa se n'è andato una settimana a Cortina nel suo presidiato chalet. Molti sodali si sono trasferiti da Capalbio, il Paese dei balocchi dei nostri intellettuali impegnati, di cui non tesseremo mai abbastanza l'elogio. Sarebbero ospiti di capitalisti anticapitalisti, com'è giusto che sia. I più frettolosi hanno scelto le Maldive, non possiamo dargli torto. Nelle affollatissime isole esotiche Marx è ancora popolarissimo e Che Guevara è la griffe più di moda. L'indossano anche i bagnini e i vu cumprà.

Il fior fiore dei nostri liberal, orgoglio dello Stivale e anche delle Tod's, sono, come avrete capito, affranti. Il loro idolo era Hillary che, a differenza di Buster Keaton, che non rideva mai, rideva sempre almeno fino al verdetto elettorale che l'ha condannata alla sconfitta e alla terza età.

Trump ha vinto perché gli americani lo hanno votato. E quando si vota in una democrazia, vince chi ne incassa di più. Quindi, si è giustamente cinto le tempie parruccose di quell'alloro che i nostri radical-chic, e anche quelli di oltre oceano, avrebbero voluto sulla fronte della signora Clinton. Quella fronte che in passato ne aveva conosciuti di ben più ornamentali, grazie all'intraprendenza del marito Bill, macho sanguigno e sparviero di stagiste.

Se gli Stati Uniti sono un Paese libero dove la maggioranza conta più della minoranza e decide, non protestate. Abbozzate e preparatevi fra quattro o otto anni alla riscossa. Noi conservatori d'antan, che a Robert De Niro preferiamo Gary Cooper, a Meryl Streep Mauren O'Hara, non ce l'auguriamo, ma siamo, vi piaccia o no, anche noi democratici, forse più democratici di voi. Se vincerete non ci stracceremo le vesti. Anche perché fra otto anni, il nostro guardaroba sarà vuoto".

Condivido la riflessione di Gervaso sui radical chic nostrani, sugli attori e cantanti orientati a sinistra per opportunismo e si dicono "democratici".

Sono contento che Trump e Putin siano orientati a collaborare per il bene delle loro nazioni. Sono due uomini con tendenze autoritarie, due tipologie necessarie all'Europa, all'Italia in particolare.

Eretiko

Citazione di: altamarea il 23 Gennaio 2017, 19:09:10 PM
Sono contento che Trump e Putin siano orientati a collaborare per il bene delle loro nazioni. Sono due uomini con tendenze autoritarie, due tipologie necessarie all'Europa, all'Italia in particolare.

Ovviamente OT.

Contento tu, contenti tutti. Lo sappiamo che agli italiani piace l' "uomo forte" , quello con le palle vere, salvo poi rinnegarlo al primo venticello contrario.
Non so dire su Trump: lo vedremo all'opera; certo che ministeri in mano a (ex)-militari, banchieri (G&S) , petrolieri e miliardari vari non sembrano essere in sintonia con le promesse elettorali, ma sicuramente Trump licenzierà le migliaia di suoi operai colombiani e venezuelani (magari clandestini e lavoratori in nero) ed assumerà solo "bianchi americani veri", quei discendenti di coloro che si sono presi una terra non loro trucidando 20 milioni di nativi. Ovviamente farà bella coppia con Putin, un altro che ama prendersi terre non sue con le armi, in perfetto stile zarista. E tutti vissero felici e contenti con il rinato spirito imperialista della nuova Great Britain che crede di poter vivere ancora sulle spalle del mondo come un secolo fa.
Onestamente, a rischio di fare la figura del radical-chic, ho impressione che per gli USA e GB sia dura accettare di non essere più quelli di una volta, quelli che "comandavano", perché ormai il mondo che conta si è spostato da un'altra parte.
   

Fharenight

E sí, di fatti uomini con le palle sembrano essere scomparsi specialmente in Italia, e Dio solo sa quanto ce ne sarebbe bisogno! Mi vengono in mente, tra i piú recenti, Falcone e Borsellino, ma erano magistrati. In politica la situzione è disastrosa, ma la speranza è l'ultima a morire.
Nei nostri politici da decenni non vedo piú spessore, capacità, serietà, coraggio, determinazione e sacrificio. Non so, sembrano tutti attori più o meno comici, burattini dotati di faccia tosta e buona favella, null'alltro. Trump al loro confronto fa ottima figura.

