La sindrome del sindacalista

Aperto da Aspirante Filosofo58, 31 Maggio 2023, 08:27:05 AM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno. No, non andate a cercarla in internet, perché l'ho fatto io e non l'ho trovata.  ;) E' una mia invenzione per far capire un concetto, ossia la paura di perdere ciò che si ha (in questo caso: i diritti acquisiti che non si toccano), che fa perdere l'opportunità di ottenere un risultato migliore. Una situazione simile si trova nel Vangelo di Matteo, e precisamente nella parabola dei talenti (Matteo 25:14-30), dove chi riceve un talento soltanto, lo nasconde per paura di perderlo, anziché farlo fruttare. Immaginatevi se a un tavolo tra sindacalisti, imprenditori e politici, il sindacato sfidasse le altre parti sociali, mettendo sul tavolo i propri diritti acquisiti, avvertendo tuttavia di giocarli in cambio di qualcosa di migliore! In pratica il discorso sarebbe: "Io sindacato metto sul tavolo questi diritti su cui possiamo trattare. In cambio esigo la vostra (di imprenditori e di politici) disponibilità a fare altrettanto." Quale sarebbe la reazione di imprenditori e politici di fronte ad una provocazione del genere? Io credo che questi sarebbero costretti a ragionare e a proporre qualcosa di serio, pena una figuraccia su giornali, tv, radio e internet!
L'uccellino che si posa su un ramo non ha paura che questo si spezzi, perché l'uccellino dispone di ali che gli farebbero spiccare il volo. Ecco, io credo che gli esseri umani debbano imparare a fidarsi un po' di più: ognuno di sé stesso e delle proprie capacità. 

Cosa ne pensate? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

anthonyi

Bel thread, Aspirante filosofo. A me la parola sindacalista smuove tante riflessioni, ritengo sia una funzione che, per come funziona in Italia, sia poco utile perché troppo politicizzata. Quando parli di "diritti dei lavoratori" devi tener conto che i "diritti" sono un fatto politico, li decide il parlamento, non i sindacati.
Il sindacato invece ha il compito di tutelare gli interessi dei lavoratori, e lo fa in contrattazioni nelle quali é assolutamente naturale mettere a confronto differenti piattaforme, tra le quali c'é anche quella della scelta tra rischio e certezza. 
E' quella che é stata chiamata teoria partecipativa, la proposta cioè di far partecipare i lavoratori sia agli utili che alle decisioni d'impresa in cambio di minori richieste salariali. Peccato che questa cosa, che funziona bene in Germania, abbia funzionato molto poco da noi, perché, come tu giustamente fai notare, qui ci si fida poco, e, in particolare, i lavoratori si fidano poco dei datori di lavoro. 
Quello che vorrei rimarcare, però, é che spesso questa richiesta di certezze fa perdere ai lavoratori delle opportunità senza avere un effettivo guadagno in termini di certezze, perché l'economia non conosce certezze.
Qualsiasi conquista salariale non é un diritto, ma un'opportunità che si riproduce fin quando l'impresa ha convenienza a far lavorare per quel dato salario, quando la convenienza finisce l'imprenditore il modo lo trova per liberarsi da quella situazione al costo minimo possibile. 

atomista non pentito

(Non tanto) ...... STRANAMENTE ci troviamo d'accordo , con una piccola puntualizzazione sul "modello americano" (meritocratico) che approvo pienamente , i furbi che qui trovano terreno fertile , siano trattati come la. Non per nulla contro famosi delinquenti dove nulla pote' l'FBI ebbe successo l'Agenzia delle entrate.  A buon intenditor ......

Pensarbene

Il sindacalismo di base mi piace,quello fatto dagli operai e salariati in genere per ragioni loro e bisogni loro,con un minimo di leadership non autoritaria nè ....
opportunista ed altro 

baylham

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Maggio 2023, 08:27:05 AM
Immaginatevi se a un tavolo tra sindacalisti, imprenditori e politici, il sindacato sfidasse le altre parti sociali, mettendo sul tavolo i propri diritti acquisiti, avvertendo tuttavia di giocarli in cambio di qualcosa di migliore! In pratica il discorso sarebbe: "Io sindacato metto sul tavolo questi diritti su cui possiamo trattare. In cambio esigo la vostra (di imprenditori e di politici) disponibilità a fare altrettanto." Quale sarebbe la reazione di imprenditori e politici di fronte ad una provocazione del genere? Io credo che questi sarebbero costretti a ragionare e a proporre qualcosa di serio, pena una figuraccia su giornali, tv, radio e internet!
Non capisco il senso di questa proposta, i sindacati dei lavoratori sono esperti di contrattazioni sia al rialzo che al ribasso. Nella fasi di crescita trattano per migliorare le condizioni dei lavoratori, nelle fasi di decrescita trattano per difendere le posizioni acquisite. I sindacati in generale sono molto realisti, pragmatici. In questa fase storica i lavoratori ed i sindacati sono in difficoltà a difendere i diritti conseguiti. Quali sarebbero i diritti da mettere in discussione?

