Matrimonio e famiglia

Aperto da Elia, 23 Ottobre 2019, 18:05:18 PM

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Elia

L'ultimo rapporto del CENSIS ci offre un quadro della situazione in Italia dei matrimoni e dei divorzi un po' scoraggianti. Dal 2006 al 2016 i matrimoni sono crollati del 17,4%. I matrimoni religiosi sono diminuiti negli ultimi 10 anni del 36,6%, mentre quelli civili sono in complesso  il 46,9%.
Le nascite nel 2017 nelle regioni settentrionali sono di 207.000
in quelle meridionali 162.000.

Ci si sposa tardi e si divorzia a qualsiasi età. Inoltre c'è il problema della denatalità e il primo figlio arriva in media intorno ai 26/ 30 anni.
Secondo voi quali sono oggi le cause principali che portano alla denatalità, alla separazione e al divorzio, e quale strada bisognerebbe intraprendere per trovare qualche possibile risposta a tale crisi. In che modo si può far sì che un matrimonio duri il più a lungo possibile o per sempre? So che oggi la locuzione "per sempre" può sembrare una bestemmia, sta di fatto però che quando ci si sposa l'idea e la speranza è che duri per sempre.
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

viator

Salve Elia. Rispondo alla mia solita maniera scettica e dissacrante : "Secondo voi quali sono oggi le cause principali che portano alla denatalità, alla separazione e al divorzio, .........".Le cause principali sono la diminuita percezione della sacralità di scelte e comportamenti una volta sentiti come tali (il matrimonio viene visto come scelta di vita individuale e/o di coppia e non come giuramento sacro davanti ad un qualche funzionario laico o religioso), ............ l'indebolimento del controllo sociale sui comportamenti individuali (provare un poco a convivere "more uxorio" settant'anni fa in una cittadina di provincia),............ il fatto che esista la previdenza sociale quasi per tutti (ci si sposava e si figliava per disporre di un qualche "bastone per la vecchiaia), ............ il fatto che i figli non sono più una risorsa per il futuro dei genitori bensì un onere assai notevole per questi ultimi, ............ il fatto che per "divertirsi" non è quasi più necessario esporsi al rischo di gravidanze indesiderate....................

A favore della scelta matrimoniale restano le convinzioni ed i condizionamenti etici di (alcuni? molti?), determinate influenze socioambientali, il desiderio di maternità TUTELATA di quasi tutte le femmine, la necessità-utilità di mettere ordine nella propria vita privata per (molti? tutti?) i maschi, la fuga dalla solitudine. Tutto sommato, abbastanza poco.

Circa separazioni e divorzi, io non trovo tali possibilità più negative rispetto alla situazione precedene la loro comparsa.

Trovo che – complessivamente - la quantità di problemi, disordini e tragedie generate da separazioni e divorzi sia equivalente al numero, varietà e peso sia sociale che individuale delle situazioni che una volta si verificavano all'interno di matrimoni indissolubili (abbiamo idea di quante donne dovevano subire a vita tradimenti, violenze, soprusi ad opera del consorte ?).

Sarebbe un poco come chiedersi se l'invenzione del motore e scoppio abbia migliorato o no la nostra vita.......è maggiore in numero di morti per sinistrosità stradale o quello di chi ha potuto venir salvato dalle ambulanze ?.

Circa infine il "quale strada bisognerebbe intraprendere per trovare qualche possibile risposta a tale crisi. In che modo si può far sì che un matrimonio duri il più a lungo possibile o per sempre?", qui si va sullo scivoloso. Quindi dovremmo architettareun modo non spontaneo per aumentare la durata di ciò che spontaneamente potrebbe tendere a sciogliersi? Riflettiamo, per favore !