Eretiko, ma come, migliaia di africani possono prendersi la nostra terra, molti dei quali stuprano, ammazzano e delinquono, e a voi sta bene, mentre ti scandalizza che gli inglesi di secoli fa invasero le terre d'oltre oceano? E. delle invasioni che i guerrafondai musulmani hanno compiuto  per molti secoli arrivando a depredare anche l' Europa meridionale, non vi tange? Ah... l'ipocrisia della tua ideologia è enorme!

"Eretiko"? Ma eretico di che? Sei un perfetto conformista.
Il mondo che conta si è spostato dall'altra parte? Devo ridere?  E quale sarebbe poi "il mondo che conta"? Quelli alla stregua di Madonna e Maryl Streep? Puahahahahah...

A proposito di Trump:

1) Sta considerando di eliminare la sala conferenze alla Casa Bianca. Vuole curare in prima persona la comunicazione attraverso i social network, tagliando fuori le TV.
2) Ha detto che punta ad un accordo con Putin per ridurre il numero delle armi atomiche nel mondo, e che molto probabilmente cancellerà completamente le sanzioni contro la Russia se vedrà che con Putin ci può essere davvero un dialogo costruttivo.
3) Ha detto che dopo il Regno Unito ci sono altri paesi della UE che stanno segretamente considerando l'abbandono (anzi, lui ha proprio detto "abbandoneranno"... e spero tanto sia vero) e che l'euro favorisce solo la Germania.
Ha definito l'Unione Europea "uno strumento di dominazione tedesca" e la Nato una "organizzazione obsoleta" le cui priorità vanno profondamente riviste.
Ha criticato fortemente la Germania, oltre al fatto economico: ha fortissimamente criticato la politica migratoria della Merkel, definendola "un catastrofico errore" che ha avuto ripercussioni principalmente nei paesi dell'Europa dell'est.
4) Ha detto che è prontissimo a discutere nuovi accordi bilaterali con l'UK dopo la Brexit.
5) Ha detto una frase tanto banale quanto rivoluzionaria, di questi tempi dove mezzo mondo s'è fatto fottere il cervello dalla globalizzazione: "Popoli e nazioni desiderano soltanto ritrovare la propria identità".

InVerno

Citazione di: altamarea il 23 Gennaio 2017, 19:09:10 PM
A proposito di Trump....
Oggi sul quotidiano "Il Messaggero" Roberto Gervaso nella sua rubrica titolata "Il grillo parlante" ha scritto:

"Si è finalmente assiso sul trono della Casa Bianca, Trump, quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. Che Lincoln lo benedica, l'America (Hollywood esclusa) lo protegga, l'Europa lo rispetti. Alla cerimonia d'insediamento, quasi un milione di plauditores e qualche decina di migliaia di contestatori. Purtroppo mancava Andrea Bocelli, una voce bella e democratica. E mancava Meryl Streep, con nostra delusione e cordoglio. E mancavano divi, cantanti, ballerini, giullari, saltimbanchi dello spettacolo, democratici anche loro, quasiché chi ha votato per Donald fosse un reazionario, magari precario e senza il becco di un quattrino.

Ma quel che è peggio mancava l'intellighenzia. E voi, voi lettrici e lettori, conoscete bene il ruolo che, negli Stati Uniti, essa ha giocato per conquistare le praterie dell'Ovest. Più dei pionieri analfabeti e degli sceriffi ignoranti. Non abbiamo visto, ma, forse, è stata solo una svista, una testa d'uovo a tu per tu con un Sioux o un bufalo, e questo ci accora e ci sconforta. Le teste d'uovo, che votarono in massa per Obama, testa anche lui, ma non di uovo, sono quelle che ragionano, che vedono lontano, che si battono per il progresso, l'uguaglianza, la fratellanza e tanti altri nobili ideali più predicati che praticati. Sono il sale, ma anche il pepe e lo zenzero della terra.

Anche i liberal italiani, rigorosamente radical-chic, e ancora più pervicacemente progressisti, sono in gramaglie. Qualcuno di nostra conoscenza ha minacciato il suicidio. L'ha minacciato e, nell'attesa se n'è andato una settimana a Cortina nel suo presidiato chalet. Molti sodali si sono trasferiti da Capalbio, il Paese dei balocchi dei nostri intellettuali impegnati, di cui non tesseremo mai abbastanza l'elogio. Sarebbero ospiti di capitalisti anticapitalisti, com'è giusto che sia. I più frettolosi hanno scelto le Maldive, non possiamo dargli torto. Nelle affollatissime isole esotiche Marx è ancora popolarissimo e Che Guevara è la griffe più di moda. L'indossano anche i bagnini e i vu cumprà.

