La politica e il wrestling

Aperto da Jacopus, 20 Settembre 2021, 12:41:52 PM

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Jacopus

La politica assomiglia sempre meno all'antico significato del governare la società attraverso lo spazio pubblico, magari producendo conflitti ma anche grandi svolte. Riflettevo su alcuni famosi personaggi politici come Brunetta o Salvini che sembrano scollegati anche dalle loro stesse idee politiche. L'unico che sembra avere un progetto politico è Draghi, per quanto ributtante possa essere. Ma la maggior parte degli altri sembra sgomitarsi per avere una nicchia di visibilità mediatica e per fare questo non bisogna certo dimostrare di conoscere la teoria keynesiana o la politica monetaria. Bisogna invece specializzarsi in un campo molto emotivo e a forte risonanza. Così Brunetta è diventato l'ammazzasette dei dipendenti pubblici e Salvini dei migranti e gli esempi potrebbero moltiplicarsi. Ma le loro battaglie assomigliano a quelle dei wrestlers, che si sfidano adottando una specifica maschera riconoscibile dal pubblico, così c'è il lottatore che fa mille trucchi al limite della correttezza, c'è il lottatore che difende la stirpe ariana, il lottatore che ama l'heavy metal e il lottatore sentimentale. Maschere per fare spettacolo, ma senza una vera passione per quelle idee, diffuse solo per avere una identità riconoscibile. Ogni lottatore ha i suoi followers che si identificano con quei valori. Anche questi politici mi sembrano rincorrere la popolarità indossando una maschera e adottando uno stile e un nemico da educare o da allontanare (fortunatamente non siamo più ai tempi dei nemici da eliminare). Tutti con i loro followers, come se la politica fosse una via di mezzo fra lo spettacolo, la ricerca di clienti (il voto corrisponde all'acquisto di un bene). Sullo sfondo resta invece (inevasa) la ricerca di un modello complessivo di società e del bene comune. Il politico come wrestler.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Certo jacopus, ma le cose stanno anche cambiando. Circa 3 anni fa i due partiti populisti, lega e m5s, sommavano nelle preferenze degli italiani il 55 % circa. Oggi la loro somma è circa il 37 %, perché sempre più italiani si stancano delle chiacchiere e cercano di guardare al concreto.
Guarda a quello che è successo alla lega, partito nel quale giorgetti è I governatori hanno commissariato salvini sul green pass. Non dico che la politica delle chiacchiere è dei finti battibecchi sia finita, ma quantomeno essa è sempre meno sostenuta perché sempre di più sono i cittadini che guardano alla concretezza e cambiano velocemente posizione politica. Io al riguardo sono fiducioso e auspico una bella sorpresa dalle prossime comunali a Roma.
Se un po' di cittadini romani avranno buon senso potranno permettere a Calenda di diventare primo cittadino e di produrre in quel comune ingabbiato da decenni dagli interessi corporativi una vera rivoluzione.
Non condivido comunque la tua associazione di brunetta a questa tipicità della politica, i suoi sono sproloqui non certo basati sul bisogno di farsi notare per catturare consenso, anche perché attaccare una categoria di lavoratori che votano, consensi non ne porta certamente.

InVerno

Anthony ha escluso FDI dai populisti perchè evidentemente ritiene la Meloni persona pragmatica e poco avezza alla chiacchera, altrimenti avrebbe dovuto dire che i populisti sono in crescita se sommati.. tuttavia, la categoria populisti in Italia è sinomino di "tutto ciò che non è PD", essendo il PD appeso alle tessere dei veterani di guerra, le previsioni ottimistiche di Anthony ho paura siano premature. Un giro di funerali e i populisti saranno l'assoluta maggioranza, ma non diteglielo, mi raccomando che ha già investito a lungo termine... ;)


