LE DUE SPONDE DEL FIUME

Aperto da Vittorio Sechi, 11 Giugno 2017, 00:16:06 AM

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InVerno

Citazione di: Fharenight il 17 Giugno 2017, 00:08:46 AM
Signor Sechi, la sua, a mio modesto avviso, è semplicemente una mania, nient'altro. Se lei fosse ispirato sul serio da un autentico sentimento di carità e umanità non si sarebbe di certo dimenticato di una grande ed importate categoria di persone che avrebbe maggior diritto ad essere accolta in Europa tutta, non solo in Italia. Allora, avrebbero più diritto (e quindi precedenza) ad ottenere lo status di rifugiato i cristiani che in Siria, Egitto, Afganistan, Iraq ed altri paesi islamici sono costantemente vittime di discriminazione religiosa e di persecuzione da parte dei musulmani; altro che la donna musulmana che si rifugia in Europa per fuggire dagli islamici suoi correligionari!  Mentre, al contrario, se fossimo ancora una nazioni col senso di reatà e di dignità integri, non accetteremmo più islamici, non per discriminazione religiosa, bensì per opportunità politico-ideologica derivante dall'incostituzionalità dell'islam.
Signor Sechi, la sua è una mania. E' una mania il desiderio di voler accogliere tutta l'Africa e il resto del mondo in Italia (tra l'altro a spese degli italiani), e non le fa certo onore, tutt'altro. La sua è una mania o un quasi delirio di onnipotenza come quello di Adolf Hitler, solo che la sua mania è rivolta al contrario, è l'esatto opposto di quella di Hitler, ma sempre di mania si tratta.
Per quanto riguarda l'obbligo di salvataggio in mare, risalgono ad antiche norme di consuetudine, oggi ci troviamo di fronte ad un fenomeno allucinante e del  tutto nuovo, qui si sta speculando sulla pelle dei migranti e sulla nostra di noi cittadini autoctoni, in mezzo c'è tutta una serie di sporchi speculatori. A maggior ragione si dovrebbe essere molto più severi e punire i trafficanti di esseri umani spezzando la catena. Manca la volontà di farlo.
Cioè,secondo il suo buon cuore, io mi imbarco su una carretta del mare in maniera clandestina, pagando profumatamente fior di criminali, so a cosa vado incontro e nel momento in cui mi trovo in alto mare devo pretendere che l'Italia mi salvi, mi soccorra, non do i mie dati o li do falsi, tuttavia pretendo di essere ospitato, vestito, coccolato a tempo indeterminato e tutto gratuitamente? Questa non è nemmeno giustizia, figuriamoci se possa rientrare nella carità; se ne rende conto?
Inoltre un conto è l'obbligo di dover soccorrere le persone in mare, ma nessuna norma obbliga a sbarcarli tutti in Italia. Una parte dei soldi che ci passa la Ue per i migranti sono soldi nostri, non sono un regalo, lo sa?
Il punto fondamentale dove non riuscite a comprendere voi abbagliati da questo malinteso senso di umanità o di carità,  è che non è possibile sbarcare tutta l'Africa ed il resto del mondo in Italia o in Europa, nemmeno il più folle dei conquistatori avrebbe mai pensato una assurdità del genere. Neppure ad Hitler credo sarebbe mai venuto in mente un progetto così folle.  Lei può inveire e insultare quanto le pare e piace, ma non cambierà di certo la situazione di gravissima crisi in cui l'Italia è stata gettata e abbandonata.
E' perlomeno curioso vedere un post razzista dove si da dell'Hitler all'altro. Lapsus? Ma la moderazione esiste, o il sito è cosi bisognoso di utenti che i continui insulti e le violenze verbali di F. possono passare inosservati pur di avere un utente in più? Patetico, per un forum che ha chiuso anni perchè l'admin voleva la "premoderazione" dei messaggi, riapre e la qualunque può scrivere pagine di insulti mascherati lessicalmente, il forum dei filosofi che non si accorge che "anime belle" significa semplicemente "coglioni" ed è ripetuto ad ogni frase insieme ad altri epiteti. Premoderatevi.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 17 Giugno 2017, 08:33:36 AM
Citazione di: Fharenight il 17 Giugno 2017, 00:08:46 AM
Signor Sechi, la sua, a mio modesto avviso, è semplicemente una mania, nient'altro. Se lei fosse ispirato sul serio da un autentico sentimento di carità e umanità non si sarebbe di certo dimenticato di una grande ed importate categoria di persone che avrebbe maggior diritto ad essere accolta in Europa tutta, non solo in Italia. Allora, avrebbero più diritto (e quindi precedenza) ad ottenere lo status di rifugiato i cristiani che in Siria, Egitto, Afganistan, Iraq ed altri paesi islamici sono costantemente vittime di discriminazione religiosa e di persecuzione da parte dei musulmani; altro che la donna musulmana che si rifugia in Europa per fuggire dagli islamici suoi correligionari!  Mentre, al contrario, se fossimo ancora una nazioni col senso di reatà e di dignità integri, non accetteremmo più islamici, non per discriminazione religiosa, bensì per opportunità politico-ideologica derivante dall'incostituzionalità dell'islam.
Signor Sechi, la sua è una mania. E' una mania il desiderio di voler accogliere tutta l'Africa e il resto del mondo in Italia (tra l'altro a spese degli italiani), e non le fa certo onore, tutt'altro. La sua è una mania o un quasi delirio di onnipotenza come quello di Adolf Hitler, solo che la sua mania è rivolta al contrario, è l'esatto opposto di quella di Hitler, ma sempre di mania si tratta.
Per quanto riguarda l'obbligo di salvataggio in mare, risalgono ad antiche norme di consuetudine, oggi ci troviamo di fronte ad un fenomeno allucinante e del  tutto nuovo, qui si sta speculando sulla pelle dei migranti e sulla nostra di noi cittadini autoctoni, in mezzo c'è tutta una serie di sporchi speculatori. A maggior ragione si dovrebbe essere molto più severi e punire i trafficanti di esseri umani spezzando la catena. Manca la volontà di farlo.
Cioè,secondo il suo buon cuore, io mi imbarco su una carretta del mare in maniera clandestina, pagando profumatamente fior di criminali, so a cosa vado incontro e nel momento in cui mi trovo in alto mare devo pretendere che l'Italia mi salvi, mi soccorra, non do i mie dati o li do falsi, tuttavia pretendo di essere ospitato, vestito, coccolato a tempo indeterminato e tutto gratuitamente? Questa non è nemmeno giustizia, figuriamoci se possa rientrare nella carità; se ne rende conto?
Inoltre un conto è l'obbligo di dover soccorrere le persone in mare, ma nessuna norma obbliga a sbarcarli tutti in Italia. Una parte dei soldi che ci passa la Ue per i migranti sono soldi nostri, non sono un regalo, lo sa?
Il punto fondamentale dove non riuscite a comprendere voi abbagliati da questo malinteso senso di umanità o di carità,  è che non è possibile sbarcare tutta l'Africa ed il resto del mondo in Italia o in Europa, nemmeno il più folle dei conquistatori avrebbe mai pensato una assurdità del genere. Neppure ad Hitler credo sarebbe mai venuto in mente un progetto così folle.  Lei può inveire e insultare quanto le pare e piace, ma non cambierà di certo la situazione di gravissima crisi in cui l'Italia è stata gettata e abbandonata.
E' perlomeno curioso vedere un post razzista dove si da dell'Hitler all'altro. Lapsus? Ma la moderazione esiste, o il sito è cosi bisognoso di utenti che i continui insulti e le violenze verbali di F. possono passare inosservati pur di avere un utente in più? Patetico, per un forum che ha chiuso anni perchè l'admin voleva la "premoderazione" dei messaggi, riapre e la qualunque può scrivere pagine di insulti mascherati lessicalmente, il forum dei filosofi che non si accorge che "anime belle" significa semplicemente "coglioni" ed è ripetuto ad ogni frase insieme ad altri epiteti. Premoderatevi.

