Le opposte fazioni

Aperto da daniele22, 26 Marzo 2022, 12:38:12 PM

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daniele22

Prendendo spunto dall'attuale guerra vi chiedo: come mai nel forum si manifestano due fazioni opposte? Ma non solo per quel che riguarda la guerra, anche per molte altre questioni.
Se risponderete, qualora disponiate di tempo e voglia, attraverso le ragioni manifestatesi fino ad oggi avreste inteso male la domanda. La domanda per come la intendo diventa due domande: Cos'è che porta a generare sempre due teste? Per quale motivo emerge una disputa? E' proprio necessario? 

viator

Citazione di: daniele22 il 26 Marzo 2022, 12:38:12 PMPrendendo spunto dall'attuale guerra vi chiedo: come mai nel forum si manifestano due fazioni opposte? Ma non solo per quel che riguarda la guerra, anche per molte altre questioni.
Se risponderete, qualora disponiate di tempo e voglia, attraverso le ragioni manifestatesi fino ad oggi avreste inteso male la domanda. La domanda per come la intendo diventa due domande: Cos'è che porta a generare sempre due teste? Per quale motivo emerge una disputa? E' proprio necessario?

Salve daniele22. Certo che è proprio (filosoficamente, esistenzialmente, psicologicamente, spiritualmente, cosmicamente) NECESSARIO.

Oppure hai scoperto che alla radice dell'esistente esiste una monade, anzichè la insuperabile dualità tra soggetto ed oggetto, causa ed effetto, egualitarismo ed individualità, fede e dubbio, azione e reazione, materia ed energia ? Se nel mondo si instaurasse l'armonia universale, esso mondo sarebbe costretto a cristallizzarsi in uno stato che impedirebbe ogni dinamica, ogni diversificazione. La MORTE del mondo anzichè la sua vita..........Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

daniele22

Citazione di: viator il 26 Marzo 2022, 14:06:17 PM
Citazione di: daniele22 il 26 Marzo 2022, 12:38:12 PMPrendendo spunto dall'attuale guerra vi chiedo: come mai nel forum si manifestano due fazioni opposte? Ma non solo per quel che riguarda la guerra, anche per molte altre questioni.
Se risponderete, qualora disponiate di tempo e voglia, attraverso le ragioni manifestatesi fino ad oggi avreste inteso male la domanda. La domanda per come la intendo diventa due domande: Cos'è che porta a generare sempre due teste? Per quale motivo emerge una disputa? E' proprio necessario?

Salve daniele22. Certo che è proprio (filosoficamente, esistenzialmente, psicologicamente, spiritualmente, cosmicamente) NECESSARIO.

Oppure hai scoperto che alla radice dell'esistente esiste una monade, anzichè la insuperabile dualità tra soggetto ed oggetto, causa ed effetto, egualitarismo ed individualità, fede e dubbio, azione e reazione, materia ed energia ? Se nel mondo si instaurasse l'armonia universale, esso mondo sarebbe costretto a cristallizzarsi in uno stato che impedirebbe ogni dinamica, ogni diversificazione. La MORTE del mondo anzichè la sua vita..........Saluti.
Illustre viator buonasera. Con supponenza immaginavo che saresti stato tu a smuovere le acque. A scuola, come molti altri miei compagni veneti, quando sentimmo parlare di monade ci siamo subitamente chiesti "ma che monàde dixéo questo qua? Ovvio che ho scoperto che alla radice vi è una monade. E' dall'anno scorso che lo dico. Forse pretendi solo che mi esprima meglio. Giusto. Allora aggiusto il tiro. La domanda finale mia era "E' proprio necessario che emerga una disputa?. Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?

viator

Saluti e salute a te, beatissimo daniele22. Citandoti : "Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?.

Ma come.......FORSE è necessario ???. (non capisco perchè escano le faccine)

Circa la misura..........non metto becco. Qui il discorso sulla misura di tutte le cose si fa viscidissimo. Dicono sia l'uomo, la misura di tutte le cose. Data la profondità dell'argomento - fossi in te - attenderei il responso di qualche ultramente criptospiritualistica specializzata in indicibili verità. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

daniele22

Citazione di: viator il 26 Marzo 2022, 19:37:43 PMMa come.......FORSE è necessario ???. (non capisco perchè escano le faccine)


Probabilmente usciranno perché è necessario, o viator. Perché attendere, dato che è appena sorta una nuova disputa. Fin qua, io ho provocato e tu hai risposto. Ci sono delle considerazioni da farsi? Quest'ultima domanda diviene ora la nuova domanda che sostituisce l'ultima del topic trascinandosi dietro quel che fin qui è stato detto. Ovvio, banale

Ipazia

Citazione di: daniele22 il 26 Marzo 2022, 12:38:12 PMPrendendo spunto dall'attuale guerra vi chiedo: come mai nel forum si manifestano due fazioni opposte? Ma non solo per quel che riguarda la guerra, anche per molte altre questioni.
Se risponderete, qualora disponiate di tempo e voglia, attraverso le ragioni manifestatesi fino ad oggi avreste inteso male la domanda. La domanda per come la intendo diventa due domande: Cos'è che porta a generare sempre due teste? Per quale motivo emerge una disputa? E' proprio necessario?