Sono d'accordo con la metafora di Jacopus. Se dovessi indicare un motivo principale direi: l'incapacità di eleborare il lutto della nazione. C'è ancora gente convinta che l'Italia sia una qualche superpotenza da dover gestire..mentre avrebbe bisogno di semplici politiche di ordine regionale ed amministrativo. La maggior parte dei politici lavora ancora ad un livello del discorso politico completamente immaginario, dove la propria nazione fa il bello e il cattivo tempo.. E poi ovviamente delude i propri elettori, e deve promettere ancora di più. E' tecnicamente la definizione di oclocrazia.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Mancava solo oclocrazia per caricare di incenso classico la carretta dei mari, negriera anzichenò, dell'antipopulismo. Che è negazione del popolo con qualche pretesa di ragione e intelligenza politica. Il popolo ragiona con la pancia che, al contrario della mente, non mente. Questo è un problema per le oligarchie politiche che sono, ovviamente, minoritarie. Ma da Menenio Agrippa a Draghi le oligarchie hanno affinato retoriche, ricatti e carote, per continuare a comandare secula seculorum. Propaganda, allucinogeni vari e junk food. La plebe è servita. Amen.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#4
A me pare che la fine delle ideologie abbia decretato l'apparente fine delle ipocrisie dei più che dicevano di aderirvi.
Ma le ipocrisie hanno solo cambiato forma.

Gli italiani ricattano da sempre o sono ricattati da un potere che sentono estraneo : "Poi dice che uno si butta a destra...." e alla fine, non ottenendo più la minaccia effetto, gli è toccato pure farlo , per ipocrita coerenza, anche perché, con la globalizzazione, non ci si capisce più nulla.
Non si sa' più chi ricattare.


Cosa mimando l'atto di buttarsi a destra, non trovando nessuno che li bloccasse, ci sono finiti davvero, ridicolo epilogo di decenni di chiacchiere da bar.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Il primo italiano che si è buttato a destra è stato la sinistra, quella radicale dei diritti civili e quella postcomunista dei diritti del lavoro. La destra, spiazzata, si è ritrovata inaspettatamente a sinistra e visto che si racimolano voti anche lì è stata al gioco. Con Covidemia il buttarsi a destra della sinistra è diventato pandemico e non c'è vaccino che tenga. Escluso qualche spiraglio veteroliberale a destra. Che in dittatura è già molto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: InVerno il 20 Settembre 2021, 14:24:15 PM
Anthony ha escluso FDI dai populisti perchè evidentemente ritiene la Meloni persona pragmatica e poco avezza alla chiacchera, altrimenti avrebbe dovuto dire che i populisti sono in crescita se sommati.. tuttavia, la categoria populisti in Italia è sinomino di "tutto ciò che non è PD", essendo il PD appeso alle tessere dei veterani di guerra, le previsioni ottimistiche di Anthony ho paura siano premature. Un giro di funerali e i populisti saranno l'assoluta maggioranza, ma non diteglielo, mi raccomando che ha già investito a lungo termine... ;)


Sono d'accordo con la metafora di Jacopus. Se dovessi indicare un motivo principale direi: l'incapacità di eleborare il lutto della nazione. C'è ancora gente convinta che l'Italia sia una qualche superpotenza da dover gestire..mentre avrebbe bisogno di semplici politiche di ordine regionale ed amministrativo. La maggior parte dei politici lavora ancora ad un livello del discorso politico completamente immaginario, dove la propria nazione fa il bello e il cattivo tempo.. E poi ovviamente delude i propri elettori, e deve promettere ancora di più. E' tecnicamente la definizione di oclocrazia.
Ciao inverno, infatti per me la meloni non è populista, non c'è la coincidenza tra destra e populismo.
Il populismo è opportunista, segue le idee che più convengono mediatica ente, la meloni invece è destra tradizionale, ha quelle idee e le porta avanti comunque.
La meloni a 16 anni andò ad iscriversi al partito di Almirante, mentre salvini inizio la sua esperienza politica a sinistra (proprio come Mussolini).