Non vedo perché affronto il problema in maniera riduttiva, il problema è quello, non certo quello dei migranti che arrivano in aereo con permesso studio. Mi pare che tu parti dalla premessa che l'emigrazione dall'africa sia l'effetto di una fuga da situazioni di pericolo fisico o di fame, di fame secondo me non può essere, chi ha fame non può avere i soldi per pagarsi il viaggio. Sul pericolo fisico c'è più credibilità, ma una volta che sei uscito da un certo territorio a rischio il pericolo maggiore è finito.
Non vi è logica nel voler continuare il viaggio verso l'Europa se non quella della convenienza calcolata. Infatti tutti quelli che venivano volevano andare verso Germania e Svezia, che sono i paesi che li trattano meglio, ma adesso anche loro hanno chiuso le frontiere perché si son resi conto dell'impossibilità di questa situazione. Anche noi dovremmo fare lo stesso, altrimenti la nostra stabilità sociale potrebbe in futuro essere messa in seria crisi.
Alcuni anni fa accadde che nel casertano un vigilantes osò apostrofare un nigeriano che trafficava con degli scatoli (C'erano stati dei furti in quei giorni), il nigeriano andò nella sede e per dare un segnale parti una spedizione punitiva di un centinaio di questi contro la casetta dei vigilantes, che venne distrutta. E' un esempio che indica qual è l'effetto di una stabilizzazione degli immigrati, con la creazione di vere reti di potere, gestite con logica criminale, poi magari non saranno tutti criminali, ma quelli che non lo sono, sono comunque adattati a quel modello e gli danno forza. In Italia noi abbiamo dei quartieri controllati dalla criminalità, abbiamo le aree controllate dalle famiglie di zingari, accettando milioni di africani avremo una moltiplicazione di queste situazioni, con aree del territorio fuori dal controllo della legalità, e la società civile che è sempre più costretta a restringersi nel suo spazio.
E non mi venire a parlare di educazione e di integrazione, perché quelli delle lezioncine dei mediatori culturali se la ridono, una volta ne rapirono uno perché non era ancora arrivata la "paghetta".

anthonyi

Pardon, ho erroneamente inviato la risposta come se fosse al post delle 8 e 33, mentre invece volevo rispondere a quello di ieri delle 16.

InVerno

Non capisco, ti ho messo a disposizione un documento esaustivo di 240 pagine riguardo alle migrazioni climatiche con un "introduzione" generale di un centinaio che riguarda tutte. Se mi chiedi perchè il tuo approccio è riduttivo te lo spiego rimandandoti a pagina 41-42 del documento che risponde al "perchè partono" identificanto 5 grandi "vettori". Smettiamola di credere che queste domande possano trovare risposte con "opinioni personali", esistono dati precisi e rigorosamente collezionati, pubblicamente disponibili. Perchè invece che farne uso e partire da ciò che è di nostra conoscienza, dobbiamo buttare tutto, anche le basi delle tematiche, nel calderone delle "opinioni personali" lanciandoci in azzardate ipotesi di "psicologia del migrante" con casistiche estrapolate da eventi di cronaca? Non ci troviamo di fronte a un fenomeno oscuro, non è il contenuto dei buchi neri su cui ci possiamo sperticare in ipotesi, esistono valanghe di studi che possono formare le nostre opinioni, li vogliamo usare o no?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

"La tua visione non è xenofobica ma ESTREMAMENTE riduttiva" disse il saggio!