Ricordiamo sempre che il matrimonio – in sè ed al di là di ogni sciocco modo di dire – è solamente un Contratto (un sacramentoed un tabù per i fedeli, ma qui andremmo a parlare di intime convinzioni individuali dei coinvolti, terreno sul quale nessuno può sindacare) avente la funzione di tutelare socialmente gli effetti della riproduzione.
Il numero di matrimoni è in calo ANCHE perchè la società ha escogitato strumenti collaterali per tutelare la riproduzione (provvidenze per madri singole, interruzione volontaria della gravidanza etc.), rendendo meno "indispensabile" il matrimonio stesso.

Infine qualcuno particolarmente cinico potrebbe domandare : ma chi l'ha detto che il matrimonio debba essere unico ed eterno ? Non possono essere più soddisfacenti e magari anche socialmente produttivi quattro o cinque matrimoni od unioni?........Se poi è questione di sentimento (che con i Contratti c'entra come i cavoli a merenda), c'è anche chi si innamora diverse volte di seguito ! Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

Gli studi demografici che ho letto dimostrano che la fertilità è inversamente proporzionale a 3 fattori principali: reddito, educazione e diritti delle donne. Perciò il modo più veloce per avere più figli è impoverire la popolazione, rendere l'accesso all'istruzione più difficile, e diminuire i diritti delle donne. Idee che potrebbero funzionare sono abbassare le tasse ai ricchi rivalendosi maggiormente sui più poveri, privatizzare il sistema scolastico, e togliere alle donne la possibilità di abortire. L'aborto tuttavia numericamente non ha un incidenza significativa, sarebbe semplicemente un umiliazione simbolica per far contenti alcuni santi, ciò che realmente sarebbe efficiente sarebbe ristabilire il cosidetto "patriarcato" ovvero una corsia preferenziale per gli uomini che "consentisse" alle donne di occuparsi della prole a tempo pieno. Più facile a dirsi che a farsi, essendo che l'unico motivo per cui si può giustificare una preferenza maschile (la forza fisica) è praticamente inutile nel mondo moderno, e allo stesso tempo ci troviamo con un grave problema di disoccupazione. Si possono prendere due piccioni con una fava, quintuplicando le forze armate. Risolvendo la disoccupazione e creando una corsia preferenziale per gli uomini facendo leva sulla loro forza fisica, sopratutto se le forze armate avessero una forte penetrazione nell'organigramma statale, come in uno stato totalitario. Ovviamente dopo aver speso così tanto per le forze armate, bisorrebbe anche andare a "riscuotere" l'investimento, attraverso la pianificazione di un invasione armata di uno stato che ci sta particolarmente antipatico ed accedere a nuove risorse, altrimenti il deficit diventerebbe insostenibile. Tutto questo è un idea teorica, basata su studi, ma comunque teorica. Studiare esempi pratici può risultare cruciale nel rendere efficienti piani di questo tipo, come quello che attualmente sta avendo un ottimo successo in Nigeria. La religione e in generale una cultura improtanta a valori assolutisti, possono poi dare quella spinta in più per rendere tutto ammantanto di un aura di fatalismo escatoligico, che di solito aiuta molto nel rendere incoscienti le persone del fatto che si stanno dando la zappa sui piedi.In definitiva: votare estrema destra è l'unico modo per aumentare la popolazione, perchè altrimenti secondo tutti gli studi demografici che mi son capitati tra le mani, la popolazione globale raggiungerà presto il suo picco, e comincerà drasticamente a diminuire a partire dal prossimo decennio, senza che l'incidenza dei cosidetti "bonus bebè" o altre sciocchezze liberali possa farci niente. Se l'educazione, il reddito e la qualità della vita delle donne continueranno pericolosamente ad aumentare, non c'è niente da fare, dimuiniremo di numero, facendo felici solo uccelli leoni e lucertole.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

doxa

Ma in una società la famiglia è ancora considerata  l'istituzione  fondamentale basata sul matrimonio o la convivenza con i caratteri della esclusività, della stabilità e della responsabilità, attraverso la quale la società stessa si riproduce e si perpetua anche a livello culturale ?


La società  contemporanea occidentale è individualista e come tale sta perdendo il significato della famiglia. Ridotta a convivenza, diventa un istituto giuridico privato transitorio. Ha perso parte dei riferimenti religiosi di cui è espressione il matrimonio indissolubile con l'affermazione dell'amore "per sempre".