La cosa è nota fin dai tempi di Eraclito che ritenne Polemos il vero signore del modo. I dialoghi platonici incoronano tale modalità dia-logica e dia-lettica. Non necessariamente due fronti opposti, ma molteplici. Tanti quanto le differenti visioni del mondo, che sono i ricettacoli dei differenti valori di riferimento. I quali, a loro volta, riflettono i diversi interessi di riferimento.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

ricercatore

ciao daniele22,
pur intuendo una vena di polemica nella tua domanda ( ;D ;D ), penso che dietro i "perché....?" alla fine c'è quasi sempre la selezione naturale

per avere maggiori chance di sopravvivenza dobbiamo capire quale sono le idee migliori.
allora iniziamo a litigare, cioè, iniziamo a "testare" quali delle idee che abbiamo tirato fuori è la più forte.
l'idea vincitrice è quella che (molto spesso) ci poterà maggiori vantaggi per la nostra sopravvivenza personale e quella del nostro villaggio.

è il motivo, credo, per cui alla fine il monoteismo viene considerato "superiore" al politeismo.
nella guerra tra i vari Dèi alla fine è stato eletto il vincitore, il Dio tra tutti gli Dèi.

ci sono battaglie tuttavia molto complicate che durano davvero molto tempo (e paiono irrisolvibili): credo sia quello che intendeva Niels Bohr quando disse:
Ci sono due tipi di verità: le verità semplici, dove gli opposti sono chiaramente assurdi, e le verità profonde, riconoscibili dal fatto che l'opposto è a sua volta una profonda verità

daniele22

Nel momento in cui ciascuno di noi apre un argomento porrebbe di fatto una potenziale polemica. I fronti opposti sembrano molteplici, però mano a mano che polemos procede tenderebbero a due. Lo lascerebbe intuire infine la parola stessa "dialogo".
Citazione:
"per avere maggiori chance di sopravvivenza dobbiamo capire quale sono le idee migliori.
allora iniziamo a litigare, cioè, iniziamo a "testare" quali delle idee che abbiamo tirato fuori è la più forte.
l'idea vincitrice è quella che (molto spesso) ci poterà maggiori vantaggi per la nostra sopravvivenza personale e quella del nostro villaggio."
In questo pensiero vi è certo un punto critico. Di sicuro l'idea vincitrice porterà maggiori vantaggi per la nostra sopravvivenza personale, ma non è altrettanto certo che porterà maggiori vantaggi per il villaggio. Ovvero: come viene eletta l'idea migliore?
Citazione:
"ci sono battaglie tuttavia molto complicate che durano davvero molto tempo (e paiono irrisolvibili): credo sia quello che intendeva Niels Bohr quando disse:
Ci sono due tipi di verità: le verità semplici, dove gli opposti sono chiaramente assurdi, e le verità profonde, riconoscibili dal fatto che l'opposto è a sua volta una profonda verità "
Niels Bohr fu ed è a mio vedere uno scienziato filosofo molto acuto, a differenza di Plank di cui ho sfogliato un po' "La conoscenza del mondo fisico". Quest'ultimo pensiero qui citato di Bohr conferma senz'altro il mio giudizio positivo nei suoi confronti

sapa

Penso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.

daniele22

Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare

Ipazia

Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Erore. Dubbio e critica (falsificazione) sono le architravi dello sviluppo scientifico, dell'episteme filosofica e del giusto processo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

ricercatore

Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 10:40:18 AMNel momento in cui ciascuno di noi apre un argomento porrebbe di fatto una potenziale polemica. I fronti opposti sembrano molteplici, però mano a mano che polemos procede tenderebbero a due. Lo lascerebbe intuire infine la parola stessa "dialogo".
Citazione:
"per avere maggiori chance di sopravvivenza dobbiamo capire quale sono le idee migliori.
allora iniziamo a litigare, cioè, iniziamo a "testare" quali delle idee che abbiamo tirato fuori è la più forte.
l'idea vincitrice è quella che (molto spesso) ci poterà maggiori vantaggi per la nostra sopravvivenza personale e quella del nostro villaggio."
In questo pensiero vi è certo un punto critico. Di sicuro l'idea vincitrice porterà maggiori vantaggi per la nostra sopravvivenza personale, ma non è altrettanto certo che porterà maggiori vantaggi per il villaggio. Ovvero: come viene eletta l'idea migliore?
Citazione:
"ci sono battaglie tuttavia molto complicate che durano davvero molto tempo (e paiono irrisolvibili): credo sia quello che intendeva Niels Bohr quando disse:
Ci sono due tipi di verità: le verità semplici, dove gli opposti sono chiaramente assurdi, e le verità profonde, riconoscibili dal fatto che l'opposto è a sua volta una profonda verità "
Niels Bohr fu ed è a mio vedere uno scienziato filosofo molto acuto, a differenza di Plank di cui ho sfogliato un po' "La conoscenza del mondo fisico". Quest'ultimo pensiero qui citato di Bohr conferma senz'altro il mio giudizio positivo nei suoi confronti
penso che la sopravvivenza personale e la sopravvivenza del villaggio vadano di pari passo, essendo noi animali che vivono in branco.
certo non è sempre così (come ben sappiamo), soprattutto nelle epoche "individualistiche" che hanno quasi ucciso quel "senso di appartenenza" alla comunità, tuttavia in un dibattito tende a vincere l'idea che "convince" la maggior parte delle persone.