Signor SaggioInVerno, forse ti sfugge, nel tuo abbagliato e riduttivo modo di considerare le cose, che lAfrica se la stanno comprando i cinesi, altro che Trump. Siete ossessionati dalla vostra ideologia che vedete dappertutto fassisti, xenofobi, omofobi...  non siete capaci di vedere la realtà. La Cina si sta prendendo l'Africa, da noi fanno sbarcare gli africani.
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/05/11/perche-la-cina-sta-costruendo-citta-fantasma-in-africa/

Studia ragazzo, studia...

InVerno

Citazione
"La tua visione non è xenofobica ma ESTREMAMENTE riduttiva" disse il saggio!

Signor SaggioInVerno, forse ti sfugge, nel tuo abbagliato e riduttivo modo di considerare le cose, che lAfrica se la stanno comprando i cinesi, altro che Trump. Siete ossessionati dalla vostra ideologia che vedete dappertutto fassisti, xenofobi, omofobi...  non siete capaci di vedere la realtà. La Cina si sta prendendo l'Africa, da noi fanno sbarcare gli africani.
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/05/11/perche-la-cina-sta-costruendo-citta-fantasma-in-africa/

Studia ragazzo, studia...
Ho già discusso la questione Cinese e del landgrabbing (o almeno menzionata) nel thread tuo precedente ben prima che tu la leggessi su un sito con video di astronavicelle aliene (esortarti a studiare viste le tue fonti sarebbe controproducente). Che te ne sia accorta o meno, il mondo non è fatto di correlazioni causa-effetto uniche ed esclusive e il 99.99999999% degli eventi sul pianeta oltrepassato il livello "chimico" ha cause multiple concorrenti, così come conseguenze multiple. Tra i concetti espressi nel paper da me linkato, oltre alle conseguenze negative dell'intrappolamento a cui non è stata data una risposta, è anche presente il concetto che di tutte soluzioni in ipotesi per le migrazioni non ne esiste una con soli esiti positivi (cosidetta  "win-win-win") ma esistono solamente ipotesi con benefici da un lato e costi dall'altro (sia umani che economici). Non certo una considerazione valida solamente per le migrazioni, ma buona per rinfrescare la memoria a chiunque racconti di avere in mano la soluzione "perfetta" con una sovrabbondanza di benefici tali da rendere gli altri dei COGLIONI a non rendersene conto. Detto questo, e volendo correggere il tiro del mio ultimo intervento (ce ne vuole a costringermi a invocare la censura) voglio semplicemente dirti che non leggerò oltre tuoi post di "magiche soluzioni" se non cominceranno con un analisi seria dei costi umani ed economici che essa richiede per essere messa in atto da parte nostra, PRIMA di parlarmi dei miracolosi benefici capace di produrre. So che non ti interesserà molto l'avermi perso come lettore, ma credimi, è andata avanti fin troppo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

acquario69

https://www.youtube.com/watch?v=zQZvuLrKcZA

SUPER GULP......SUPER GULP
crash..ouch..wham..GULP..sbam..pow..bang!..GULP..sigh!..splash..GULP!

fumetti ti in tv.. i fumetti ti in tv..

sguess..sob..puff..GULP..sok..sciaf...sniff..sniff GULP 

fumetti in tv..fumetti in tv 
..flash ..toc..BOOOM..,pam pam..ziiing..GULP!..skrek..plunk..GULP!...

fumetti in tv ..fumetti int tv u u u...Ciuf..ciuf..toot..GULP..tic..tac ..driing GULP pciu..smack..GULP!

fumetti ti in tv... fumetti ti in tv !!.....GULP !!!!



https://www.youtube.com/watch?v=C8__3Q85_lk

Dice il saggio...tutto e' bene quel che finisce bene...e l'ultimo chiude la porta..  SBANG !!!