Il fior fiore dei nostri liberal, orgoglio dello Stivale e anche delle Tod's, sono, come avrete capito, affranti. Il loro idolo era Hillary che, a differenza di Buster Keaton, che non rideva mai, rideva sempre almeno fino al verdetto elettorale che l'ha condannata alla sconfitta e alla terza età.

Trump ha vinto perché gli americani lo hanno votato. E quando si vota in una democrazia, vince chi ne incassa di più. Quindi, si è giustamente cinto le tempie parruccose di quell'alloro che i nostri radical-chic, e anche quelli di oltre oceano, avrebbero voluto sulla fronte della signora Clinton. Quella fronte che in passato ne aveva conosciuti di ben più ornamentali, grazie all'intraprendenza del marito Bill, macho sanguigno e sparviero di stagiste.

Se gli Stati Uniti sono un Paese libero dove la maggioranza conta più della minoranza e decide, non protestate. Abbozzate e preparatevi fra quattro o otto anni alla riscossa. Noi conservatori d'antan, che a Robert De Niro preferiamo Gary Cooper, a Meryl Streep Mauren O'Hara, non ce l'auguriamo, ma siamo, vi piaccia o no, anche noi democratici, forse più democratici di voi. Se vincerete non ci stracceremo le vesti. Anche perché fra otto anni, il nostro guardaroba sarà vuoto".

Condivido la riflessione di Gervaso sui radical chic nostrani, sugli attori e cantanti orientati a sinistra per opportunismo e si dicono "democratici".

Sono contento che Trump e Putin siano orientati a collaborare per il bene delle loro nazioni. Sono due uomini con tendenze autoritarie, due tipologie necessarie all'Europa, all'Italia in particolare.
Trump e Putin "collaborare" per il bene delle nazioni.. lasciatelo dire da uno che passa metà dell'anno in Russia da anni... ti auguro di farti una 7-giorni in un campus di "collaborazione giornalistica" con Putin, per renderti conto che cosa significhi per lui "collaborare".
Nel frattempo negli U.S.A. di Trump.
- Trump richiede una parata missiilistica per l'inaugurazione della sua presidenza, x lanciamissili e x carri armati da far sfilare al momento della sua firma (viene in mente niente?). Il pentagono nega la richiesta per motivi di sicurezza, sta di fatto che il nostro padre putativo (U.S.A.) stava per ordire una sfilata milatare tipica dei regimi centro africani.
- Mike Pence, vice presidente degli stati uniti - nega per la quarta volta in pubblico vi sia una correlazione tra fumo di sigaretta e tumore ai polmoni.
- La neo-ministra (da confermare) all'istruzione Ms. Devos, non conosce la differenza tra growth e proficiency e intervistata a riguardo risponde ripetutamente "yes". Creazionista.
- Rex Tillerson viene nominato segretario di stato, immagino il nome non compaia tra i presenti al gruppo Bildberg quindi sia un "no-name", uno del populo. Nel frattempo è stato l'uomo che attraverso vie legali ha cercato di ostacolare maggiormente la cop21 di Parigi sul riscaldamento globale ( altra "bufala" sinistroide)
- Trump viene costretto ad ammettere vi sia stato un impiccio russo nelle elezioni ma non si sa in quale misura, si vocifera che il comandante della più grande forza armata mondiale sia ricattabile da Putin (il "collaborazionista") tramite dei video che vedono il sudetto farsi pisciare in faccia da delle prostitute moscovite, tradizione "cattolica" da confermare.

etc etc .. (queste sono le ultime 48 ore) ... E ci mancava Gervaso..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eretiko

Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
Eretiko, ma come, migliaia di africani possono prendersi la nostra terra, molti dei quali stuprano, ammazzano e delinquono, e a voi sta bene, mentre ti scandalizza che gli inglesi di secoli fa invasero le terre d'oltre oceano? E. delle invasioni che i guerrafondai musulmani hanno compiuto  per molti secoli arrivando a depredare anche l' Europa meridionale, non vi tange? Ah... l'ipocrisia della tua ideologia è enorme!

Aridaje co sta ideologia. Dove sarebbe la mia ipocrisia? Mi sembra non comparabile l'imperialismo coloniale a suon di cannonate con l'invasione di povera gente disarmata. Ma se per te sono comparabili, inutile discutere. Qui non si tratta di ideologia ma di neuroni.
Guerrafondai musulmani che hanno depredato l'europa meridionale... Mi citi cortesemente le tue fonti?


Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
"Eretiko"? Ma eretico di che? Sei un perfetto conformista.

Certo che sono un perfetto conformista, tranquilla.


Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
Il mondo che conta si è spostato dall'altra parte? Devo ridere?  E quale sarebbe poi "il mondo che conta"? Quelli alla stregua di Madonna e Maryl Streep? Puahahahahah...