La società scristianizzata e il mutamento culturale che coinvolge la famiglia ha indotto papa Francesco ad organizzare alcuni mesi fa  il sinodo dei vescovi dedicato al matrimonio e alla famiglia.


Il cardinale Angelo Scola quando era arcivescovo di Milano pubblicò un suo saggio titolato "Il mistero nuziale", nel quale, fra l'altro dice che una delle cause fondamentali di questo cambiamento è stata ed è l'incapacità della Chiesa cattolica di comunicare le ragioni della fede all'umanità del terzo millennio. Quando i mutamenti arrivano a toccare aspetti strutturali dell'umano agire si verificano capovolgimenti antropologici da cui si sviluppano nuovi comportamenti, che le leggi poi certificano con normative. E' il caso del "divorzio breve".


La famiglia può essere per i suoi componenti un nucleo piacevole, accogliente, ma può anche essere soffocante e deprimente.


Nella società globalizzata c'è la tendenza alla dissoluzione dei legami comunitari e coinvolge anche la famiglia, nella quale spesso  manca la solidarietà necessaria per il bene comune.


La famiglia, nasce, cresce, evolve adattandosi ai mutamenti della società in cui vive, nel bene e nel male.

Elia

#4
Sinceramente non stavo pensando al matrimonio come sacramento, ma come istituzione su cui si fonda la famiglia. Parlo di matrimonio normale, cioè di convivenza tra persone normali, civili. Tralasciamo i casi patologici, di maltrattamenti e violenze di vario genere.
Al di là dell'aspetto religioso, pensate che il matrimonio indissolubile e per sempre sia soltanto un insegnamento religioso, oppure una necessità, se non dell'individuo, della famiglia stessa? Come ho già detto all'apertura del topic, quando due si sposano, almeno nel 95% dei casi, pensano e sperano che la loro unione duri per sempre. La stabilità la cerchiamo sempre o almeno negli aspetti più importanti della vita.
Prendiamo per esempio il lavoro, chi non desidera avere un lavoro stabile, sicuro, dove poter esprimere le proprie capacità, il proprio talento. Molti desiderano impegnarsi, svolgere bene quotidianamente il proprio lavoro, essere seri, puntuali, precisi, professionali. Ci sono anche sacrifici da affrontare, incomprensioni, fallimenti, dolori, tuttavia non per questo si abbandona subito un lavoro, ci si licenzia, per trovarne un altro.
E' questione di impegno, di sapersi assumere responsabilità, di accettare i vincoli, accettare i sacrifici.

Sappiamo che i figli desiderano vivere insieme ad entrambi i genitori, la mancanza, l'assenza, di un genitore è fonte di sofferenza. Certo, come dice Altamarea, la famiglia può anche essere soffocante e deprimente, ma è anche il luogo dove tra fratelli può instaurasi un rapporto di affetto e complicità uniche, di comprensione, sostegno e mutuo aiuto. La famiglia è un guscio dove rifugiarsi quando si soffre, si è ammalati, vecchi, con essa si scongiura la solitudine. Senza una famiglia si è più liberi ma anche più soli e la solitudine espone a maggiori fragilità.
E' proprio sbagliato il matrimonio, oppure c'è qualcosa di sbagliato in noi, in come lo affrontiamo? Le convivenze non sono mai, o quasi mai, facili, pur tuttavia siamo animali sociali.
Dunque la causa principale della crisi delle relazioni familiari non potrebbe consistere nell'individualismo?
Individualismo figlio dell'egoismo esasperato, particolarmente implementato in Occidente dagli anni '50, '60 in poi.  In sostanza, non è che siamo diventati più superficiali, immaturi, quindi meno capaci di sostenere l'unione matrimoniale?
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