Jacopus

Non c'entra molto con il topic ma l'ultimo intervento di Inverno è interessante per altri versi. La strategia "win-win-win" è di solito quella adottata dai politici in campagna elettorale. Una volta eletti ci si scontra con la realtà, con la necessità di fare compromessi, con le resistenze e la storia complessa di un paese, una città, una nazione. E così, salvo rari casi, i politici osannati vengono dopo qualche anno o mese buttati nella polvere.
La causa di tutto ciò però è la scarsa cultura degli italiani. Pensare a soluzioni magiche, salvifiche, energiche, autoritarie è tipico di chi non è in grado di confrontarsi con problemi complessi e di adottare soluzioni conseguenti, cioè complesse, con costi e benefici, in grado di scontentare qualcuno e accontentare qualcun altro.
Si crea così un circuito che si autoalimenta, il basso livello del sistema culturale italiano (in rapporto agli altri paesi del primo mondo, beninteso, se ci confrontiamo con l'Albania facciamo la nostra bella figura!) sviluppa pensieri salvifici "win-win-win" o pensieri autoritari "o con me o contro di me", senza confrontarci con la complessità della vita sociale.
Chi ad esempio pensa ad un fascista come ad una carogna, con il manganello sempre in pugno, appartiene a questo tipo di pensiero semplificante, che un pò ricorda la "commedia dell'arte", le maschere della cultura popolare, arlecchino, pulcinella, pantalone, brisighella. Per questo tipo di pensiero ognuno è relegato ad una immagine fissa e definita una volta per tutte. Allo stesso modo la politica viene concepita come una attività unidimensionale, dove i benefici non devono essere vessati da costi, dove i risultati si raggiungono come se si trattasse di trasformare il ferro in acciaio o aumentare le vendite del reparto abbigliamento.
Si crea così una alleanza sinergica fra residui di pensiero d'ancien regime e nuove modalità da marketing scientifico che unite ad un livello culturale sempre più scadente, impedisce ai politici di prendere decisioni coerenti sul lungo periodo, essendo invece impegnati nel fiutare i desideri delle masse e farsene portavoce al fine di aumentare il loro potere.
Questa dinamica ovviamente è riproponibile anche rispetto alla tematica dei migranti, che sono contemporaneamente un costo e un beneficio e che solo una politica lungimirante può gestire. Ma, ripeto, la politica lungimirante, nel nostro mondo, è condizionata da quanto sono lungimiranti tutti gli aventi diritto al voto.
Di fronte a questo problema spesso mi domando se non sia meglio far votare solo chi ha almeno il diploma di scuola media superiore, o la laurea, ma credo che non  funzionerebbe, sarebbe un ulteriore passo verso un paese autoritario, dove finirebbe lo stesso diritto di voto. L'unica soluzione è lenta e faticosa: aumentare il livello qualitativo del nostro sistema culturale e renderlo il più assimilabile possibile.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 17 Giugno 2017, 14:16:25 PM
Non c'entra molto con il topic ma l'ultimo intervento di Inverno è interessante per altri versi. La strategia "win-win-win" è di solito quella adottata dai politici in campagna elettorale. Una volta eletti ci si scontra con la realtà, con la necessità di fare compromessi, con le resistenze e la storia complessa di un paese, una città, una nazione. E così, salvo rari casi, i politici osannati vengono dopo qualche anno o mese buttati nella polvere.
La causa di tutto ciò però è la scarsa cultura degli italiani. Pensare a soluzioni magiche, salvifiche, energiche, autoritarie è tipico di chi non è in grado di confrontarsi con problemi complessi e di adottare soluzioni conseguenti, cioè complesse, con costi e benefici, in grado di scontentare qualcuno e accontentare qualcun altro.
Si crea così un circuito che si autoalimenta, il basso livello del sistema culturale italiano (in rapporto agli altri paesi del primo mondo, beninteso, se ci confrontiamo con l'Albania facciamo la nostra bella figura!) sviluppa pensieri salvifici "win-win-win" o pensieri autoritari "o con me o contro di me", senza confrontarci con la complessità della vita sociale.
Chi ad esempio pensa ad un fascista come ad una carogna, con il manganello sempre in pugno, appartiene a questo tipo di pensiero semplificante, che un pò ricorda la "commedia dell'arte", le maschere della cultura popolare, arlecchino, pulcinella, pantalone, brisighella. Per questo tipo di pensiero ognuno è relegato ad una immagine fissa e definita una volta per tutte. Allo stesso modo la politica viene concepita come una attività unidimensionale, dove i benefici non devono essere vessati da costi, dove i risultati si raggiungono come se si trattasse di trasformare il ferro in acciaio o aumentare le vendite del reparto abbigliamento.
Si crea così una alleanza sinergica fra residui di pensiero d'ancien regime e nuove modalità da marketing scientifico che unite ad un livello culturale sempre più scadente, impedisce ai politici di prendere decisioni coerenti sul lungo periodo, essendo invece impegnati nel fiutare i desideri delle masse e farsene portavoce al fine di aumentare il loro potere.
Questa dinamica ovviamente è riproponibile anche rispetto alla tematica dei migranti, che sono contemporaneamente un costo e un beneficio e che solo una politica lungimirante può gestire. Ma, ripeto, la politica lungimirante, nel nostro mondo, è condizionata da quanto sono lungimiranti tutti gli aventi diritto al voto.
Di fronte a questo problema spesso mi domando se non sia meglio far votare solo chi ha almeno il diploma di scuola media superiore, o la laurea, ma credo che non  funzionerebbe, sarebbe un ulteriore passo verso un paese autoritario, dove finirebbe lo stesso diritto di voto. L'unica soluzione è lenta e faticosa: aumentare il livello qualitativo del nostro sistema culturale e renderlo il più assimilabile possibile.

Ma tu sei proprio sicuro che le soluzioni semplicistiche, o magiche, delle quali parli vengano solo da chi ha basso livello culturale. Io ho un titolo di dottorato e probabilmente vengo accreditato da te (correggimi se sbaglio) di queste soluzioni. Che poi siano realmente magiche è da vedere, visto che si richiamano a modi istituzionali di funzionare che gestiscono l'immigrazione in tanti paesi del mondo. Il problema invece è di tutt'altro genere e nasce dalla commistione tra i figli dei fiori, quelli che credono in un mondo ideale nel quale esistono solo i principi etici astratti e nessuna considerazione della fattibilità degli stessi, e i pragmatisti opportunisti che con l'immigrazione fanno affari. A quest'ultimi è inutile dire che il problema immigrazione si può risolvere semplicemente rimandandoli indietro (Naturalmente sostenendo i costi necessari, ma sarebbe un investimento perché disincentiverebbe gli altri dal venire) perché in tal caso finirebbero i loro affari.

