L'imposizione sui redditi è "progressiva", quella sui consumi è "regressiva".

Aperto da Eutidemo, 06 Gennaio 2023, 12:45:36 PM

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Eutidemo

Citazione di: Claudia K il 23 Gennaio 2023, 00:27:05 AMCiao Eutidemo,
era già chiarissimo quel che intendi, e mi avevi anche già risposto di non voler svolgere altro che l'osservazione puntuale (ossia senza ambire a proporre correttivi).
Personalmente mi limitavo soltanto ad osservare che, inevitabilmente, la indubbia "regressività" opera molto più incisivamente sul costo dei beni di quanto operi sulla loro tassazione (purtroppo).  :(
Risposta sotto!

Aspirante Filosofo58

#16
Citazione di: Eutidemo il 22 Gennaio 2023, 11:33:26 AM
Ciao Aspirante Filosofo.
Tu scrivi: "In Italia (e credo in diversi paesi dell'UE o anche extra UE), oltre alle imposizioni progressive, esistono le detrazioni a vario titolo, proprio per riequilibrare il potere di acquisto di ogni reddito, ci sono esenzioni, riduzioni, ecc...".
.
***
Al riguardo devi considerare che molte di quelle che comunemente vengono chiamate "detrazioni", in realtà sono "deduzioni" (rectius "oneri deducibili"); le quali non solo non avvantaggiano i più poveri, ma, al contrario, avvantaggiano notevolmente i più ricchi.
Si tratta in particolare, della facoltà di poter "dedurre" dal reddito complessivo lordo le seguenti voci:
Contributi previdenziali e assistenziali;
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
Assegni periodici corrisposti all'ex coniuge;
Contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo;
Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, culturali, scientifiche,
ecc.ecc.
.
***
Facciamo un esempio, prendendo, a piacere, una qualsiasi delle tante "deduzioni" di cui al precedente elenco.
TIZIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
15.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
13.000 euro.
--------------------------------------------------
La deduzione di 2000 euro comporterà per Tizio, con un reddito lordo di  15.000 euro e netto di 13.000 euro, un risparmio fiscale di 460 euro (cioè, il 23% di 2000).
--------------------------------------------------
CAIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
60.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
58.000 euro.
--------------------------------------------------
La stessa deduzione di 2000 euro di Tizio, quindi, comporterà per Caio, con un reddito lordo di  60.000 euro e netto di 58.000 euro,  un risparmio fiscale di 860 euro (cioè, il 43% di 2000).
--------------------------------------------------
.
***
Pertanto, più alto è il reddito posseduto dal contribuente, e più elevato è il risparmio procuratogli dalle "deduzioni" (rectius "oneri deducibili")  previste dalla legge; per cui esse non solo non contribuiscono minimamente a "riequilibrare" il potere di acquisto di ogni reddito, ma addirittura lo "squilibrano" ancora di più a favore dei ricchi.
***
.
***
Per quanto invece riguarda le "detrazioni" (rectius gli oneri deducibili trasformati in detrazioni dall'imposta lorda), come, ad esempio, 2.000 euro di spese mediche, il risparmio fiscale sarà di 380 euro (19%) sia per Tizio che per Caio; per cui le "detrazioni" non sono a vantaggio di nessuno, e, quindi, non  "riequilibrano" un bel niente!
***
.
***
Per quanto poi riguarda le "esenzioni, riduzioni, ecc...", sono previste in particolare (ed aumentate dal presente governo), quelle che avvantaggiano i ceti più abbienti, con "imposte sostitutive" e "cedolari secche" di vario genere, che annullano, solo per loro, la progressività dell'IRPEF (impropriamente chiamate "flat tax")
E cioè, a determinate condizioni:
- il proprietari che danno in afitto i propri immobili;
- gli imprenditori;
- i professionisti.
.
***
Un saluto! :)
***