Forse tu vivi su Marte, o in un universo parallelo. Se il 50% del debito pubblico americano sta in mano ai cinesi qualcosa ti dovrebbe suggerire no?

A proposito di Trump:

Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
1) Sta considerando di eliminare la sala conferenze alla Casa Bianca. Vuole curare in prima persona la comunicazione attraverso i social network, tagliando fuori le TV.

Mi sembra giusto. A che servono TV e giornali se non si comportano da "amici"?

Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
2) Ha detto che punta ad un accordo con Putin per ridurre il numero delle armi atomiche nel mondo, e che molto probabilmente cancellerà completamente le sanzioni contro la Russia se vedrà che con Putin ci può essere davvero un dialogo costruttivo.

Bene, giusto. Sicuramente con Putin bisogna farci i conti per tentare di spartirsi quel che resta del medio oriente. Tanto loro le guerre le fanno vicino ai nostri confini, mica vicino ai confini di casa loro...   

Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
3) Ha detto che dopo il Regno Unito ci sono altri paesi della UE che stanno segretamente considerando l'abbandono (anzi, lui ha proprio detto "abbandoneranno"... e spero tanto sia vero) e che l'euro favorisce solo la Germania.
Ha definito l'Unione Europea "uno strumento di dominazione tedesca" e la Nato una "organizzazione obsoleta" le cui priorità vanno profondamente riviste.
Ha criticato fortemente la Germania, oltre al fatto economico: ha fortissimamente criticato la politica migratoria della Merkel, definendola "un catastrofico errore" che ha avuto ripercussioni principalmente nei paesi dell'Europa dell'est.

Ovvio, la consueta ossessione che il mondo anglosassone ha nei confronti della Germania. USA e GB hanno sempre lottato contro la UE, perché l'Europa deve essere, secondo loro, una grande colonia, una semplice espressione geografica, a maggior ragione adesso che non esiste più il pericolo rosso, e giustamente attaccano in tutti i modi possibili il paese europeo più forte: realpolitik. Ovvio anche che ora gli USA vogliano disimpegnarsi dalla NATO, visti i danni che hanno provocato in mezzo mondo. Americani e inglesi prima incendiano il medio oriente, invadendo militarmente senza motivo paesi sovrani, favoriscono il nascere dell'integralismo islamico, ci fanno pagare parte del prezzo a noi, e adesso scappano. Tipico. Come quando gli inglesi hanno deciso che era tempo di distruggere la Libia. Tanto a 200km dalla Libia ci siamo noi, mica loro. Metti in moto i neuroni e rifletti bene: a chi conviene avere un'Europa sfaldata?
     

Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
4) Ha detto che è prontissimo a discutere nuovi accordi bilaterali con l'UK dopo la Brexit.

Nulla di nuovo sotto il sole. Hanno sempre avuto rapporti privilegiati e tra mentitori seriali se la intendono alla grande.

Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 23:51:09 PM
5) Ha detto una frase tanto banale quanto rivoluzionaria, di questi tempi dove mezzo mondo s'è fatto fottere il cervello dalla globalizzazione: "Popoli e nazioni desiderano soltanto ritrovare la propria identità".

Quale grande verità! Ritorniamo al feudalesimo, avanti tutta verso il passato.

Fharenight

Eretikooo... InVernooo... uscite dalla vostra assurda ed ipocrita ideologia se davvero ci tenete a capire cosa sta succedendo in Occidente. Vi rispondo con queste parole che linko; vi meritate il modo di interloquire di Sgarbi, con voi solo così si può dialogare  ;D  :
 https://www.youtube.com/watch?v=pSY7nHA4IEI
dopodiché tornate a letto a dormire e a sognare... il vostro "cittadino del mondo" di un mondo che non c'è. Prima di realizzare il "cittadino del mondo" bisogna costruire il mondo. Chi ha orecchie per intendere, intenda. E smettetela di continuare a sostenere anacronistiche idee che ormai sono solo idiozie.

Eretiko

Citazione di: Fharenight il 24 Gennaio 2017, 12:18:01 PM
E smettetela di continuare a sostenere anacronistiche idee che ormai sono solo idiozie.

Perché non rispondi alla mia domanda: chi ha interesse a sfasciare l'Europa?
Parlate tanto di "identità culturale", di occidente in pericolo, poi applaudite a coloro che ci vogliono morti. Complimenti.

doxa

#22
Eretiko ha scritto:
CitazioneLo sappiamo che agli italiani piace l' "uomo forte" , quello con le palle vere, salvo poi rinnegarlo al primo venticello contrario.