Vittorio Sechi

#54
Citazione di: Fharenight il 17 Giugno 2017, 00:08:46 AM
Signor Sechi, la sua, a mio modesto avviso, è semplicemente una mania, nient'altro. Se lei fosse ispirato sul serio da un autentico sentimento di carità e umanità non si sarebbe di certo dimenticato di una grande ed importate categoria di persone che avrebbe maggior diritto ad essere accolta in Europa tutta, non solo in Italia. Allora, avrebbero più diritto (e quindi precedenza) ad ottenere lo status di rifugiato i cristiani che in Siria, Egitto, Afganistan, Iraq ed altri paesi islamici sono costantemente vittime di discriminazione religiosa e di persecuzione da parte dei musulmani; altro che la donna musulmana che si rifugia in Europa per fuggire dagli islamici suoi correligionari!  Mentre, al contrario, se fossimo ancora una nazioni col senso di reatà e di dignità integri, non accetteremmo più islamici, non per discriminazione religiosa, bensì per opportunità politico-ideologica derivante dall'incostituzionalità dell'islam.
Signor Sechi, la sua è una mania. E' una mania il desiderio di voler accogliere tutta l'Africa e il resto del mondo in Italia (tra l'altro a spese degli italiani), e non le fa certo onore, tutt'altro. La sua è una mania o un quasi delirio di onnipotenza come quello di Adolf Hitler, solo che la sua mania è rivolta al contrario, è l'esatto opposto di quella di Hitler, ma sempre di mania si tratta.
Per quanto riguarda l'obbligo di salvataggio in mare, risalgono ad antiche norme di consuetudine, oggi ci troviamo di fronte ad un fenomeno allucinante e del  tutto nuovo, qui si sta speculando sulla pelle dei migranti e sulla nostra di noi cittadini autoctoni, in mezzo c'è tutta una serie di sporchi speculatori. A maggior ragione si dovrebbe essere molto più severi e punire i trafficanti di esseri umani spezzando la catena. Manca la volontà di farlo.
Cioè,secondo il suo buon cuore, io mi imbarco su una carretta del mare in maniera clandestina, pagando profumatamente fior di criminali, so a cosa vado incontro e nel momento in cui mi trovo in alto mare devo pretendere che l'Italia mi salvi, mi soccorra, non do i mie dati o li do falsi, tuttavia pretendo di essere ospitato, vestito, coccolato a tempo indeterminato e tutto gratuitamente? Questa non è nemmeno giustizia, figuriamoci se possa rientrare nella carità; se ne rende conto?
Inoltre un conto è l'obbligo di dover soccorrere le persone in mare, ma nessuna norma obbliga a sbarcarli tutti in Italia. Una parte dei soldi che ci passa la Ue per i migranti sono soldi nostri, non sono un regalo, lo sa?
Il punto fondamentale dove non riuscite a comprendere voi abbagliati da questo malinteso senso di umanità o di carità,  è che non è possibile sbarcare tutta l'Africa ed il resto del mondo in Italia o in Europa, nemmeno il più folle dei conquistatori avrebbe mai pensato una assurdità del genere. Neppure ad Hitler credo sarebbe mai venuto in mente un progetto così folle.  Lei può inveire e insultare quanto le pare e piace, ma non cambierà di certo la situazione di gravissima crisi in cui l'Italia è stata gettata e

Ma no, fraintendi, come tuo solito. Non ho capito se si tratti di un limite congenito oppure di un VANO tentativo di buttarla in caciara. Con me non funziona. Te l'ho già scritto.

Quando si discute intorno alla necessità di assicurare un'assistenza, prima, e una protezione umanitaria, in seguito, non può farsi valere il discrimine dell'appartenenza: ad un orientamento politico, culturale, etnico, ambientale o religioso. Per cui, cara mia, non è ammesso il previo accertamento della religiosità di ciascun individuo che necessita di aiuto umanitario. I profughi e le persone in pericolo di vita sono tutte uguali.

Fra l'altro, fraintendi doppiamente. Prima di tutto non si tratta di 'consuetudine', bensì di un quadro normativo cogente, per chi dovesse aderirvi, ovvio. In secondo luogo, è vero che le norme di comportamento dettate dalla Convenzione di Ginevra (1951), cui ha aderito l'Italia, sono vetuste ed obsolete e non più rispondenti alle reali mutate esigenze. Ma nel senso opposto che intendi tu. Sono antiquate perché non tengono conto di una situazione che nel corso del tempo ha mutato pelle e sostanza, e si è via via sempre più aggravata. La pressione che si sta esercitando sulla comunità internazionale va in direzione opposta ad una loro restrizione.

Diversamente da quel che fingi di credere tu, esiste una precisa prescrizione che vieta i respingimenti dei profughi in zone di guerra – non li puoi sbarcare in Libia, per intenderci -, anche se provenienti proprio da lì. Ciò per evidenti ragioni. Non te le spiego, immagino sia in condiziine di supporle. Impone, altresì, lo sbarco sul territorio più prossimo al luogo in cui è stato effettuato il salvataggio. Malta, per esempio, non rispetta quest'obbligo e il suo comportamento è stato più volte censurato. A te farà piacere e sarebbe, presumo, un esempio da seguire. Per quel che mi riguarda, invece, è un atteggiamento meschino, come meschino è Salvini. Punti di vista diversi.

Per quanto riguarda le coccole che il nostro Paese riserverebbe a questi poveri cristi, mi limito ad invitarti a fare visita in un campo di accoglienza frontaliero.

Non mi son mai sognato di pretendere che l'Italia o l'Europa diventino ostello dell'intera popolazione dell'Africa o dell'Asia. Ribadisco che per me il meglio sarebbe che ciascuno potesse vivere serenamente nel luogo di nascita. Sono anche convinto che questo sia il desiderio di tutti i migranti che nel corso degli anni sono approdati in questa parte del Mediterraneo.  È però indispensabile che si creino le condizioni ambientali, politiche e culturali perché ciò si renda possibile. Sono convinto che far finta di nulla e sollevare barricate non impedirà a chiunque sia in una condizione di estrema precarietà di cercare altrove quel che nel proprio luogo natio è al momento precluso. Così è stato per gli italiani. È la storia dell'umanità che ci fornisce questo insegnamento. Vorrei che il Mediterraneo non diventasse la più grande tomba a cielo aperto di esseri umani. Ci basta Birkenau. Perciò applaudo quando la nostra Marina Militare usa le sue navi per salvaguardare la sopravvivenza di queste persone, e non per cagionare la morte. Finalmente un uso sensato dell'esercito. Ovvio ed evidente che, se nel salvataggio in mare l'Italia ha dimostrato di essere ai massimi livelli di efficacia, purtroppo è deficitaria per quanto riguarda l'ospitalità. Un po' a causa dei berci sguaiati di qualche insensato politico, un po' perché lasciata sola a gestire una crisi di enormi proporzioni e molto per il solito vezzo tutto italiano di saper affrontare l'acme delle emergenze e rinunciare ad organizzarne la gestione.

