L'ergastolo in Italia

Aperto da viator, 01 Dicembre 2018, 18:05:35 PM

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viator

Salve. Poco fa udivo in televisione la (ennesima) citazione delle parole del Santo Padre circa la tematica in argomento. "L'ergastolo è contrario alla dignità umana".

Si tratta di un concetto che, anche se non molto originale, mi trovo a condividere.

In effetti la stessa nostra Costituzione (nominalmente laicheggiante) promuove la dignità umana, e non si vedrebbe quindi come giustificare una simile contraddizione tra due aspetti contenuti all'interno del medesimo corpo del Diritto (Penale e Costituzionale).

A livello sociale e pratico poi, la pena dell'ergastolo comporta problematiche assai complesse e pure assai onerose (pericolo di evasione, spese di custodia e di mantenimento del detenuto etc. etc.).

E' un vero peccato che da noi in Italia si parli tanto e si concluda poco e male.

Se non fosse così, secondo me una soluzione che possa contemperare :

1 - il principio etico di salvaguardia della dignità personale;
2 - la coerenza tra il dettato e lo spirito Costituzionale e quello Penale;
3 - il punto di vista della Chiesa Cattolica espresso dal Sommo Pontefice;
4 - l'espiazione di una pena eventualmente non definitiva e di durata non indeterminata;
5 - la tutela sociale dei cittadini italiani nei confronti della pericolosità dei condannati..............

si potrebbe trovare e potrebbe essere la seguente :

I condannati all'ergastolo vengono privati della cittadinanza italiana.

Lo Stato Italiano e la Città del Vaticano stipulano una Convenzione (se Italia e Chiesa Cattolica sono riusciti a stipulare i Patti Lateranensi, non dovrebbero avere problemi a mettersi d'accordo su altra pattuizione di carattere così altamente più etico), Convenzione che preveda, per i condannati all'ergastolo in Italia, l'automatica attribuzione della cittadinanza vaticana.

Il Vaticano si impegna ad accettare il soggiorno coatto a tempo indeterminato, all'interno dei propri confini, di tali persone.
Gli oneri di sorveglianza di tale prescrizione (rigido controllo delle uscite dallo SCV ) a cura e spese dell'Italia (punto 5).
Oneri di accoglienza e di ricovero per tali nuovi cittadini vaticani, a carico dell'Italia.
Oneri di mantenimento di tali persone, sempre a carico dell'Italia.
Lo SCV si impegna a salvaguardare la dignità di tali nuovi "ospiti" (punti 1 e 3).
Lo SCV, essendo tali persone diventate suoi cittadini, potrà provvedere discrezionalmente ed unilateralmente a modificare od annullare la pena già irrogata ad essi in Italia (punto 4).
In caso di annullamento della pena, il condannato all'ergastolo italiano ed ora cittadino vaticano, potrà - unicamente dietro proprio consenso - rientrare in Italia  riacquistadone automaticamente sia la cittadinanza che la soggezione alla pena dell'ergastolo in passato irrogatagli, la quale quindi tornerà ad essere esecutiva.

Una simile soluzione secondo me sarebbe perfettamente adeguata a soddisfare ogni genere di perplessità etica e morale circa la liceità della pena dell'ergastolo, permettendo inoltre di sanare quindi anche l'aspetto qui sopra indicato al punto 2.
Inoltre non credo potrebbe risultare più onerosa - per il nostro Paese - della situazione attuale.
Da tale ultimo punto di vista comunque la considerazione economica non dovrebbe avere alcuna importanza, visto il peso assolutamente preponderante delle considerazioni etiche, morali, dottrinarie che dovrebbero presiedere a simili scelte di civiltà.


Non trovate ? Saluti a tutti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Basterebbe abolire l'ergastolo. 8)
Una pena a vita è effettivamente contraria all'art. 27 Cost. D'altronde il codice penale attualmente vigente è il codice Rocco, di quasi 20 anni più antico della Costituzione, promulgato in piena era fascista. Basti vedere come sono calibrate le pene,  alte allo stesso modo per un semplice furto (da 6 mesi a 3 anni), rispetto alle lesioni personali per lesioni con prognosi fino a 20 giorni (da 6 mesi a 3 anni). In sostanza il furto di una mela è equiparato ad una aggressione per la quale sono necessari fino a 20 giorni di prognosi (quindi anche la frattura del naso, ad esempio).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Jacopus. Evidentemente tu manchi di fantasia ed io sia di fantasia che di buonsenso.
Sai che non ci avevo mai pensato, prima di stendere il mio intervento di poco fa ?

Poiché l'ergastolo a noi due (e tanti altri, inclusi i condannati - alcuni dei quali aspettano solo di tornare in libertà per vendicarsi) non piace, voilà, eliminiamolo senza stare tanto a sbatterci.

E' il Sommo Pontefice - assieme alle Dame di S.Vincenzo - che - possedendo assai più fantasia e buon senso di noi - ci hanno preceduti.

C'è gente che, potendo, eliminerebbe pure la morte (non parlo della pena di morte, ma della vera ed universale morte biologica), pensando di aver gloriosamente eliminato un grandissimo problema senza averne creati altri che io considero pure peggiori. Saluti.


Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Di fatto in Italia l'ergastolo è abolito. Dopo un tot di anni liberi tutti. Inclusi gli stragisti. Per morire in carcere bisogna essere affiliati di mafie ancora mooolto attive. Ma in tal caso è la misura minima di difesa dei cittadini.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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