Numerosi "democratici" di sinistra o "sinistri democratici" dicono che in politica deve prevalere il noi sull'io, ma la situazione sociale in alcuni Stati europei motivano le persone alla ricerca del "conductor", di un leader che sappia e voglia assumersi la responsabilità di risolvere i problemi, compresi quelli causati dall'immigrazione selvaggia.

In Italia, il nuovo ministro dell'Interno, Minniti, consapevole dell'allarme sociale provocato dall'immigrazione, ha detto che è compito della sinistra farsi carico della sicurezza dei cittadini. Un approccio "law and order" non nuovo in ambito progressista (esempio i governi di Blair in Gran Bretagna), ma inedito nella recente sinistra italiana, sempre divisa tra correttezza politica e timore dell'uomo solo al comando.

Beppe Grillo, a capo di un movimento politico con maggior ancoraggio a sinistra che a destra, ha definito "un beneficio dell'umanità" l'esistenza di "uomini di Stato forti" come Trump e Putin.

Questo anelito per un capo che decida non è esclusiva italiana. In Francia un recente sondaggio indica che il 40% dei francesi sono favorevoli ad un "regime autoritario". In Turchia la riforma costituzionale votata pochi giorni fa permette ad Erdogan (eletto democraticamente) di essere presidente della repubblica vagamente gollista.
Francia e Turchia sono due nazioni che subiscono la "guerra" scatenata dal terrorismo, fenomeno questo all'origine di situazioni di emergenza che esigono un "decisore" che agisca rapidamente.

Ma non è solo il terrorismo a far sperare (anche i cittadini che non s'interessano di politica) nel cosiddetto "uomo della provvidenza". Un altro fattore è lo sgretolamento dello Stato-nazione prodotto dalla globalizzazione e dalla devoluzione dei poteri all'Europa, nel caso dell'Italia.  Inoltre, globalizzazione e multiculturalismo finora hanno messo in mostra i loro lati negativi, perciò foriere di un risorgente nazionalismo e di politiche identitarie.

L'insofferenza e la frustrazione spinge molti cittadini a volgersi elettoralmente verso movimenti o partiti politici prodighi di promesse sulla capacità di restaurare il "bastone del comando", anche se lo temono.  

Eretiko

Citazione di: altamarea il 24 Gennaio 2017, 16:49:43 PM
Questo anelito per un capo che decida non è esclusiva italiana

Giusto. Ma io mi riferivo a un'altra specie di "uomo forte".

Citazione di: altamarea il 24 Gennaio 2017, 16:49:43 PM
Beppe Grillo, a capo di un movimento politico con maggior ancoraggio a sinistra che a destra, ha definito "un beneficio dell'umanità" l'esistenza di "uomini di Stato forti" come Trump e Putin.

Talvolta i comici non fanno ridere. Trump un uomo forte? In cosa? Certamente avrà vita più facile avendo il congresso a favore, ma da qui a dire che è un "uomo forte" mi sembra eccessivo. Putin sicuramente lo è, anche perché ama risolvere le dispute in modo non convenzionale.
Comunque a me sembra che tutto questo amore per Trump e Putin derivi semplicemente dal loro desiderio di distruggere la UE.

Citazione di: altamarea il 24 Gennaio 2017, 16:49:43 PMFrancia e Turchia sono due nazioni che subiscono la "guerra" scatenata dal terrorismo, fenomeno questo all'origine di situazioni di emergenza che esigono un "decisore" che agisca rapidamente.

Qui è da capire cosa intendiamo per "uomo forte". Credo che tutti vogliamo un decisore rapido ed efficiente, ma anche razionale e amante della legalità. Inoltre sembra che certi capi di stato non aspettino altro che le condizioni giuste per implorare qualche rinuncia ai diritti democratici acquisiti in nome della sicurezza.   

Citazione di: altamarea il 24 Gennaio 2017, 16:49:43 PMMa non è solo il terrorismo a far sperare (anche i cittadini che non s'interessano di politica) nel cosiddetto "uomo della provvidenza". Un altro fattore è lo sgretolamento dello Stato-nazione prodotto dalla globalizzazione e dalla devoluzione dei poteri all'Europa, nel caso dell'Italia.  Inoltre, globalizzazione e multiculturalismo finora hanno messo in mostra i loro lati negativi, perciò foriere di un risorgente nazionalismo e di politiche identitarie.

A me sembra che sia esploso ai massimi livelli un elevato grado di irrazionalità e una scarsa lungimiranza. Il ritorno agli stati-nazione è foriero di sventure per le nazioni stesse, soprattutto quelle strutturalmente più deboli. La globalizzazione è un fenomeno dal quale difficilmente si torna indietro, neppure adottando politiche di chiusura. Forse se lo possono permettere gli USA, la Russia e in generale paesi ricchi di risorse naturali, ma le nazioni europee possono?   