Temo che non si abbia ben chiara la portata del problema. Con l'acuirsi della problematica ambientale (un osanna a Trump... Vedi che poi le responsabilità non è così difficile individuarle), un domani non troppo remoto è previsto un accentuarsi della spinta di popolazioni provenienti da luoghi di crisi verso le frontiere del mondo occidentale. Inizia pure ad armarti, dovrai combattere, mia guerrigliera.

Non scambiare per insulti gli sfottò.
Bye

paul11

#55
le due sponde del fiume si sono avvicinate.
Il mondo globalizzato ha ravvicinato le diverse popolazioni.
Le infrastrutture come internet, le vie di comunicazione ci hanno fatto conoscere ala mondo intero.
Se due ,tre generazioni fa i bisnonni dei nigeriani che sbarcano in Italia, non sapevano nemmeno geograficamente dove fossero loro, e nemmeno sapevano, o non era tenuti a saperlo perchè non gli serviva, dove fosse l'Europa, oggi è possible sapere quasi tutto di tutti.
Questo no vale solo per i Nigeriani vale per tutto il globo terracqueo

Ha ragione Inverno nel sostenere che prima bisogna leggersi le analisi e quella che ha indicato è ottima, perchè non è pregiudizialmente politica, anzi auspicano che i politici sappiano sapientemente  gestire le enormi,problematiche  perchè è davvero enorme la migrazione umana, forse improba.

il problema di chi migra è a volta una scelta o una opportunità,ma spesso è un obbligo per sopravvivere con più scelte di opportunità..Guardiamo solo in italia internamente il meridione che si sposta al nord industriale e dalle campagne alle città. Questo fenomeno è epocale con l'avvento della globalizzazione e in tempi troppo veloci.
mettiamoci i fattori ambientali, inondazioni(lo ricordiamo il Polesine in italia?), siccità, problemi politici ed economici, pressioni urbane.

Quindi il terzo, quarto mondo ora sa di noi e sa soprattutto le diverse condizioni sociali.

ma il problema siamo stati anche,non solo, noi a costruirlo con le colonizzazioni e l' industrializzazioni, le filiere del petrolio, dei minerali, delle materie prime.Controllare Africa e Medio Oriente significa avere l'energia per sostenere i processi di consumo dell'occidente..

Il problema è ancora più grande,a mio parere,di quello che sembra, perchè oggi c'è la gran parte asiatica avviata al mercato globale.

Il vero nocciolo si chiama sostenibilità e raccoglie le dinamiche naturali ed energetiche del pianeta in funzione del modello di sviluppo umano.
Ed è quì il problema a mio modesto avviso. Non è sostenibile praticamente nè accogliere e neppure spedire a casa i migranti,sono gestioni del contingente, del temporaneo.

Il mio modesto parere è che la globalizzazione ha accelerato dei processi pre-esistenti con dinamiche ,come giustamente sostiene Inverno che si intrecciano, costituendo sia particolarità endemiche geograficamente, ma questa moltitudine di particolarità tende ad agire e reagire per opportunità, come farebbe qualunque umano

Deve cambiare il modello culturale occidentale, non più basato sullo sfruttamento umano e delle risorse, perchè la sostenibilità implica le compatibilità economiche, sociali e culturali . Vorrebbe dire trattare i problemi e le persone in maniera dignitosa  indipendentemente dal loro luogo geografico e cultura.Oggi vale sempre meno il concetto che questa è lamia terra, intesa come ciò che calpesto, ma la terra come pianeta intesa come responsabilità e non solo etica-morale. Quindi oltre al termine chiave sostenibilità aggiungerei compatiblità

Adatto che tenderà a crescere la migrazione e quelli che sbarcano sono solo l'evidente punta di un iceberg, la gestione del problema è politica e sovrannazionale, è nel diritto internazionale e nei principi costitutivi della pari dignità umana, culturale e di popoli che deve essere necessariamente tradotta.
Oggi come oggi, in Italia il numero di migranti deve essere sostenibile e compatibile con le risorse ,i ricchezza, . Deve essere per forza contingentato, ma è o sarebbe una soluzione solo nel breve periodo,

anthonyi

Citazione di: Vittorio Sechi il 17 Giugno 2017, 15:21:34 PM

Diversamente da quel che fingi di credere tu, esiste una precisa prescrizione che vieta i respingimenti dei profughi in zone di guerra – non li puoi sbarcare in Libia, per intenderci -, anche se provenienti proprio da lì.
Bye

E' vero che non possono essere sbarcati in Libia, ma non è vero che sono profughi di guerra, almeno della guerra libica, per cui comunque non vale il principio che noi siamo il primo paese in grado di accoglierli al quale accedono.