anthonyi

Citazione di: viator il 23 Ottobre 2019, 21:39:50 PM
Salve Elia. Rispondo alla mia solita maniera scettica e dissacrante : "Secondo voi quali sono oggi le cause principali che portano alla denatalità, alla separazione e al divorzio, .........".Le cause principali sono la diminuita percezione della sacralità di scelte e comportamenti una volta sentiti come tali (il matrimonio viene visto come scelta di vita individuale e/o di coppia e non come giuramento sacro davanti ad un qualche funzionario laico o religioso), ............ l'indebolimento del controllo sociale sui comportamenti individuali (provare un poco a convivere "more uxorio" settant'anni fa in una cittadina di provincia),............ il fatto che esista la previdenza sociale quasi per tutti (ci si sposava e si figliava per disporre di un qualche "bastone per la vecchiaia), ............ il fatto che i figli non sono più una risorsa per il futuro dei genitori bensì un onere assai notevole per questi ultimi, ............ il fatto che per "divertirsi" non è quasi più necessario esporsi al rischo di gravidanze indesiderate....................

Ciao viator, esiste però anche la versione costruttiva, ci si sposa di meno perché si ha maggiore coscienza del significato del matrimonio, e quindi si riflette di più prima, magari sperimentando la convivenza. Nascono meno bambini, ma quelli che nascono sono seguiti con maggiore attenzione.
Diciamo che si sostituisce la quantità con la qualità.
Un saluto

bobmax

Siamo alla ricerca di senso.

Abbiamo mollato gli ormeggi, lasciato il porto sicuro e stiamo ormai in mare aperto.

Il porto in realtà non è mai stato sicuro, ma volevamo crederlo.

Ogni punto di riferimento ne risente. Quindi anche la famiglia.

Finché ci coglierà la Compassione.
E allora il nostro essere viandanti avrà tutto un altro sapore...
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

doxa

Il concetto di famiglia nel XXI secolo è di per sé "liquido", per dirlo alla Zygmunt Bauman, perchè è influenzato dalle diverse concezioni ideologiche, religiose e filosofiche.  Comunque è una famiglia  costituita nell'ambito sociale, con interessi ed affetti, dotata di una propria consistenza che trascende i vincoli che possono solo temporaneamente tenere unite due persone.

La vera 'famiglia' per la Corte europea dei diritti dell'uomo è la relazione di tipo familiare di fatto esistente tra persone. Il matrimonio, in questa prospettiva, non è altro che uno dei diversi 'indici' che la Corte di Strasburgo prende in considerazione per stabilire se si è o meno, in presenza di una 'vita familiare' di coppia tutelata dall'art. 8 della Convenzione. E con tutto ciò anche il nostro Paese, tradizionalmente cattolico, deve fare i conti.

Le mura dei palazzi celano al loro interno tante vite "appartate",  isolate nelle loro solitudini o nei loro drammi, famiglie unite nell'amore o  scavate dalle divisioni, benestanti o curve sotto l'incubo della povertà o dell'assenza di lavoro.
Le famiglie ospitate tra quelle mura, le nostre famiglie, hanno  subìto un'evoluzione accelerata. Il mutamento dei modelli sociali si è incrociato con nuovi interrogativi e soluzioni.

L'approvazione sociale ha allargato progressivamente il suo manto su altre tipologie  familiari, travalicando i confini della biologia tradizionale,  ma le relazioni interpersonali si sono rivelate di bassa durata; il condizionamento  socio-economico e culturale rimescola ininterrottamente le carte dell'antropologia; la morale classica lascia il passo a un'etica soggettiva, fluida e  relativa.

Frammentazione, disgregazione, convivenze, unioni di fatto, divorzio, nuove  nozze, ragazze madri, figli in contesti inediti, unioni tra persone dello stesso sesso e così proseguendo lungo un orizzonte variegato.

E' da considerare crisi od evoluzione sociale ciò che caratterizza l'attuale famiglia polisemica ?

Ipazia

Citazione di: altamarea il 24 Ottobre 2019, 10:45:21 AM
E' da considerare crisi od evoluzione sociale ciò che caratterizza l'attuale famiglia polisemica ?

