Le donne sono stupide

Aperto da bluemax, 11 Maggio 2018, 12:34:07 PM

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Elia

#30
Premetto che non ho letto gli ultimi interventi.

Nel mio primo commento stavo per evidenziare il forte, profondo e soffocato maschilismo di Bluemax che vorrebbe  nascondere, ma a tratti esplode evidentissimo. Sono anni che sostengo che noi in Occidente siamo riusciti ad emancipare la donna ma non l' uomo. In molti uomini europei è  rimasto tutt'oggi un nascosto sottofondo maschilista e misogino e ciò è  dovuto al fatto che non si è completato il processo di emancipazione, non c'è stato il passo successivo: all'emancipazione della donna doveva seguire l'emancipazione dell'uomo, con un lavorio continuo su sé stesso e con tutte quelle attività sociali e culturali per educare anche gli uomini ad emanciparsi dai loro pregiudizi e schemi mentali; questo purtroppo non è avvenuto, per cui oggi ci ritroviamo con tanti uomini incapaci di confrontarsi con le donne, arrivando quindi anche alla violenza. Non solo. Purtroppo con l'arrivo in massa di uomini e donne di culture molto differenti dalla nostra cioè di cultura supermaschilista  e ultramisogina derivante in massima parte dalla mentalità islamica, non solo rende complicato e molto piú difficile l'integrazione di questi stranieri con cui siamo costretti a convivere, non solo rende piú difficile il completamento dell'emancipazione nel rapporto civile tra uomo e donna che avevamo intrapreso, ma stiamo rischiando una nostra pericolosa involuzione. Lo dimostra sempre  Bluemax  quando, evidentemente non realmente pronto ad assimilare l'emancipazione della donna occidentale, si appella e si rifugia nella sventurata ed arretrata sorte di molte donne di cultura islamica. (Mi sto interessando ed informando molto sullo sviluppo dell'islam in Italia e in Europa, e ciò che sto apprendendo non è affatto tranquillizzante, credetemi).  
Per esempio, a parte il fatto che non c'è tanta differenza tra PRETENDERE e IMPORRE il velo, ma spesso viene proprio IMPOSTO con la violenza. So che molte donne dichiarano che è una loro scelta, certo, ma il buon maschilista occidentale che apprezza una certa cultura non si chiede perché una donna dovrebbe "scegliere" spontaneamente di coprirsi, imbacuccarsi, anche d'estate "spontaneamente"? Non si chiede come mai per la donna si PRETENDONO tanti sacrifici e abnegazione verso l'uomo. Non sfiora minimamente il dubbio che, dietro l'ipocrisia di voler "proteggere" la donna non ci sia in realtà una profonda convinzione di inferiorità di questa  per sottometterla all'uomo? Per la sostanziale paura che questi uomini hanno della donna. Buemax scrive: "Secondo loro, la nostra cultura è destinata a morire perchè non coerente con le leggi naturali che bilanciano il tutto da sempre."
Infatti tutti i paesi islamici sono molto piú avanti di noi, da loro prospera benessere sia materiale, culturale che spirituale, continua crescita, emancipazione, diritti umani, felicità, democrazia e libertà.

È la LORO cultura che in realtà "è già morta" da secoli e non se ne accorgono neppure.
Sono convinta che la nostra cultura sia certamente destinata a morire se assimileremo la loro cultura e ci lasceremo imporre la loro mentalità.

L'Occidente attualmente è in crisi, non c'è dubbio, ma è una crisi di crescita. Una crisi causata anche dall'americanizzazione dell'Europa.
È avvilente che un uomo occidentale debba scrivere nel 2018 che  "Da troppi anni vi è un continuo, assillante, perpetuo bombardamento su ogni tipo di MEDIA dove la donna deve essere quel che non puo' essere."
Siamo a posto. Stiamo già sulla via del declino... se, se... come occidentali, non sapessimo trovare gli anticorpi a questa malattia autodistruttiva che ci sta invadendo. Io credo di far parte dell'Occidente sano, dei suoi anticorpi che lotteranno affinché la cultura occidentale non muoia per crisi e delirio autolesionistico e conseguente suicidio. Infatti sono sostenitrice del PAI, Partito Anti Islamizzazione italiano. Sono anni che io e altri miei collaboratori e sostenitori dell'antislamismo stiamo lavorando per costituire un'associazione, un movimento politico e culturale che si occupi di rafforzare il sistema immunitario dell'Occidente; per contrastare il pericolo di una disastrosa 'involuzione di cui noi donne saremmo ancora una volta le vittime dacrificali. Grazie anche a noi è potuto nascere il PAI.