InVerno

Citazione di: paul11 il 17 Giugno 2017, 17:38:41 PM
Il vero nocciolo si chiama sostenibilità e raccoglie le dinamiche naturali ed energetiche del pianeta in funzione del modello di sviluppo umano.
Ed è quì il problema a mio modesto avviso. Non è sostenibile praticamente nè accogliere e neppure spedire a casa i migranti,sono gestioni del contingente, del temporaneo.
Sono d'accordo (anche con il resto), e aggiungo che all'interno del concetto di sostenibilità è urgente inserire non solo petrolio o minerali ma anche l'essere umano stesso. Non c'è nemmeno bisogno di rispolverare Malthus, una società dove la donna ha potere decisionale sulle nascite contrae la demografia automaticamente (vedi Italia oggi). E' quindi l'ora sopratutto di dare potere alle donne nei paesi in via di sviluppo, lo ripeterò fino alla nausea, le demografie fuori controllo nascono dalla situzione subalterna della donna. Tutte le culture\tradizioni\religioni che impoveriscono la donna e la rendono incapace di decidere autonomamente riguardo alla procreazione sono criminogene, islam in primis.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#58
Signor Sechi, è la seconda volta che lei mi dice "con me non attacca"... Cosa dovrebbe attaccare? È lei che ha preferito usare un tono da "sfottò", come dice nel suo ultimo post, e io le rispondo con lo stesso tono, da "sfottò", dov'è il problema?  Lo vada a dire piuttosto  a Jacopus e InVerno, sono questi che si  "scandalizzano" delle mie risposte al suo "tono scherzoso", evidentemente vogliono difenderla, non la ritengono in grado di ribattere al tono schersoso.  Poi mi dice che io fraintendo "come è il tuo solito"; ma quando mai prima ci siamo scambiati dei post? a quale "solito" si riferisce? Comunque io non penso di aver frainteso, penso invece che c'è chi crede che la propria ideologia sinistra, buonista e "progressista" di fondo sia come il corano per un islamico: Su quei principi non si discute, è parola di Dio e basta.
Sí, prima i migranti scappavano dalla guerra, poi ci hanno parlato di migranti economici, ora si inventano i migranti climatici, addirittura hanno previsto l'aumento delle emigrazioni dal 2020 al 2050; a cui vanno aggiunti quelli della robotizzazione massiva... ecc ecc ecc. Beh, pure io lo prevedo l'aumento dei migranti visto il poderoso affare economico che ci gira intorno, grazie ai buonisti.

Oh come ci preoccupiamo dell'Africa... Immagino lo stesso problem in Asia e in Medio Oriente? No perche arrivano pure da lí. Non sarebbe possibile insegnare loro, per esempio, come usare i contraccettivi e limitare le nascite, no? Magari diminuiscono e cala la natalità anche da loro, sarebbe un grande gesto di responsabilità civile.
A proposito delle "previsioni climatiche", ci sono diversi scienziati che smentiscono tali "previsioni", figuriamoci se si possono prevedere le relative migrazioni.


Paul11, hai cambiato idea? Non sei cosí stabile come sembravi. Le analisi che propone Inverno sono quelle che sono, sono fatte da altri uomini e non sono certo piú credibili.
Mi hai deluso, pensavo fossi tra i migliori utenti di questo forum, che sapessi ragionare in maniera equilibrata, ma devo ricredermi.
Purtroppo questo accade perchè ci hanno tolto prima il senso di identità, poi il senso della dignità del nostro essere popolo. Possiamo trovare mille altre motivazioni all'immigrazione, ma qualsiasi considerazione, qualsiasi valutazione vogliate trovare, si baseranno tutte sul già annullato senso del nostro essere e sentirci un popolo specifico, un'unità con un'integrità da salvaguardare; quest'ultima viene vista come un pericolo perché potrebbe dare adito a conflitti con altri popoli e culture.
E dire che Freedom vuole  insignirti del trofeo "utente dell'anno"... Ahahah...  Non sono d'accordo. Semmai ci fosse il desiderio di assegnare un trofeo del genere, bene,  lo meriterebbe Altamarea, il quale oltre a possedere una cultura altrettanto notevole, nonostante la pensi esattamente come me, è stato in grado di controbattere e rispondere agli avversari: Jaco, InV,  Mar, Sechi ed altri strenui carmelitani scalzi, com molta eleganza e senza mai insultare o risultare volgare. Capacità che ha dimostrato di possedere soltanto lui, tra i suoi interlocutori.

Questa immane immigrazione, a mio sommesso parere, non si vuole veramente fermare perché è consona al completamento del delirante progetto di meticciato della società multirazziale dei popoli europei, e si inserisce nel piú grande progetto di creare l'Unione Europea nato dopo la seconda guerra mondiale. A Ventotene  fu questo lo spirito che animò il progetto:
Mescolare quanto piú possibile le etnie e le culture, unire  le nazioni europee sotto un unico ente sovranazionale, annientare il concetto di Patria e di Nazione. Non solo, diminuire anche le capacità peculiari di ogni singolo popolo. Da qualche decennio si sta provvedendo pure ad abbassare il reddito pro capite dei citadini, quindi il relativo benessere sociale, in una società che rotola sempre piú nella corruzione, nella piú bieca mancanza di etica e di moralità.

Che male abbiamo fatto noi  comuni cittadini per subire la seconda guerra mondiale prima e questo sfacelo ora? Perché, cari signori, chi paga sempre e comunque,  è il popolo.
Non si sono ancora accorti che, per curare una pur terribile malattia, si era scelta una medicina che è risultata e risulta sempre piú evidente produrre effetti collaterali gravi. Per scongiurare il pericolo di un'altra guerra espansionistica supportata dall'idea di razza ariana, di razza pura, si sono trasformate le città europee in piccoli focolai di guerriglie, etnie diverse sempre in conflitto, aggregazioni, quartieri pericolosi, con zone densamente abitate dove vige degrado sia economico che morale, e dove si è lasciato attecchire l'islamismo, con cui non abbiamo ancora fatto i conti. Lo faremo in futuro, su questo non ci piove.