Citazione di: altamarea il 24 Gennaio 2017, 16:49:43 PML'insofferenza e la frustrazione spinge molti cittadini a volgersi elettoralmente verso movimenti o partiti politici prodighi di promesse sulla capacità di restaurare il "bastone del comando", anche se lo temono.

I cittadini amano volgersi a quei politici che dicono le cose che i cittadini amano sentirsi dire. La responsabilità ricade ovviamente su coloro che per calcolo elettorale affermano superficialità se non vere e proprie assurdità.

InVerno

Citazione di: Fharenight il 24 Gennaio 2017, 12:18:01 PM
Eretikooo... InVernooo... uscite dalla vostra assurda ed ipocrita ideologia se davvero ci tenete a capire cosa sta succedendo in Occidente. Vi rispondo con queste parole che linko; vi meritate il modo di interloquire di Sgarbi, con voi solo così si può dialogare  ;D  :
https://www.youtube.com/watch?v=pSY7nHA4IEI
dopodiché tornate a letto a dormire e a sognare... il vostro "cittadino del mondo" di un mondo che non c'è. Prima di realizzare il "cittadino del mondo" bisogna costruire il mondo. Chi ha orecchie per intendere, intenda. E smettetela di continuare a sostenere anacronistiche idee che ormai sono solo idiozie.
Rifiuto a priori di discutere di "opinioni" con chi non fa altro che ripetere che l'altro è stato vittima di brainwashing facendo intendere di essere l'unico "pensatore libero". Tutti abbiamo delle culture di appartenenza e delle culle morali, questo non significa che a) non si ci possa affrancare da esse o dalle ideologie ad esse sottese b) che qualcuno sia nato "libero" e sia superiore rispetto a quelli che hanno subito il lavaggio del cervello. Per questo ho evitato di discutere nel thread se non sommamente, nonostante sia un argomento che mi interessa, e ho invece elencato alcuni FATTI recenti del governo Trump.
E nonostante  il nuovo responsabile alla comunicazione alla CasaBianca. abbia recentemente dichiarato che "anche i fatti sono opinabili" (dimostrando di non conoscere il vocabolario, e precisamente la parola "fatto") Io rimango dell'opinione che i fatti siano incontrovertibili, interpretabili forse, ma non certo opinabili. Ne ho elencato alcuni, giusto per contraddire questa bellissima invettiva calcistica di Gervaso dei "rosiconi guardate il tabellone chi ha vinto". Se vuoi, puoi provare a rispondere con altri fatti, ma non entrerò nel terreno delle opinioni con te.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#25
Non mi sembra per niente che tu ed Eretiko vi affranchiate dalle idee sinistroidi con cui vi siete nutriti. Da cosa si evince? Dal fatto che siete e rimanete sempre nel teorico, nell'ideologia, nel predeterminato ideologico, infatti parlate il più delle volte tramite slogan che veicolano l'ideologi di fondo, rarissimamente affrontate un discorso (come invece fa Altamarea) basato su un pensiero personale elaborato tenendo presente i dati di fatto, le cose oggettive e concrete che accadono nella vita reale; no, invece vi esprimete per partito preso, parlate di "paure" di ritorno del nazismo, delle 2 guerre mondiali, di quanto sia conveniente sottomettersi all'invasione pur di non finire di diventare di destra o pur di non scatenare conflitti, di  "ritorno agli stati-nazione che è foriero di sventure per le nazioni stesse"... ecc ecc ecc", e sciocchezze el genere. Questo non è un ragionare affrancato dall'ideologia. Fortunatamente non sono cresciuta in una particolare formazione ideologica, non mi sono abbeverata né dalle ideologie di destra, né di sinistra, perciò ritengo il mio pensiero essere più libero del vostro. Certamente un certo orientamento politico prevalente (non fisso, immutabile) c'è anche in me, ma questo credo sia frutto di una scelta basata "anche" sul carattere, sull'indole, sui valori che fanno da sfondo alla personalità. Pertanto su questi argomenti potrei essere o sembrare di destra, anche di estrema destra, su altri potrei sembrare od essere di sinistra.
Non ripongo cieca fiducia in Trump, sono soltanto contenta che non abbia vinto la Clinton o altro "democratico", sperando che tenga fede nel migliore dei modi a quanto promesso, poi, quello che effettivamente farà, si vedrà, certamente farà innanzitutto gli interessi del suo Paese.
Ed io per il mio Paese voglio una classe politica che faccia innanzitutto gli interessi dell'Italia e degli italiani, non dell'Ue, perché la stessa UE si è rivelata una specie di piovra, uno Stato-sovranazione accentratore di potere che schiaccia le identità nazionali e decide sulle nostre teste, a modello dell'ex Unione Sovietica. Questo è un FATTO, non un'opinione.
Sono contro il multiculturalismo e il multirazziale per i motivi che ho già espresso, non credo affatto che il percorso intrapreso per formare la bella società multirazziale sia quello giusto.