Ipazia

Nella società classista non vi sono diritti acquisiti ma rapporti di forza. La cui contrattazione è regolata dalla legge del più forte. Non vi sono mediazioni basate sulla fiducia che non siano dannose per il più disarmato. Chi contratta il catename parte già da una posizione di debolezza e non può permettersi ulteriori sconti, pena la scomparsa dell'esistenza stessa della funzione sindacale, come sta accadendo dalla scomparsa dello spauracchio comunista. Fin da allora il progetto padronale, supportato dal suo apparato statale di governo (governance) non è, semmai lo è stato, la trattativa, ma la sua definitiva abolizione, in stile "guai ai vinti".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Ipazia il 31 Maggio 2023, 19:41:48 PMNella società classista non vi sono diritti acquisiti ma rapporti di forza. La cui contrattazione è regolata dalla legge del più forte. Non vi sono mediazioni basate sulla fiducia che non siano dannose per il più disarmato. Chi contratta il catename parte già da una posizione di debolezza e non può permettersi ulteriori sconti, pena la scomparsa dell'esistenza stessa della funzione sindacale, come sta accadendo dalla scomparsa dello spauracchio comunista. Fin da allora il progetto padronale, supportato dal suo apparato statale di governo (governance) non è, semmai lo è stato, la trattativa, ma la sua definitiva abolizione, in stile "guai ai vinti".
Fino a quando si continuerà a porre l'attenzione, principalmente o, addirittura esclusivamente sull'avversario, la sconfitta è e sarà assicurata. Invece io credo che sia indispensabile puntare sulle proprie forze, per poter vincere e convincere su tutti i fronti.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: baylham il 31 Maggio 2023, 19:00:34 PMNon capisco il senso di questa proposta, i sindacati dei lavoratori sono esperti di contrattazioni sia al rialzo che al ribasso. Nella fasi di crescita trattano per migliorare le condizioni dei lavoratori, nelle fasi di decrescita trattano per difendere le posizioni acquisite. I sindacati in generale sono molto realisti, pragmatici. In questa fase storica i lavoratori ed i sindacati sono in difficoltà a difendere i diritti conseguiti. Quali sarebbero i diritti da mettere in discussione?
Io non ho questa impressione.
Quali sono i diritti da mettere in discussione? Dovresti chiederlo a chi, nel sindacato, ha coniato la frase, a mo' di mantra: "i diritti acquisiti non si toccano."
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

baylham

Una discussione che individui nell'atteggiamento dei sindacati o dei lavoratori sui temi del mercato del lavoro un problema sul quale fare proposte incoerenti e fumose mi sembra sterile.
Per inciso la parabola dei talenti è umanamente squallida, adatta alla cultura economica moderna prevalente.

anthonyi

#9
Citazione di: baylham il 31 Maggio 2023, 23:23:37 PMPer inciso la parabola dei talenti è umanamente squallida, adatta alla cultura economica moderna prevalente.