anthonyi

#7
Citazione di: Ipazia il 20 Settembre 2021, 15:06:17 PM
Mancava solo oclocrazia per caricare di incenso classico la carretta dei mari, negriera anzichenò, dell'antipopulismo. Che è negazione del popolo con qualche pretesa di ragione e intelligenza politica. Il popolo ragiona con la pancia che, al contrario della mente, non mente. Questo è un problema per le oligarchie politiche che sono, ovviamente, minoritarie. Ma da Menenio Agrippa a Draghi le oligarchie hanno affinato retoriche, ricatti e carote, per continuare a comandare secula seculorum. Propaganda, allucinogeni vari e junk food. La plebe è servita. Amen.
Il populismo segue le ondate emotive e può essere guidato sia da un oligarca di turno, vedi Berlusconi che ha inaugurato il populismo in Italia, sia da un Masaniello d'occasione, vedi di Maio.
Draghi è certamente un membro dell'oligarchia, quella dei tecnici competenti, ma dove la vedi la retorica?

InVerno

#8
Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2021, 04:54:52 AM
Ciao inverno, infatti per me la meloni non è populista, non c'è la coincidenza tra destra e populismo.
Il populismo è opportunista, segue le idee che più convengono mediatica ente, la meloni invece è destra tradizionale, ha quelle idee e le porta avanti comunque.
La meloni a 16 anni andò ad iscriversi al partito di Almirante, mentre salvini inizio la sua esperienza politica a sinistra (proprio come Mussolini).
Anthonyi, o aggiorniamo i dizionari (che effettivamente faticano a tenere traccia di tutti gli utilizzi di questa parola vuota) o le tue ipotesi sulla eziologia del populismo mi pare siano un pò bislacche, perchè parrebbe che basta cominciare da piccoli o avere maestri "non populisti" per evitare la infamante nomea. Ti capisco se premi "muto" quando parla la Meloni, ti supporto e ti aiuterò, senza che tu debba "smutarla", riferendoti che ella fa larghissimo uso retorico del popolo come classe/ente depositario di valori unicamente positivi, opposto ad un élite di marci burocrati corrotti, il che sarebbe la definizione corrente di populismo. La destra e il populismo non c'azzeccano? Perchè se la élite la chiami "ebrei" e il popolo "volk", non ti viene in mente niente?
In un mondo dove la classe media è in estizione, non esiste un alternativa al populismo e al fascismo, la democrazia rappresentativa si basa sull'esistenza di una classe media, e qualunque nazione non ne abbia più una o non l'ha mai avuta, di sicuro non ha una democrazia rappresentativa. Il wrestling nasce come perversione dello "strongman", l'uomo forte che girava nelle fiere americane e che si scommetteva di battere, è un iniziale interesse pur sempre timoroso verso un modello politico verticistico, personalistico e celebrativo. Solo non abbiamo il coraggio di fare il passo dopo, e passare dalla farsa alla tragedia. Per ora.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 21 Settembre 2021, 07:34:16 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2021, 04:54:52 AM
Ciao inverno, infatti per me la meloni non è populista, non c'è la coincidenza tra destra e populismo.
Il populismo è opportunista, segue le idee che più convengono mediatica ente, la meloni invece è destra tradizionale, ha quelle idee e le porta avanti comunque.
La meloni a 16 anni andò ad iscriversi al partito di Almirante, mentre salvini inizio la sua esperienza politica a sinistra (proprio come Mussolini).
Anthonyi, o aggiorniamo i dizionari (che effettivamente faticano a tenere traccia di tutti gli utilizzi di questa parola vuota) o le tue ipotesi sulla eziologia del populismo mi pare siano un pò bislacche, perchè parrebbe che basta cominciare da piccoli o avere maestri "non populisti" per evitare la infamante nomea. Ti capisco se premi "muto" quando parla la Meloni, ti supporto e ti aiuterò, senza che tu debba "smutarla", riferendoti che ella fa larghissimo uso retorico del popolo come classe/ente depositario di valori unicamente positivi, opposto ad un élite di marci burocrati corrotti, il che sarebbe la definizione corrente di populismo. La destra e il populismo non c'azzeccano? Perchè se la élite la chiami "ebrei" e il popolo "volk", non ti viene in mente niente?
In un mondo dove la classe media è in estizione, non esiste un alternativa al populismo e al fascismo, la democrazia rappresentativa si basa sull'esistenza di una classe media, e qualunque nazione non ne abbia più una o non l'ha mai avuta, di sicuro non ha una democrazia rappresentativa. Il wrestling nasce come perversione dello "strongman", l'uomo forte che girava nelle fiere americane e che si scommetteva di battere, è un iniziale interesse pur sempre timoroso verso un modello politico verticistico, personalistico e celebrativo. Solo non abbiamo il coraggio di fare il passo dopo, e passare dalla farsa alla tragedia. Per ora.
Anche chiamando il popolo proletari, e la elite capitalisti o borghesi mi viene in mente qualcosa, alla fine si potrà dire "siamo tutti populisti".
Ma non è questo il punto che io pongo.
I populisti sono quelli che dicendo al popolo di combattere contro l'elite, comunque definita, si fanno elite.
Il problema è il rapporto con le idee, la coerenza, che vuol dire anche affidabilità.
Cos'è meglio un politico che inganna gli elettori, dicendo loro quello che gradiscono, tipo "meno tasse per tutti", pur di conquistare il potere, oppure uno che esprime una posizione coerente, che indica quello che vuole fare. Al di là di una certa retorica, che in fondo hanno tutti i partiti, nei discorsi della meloni ci sono anche proponimenti concreti. Più volte ha detto che l'abolizione della lotteria degli scontrini viene da una sua proposta a Draghi, sulla fiscalità fdi ha proposte coerenti, non insegue l'illusione di uno stato che si indebita finché dura.
E comunque il riferimento ai valori della tradizione fa parte della destra conservatrice.