È  TERRIBILE quello che sto leggendo in questo topic, e non solo da Bluemax, a dimostrazione del pericolo involutivo a cui stiamo andando incontro, e che  occorre prendere sul serio provvedimenti. Mi auguro che ciò faccia riflettere Jacopus e che finalmente possa comprendere che ho forse ragione, e del  perché sono contro l'immigrazione incontrollata, perché sono contro il "multiculturalismo", che da noi significa  almeno così come lo stiamo realizzando, arretramento della nostra cultura.  Non dunque per un supposto "razzismo" o per un'immaginaria "xenofobia"; il problema purtroppo è serio ed è molto piú profondo e complesso di quanto possa superficialmente sembrare.
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

bluemax

Citazione di: Elia il 21 Maggio 2018, 12:20:59 PM
Premetto che non ho letto gli ultimi interventi.

Nel mio primo commento stavo per evidenziare il forte, profondo e soffocato maschilismo di Bluemax 

grazie :D 
comunque volevo sottolineare il fatto che lo spunto è stato preso da testi moderni di antropologia e psicologia.
Quello scritto non è del tutto di Bluemax ma di una attenta riflessione sociologica e culturale su cui oggi molti stanno riflettendo :)

il testo da cui ho avuto spunto ad esempio è di una Certa (famosa ma defunta) Ida Magli (per giunta ex femminista )

ciao e grazie per il tuo intervento sinceramente fa riflettere :)

Lou

#32
Ida Magli offre prospettive e considerazioni interessanti, posto una una sua intervista, degli anni novanta
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/22/ida-magli-addio-io-destinata-alla-famiglia-ho-studiato-solo-perche-mio-padre-e-morto/2485249/
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

bluemax

Citazione di: Lou il 21 Maggio 2018, 14:30:36 PM
Ida Magli offre prospettive e considerazioni interessanti, posto una una sua intervista v
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/22/ida-magli-addio-io-destinata-alla-famiglia-ho-studiato-solo-perche-mio-padre-e-morto/2485249/
Ida Magli ha una personalità che è cresciuta nel tempo...
Come ben sai è una pentita femminista e negli ultimi suoi anni ha (secondo me sbagliando) con i suoi "articoli", chiesto più volte scusa al genere maschile riscoprendo non solo gli errori fatti dalle "donne" (notare la minuscola) moderne (ossia femministe) ma ha riscoperto la purezza e la grandezza d'animo (parole sue) del genere maschile che le donne non potranno mai egualiare.

Sono fermamente convinto (forse anche alla filosofia di cui mi interesso) che il maschile DEVE rimanere maschile e non femminilizzarsi e viceversa il femminile rimanere tale e non invadere campi a lei non congeniali scimmiottando l'uomo che la rende una caricatura di se stessa.

Detto questo gli ultimi articoli (come i primi che ho letto con interesse quanto gli ultimi) sembrano voler comunicare come vi sia stata una evoluzione culturale e spirituale dell'antropologa...

Lou

Sicuramente è una filosofa che ha cambiato idee e posizioni nel tempo, senza dubbio.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Elia

Bluemax, non sono femminista e non ho mai condiviso tutte le loro idee. Il femminismo non mi piace perché ha mascolinizzato la donna assimilando i difetti degli uomini anziché elevare tutte le caratteristiche della femminilità e farle rispettare,  le ha messe invece in ridicolo.

"L'attenta riflessione sociologia e culturale su cui oggi molti stanno riflettendo", la conosco bene, e ti assicuro che sono riflessioni anche contro l'islamizzazione.
Quello che hai riportato di Ida Magli sono solo piccole parti estrapolate dal suo pensiero. Ida Magli, come anche Silvana De Mari (che fa parte di quel  movimento di attuale riflessione sociologica e culturale) sostengono che l'uomo debba rimanere uomo, nella sua mascolinità e che la donna debba rimanere donna nella propria femminilità. Che anche i rispettivi ruoli debbano essere distinti e non competitivi tra loro. Ma tutto questo nella piena libertà di scelta. Se una donna è dotata di una predisposizione per esercitare una professione o un mestiere più adatto solitamente agli uomini, ad esempio vuole fare il camionista od entrare nell'Esercito, lo fa, deve poterlo fare senza problemi ed ostacoli di sorta. Se una donna invece desidera dedicarsi alla famiglia, ai lavori domestici e all'accudimento e all' educazione dei figli, per scelta, deve poterlo fare senza essere o sentirsi svalutata e mortificata. Per questo ritengo che il lavoro di casalinga dovrebbe essere retribuito. Definire un uomo emancipato e rispettoso della donna un "finocchietto", scusa,  ma solo una marocchina di cultura islamica poteva dirlo. Si tenessero in tutta libertà i loro uomini rudi e maleducati verso le donne e, per me possono tornarsene nei loro paesi di origine, veloce veloce.

