La rosa dei venti politica!

Aperto da Eutidemo, 21 Luglio 2022, 06:53:54 AM

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Eutidemo

In vista delle prossime elezioni politiche (anticipate o meno che esse siano), ritengo sia utile riprendere un tema che avevo già affrontato anni fa; cioè, sul fatto che alcuni ritengono che non esistano più i "concetti" di DESTRA e SINISTRA politica, mentre altri ne sostengono risolutamente l'esistenza.
In un certo senso, hanno torto e ragione entrambi; ed infatti, almeno per come la vedo io, la DESTRA e la SINISTRA indubbiamente esistono ancora, ma occorre anche considerare  che c'è pure un SOPRA ed un SOTTO, come in una ROSA DEI VENTI.
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Intendendo tale termine:
- sia con riferimento ai circa "ventI" gruppi e gruppuscoli politici che affollano la nostra scena politica;
- sia con riferimento al "generale" e "quadruplice" possibile orientamento ideologico degli elettori, come, appunto, nella "rosa dei venti".
Nel primo caso "venti" si legge con la "e chiusa", nel secondo caso "venti" si legge con la "e aperta".
Vediamo in che senso!
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Ed invero, sempre generalizzando, e scusandomi preventivamente per la mia eccessiva semplificazione, ma con maggior accostamento alla realtà di quanto di solito non si faccia, a mio avviso le "suddivisioni" dovrebbero essere "almeno" le seguenti QUATTRO:
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"SOCIALISMO", inteso non in senso "tecnico", bensì, genericamente, come quell'orientamento  che, sia pure con accenti e ideologie diverse, ha principalmente a cuore la condizione dei "poveri" e degli "emarginati economici" in generale; e, quindi, la "perequazione socioecomica" della nazione.
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"PROGRESSISMO", inteso non in senso "tecnico", bensì, genericamente, come quell'orientamento  che, sia pure con accenti e ideologie diverse, ha principalmente a cuore i diritti degli "emarginati civili", quali potrebbero essere gli "immigrati", i "gay", i "malati terminali" ecc.;  e, quindi, "il progresso civile e culturale" della nazione.
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"LIBERISMO", inteso non in senso "tecnico", bensì, genericamente, come quell'orientamento  che, sia pure con accenti e ideologie diverse, ha principalmente a cuore gli interessi degli imprenditori (dal tassista alla grande società);  e, quindi, "il progresso economico" della nazione, a prescindere da un'equa redistribuzione del reddito tra i suoi cittadini.
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"CONSERVATORISMO" (o, a volte, addirittura "reazionarismo"), inteso non in senso "tecnico", bensì, genericamente, come quell'orientamento  che, sia pure con accenti e ideologie diverse, ha principalmente a cuore il ritorno a concezioni storicamente superate della società, del sesso, della famiglia e della religione, e  che può essere:
- di tipo "reazionario puro";
- ovvero meramente "conservativo", che cioè, vuole "conservare" determinate concezioni, opponendosi strenuamente a qualsiasi cambiamento.
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Pertanto, secondo me, occorre superare l'eccessiva semplificazione orizzontale "sinistra-destra".
E sostituirla con una meno semplicizzata "rosa dei venti" sia orizzontale che verticale.
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In genere, si tende ad associare 1) con 2) col nome generico di SINISTRA e 3) con 4) col nome generico di DESTRA, il che è "abbastanza corretto".
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Come ho detto, è "abbastanza corretto", ma non è "del tutto esatto"!
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Ed infatti, tenendo conto di come è conformata la ROSA DEI VENTI, è facile riscontrare come:
- tra SINISTRA ECONOMICA e DESTRA ECONOMICA (cioè tra 1 e 3) non potrà mai esserci convergenza alcuna, perchè sono agli antipodi della rosa dei venti...come EST ed OVEST;
- tra SINISTRA PROGRESSISTA e DESTRA CONSERVATRICE (cioè tra 2 e 4) non potrà mai esserci convergenza alcuna, perchè sono agli antipodi della rosa dei venti...come NORD e SUD.
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Diversamente, in taluni casi:
- possono esserci limitate convergenze tra SINISTRA PROGRESSISTA  e DESTRA ECONOMICA, in quanto, qualora determinati diritti civili non ledano la libertà economica, e viceversa, tra di loro non c'è particolare contrasto;
- possono esserci limitate convergenze anche tra SINISTRA ECONOMICA  e DESTRA REAZIONARIA, in quanto, qualora si tratti di favorire la parte più povera ed arretrata del Paese, spesso sono tra di loro addirittura in concorrenza (se non altro a meri fini elettorali).
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Come ho premesso, tuttavia, anche la mia è sostanzialmente una SEMPLIFICAZIONE, in quanto occorrerebbe tenere conto anche di altri aspetti; ad esempio, quello concernente la CONCEZIONE DELLO STATO!
Sotto tale profilo, invero:
- SINISTRA ECONOMICA (1)  e DESTRA CONSERVATRICE (4), se estremizzate, hanno storicamente spesso manifestato una certa propensione per il TOTALITARISMO, come -sia pure in forme molto diverse- il BOLSCEVISMO ed il NAZIFASCISMO;
- SINISTRA PROGRESSISTA  e DESTRA ECONOMICA, invece, lo hanno sempre decisamente aborrito!
E ci sarebbero anche molti altri aspetti da considerare, ma qui manca lo spazio per esaminarli tutti.
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Ad esempio, i singoli politici o i singoli partiti possono collocarsi più o meno verso la CIRCONFERENZA che racchiude la "rosa dei venti" oppure verso il suo CENTRO; in quanto, a seconda del grado di MODERATISMO o di ESTREMISMO rispetto al relativo orientamento, possono essere collocati in vari punti dell'AREA del cerchio stesso (cioè, più o meno vicini o lontani dal CENTRO, ovvero l'uno dall'altro). 
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In ogni caso occorre considerare che una eventuale classificazione (orientativa), dovrebbe essere fatta anche per:
a) SOGGETTI POLITICI (cioè singoli partiti, movimenti ecc.)
b) PERSONE
c) ATTI
d) COMPORTAMENTI
I quali non sempre coincidono, in quanto, ad esempio, un partito classificato di sinistra progressista, potrebbe porre in essere atti di destra economica, ovvero, un individuo di destra reazionaria, potrebbe avere comportamenti personali addirittura di sinistra progressista (e viceversa); ma, ovviamente, tali giudizi di "coerenza" sono abbastanza opinabili.
Soprattutto negli ultimi tempi, in cui si vedono alcuni soggetti politici fare e dire tutto, e, il giorno dopo, il contrario di quello che hanno fatto e detto il giorno prima.
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Nel qual caso, più che in presenza di una "rosa dei venti", ci troviamo di fronte ad una "maionese impazzita"; per quale ci sono ben pochi rimedi.
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InVerno