E' senz'altro crisi del modello di famiglia patriarcale, mono o poligamica, coi suoi sultani palesi ed occulti. In tal senso, per i soggetti sociali deboli/negletti di quel modello familiare, è una pr(e/o)messa di evoluzione. Il mantenimento di cui dipende dal livello di conflittualità e disgregazione sociale che accompagna tale evoluzione. Certo, per chi ha gustato le nuove libertà, tornare indietro è improponibile e può avvenire solo con la violenza e la sopraffazione. Come nelle ricostituite teocrazie islamiche.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

#9
Salve. Per InVerno. Apprezzo profondamente il tuo intervento, ad eccezione del tuo riferimento all'estrema destra il quale secondo me, potrebbe riguardare, per effetti opposti ma in definitiva egualmente disastrosi, l'influenza di una estrema sinistra.  Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Hlodowig

Citazione di: altamarea il 24 Ottobre 2019, 10:45:21 AM
Il concetto di famiglia nel XXI secolo è di per sé "liquido", per dirlo alla Zygmunt Bauman, perchè è influenzato dalle diverse concezioni ideologiche, religiose e filosofiche.  Comunque è una famiglia  costituita nell'ambito sociale, con interessi ed affetti, dotata di una propria consistenza che trascende i vincoli che possono solo temporaneamente tenere unite due persone.

La vera 'famiglia' per la Corte europea dei diritti dell'uomo è la relazione di tipo familiare di fatto esistente tra persone. Il matrimonio, in questa prospettiva, non è altro che uno dei diversi 'indici' che la Corte di Strasburgo prende in considerazione per stabilire se si è o meno, in presenza di una 'vita familiare' di coppia tutelata dall'art. 8 della Convenzione. E con tutto ciò anche il nostro Paese, tradizionalmente cattolico, deve fare i conti.

Le mura dei palazzi celano al loro interno tante vite "appartate",  isolate nelle loro solitudini o nei loro drammi, famiglie unite nell'amore o  scavate dalle divisioni, benestanti o curve sotto l'incubo della povertà o dell'assenza di lavoro.
Le famiglie ospitate tra quelle mura, le nostre famiglie, hanno  subìto un'evoluzione accelerata. Il mutamento dei modelli sociali si è incrociato con nuovi interrogativi e soluzioni.

L'approvazione sociale ha allargato progressivamente il suo manto su altre tipologie  familiari, travalicando i confini della biologia tradizionale,  ma le relazioni interpersonali si sono rivelate di bassa durata; il condizionamento  socio-economico e culturale rimescola ininterrottamente le carte dell'antropologia; la morale classica lascia il passo a un'etica soggettiva, fluida e  relativa.

Frammentazione, disgregazione, convivenze, unioni di fatto, divorzio, nuove  nozze, ragazze madri, figli in contesti inediti, unioni tra persone dello stesso sesso e così proseguendo lungo un orizzonte variegato.

E' da considerare crisi od evoluzione sociale ciò che caratterizza l'attuale famiglia polisemica ?

Buongiorno amici,

Secondo il mio punto di vista, è la mancanza di riconoscere un obbiettivo, sia questo morale, etico, che inter-personale e con tutto quel che ne consegue sociale, nella vita di tutti i giorni.
Si studia inutilmente tanto e troppo (viceversa tanto poco o troppo poco), i tempi si allungano inutilmente tanto e troppo, ci si prepara al mondo del lavoro, emotivo e sentimentale (altanelante, non ben definito, incerto) in una fase vitale prossima alla mezza età.
Ne consegue che i figli che avranno 20 anni, saranno seguiti da sessantenni (o più ed insicuri nel loro peregrinare nella vita), se tutto va bene.
Nel mezzo, le vanità e i torpiloqui mentali. (La maggiore dei quali, si trascina da secoli, se non millenni)
È facile intendere in questo contesto, che in quelle famiglie il cui reddito è prossimo allo zero e la cui istruzione (non cultura) è eterea, almeno si copuli in allegria (coloritamente; senza essere incazzati!) e senza pensieri.