InVerno

Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2021, 08:58:21 AM
Cos'è meglio un politico che inganna gli elettori, dicendo loro quello che gradiscono, tipo "meno tasse per tutti", pur di conquistare il potere, oppure uno che esprime una posizione coerente, che indica quello che vuole fare. Al di là di una certa retorica, che in fondo hanno tutti i partiti, nei discorsi della meloni ci sono anche proponimenti concreti.
Esiste ancora la parola "demagogo" quando la cialtroneria non si abbina a teorie, implicite o esplicite, sulla liberazione del popolo dal giogo di qualche élite. Non siamo "tutti populisti" ma la demagogia è onnipresente, ed entro certi limiti, oramai largamente superati, desiderabile e persino fisiologica, in un sistema rappresentativo così imbastito. Tralaltro il populista potrebbe pure aver ragione, sull'esistenza di un giogo, un demagogo che promette l'azzeramento delle tasse, non ha neanche la possibilità di avere ragione.

Sarà perchè sono al governo, ma io è parecchioche non sento l'M5s "aprire scatolette di tonno", in compenso basta guardare il recentente raduno FDI (a Piazza del Popolo, non di meno) per rinfrescarsi la memoria riguardo a come funzioni quella retorica. E se ti serve anche la prova del nove, puoi anche guardare i flussi elettorali e vedere che i recenti rigonfiamenti nei sondaggi di FDI non provengono dall'Accademia dei Lincei, ma da quegli stessi partiti che tu non esiteresti a definire populisti. O votare FDI è l'equivalente di un nuovo battesimo, o sono i populisti di prima che hanno trovato un leader che gliela racconta meglio.