Non sono d'accordo con l'asse orizzontale, tu dici che uno si interessa dei poveri e l'altro degli imprenditori, che potrebbe anche essere corretto provocatoriamente, salvo che in democrazia almeno a parole tutti si interessano del demos e cioè sostanzialmente dei "poveri" (sempre che vogliano vincerle ste elezioni), inteso che un liberista sosterrà che il suo interessarsi della libertà delle imprese andrà a favore dei "poveri" o meglio del demos.  a mio avviso se l'asse verticale si interessa principalmente dell'interpretazione della dimensione del tempo, l'asse orizzontale intende la dimensione dell'individuo, in questo i due estremi sarebbero l'autoritarismo e il liberalismo, dove il primo estremo non ha alcun rispetto per la dimensione individuale, e il secondo vede l'individuo come il mattone da cui costruire la società. Il socialismo e il liberismo in questo sono contenuti sull'asse come posizioni mediane, anche se il liberismo potrebbe essere considerato una posizione anche più estrema del liberalismo visto che proietta il principio di libertà dalle persone fisiche alle persone giuridiche, ma io comunque lo metterei mediano perchè in fin dei conti la persona giuridica è un agglomerato di individui, perciò tendenzialmente si interessa meno della libertà degli individui, sopratutto quelli dipendenti di una persona giuridica ;) .
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Alexander

Curiosamente i potenti , gli imprenditori, le strutture finanziarie e burocratiche del nostro paese sono "progressiste", mentre i poveracci, gli emarginati, ecc. votano forze di destra, anche estrema. 

atomista non pentito

Perché il progresso dell'essere progressista in questo caso e' un progresso personalizzato.

Eutidemo

#4
Citazione di: InVerno il 21 Luglio 2022, 08:20:41 AMNon sono d'accordo con l'asse orizzontale, tu dici che uno si interessa dei poveri e l'altro degli imprenditori, che potrebbe anche essere corretto provocatoriamente, salvo che in democrazia almeno a parole tutti si interessano del demos e cioè sostanzialmente dei "poveri" (sempre che vogliano vincerle ste elezioni), inteso che un liberista sosterrà che il suo interessarsi della libertà delle imprese andrà a favore dei "poveri" o meglio del demos.  a mio avviso se l'asse verticale si interessa principalmente dell'interpretazione della dimensione del tempo, l'asse orizzontale intende la dimensione dell'individuo, in questo i due estremi sarebbero l'autoritarismo e il liberalismo, dove il primo estremo non ha alcun rispetto per la dimensione individuale, e il secondo vede l'individuo come il mattone da cui costruire la società. Il socialismo e il liberismo in questo sono contenuti sull'asse come posizioni mediane, anche se il liberismo potrebbe essere considerato una posizione anche più estrema del liberalismo visto che proietta il principio di libertà dalle persone fisiche alle persone giuridiche, ma io comunque lo metterei mediano perchè in fin dei conti la persona giuridica è un agglomerato di individui, perciò tendenzialmente si interessa meno della libertà degli individui, sopratutto quelli dipendenti di una persona giuridica ;) .
Guarda che tutto il mio topic era tutto una critica alla semplicistica e assolutistica visione dell'"asse orizzontale"; gli altri "assi", ovviamente, possono essere interpretati nei modi più diversi, a seconda dei punti di vista!

Eutidemo

Citazione di: Alexander il 21 Luglio 2022, 10:31:23 AMCuriosamente i potenti , gli imprenditori, le strutture finanziarie e burocratiche del nostro paese sono "progressiste", mentre i poveracci, gli emarginati, ecc. votano forze di destra, anche estrema.
I potenti , gli imprenditori e le strutture finanziarie non hanno problemi ideologici in materia di eterosessualità o omosessualità; ce l'hanno, invece, per quanto concerne lo scaglione massimo dell'aliquota progressiva ;)

Eutidemo

Citazione di: atomista non pentito il 21 Luglio 2022, 11:31:06 AMPerché il progresso dell'essere progressista in questo caso e' un progresso personalizzato.
Anche la conservazione dell'essere conservatore è sempre un po' personalizzata; magari uno è conservatore in materia di immigrazione, ma, se è gay, è un po' meno conservatore in materia di omosessualità! ;)

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