Manca la capacità del Sognare.
Manca la capacità dell' Immaginare.
Manca la capacità dell' Re-inventarsi.

Citazione..la vita serve per inseguire un sogno e poi sentirsi realizzati..

Cit. un sognatore.

Citazione
Voi uomini bianchi pretendete che noi ariamo la terra, che tagliamo l'erba, che da questa otteniamo del fieno e lo vendiamo, affinché diventiamo ricchi. Voi uomini bianchi conoscete solo il lavoro. Io non voglio che i miei giovani uomini diventino uguali a voi. Gli uomini che lavorano sempre non hanno tempo per sognare, e solo chi ha tempo per sognare trova la saggezza.

Cit. uno tra i tanti (pochi) sognatori.

Bisognerebbe smetterla con la politica e le etichette, bisognerebbe rimboccarsi le maniche, bisognerebbe esser presenti.

Perché:

Citazione
-Tu mi insegni a combattere e mi parli di pace, come puoi conciliare le due cose?
-E' meglio essere un guerriero in un giardino che un giardiniere in guerra.

Cit. anonimo realista.

Questa frase mi ha ispirato la presenza di un fiore in mezzo ad un deserto.

Grazie.✋

viator

Salve. Ecco allora perchè certe etnie ne fanno di tutti i colori per arrivare nell'Europa o comunque dall'uomo bianco ! : "Voi uomini bianchi pretendete che noi ariamo la terra, che tagliamo l'erba, che da questa otteniamo del fieno e lo vendiamo, affinché diventiamo ricchi. Voi uomini bianchi conoscete solo il lavoro. Io non voglio che i miei giovani uomini diventino uguali a voi. Gli uomini che lavorano sempre non hanno tempo per sognare, e solo chi ha tempo per sognare trova la saggezza"..................................
E' perchè, nella loro saggezza, invece di lavorare hanno sognato di trasferirsi in un posto in cui ci sia poco da lavorare e molto da sognare........facendosi mantenere da chi lavora troppo per i loro gusti !. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve. La famiglia è un altro bel tabù che non bisogna smuovere troppo altrimenti si solleva troppa polvere.

Troppo difficile ed imbarazzante anche per una istituzione sovranazionale il definirla in chiave di diritto come "l'unione legale di un minimo di due persone una delle quali è genitore biologico od adottivo di almeno uno degli altri membri".
Uomo e donna coniugati ma senza figli non sono una famiglia, bensì una coppia (poi esisterà il Diritto delle Coppie).
Due uomini coniugati (se previsto dal locale Diritto) accanto ai quali conviva almeno un figlio biologico (o un figlio adottivo - se previsto dal locale Diritto) di uno del due, formano una famiglia.
Idem, nel caso di due donne.
Un vedovo od una vedova con almeno un figlio biologico (oppure legalmente riconosciuto dal coniuge defunto, oppure adottato) sono una famiglia. Qualcuno per secoli e secoli ha preteso, sostenuto, suggerito la coincidenza tra MATRIMONIO, SESSO, AMORE e FAMIGLIA allo scopo di mantenere il potere dei propri funzionari addetti alla celebrazione matrimoniale.
Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Hlodowig

Citazione di: viator il 31 Ottobre 2019, 17:01:33 PM
Salve. Ecco allora perchè certe etnie ne fanno di tutti i colori per arrivare nell'Europa o comunque dall'uomo bianco !..

..E' perchè, nella loro saggezza, invece di lavorare hanno sognato di trasferirsi in un posto in cui ci sia poco da lavorare e molto da sognare........facendosi mantenere da chi lavora troppo per i loro gusti !. Saluti.

Salve buon @viator,

Posso chiederti, nello specifico, cosa ne pensi?

Grazie ✋

viator

Salve Hlodowig. Cosa intendi per "specifico" ? Il problema della globalizzazione ?...................quello della immigrazione senza controllo ?. Chiariscimi. Grazie e saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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