La famiglia è entrata in crisi non per la dovuta emancipazione della donna bensì per la competizione e conflittualità che è sorta tra uomo e donna. Anche l'eccessiva (e sottolineo 'eccessiva') liberazione sessuale e la troppa facilità con cui si ottiene il divorzio ha contribuito allo sfascio della famiglia.
L'uomo deve rispettare e farsi rispettare dalla donna. 
Ma l'uomo che cammina sempre avanti alla donna "in segno protezione" come se  portasse un cagnolino al guinzaglio, per me se ne può tornare veloce veloce in Giappone. 
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

bluemax

#36
Citazione di: Elia il 21 Maggio 2018, 15:26:52 PM
ad esempio vuole fare il camionista od entrare nell'Esercito, lo fa, deve poterlo fare senza problemi ed ostacoli di sorta.
Sono perfettamente d'accordo con tutto quel che hai scritto.
Ho evidenziato finalmente un punto (a mio avviso) molto molto interessante... sul "LO FA".

quel "LO FA" secondo me è una forzatura, una cosa INDOTTA, una sorta di lavaggio del cervello che, ahime, negli anni ha visto sempre più donne considerare il proprio ruolo di MADRE, COME UN QUALCOSA di cui vergognarsi da abbandonare, da EVITARE con ogni mezzo.

La riflessione dovrebbe, secondo me, focalizzarsi molto su quel "lo fa".
Come detto ho una personale convinzione. Cosa che ha distrutto la società in ogni sua forma. Dalla famiglia in primis ad una o piu' generazioni in toto. Per questo motivo TEMO che la nostra società sia arrivata al capilinea. Mi ripeto ma... Nella famiglia tradizionale c'è una serva al servizio della famiglia e uno schiavo della società.

Nella società moderna non c'è nessuno che fa servizio alla famiglia e ci sono due schiavi della società.

Il "capitalismo" (notare virgolette in quanto non si tratta di questo) invece preferisce avere 2 schiavi lavoratori: doppi soldi, doppie cazzate da comprare, no tempo per i figli, no tempo libero, necessità di subappalatare il lavoro che una madre dovrebbe fare a babysitter, servizio pulizie, asili o simile... il PIL aumenta e il benessere scende.

Penso che le donne hanno abdicato al loro ruolo naturale che è quello di madri.

E la cosa grave è che non se sono accorte!! È per questo che sono iperstressate nevrasteniche e soprattutto depresse.

Gli uomini invece di solito se sono depressi è per il motivo opposto: una compagna che non vuole fare il ruolo che la natura gli ha affidato, oppure perchè non riescono a mantenere la famiglia (Le separazioni e relativi furti sono un capitolo a parte)



detto questo sarebbe anche opportuno ANALIZZARE quel "LO FA" e capire se non sia un "GLI E' STATO DETTO CHE MEGLIO FARLO".



non a caso oggi le "mamme" combattono piu' per avere asili nido dove parcheggiare i propri figli (ormai percepiti come un peso) che invece combattere per il proprio ruolo NATURALE (e nobile aggiungo). E gli uomini adoperarsi per RECLAMARE una condizione tale per poter ASSISTERE e PROTEGGERE la propria famiglia come da tempo memorabile.




grazie per l'intervento... :)

Lou

Ma come puoi generalizzare così dicendo che oramai le donne percepiscono i propri figli come un peso?
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

bluemax

Citazione di: Lou il 21 Maggio 2018, 16:15:51 PM
Ma come puoi generalizzare così dicendo che oramai le donne percepiscono i propri figli come un peso?
Generalizzare ha un suo significato ben preciso. Oggi percepito come ERRORE DI VALUTAZIONE mentre in realtà identifica un FENOMENO.
Beh... per quanto mi riguarda (vuoi quel che leggo su facebook, quel che sento in TV, quel che sento da mamme che conosco ecc... ecc...  diciamo che GENERALMENTE il modo di vedere il proprio ruolo di MAMMA o meglio donna (notare la minuscola) è questo o meglio... quel che ho percepito.