https://www.youtube.com/watch?v=drXPkKvdYuk

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2021, 05:08:53 AM
Il populismo segue le ondate emotive e può essere guidato sia da un oligarca di turno, vedi Berlusconi che ha inaugurato il populismo in Italia, sia da un Masaniello d'occasione, vedi di Maio.
Draghi è certamente un membro dell'oligarchia, quella dei tecnici competenti, ma dove la vedi la retorica?
Nella divisione del lavoro tra buffoni e sicari. Facilitatori entrambi delle dittature oligarchiche, ma con mansioni nettamente distinte. I buffoni cianciano, i sicari uccidono. La Grecia ne sa qualcosa. L'Italia no: difficile uccidere un paese morto da secoli. Però è comunque necessario un facilitatore che tenga il deserto campione sotto controllo. Fosse mai che anche da quel deserto nascesse qualche fiore.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

#12
Citazione di: InVerno il 21 Settembre 2021, 10:38:16 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2021, 08:58:21 AM
Cos'è meglio un politico che inganna gli elettori, dicendo loro quello che gradiscono, tipo "meno tasse per tutti", pur di conquistare il potere, oppure uno che esprime una posizione coerente, che indica quello che vuole fare. Al di là di una certa retorica, che in fondo hanno tutti i partiti, nei discorsi della meloni ci sono anche proponimenti concreti.
Esiste ancora la parola "demagogo" quando la cialtroneria non si abbina a teorie, implicite o esplicite, sulla liberazione del popolo dal giogo di qualche élite. Non siamo "tutti populisti" ma la demagogia è onnipresente, ed entro certi limiti, oramai largamente superati, desiderabile e persino fisiologica, in un sistema rappresentativo così imbastito. Tralaltro il populista potrebbe pure aver ragione, sull'esistenza di un giogo, un demagogo che promette l'azzeramento delle tasse, non ha neanche la possibilità di avere ragione.

Sarà perchè sono al governo, ma io è parecchioche non sento l'M5s "aprire scatolette di tonno", in compenso basta guardare il recentente raduno FDI (a Piazza del Popolo, non di meno) per rinfrescarsi la memoria riguardo a come funzioni quella retorica. E se ti serve anche la prova del nove, puoi anche guardare i flussi elettorali e vedere che i recenti rigonfiamenti nei sondaggi di FDI non provengono dall'Accademia dei Lincei, ma da quegli stessi partiti che tu non esiteresti a definire populisti. O votare FDI è l'equivalente di un nuovo battesimo, o sono i populisti di prima che hanno trovato un leader che gliela racconta meglio.


https://www.youtube.com/watch?v=drXPkKvdYuk
Infatti, inverno, gli m5s al governo sono cambiati, ma questo non è il segno più chiaro del fatto che le cose che dicevano prima erano puramente strumentali?
Poi non è che la meloni si è presa i voti populisti, semmai si è ripresa quei voti di destra che prima  m5s, poi lega, avevano catturato.
Non esistono elettori populisti perché il populismo non è un'idea politica, è un modo di fare la politica.
Magari questo modo può essere stato utilizzato anche dalla meloni, soprattutto quando il centro della scena era dominato dai populisti doc, ciòe gli m5s, ma non rappresenta certamente la prevalenza delle cose che dice.

atomista non pentito

Ho la spiacevole certezza che se il sistema ti "lascia entrare" ( vedi M5S ) e' perché gia' ti ha omologato piallandoti ogni possibile "spike" idealista.

anthonyi

Citazione di: atomista non pentito il 21 Settembre 2021, 12:24:19 PM
Ho la spiacevole certezza che se il sistema ti "lascia entrare" ( vedi M5S ) e' perché gia' ti ha omologato piallandoti ogni possibile "spike" idealista.


Ciao atomista. Che cos'è l'idealismo? E il mettere in primo piano un principio morale.
Il populista doc non mette in primo piano i principi morali, al limite li enuncia per farsi bello, come salvini che sventola coroncina del rosario e vangeli, come i cinque stelle, che accusavano il PD di fare il governo con Berlusconi, e alla fine nel governo con Berlusconi ci sono entrati anche loro.

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