La saggezza

Aperto da viator, 20 Novembre 2021, 18:31:38 PM

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viator

 Salve. Avendo ritrovato nei "meandri" di questo Forum un vecchio "topic" titolato "Possesso" (https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/possedere/) ed a suo tempo inaugurato dall'ottimo Mariano (che saluto) e che ebbe brevissimo svolgimento solamente tra quest'ultimo e me stesso, mi sorge l'uzzolo di riproporne la parte relativa al concetto di "saggezza", anche se sono profondamente convinto che un simile desueto termine annegherà anche stavolta assai miseramente, rapidamente travolto dal generale disinteresse verso argomenti così poco – in sè – polemici e per nulla intellettualistici o dottrinari.




D'altra parte ben più urgenti sono le situazioni che vanno approfondite e magari concretamente e definitivamente risolte dalla logorrea di alcuni nostri amici che onorano queste pagine.




Replico pertanto qui sotto lo "incipit" di tale breve discussione, riproponendola nell'ottica della sua attuale rinnovata titolazione "La saggezza".




Ciao viator, mi farebbe piacere che tu e gli eventuali altri partecipanti si pronunciassero sulla loro personale idea di saggezza sull'argomento.
un caro saluto.





Salve Mariano. Dal mio punto di vista la saggezza consiste nel :




       
  • disporre di un certo (il più possibile ampio) patrimonio esperienziale (sotto forma di "quantità" di vita e di nozioni - neonati e fanciulli, anche se potenzialmente dotatissimi e sovrumanamente ispirati, non potranno mai risultare SAGGI);
  • saperlo utilizzare secondo buonsenso, cioè in modo da individuare i comportamenti più adatti a garantire un equilibrio (ovviamente dinamico) tra la individualità delle proprie scelte e la pressochè infinita molteplicità delle situazioni e delle scelte altrui, dalle quali siamo circondati.
Quindi, più in generale, la saggezza consiste nell'evitare di entrare in urto con la realtà pur agendo al suo interno. Quindi ancora nel riuscire ad essere di massimo giovamento a sè stessi e di minimo o nessun danno agli altri. Saluti.





Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

ricercatore

secondo me, la saggezza consiste nel saper mettere se stesso e gli altri "in moto", alla ricerca, in viaggio.

il dotto, l'intelligente, è colui che ha accumulato conoscenza e sa farne un "buon" uso.
è in grado di fornire risposte, per il bene di chi lo interroga e per il bene della collettività.

il saggio invece non fornisce risposte, ma al contrario ti pone domande, quelle preziosissime domande di cui hai bisogno per fare un altro passo avanti nella tua crescita umana, psicologica e spirituale.

Mariano

Ciao Viator, sono contento che tu abbia riesumato questo argomento che a mio avviso meriterebbe un approfondimento da parte di chi ama pensare.
Infatti la saggezza è una capacità alla quali tutti dovremmo tendere nella ricerca di godere una vita serena; e come tutte le capacità che un essere umano può sviluppare ha bisogno di educazione ed allenamento, ma soprattutto di predisposizione mentale.
Si parla spesso di ricerca della felicità, io ho sempre pensato che si dovrebbe parlare di ricerca della saggezza.

viator

Salve Mariano. Grazie. Ovviamente questo tema avrà ancora vita breve per via del fatto che praticamente tutti sono convinti del fatto che, benchè sia quasi inafferrabile, la felicità esista, per cui vivono impegnati al suo inseguimento.

Poichè la definizione di felicità sarebbe "la condizione al cui interno risulta soddisfatto ogni bisogno ed ogni desiderio".............................................. ne consegue che :


       
  • la felicità implicherebbe il raggiungimento del piacere, meta infinitamente più desiderabile della saggezza;

       
  • il raggiungimento della felicità, correttamente interpretato, consisterebbe invece nella eliminazione, cessazione (non importa se per soddisfacimento od altro) di ogni necessità e di ogni facoltà, quindi appunto verrebbe a coincidere con la morte.
Da ciò quindi emerge che la felicità (contrariamente alla saggezza) non è sperimentabile dai vivi. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Mariano

Citazione di: viator il 04 Dicembre 2021, 16:27:21 PM
Da ciò quindi emerge che la felicità (contrariamente alla saggezza) non è sperimentabile dai vivi. Salutoni.
concordo pienamente sul tuo ragionamento logico, ma ultimamente ho ascoltato l'opinione di un amico che dava al termine felicità il significato di uno stato d'animo paragonabile all'estasi: sono rimasto confuso!

viator

Citazione di: Mariano il 04 Dicembre 2021, 16:42:14 PM
Citazione di: viator il 04 Dicembre 2021, 16:27:21 PM
Da ciò quindi emerge che la felicità (contrariamente alla saggezza) non è sperimentabile dai vivi. Salutoni.
concordo pienamente sul tuo ragionamento logico, ma ultimamente ho ascoltato l'opinione di un amico che dava al termine felicità il significato di uno stato d'animo paragonabile all'estasi: sono rimasto confuso!


Salve Mariano. Vedi tu da che parte girarti per poter sperimentare - se possibile - la felicità (quella dello spirito, quella dell'intelletto o quella del corpo ?).

Anch'io, penultimamente, ho ascoltato l'opinione di un amico che dava al termine felicità il significato di uno stato corporale paragonabile all'orgasmo: si vede che tu hai incontrato uno spiritualista ed io un gaudente.

E' chiaro che se si intende la felicità come condizione temporanea, momento passeggero, provvisorio che può replicarsi magari a comando (come i bimbi che mangiano caramelle una dopo l'altra, copulanti che si accoppiano, drogati, visionari ispirati da qualcosa etc. etc.) il concetto di felicità si confonde in modo indistinguibile con quello di piacere.

La felicità propriamente definibile - secondo me - è una condizione di PERMANENTE APPAGAMENTO INTERIORE, non il provvisorio andamento delle percezioni piacevoli o positive. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.