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Eutidemo

Ciao Claudia K :)
Su questo sono senz'altro d'accordo con te; ed infatti, se un poveraccio non ha neanche un soldo, per lui fa poca differenza che un Kg. di pane costi 3 euro (netti) o 3,12 euro (ivati x 104%) :'(
Ed invero, come già ti avevo scritto, di certo "l'IVA non "crea", ma sicuramente "aggrava" la sperequazione tra ricchi e poveri" (aumentando il prezzo dei beni di consumo, di cui i poveri fanno già fatica a pagare anche il solo prezzo netto) :(
Per un ricco, invece, che un chilo di pane costi 3 euro o 3,12 euro, non cambia niente; tanto, in un giorno, neanche ce la farebbe a mangiarselo tutto.
Un saluto :)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Eutidemo il 22 Gennaio 2023, 11:33:26 AM
Ciao Aspirante Filosofo.
Tu scrivi: "In Italia (e credo in diversi paesi dell'UE o anche extra UE), oltre alle imposizioni progressive, esistono le detrazioni a vario titolo, proprio per riequilibrare il potere di acquisto di ogni reddito, ci sono esenzioni, riduzioni, ecc...".
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Al riguardo devi considerare che molte di quelle che comunemente vengono chiamate "detrazioni", in realtà sono "deduzioni" (rectius "oneri deducibili"); le quali non solo non avvantaggiano i più poveri, ma, al contrario, avvantaggiano notevolmente i più ricchi.
Si tratta in particolare, della facoltà di poter "dedurre" dal reddito complessivo lordo le seguenti voci:
Contributi previdenziali e assistenziali;
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
Assegni periodici corrisposti all'ex coniuge;
Contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo;
Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, culturali, scientifiche,
ecc.ecc.
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Facciamo un esempio, prendendo, a piacere, una qualsiasi delle tante "deduzioni" di cui al precedente elenco.
TIZIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
15.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
13.000 euro.
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La deduzione di 2000 euro comporterà per Tizio, con un reddito lordo di  15.000 euro e netto di 13.000 euro, un risparmio fiscale di 460 euro (cioè, il 23% di 2000).
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CAIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
60.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
58.000 euro.
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La stessa deduzione di 2000 euro di Tizio, quindi, comporterà per Caio, con un reddito lordo di  60.000 euro e netto di 58.000 euro,  un risparmio fiscale di 860 euro (cioè, il 43% di 2000).
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Pertanto, più alto è il reddito posseduto dal contribuente, e più elevato è il risparmio procuratogli dalle "deduzioni" (rectius "oneri deducibili")  previste dalla legge; per cui esse non solo non contribuiscono minimamente a "riequilibrare" il potere di acquisto di ogni reddito, ma addirittura lo "squilibrano" ancora di più a favore dei ricchi.
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Per quanto invece riguarda le "detrazioni" (rectius gli oneri deducibili trasformati in detrazioni dall'imposta lorda), come, ad esempio, 2.000 euro di spese mediche, il risparmio fiscale sarà di 380 euro (19%) sia per Tizio che per Caio; per cui le "detrazioni" non sono a vantaggio di nessuno, e, quindi, non  "riequilibrano" un bel niente!
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Per quanto poi riguarda le "esenzioni, riduzioni, ecc...", sono previste in particolare (ed aumentate dal presente governo), quelle che avvantaggiano i ceti più abbienti, con "imposte sostitutive" e "cedolari secche" di vario genere, che annullano, solo per loro, la progressività dell'IRPEF (impropriamente chiamate "flat tax")
E cioè, a determinate condizioni:
- il proprietari che danno in afitto i propri immobili;
- gli imprenditori;
- i professionisti.
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Un saluto! :)
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In realtà io mi riferivo proprio alle detrazioni irpef e non anche alle deduzioni. So che queste si calcolano prima dell'imponibile, abbassandolo, mentre quelle si detraggono dall'imponibile lordo. In pratica: assegni familiari, i vari bonus, detrazioni per redditi da lavoro dipendente, ecc....Un esempio di deducibilità, invece, sono i contributi per la pensione e quelli l'assistenza (come è giusto che sia).
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Eutidemo

Ciao Aspirante Filosofo
Gli "assegni familiari" sono prestazioni economiche erogate dall'INPS ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori e di alcune categorie di pensionati; ma si tratta di "assegni" che non hanno niente a vedere con l'IRPEF, e con il mod.730 (o UNICO).
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Quanto alle "detrazioni per redditi da lavoro dipendente", che spettano (sia pure im misura diversa), sia ai lavoratori dipendenti ricchi che a quelli poveri, in realtà si tratta della forfetizzazione in termini di detrazioni, di quei "costi inerenti alla produzione del reddito" che altre categorie di contribuenti possono invece dedursi analiticamente dal singolo reddito;  ad esempio, mentre un professionista o un imprenditore possono scaricarsi per intero tutto il costi dei carburanti che sopportano per raggiungere il luogo di lavoro, i dipendenti non possono farlo, in quanto tali costi vengono "forfettizzati" assieme a tutti gli altri, nelle "detrazioni per redditi da lavoro dipendente".
Giudica tu che cosa, in generale, sia la più conveniente! :)
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Quanto agli altri "bonus" per avvantaggiare i più poveri, a parte la  "no tax area" fino a 8.174 euro all'anno (con i quali si muore comunque di fame, anche senza tasse), non capisco proprio a che cosa tu ti riferisca.
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Secondo me, invece, l'unica vera ed autentica forma di "perequazione fiscale", in base alla differente "capacità contributiva", consiste invece nella "progressività" dell'IRPEF (prevista dall'art.53 della Costituzione); la quale, già parecchio attenuata dai precedenti governi, è stata ulteriormente lesa e compromessa dall'attuale governo, con la cosiddetta "flat tax" per imprenditori e professionisti (termine, peraltro, del tutto improprio, come da me spiegato in un apposito TOPIC)!
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Un saluto :)
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P.S.
Quanto alle "detrazioni" e alle "deduzioni", non è che, come hai scritto tu, "queste si calcolano prima dell'imponibile, abbassandolo, mentre quelle si detraggono dall'imponibile lordo."
Ed infatti le "deduzioni" si scomputano dal "reddito complessivo lordo", per ottenere il "reddito complessivo netto"; il quale ultimo costituisce il "reddito imponibile", sul quale calcolare l'"imposta lorda", dalla quale, infine, si sottraggono le "detrazioni". ;)










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