Lou

#39
Stai generalizzando in modo arbitrario e sconsiderato, [questo era il messaggio ben preciso (forza! Ma che l'hai capito invece di maestrare bacchettando in maiuscolo)], estendendo a una intera categoria una tendenza "per le mamme i figli sono un peso" che trova come sua fonte una tua percezione (e ferme convinzioni), basata per altro su social, tv e sentito dire.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Lou

Veniamo al "lo fa", ora se una donna vuole fare il politecnico? Non la femminista pentita o il camionista, ci può stare, va bene, sfascia la società se vuol fare e riesce a fare l'ingegnere e non la sarta o i ricami? Che dite mette i piedi in campi che non le competono? Non è nobile costruire ponti, arti artificiali etc?
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

bluemax

Citazione di: Lou il 21 Maggio 2018, 17:13:03 PM
Stai generalizzando in modo arbitrario e sconsiderato, [questo era il messaggio ben preciso (forza! Ma che l'hai capito invece di maestrare bacchettando in maiuscolo)], estendendo a una intera categoria una tendenza "per le mamme i figli sono un peso" che trova come sua fonte una tua percezione (e ferme convinzioni), basata per altro su social, tv e sentito dire.
no scusami... il maiuscolo lo uso per richiamare l'attenzione su certe parole :) solitamente non riesco ad alzare la voce quindi per me il maiuscolo ha altra valenza ;) 
volevo anche riportare il senso della mia generalizzazione su dati statistici ben precisi a disposizione sul sito del ministero della pari opportunità che vede questo fenomeno (dove le donne preferiscono la vita lavorativa a quella di maternità con rispettivo calo delle nascite ed estinzione della famiglia) in rapida espansione 

Ecco quindi che la generalizzazione a cui faccio riferimento era un dato relativo a questo fenomeno.

Da considerare inoltre che in passato (dove la famiglia vedeva l' uomo e la donna COLLABORARE invece che COMPETERE sullo stesso campo) mai una donna avrebbe mirato a fare la soldatA o la politicA o la sindacA ecc... ecc... come mai l'uomo avrebbe mirato ad essere un ballerinA o un sartA o un cuocA... se non negli ultimi anni dove tale cosa è non solo ampiamente accettata ma stranamente invogliata ;)

ecco il tutto (compresa la generalizzazione) era per pensare a tal fenomeno bizzarro che secondo me merita di qualche riflessione. L'uomo e la donna stanno perdendo della loro femminilità e mascolinità del loro essere diversi il tutto naturalmente accettato e... come si dimostra... difeso :)




ciao :)

bluemax

Citazione di: Lou il 21 Maggio 2018, 18:08:00 PM
Veniamo al "lo fa", ora se una donna vuole fare il politecnico? Non la femminista pentita o il camionista, ci può stare, va bene, sfascia la società se vuol fare e riesce a fare l'ingegnere e non la sarta o i ricami? Che dite mette i piedi in campi che non le competono? Non è nobile costruire ponti, arti artificiali etc?
si... mette i piedi in campi che non solo non le competono...ma non ne è capace ;) 
come viceversa l'uoma che vuole fare il mammo. Semplicemente non ne è capace ;)

ciao :)

Lou

"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Jacopus

Bluemax. Nel passato la donna non collaborava: era semplicemente sottomessa. Come accade ora nei paesi islamici. In tutti questi discorsi ci vorrebbe maggiore coerenza.
Brevemente la storia di mia madre. Primogenita in una famiglia patriarcale. Sempre trattata come una serva e non come figlia. Dopo la V elementare viene ritirata dalla scuola mentre  i suoi fratelli proseguono fino alle superiori (parliamo degli anni 60 dello scorso secolo). Si sposa e soffre per tutta la vita di crisi depressive che subiamo noi, figli e marito, del tutto innocenti rispetto a quel mondo patriarcale violento e maschilista. Capisci quanto, ai miei occhi, i tuoi discorsi siano falsi, magari con tutte le migliori intenzioni, ma falsi.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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