l'idea "migliore" è quella che riesce a difendersi meglio dagli attacchi su un piano razionale, ma soprattutto quella che riesce a conquistare un numero maggiore di "cuori" sul piano emotivo.
è più il secondo punto a determinare un maggior consenso, visto che il piano razionale richiede un maggior sforzo e una maggior preparazione (cosa che non tutti abbiamo, soprattutto su questioni politiche complesse).
quando votiamo infatti, più che rispondere alla domanda "chi è il miglior politico in grado di guidare il Paese?" rispondiamo alla domanda "chi è il politico che mi piace di più?": la risposta alla prima domanda è oggettivamente troppo difficile per la maggior parte di noi.

per rientrare nel tema del thread, la polemica e il dialogo sono stati (sono) meccanismi fondamentali per la nostra sopravvivenza.
e anche la "scissione" in due popoli/fazioni non sempre è negativa.
ad esempio fantasticando un po' (e semplificando moltissimo) consideriamo la guerra tra "vax" e "no-vax".
se si scoprisse che i vaccini sono tutti genotossici sul lungo periodo, tutti noi "vax" moriremmo.
ma la specie non scomparirebbe proprio grazie al "bizzarro e pericolosissimo" gruppo "no-vax" che potrà dunque ripopolare la Terra.
la razza umana sarebbe salva, proprio grazie a quella scissione.

sapa

Citazione di: Ipazia il 27 Marzo 2022, 22:38:12 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Erore. Dubbio e critica (falsificazione) sono le architravi dello sviluppo scientifico, dell'episteme filosofica e del giusto processo.
Ciao Ipazia, scienza e filosofia non sono però sinonimi di saggezza. Quest'ultima, per come la intendo io, può essere appannaggio anche di persone del tutto prive di cultura e lontane dal pensiero speculativo.

sapa

Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare

Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.

daniele22

Sono completamente d'accordo con quel che dici ricercatore.
Visto che nella parte finale hai parlato di covid, ed essendo io in questo caso specifico del covid un no-vax convinto, prima di vaccinarmi (volontariamente peraltro) temevo più che altro l'effetto a lungo termine del vaccino. Incrociamo le dita. Comunque ognuno è responsabile delle proprie scelte, scelte che a certi livelli potrebbero diramare attraverso grandi fratture verso orizzonti certamente ignoti.
Allora formulo ancora la domanda come l'avevo riformulata a viator : "La domanda finale mia era "E' proprio necessario che emerga una disputa?. Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?"
Ora osservo, passando all'altra grande disputa in corso, che dicendo di perseguire la pace col dialogo e fornire di armi ad una delle due parti è di fatto una contraddizione, checché se ne disputi. Osservo quindi che nelle persone, di fatto, sta cadendo qualsiasi principio di realtà che regge qualsiasi discussione tra di esse. Se fosse quindi proprio necessario che accada una separazione debbo intendere che quelli che si contraddicono anelano forse senza saperlo a volersi separare dalla specie madre, ovverosia quella che riesce a distinguere la contraddizione?
Tutto è possibile, però io non ci credo. Penso che la Russia stia compiendo quella che in chimica si chiama una titolazione acido base. Diciamo pure che non lo sta facendo lei in prima persona. Siamo noi europei in realtà a farlo. Non so se tu abbia mai assistito al fenomeno. E' veramente entusiasmante. Si tratta di desumere quanta sostanza via sia in una soluzione versando goccia a goccia nella soluzione un suo complemento. A un certo punto (tramite una sostanza rivelatrice già presente nella soluzione) vedi che nel cauto goccia a goccia una prima goccia sporca appena appena la soluzione del colore in cui virerà in seguito e poi scompare la colorazione. La goccia successiva sporca un po' di più, ma ancora scompare la colorazione. Quell'una o due gocce successive fanno cambiare completamente il colore della soluzione rendendolo permanente. Tempo qualche giorno i russi sapranno quando saremo cotti al punto giusto. Ci si poteva fermare prima, nella disputa, o era necessario? Eravamo nel presente prima tanto quanto lo siamo ora