La parabola dei talenti é quello che ha già detto Aspirante. Una sollecitazione a dare fiducia agli altri, a collaborare con loro, e Dio sa quanto ce ne sarebbe bisogno nelle relazioni sindacali in Italia, perennemente inquinate da ideologie conflittuali il cui unico effetto é quello di abbassare la competitività delle nostre imprese e conseguenzialmente le opportunità di guadagno per i lavoratori stessi.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2023, 05:43:18 AMLa parabola dei talenti é quello che ha già detto Aspirante. Una sollecitazione a dare fiducia agli altri, a collaborare con loro, e Dio sa quanto ce ne sarebbe bisogno nelle relazioni sindacali in Italia, perennemente inquinate da ideologie conflittuali il cui unico effetto é quello di abbassare la competitività delle nostre imprese e conseguenzialmente le opportunità di guadagno per i lavoratori stessi.
Non sono così convinto che aumentare l'utile delle imprese, corrisponda di pari passo all'aumento di stipendio dei lavoratori dipendenti o comunque di un loro miglioramento a 360 gradi, a meno che non si cambino la cultura generale e il pensiero che vuole ogni essere umano per forza improntato al maggior introito finanziario, nel minor tempo e col minor sforzo possibile. E' la mentalità generale da cambiare; è la cultura; è la consapevolezza che ogni cosa ha un proprio valore, e soldi e beni materiali (che in ogni caso non ci porteremo con noi al momento del trapasso)  non possono certamente stare in cima a questa scala dei valori! 
Iniziando a ragionare fuori da ogni etichetta, per il bene comune, tutti indistintamente ne trarremmo giovamento. Io l'ho sperimentato quando ancora avevo il "brutto vizio" di lavorare. Cambiare modo di ragionare, paga!
Quindi, anche i sindacati dovrebbero smetterla di fare "muro contro muro", perché, oltre ad essere un atteggiamento inutile, se non controproducente, è sinonimo di paura. Come quel tale che aveva ricevuto un talento e l'ha sotterrato, così il sindacato che ha ottenuto dei successi, non li fa fruttare, ma si siede sugli allori, credendo di potersi beare in eterno di quei risultati. La vita, però, è continua trasformazione, è un continuo morire e nascere di cellule in ogni corpo, è un continuo nascere e morire di esseri viventi; l'universo è in continuo movimento, in continua trasformazione, così come tutto ciò che è fisico. Solamente la mente dell'uomo, spesso sembra statica, immutabile.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: baylham il 31 Maggio 2023, 23:23:37 PMUna discussione che individui nell'atteggiamento dei sindacati o dei lavoratori sui temi del mercato del lavoro un problema sul quale fare proposte incoerenti e fumose mi sembra sterile.
Per inciso la parabola dei talenti è umanamente squallida, adatta alla cultura economica moderna prevalente.

Il mio dito indica la luna, ma tu ti fermi al dito? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Ipazia

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Maggio 2023, 20:29:42 PMFino a quando si continuerà a porre l'attenzione, principalmente o, addirittura esclusivamente sull'avversario, la sconfitta è e sarà assicurata. Invece io credo che sia indispensabile puntare sulle proprie forze, per poter vincere e convincere su tutti i fronti.

L'attenzione la pongono le condizioni oggettive dei rapporti di forza e degli interessi materiali che alimentano il conflitto. Spazio per "buone maniere" e persuasione in senso parmenideo ce n'è veramente poco, e solo in momenti storici, assai diversi dall'attuale ("io speriamo che me la cavo") in cui vi è quasi un equilibrio. Oggi il padronato si è pappato tutto e cambia a suo piacere le regole del gioco e le mitologie.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 01 Giugno 2023, 07:52:34 AMNon sono così convinto che aumentare l'utile delle imprese, corrisponda di pari passo all'aumento di stipendio dei lavoratori dipendenti o comunque di un loro miglioramento a 360 gradi, a meno che non si cambino la cultura generale e il pensiero che vuole ogni essere umano per forza improntato al maggior introito finanziario, nel minor tempo e col minor sforzo possibile. E' la mentalità generale da cambiare; è la cultura; è la consapevolezza che ogni cosa ha un proprio valore, e soldi e beni materiali (che in ogni caso non ci porteremo con noi al momento del trapasso)  non possono certamente stare in cima a questa scala dei valori!
Iniziando a ragionare fuori da ogni etichetta, per il bene comune, tutti indistintamente ne trarremmo giovamento. Io l'ho sperimentato quando ancora avevo il "brutto vizio" di lavorare. Cambiare modo di ragionare, paga!
Quindi, anche i sindacati dovrebbero smetterla di fare "muro contro muro", perché, oltre ad essere un atteggiamento inutile, se non controproducente, è sinonimo di paura. Come quel tale che aveva ricevuto un talento e l'ha sotterrato, così il sindacato che ha ottenuto dei successi, non li fa fruttare, ma si siede sugli allori, credendo di potersi beare in eterno di quei risultati. La vita, però, è continua trasformazione, è un continuo morire e nascere di cellule in ogni corpo, è un continuo nascere e morire di esseri viventi; l'universo è in continuo movimento, in continua trasformazione, così come tutto ciò che è fisico. Solamente la mente dell'uomo, spesso sembra statica, immutabile.
Io non ho parlato di utili, ma di competitività delle imprese italiane che purtroppo pagano il prezzo di una conflittualità sindacale tra le più alte del mondo, ed il rapporto di queste con il livello dei salari medi é iperdimostrato. 

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 01 Giugno 2023, 08:23:27 AMOggi il padronato si è pappato tutto e cambia a suo piacere le regole del gioco e le mitologie.
Se sono padroni dell'impresa é chiaro che il gioco lo fanno loro. I lavoratori possono sempre scegliere di non giocare o di cercare un altro tavolo cui giocare, o addirittura di organizzare il gioco per conto loro. Comunque se accettano il gioco del padrone é segno che gli va bene. 

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