Non lo dico con rabbia, ma con tanto, tanto rammarico e dolore.
Alcuni giorni fa guardavo con stupore, in una trasmissione televisiva,  gruppi di bambini tedeschi prima dell'ultima guerra, tutti biondissimi, occhi vispi e caratteristici di quei popoli, il piú delle volte chiari, carnagione bianchissima e rosea. Ho notato che quelle caratteristiche fisiche sono sparite, non esistono quasi piú. Allora mi sono chiesta, ma perché? Osanniamo, esaltiamo le caratteristiche dei popoli non europei e abbiamo calpestato e quasi disprezziamo le nostre?

Dov'è finita la caratteristica graziosa bellezza della donna francese?
Qualcuno piú anziano tra voi  forse si ricorderà.
Ci passerà il sogno, il desiderio di viaggiare per conoscere altre terre, altre culture, altre etnie, perché ovunque andremo, in Francia, in Arabia Saudita o in Africa, troveremo le stesse facce e le stesse  culture, tante, le altre però, perché in Europa non si incontreranno piú le caratteristiche europee.
Questa non è l'Europa. Questa non è l'Europa della pace. È il suicidio dell'Europa.


Jacopus

CitazioneChe male abbiamo fatto noi  comuni cittadini per subire la seconda guerra mondiale prima e questo sfacelo ora? Perché, cari signori, chi paga sempre e comunque,  è il popolo.
Non si sono ancora accorti che, per curare una pur terribile malattia, si era scelta una medicina che è risultata e risulta sempre piú evidente produrre effetti collaterali gravi. Per scongiurare il pericolo di un'altra guerra espansionistica supportata dall'idea di razza ariana, di razza pura, si sono trasformate le città europee in piccoli focolai di guerriglie, etnie diverse sempre in conflitto, aggregazioni, quartieri pericolosi, con zone densamente abitate dove vige degrado sia economico che morale, e dove si è lasciato attecchire l'islamismo, con cui non abbiamo ancora fatto i conti. Lo faremo in futuro, su questo non ci piove. 

Non lo dico con rabbia, ma con tanto, tanto rammarico e dolore.
Alcuni giorni fa guardavo con stupore, in una trasmissione televisiva,  gruppi di bambini tedeschi prima dell'ultima guerra, tutti biondissimi, occhi vispi e caratteristici di quei popoli, il piú delle volte chiari, carnagione bianchissima e rosea. Ho notato che quelle caratteristiche fisiche sono sparite, non esistono quasi piú. Allora mi sono chiesta, ma perché? Osanniamo, esaltiamo le caratteristiche dei popoli non europei e abbiamo calpestato e quasi disprezziamo le nostre? 

Interessante.
1) La globalizzazione sarebbe il risultato di un piano strategico per evitare una nuova guerra fondata su una ideologia razzista! 
2) Il "Meticciato" ha prodotto degrado economico e morale, e in prospettiva con l'islamismo ne vedremo delle belle.
3) Le culture sarebbero tutelate su base strettamente fisiologica ed organica. Solo i biondi con gli occhi azzurri possono appartenere al popolo tedesco.

1) Un'idea illogica e malsana. Mi piacerebbe sapere se ci sono delle fonti a questa idea oppure se è una sua fantasia. La globalizzazione e l'aumento demografico sono il risultato dell'aumento medio di ricchezza e di comunicazione nel mondo, del successo della ideologia occidentale, per cui è necessario sempre e comunque migliorare le proprie condizioni materiali, del neocolonialismo, che ha depredato vaste parti del terzo mondo, lasciando agli autoctoni l'alternativa di vivere in modo poco dignitoso oppure di emigrare. Sui migranti climatici c'è poco da scherzare purtroppo. La guerra in Siria ad esempio, ha come una delle sue cause proprio la progressiva desertificazione di terreni precedentemente coltivabili.
A differenza dei siti farlocchi da lei linkati, dia un'occhiata qui:
http://www.tpi.it/mondo/africa-e-medio-oriente/siria/siccita-guerra-siria/

e qui, per avere un'idea chi pubblica questo studio:
https://en.wikipedia.org/wiki/Proceedings_of_the_National_Academy_of_Sciences_of_the_United_States_of_America

2) Non so come si faccia a proclamare un'idea così balzana. Evidentemente la società ideale per la signora F. è il Medioevo. Non pensa che si possa essere "culturalmente" italiani, senza bisogno di avere la pelle chiara? Inoltre se per la Germania può avere senso, il "dna dell'italiano vero"
come dovrebbe essere, visto che da noi sono passati ed hanno governato quasi tutti? Ha mai visto i siciliani, ci sono quelli alti e biondi (normanni) e quelli piccoli e scuri (arabi)? Allora che facciamo? A quelli piccoli e scuri gli togliamo la cittadinanza? O a quelli alti e biondi?
L'italianità si conquista attraverso la cultura.
Inoltre bisogna anche intendersi. Uno dei tratti identitari degli italiani è quello della "furbizia". Quindi gli stranieri che volessero la cittadinanza devono dimostrare di essere sufficientemente furbi, ad esempio eludendo di pagare le tasse, passando davanti nelle file, chiedendo favori e raccomandazioni a destra e a manca, voltandosi dall'altra parte quando un mafioso fa il suo lavoro.

3) Lei inoltre pensa che chi vuole leggi e procedure adatte per l'integrazione come me, sia contro il concetto di nazione italiana e di stato italiano. Si sbaglia, signora F. Io sono profondamente orgoglioso di essere italiano e non vorrei essere altro e difendo una mia idea di Italia e di cultura italiana, come lei ne difende un'altra. Cerchi di aprire la mente, di considerare il mondo in modo dinamico. Anche un negretto può diventare un italiano e ci sono già in effetti dei neri che parlano nei vari dialetti italiani, perché qui sono nati e pensano esattamente come lei, che immagino bionda e statuaria, all'ingresso di una villa circondata di filo spinato.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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