Freedom

Il Multiculturalismo e la multirazzialità in senso assoluto sono, fuor di dubbio, valori positivi. E' ovvio, del tutto ovvio, che il confronto tra culture e razze diverse arricchisce ogni parte dello scambio.

Il problema nasce quando queste cose sono prodotte e producono uno sfruttamento senza precedenti nella storia umana. Cioè quando questi valori sono promossi da forze che usano le culture e le razze ESCLUSIVAMENTE a fini economici e politici. Cioè quello che sta accadendo oggi nel mondo.

Il problema non è dunque il fenomeno in sé ma il modo nel quale lo si sta creando e gestendo. Credo che una riflessione in questo senso sia opportuno farla.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

cvc

E per scarsità di risorse che i popoli migrano. Poi, per ragioni di sopravvivenza, popoli diversi che condividono lo stesso territorio finiscono per adattarsi l'uno all'altro, quindi vi è uno scambio di usi e conoscenze. Ma non è per necessità che nasce la cultura. Tanto e vero che la cultura greca, capostipite di quella occidentale, è nata in un periodo di relativa pace e floridità, dove gli uomini avevano tempo per riflettere liberi dall'affanno delle necessità contingenti. Nelle condizioni di confusione del mondo attuale, dove la Cina da lezioni di libero mercato agli Usa, dove chi predica l'uguaglianza sociale vede in un tycoon al potere la soluzione, dove l'incapacità dei politici apre la strada alla democrazia diretta, non esiste capacità di creare cultura. Chi vuole deve fare da se.
Non ho nulla contro l'unione delle razze ( non essendo nazi non vedo perché dovrei temere questa parola), ma il più delle volte si tratta di gente sola che non se la fila nessuno che va a fare un viaggetto in posti sottosviluppati e torna con l'avvenente prodotto della fauna locale, il quale vede nel reietto un buon partito.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

InVerno

#28
Citazione di: Fharenight il 24 Gennaio 2017, 23:44:58 PMEd io per il mio Paese voglio una classe politica che faccia innanzitutto gli interessi dell'Italia e degli italiani, non dell'Ue, perché la stessa UE si è rivelata una specie di piovra, uno Stato-sovranazione accentratore di potere che schiaccia le identità nazionali e decide sulle nostre teste, a modello dell'ex Unione Sovietica. Questo è un FATTO, non un'opinione.
Sono contro il multiculturalismo e il multirazziale per i motivi che ho già espresso, non credo affatto che il percorso intrapreso per formare la bella società multirazziale sia quello giusto.
Tu puoi anche essere contro al multiculturalismo, tuttavia c'è una premessa da verificare, ovvero se la globalizzazione sia un fenomeno reversibile (come, quando, e perchè). A questo punto serve indicare modelli economici no-global che siano in grado di essere economicamente validi e sufficienti a sostenere l'economia di un paese. E bisogna fare attenzione ad un piccolo dettaglio, non devono essere funzionali "in vitro", ma funzionali concorrenzialmente. Perchè? Perchè se un solo stato, per esempio l'Italia, decidesse di adottare un modello economico no-global senza la concertazione degli altri stati, dovrebbe essere certo che non verebbe sbranato dalla concorrenza della manovalanza a basso costo. Oggi come oggi, l'Italia sfrutta goffamente la globalizzazione e galleggia (più che altro per demografia e benessere accumulato) nella top10 mondiale, sfruttando a sua volta molte risorse globali. Tu sei sicura di avere in mente un modello economico che permetta all'Italia di evitare di "sporcarsi le mani" nel mercato globale, e sopravvivere alla concorrenza degli stati che invece ne fanno man bassa? (p.s. non puoi abbandonare il mercato globale, prima o poi avrai bisogno di tirare fuori i soldi per pagare il petrolio che nella magica italia non hai). Il paradosso è che per recedere la globalizzazione (ma se ci pensi bene, qualsiasi altro progresso umano) sarebbe necessaria una scelta concertata a livello globale, perchè se un solo stato (o un piccolo gruppo) vanno per primi, finiscono al macello. Insomma. E' lo stesso motivo per cui non si riesce a denuclearizzare, nessuno vuole privarsi per primo di tutte le testate, e nel frattempo nuovi stati sviluppano testate nucleari. Anche io posso essere "contro le testate nucleari" questo tuttavia non lo rende un obbiettivo realistico, ma al contrario ideologico, e mentre io mi diverto a colorare striscioni di protesta, il mondo va avanti e il mio impatto su di esso è vicino allo zero. Lo so che è "brutto" essere deterministi, però spesso ci si azzecca. Non puoi dirti contro al multiculturalismo senza dirti contrario alla globalizzazione per un semplice motivo, la globalizzazione ha reso mobile non solo il capitale ma anche la sua "dark side" la povertà. E la povertà è ciò che spinge le migrazioni, la povertà sotto forma di semplice povertà ecomica, o conflitto armato. Ad oggi, hai la possibilità di dislocare sacche di povertà in zone remote del mondo non contigue con la tua nazione. Comodo. Ma se un azienda "Italiana" sposta le sue sedi in Moldavia, creando un sottoproletariato povero e capitalista, hai davvero da sorprenderti se queste stesse persone a cui hai proposto il modello capitalista, ora vogliono sfruttare non solo la sua dark side, ma anche arricchirvisi, emigrando verso il paese che ha provato a tenere per se il capitale e dislocare la povertà? Io direi di no, gli hai fatto produrrre gli iphone? bene ora ne vogliono comprare uno, e vengono dove lo stipendio glielo permetterà. Ci sarebbe molto da discutere riguardo se quei fabbricanti "moldavi" siano meno di Italiani di te solo perchè vivono a migliaia di kilometri (ma lavorano per il tuo benessere tanto quanto i tuoi compatrioti). Potresti anche pensare "va bene, continuo a sfruttarli e se provano a varcare il confine gli sparo". Non male come idea, per generare interi continenti di terroristi (lasciando perdere l'etica). Il capitalismo se ne fotte dei confini nazionali, tanto che ricevi le ondate migratorie di paesi che non sono stati sfruttati dalla tua nazione ma da altre, e sbarcano sulla tua solamente per questioni geografiche. Allora ancora una volta si nota come le scelte nazionali siano ininfluenti e per recedere la globalizzazione, paradossalente, serva la globalizzazione. Sei in grado di imporre all'intero sistema occidentale lo stop allo sfruttamento delle nazioni più povere, votando Meloni? Ho paura di no. Però gli stricioni fanno sempre.. RADICAL CHIC. La Germania sfrutta le nazioni estere e si rende conto che le migrazioni che produce sono una risorsa da sfruttare, avere la stessa manovalanza sotto casa in un contesto di decrescita demografica è una comodità, ha sfruttato i Turchi come i Veneti hanno sfruttato gli immigrati per decenni, e ad oggi la Germania è quello che è (cosi come il Veneto). Noi invece preferiamo farli girare a zonzo senza fare niente perchè assumerli e farli lavorare sarebbe reato, e tutto questo mentre era stato coniato l'innovativo "reato d'immigrazione" che ha avuto incredibili risultati di nulla assoluto.

Addendum. Ad oggi esiste un solo casus-belli internazionalmente (e direi anche socialmente) accettato : l'autodifesa. Ne deriva che "essere sotto attacco" da parte di qualcuno o qualcosa, è funzionale a determinate spinte, in modo chiaro e palese. Attenzione a quelli, che strumentalizzati o senzienti, paventano continuamente l'essere sotto attacco, perchè queste persone stanno giocando col fuoco, un fuoco che non ricordano più quanto scotti. Sono passate le fatidiche "tre generazioni" come già i Greci sapevano. Forse noi saremo troppo "paurosi" sta di fatto che continuare a ripetere di essere "sotto attacco" è come continuare a ripetere di avere in mano un casus-belli, equivalente. vedi un po te.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eretiko

Citazione di: Freedom il 25 Gennaio 2017, 08:42:53 AM
Il problema nasce quando queste cose sono prodotte e producono uno sfruttamento senza precedenti nella storia umana. Cioè quando questi valori sono promossi da forze che usano le culture e le razze ESCLUSIVAMENTE a fini economici e politici. Cioè quello che sta accadendo oggi nel mondo.

Non capisco il senso della tua osservazione. Globalizzare e mischiare genti e culture diverse risponde appunto ad esigenze di carattere economico e politico, e non vedo quali altri realistici motivi possano esserci. Allargare i confini del mercato arricchisce maggiormente le affamate multinazionali ma produce anche reddito per chi non aveva reddito, e mischiare le genti dovrebbe essere un mezzo per evitare conflitti.