L'abuso della credulità altrui

Aperto da Eutidemo, 16 Dicembre 2019, 14:24:28 PM

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Ipazia

Vedo che si continua ad andare a farfalle ignorando struzzi, elefanti e balene. Gli italiani spendono oltre 6 miliardi all'anno di soldi pubblici + altre ingenti cifre di privati non quantificate per mantenere gente che promette un soggiorno eterno in albergo extralusso purchè ci si sottometta a determinate pratiche magiche, liturgie, etc. Il tutto garantito da cabale che non hanno più riscontro oggettivo del telemago o del politico più cialtrone che soggiorni nei palazzi del potere. Trovo pertanto insopportabile il bias di chi vorrebbe applicare l'articolo succitato lasciando fuori questa macroscopica realtà di ab-uso mercantile della credulità popolare.

CitazioneArt. 661 Codice Penale. Abuso della credulità  popolare.

Chiunque, pubblicamente [c.p. 266], cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è soggetto, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico, alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000 [c.p. 640] (1) (2).

1) L'ammenda risulta così aumentata, da ultimo, ai sensi dell'art. 113, L. 24 novembre 1981, n. 689, che modifica il sistema penale.

(2) Articolo così modificato dal D.Lgs. 15 gennaio 2016 n. 8, pubblicato in G.U. n. 17 del 22 gennaio 2016 avente ad oggetto "Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell'art.2, comma 2, della legge 28 aprile 2014 n. 67"

Il legislatore si è reso conto fin da subito dove andava a parare il buonsenso in termini di balene piuttosto che di farfalle e si è cautelato vincolando il reato ad un non meglio precisato " turbamento dell'ordine pubblico" (tipo bombe umane da indottrinamento spinto, suppongo, ma lasciando fuori i panini a Eluana Englaro bivaccanti all'entrata dall'ospedale) lasciando ampio margine discrezionale a magistrati, legulei, e pubblici opinionisti all'insegna delle vacche che sono del colore di chi comanda, secondo il celebre aforisma del marchese del Grillo. Che la materia fosse assolutamente opinabile - al limite del risibile - lo dimostra anche la depenalizzazione del 2016.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
La mia affermazione non mi sembra affatto contraddittoria, in quanto:

1)
Pur essendo io un "prestigiatore dilettante", e pur non avendo capito "razionalmente" quale fosse il trucco, però, alla fine, "smaneggiando" bicchiere, penna e filo, ho compreso perfettamente l'"artificio", e sono stato in grado di riprodurlo tale e quale; in effetti, una volta afferrato il concetto, è un trucco di estrema efficacia scenica (soprattutto sapendo recitare bene la parte del medium), ma, tecnicamente, lo può fare anche un bambino!

2)
In ogni caso, nel mio successivo post, avevo scritto che, per esaminare dei fenomeni paranormali truccati, serve che essi avvengano:
- sotto "stretto" controllo scientifico;
- "e", soprattutto, sotto gli occhi attenti di un comitato di prestigiatori professionisti.
Ed io non sono, nè sono mai stato:
- nè uno scienziato;
- nè un prestigiatore professionista.
Per cui, sinceramente, non riesco a vedere dove sarebbe la mia contraddizione, visto che si tratta di situazioni completamente diverse. non comparabili tra di loro!

***
E' verissimo, indubbiamente, che sono  circolate molte voci, secondo le quali,  negli anni '70 (ma anche dopo), i servizi segreti americani avevano investito notevoli somme di denaro in ricerche e sperimentazioni nell'ambito del paranormale; se è per questo, sono circolate voci che una cosa del genere l'abbiano fatta anche i nostri Servizi di Intelligence.
"Voci", appunto!

***
Ed invero, quando nel 1981 le Brigate Rosse rapirono il generale americano James Lee Dozier, circolò la notizia che il gruppo "Stargate" (costituito da sensitivi selezionati dalla CIA), collaborando con i nostri servizi segreti, avesse fornito informazioni utili alla soluzione del caso. 

***
Giornali e televisioni avevano però riportato solo le notizie che sembravano dare valore a queste affermazioni, evitando accuratamente di riferire le circostanze che al contrario indicavano gli errori commessi dai presunti (ufficiosi) veggenti; lo dico, perchè, all'epoca, io ero "un po'" (molto poco) dentro a queste cose.
Ed infatti, i presunti (ufficiosi) veggenti si erano limitati a dichiarare che il rapito era prigioniero in "una casa con il tetto rosso": circostanza, questa, "comunissima" per le abitazioni italiane di allora (come quella dove abito io); per cui, secondo me, era evidente che stavano "paraculeggiando", dando una informazione che a priori era da presumere in via statistica "molto probabilmente" esatta (come nel caso del paradosso di Richard von Mises)!
Però gli andò male, perchè la casa, che si trovava a Padova, non solo non aveva un tetto di colore rosso, ma neppure un tetto con la tradizionale forma italiana, di quelli coperti da tegole - per l'appunto - rossiccie (come la mia) ma era una abitazione con il tetto piatto, in cemento grigio. 
Ma poichè questo avrebbe guastato l'effetto "sensazionalistico", i giornali non ne parlarono affatto! 
In realtà, Dozier fu alla fine rintracciato non certo grazie ai presunti veggenti, bensì semplicemente perchè un brigatista rosso fu sottoposto al famigerato "waterboarding"; e quindi cominciò subito a cantare come un uccellino, rivelando dove era imprigionato Dozier!

***
Anche i famosi "programmi di indagine paranormale" condotti dai servizi segreti dei due blocchi contrapposti, per i quali si sarebbero spesi milioni, sono entrati nella leggenda; però,  nonostante quel che ne hanno scritto alcuni autori, con dovizie di dettagli, se si fosse trattato di attività  militari "veramente" segrete, e non solo di qualche sporadico ed ufficioso tentativo (fallito), state tranquilli che non se ne sarebbe saputo assolutamente niente (così come di altri "segreti", molto meno importanti, che sono tutt'ora rimasti rigorosamente tali).

***
Quanto alle voci ed alle notizie "ufficiose", soprattutto a fini sensazionalistici, "omnes unius aestimemus assis"; ed infatti, i presunti "test statistici" che evidenzierebbero potenzialità psichiche, inspiegabili dal punto di vista fisiologico, se non possono essere sottoposti a vaglio pubblico, scientifico, e da parte di prestigiatori, in più sedute sotto controllo, per me non valgono assolutamente NIENTE!
Se le chiacchiere e le bufale che circolano su INTERNET fossero banconote, saremmo tutti ricchi.
Come ho detto, "io non ci credo neanche se lo vedo"; a meno che, assieme a me, non ci siano i più provetti prestigiatori e scienziati a controllare e verificare il tutto.
Figuriamoci quanto mi possono convincere i "relata"!

***
Al contrario di te, io non vedo con molto favore queste ricerche e sperimentazioni, perchè ritengo che siano solo soldi buttati; ed infatti, io ci investirei quattrini, solo nel caso che, "almeno una volta", ufficialmente e pubblicamente, si potesse "realmente" verificare anche "un solo" fenomeno paranormale, sotto stretto controllo scientifico, e, soprattutto, di prestigiatori professionisti!
Ma, come ho detto, questo non è MAI accaduto; però, non sono prevenuto, e quindi, se ciò accadesse, ci crederei.
Ma, fino a prova contraria, per ora le considero tutte balle!

***
Ricordo, infatti, il famoso "One Million Dollar Paranormal Challenge", il premio di un milione di dollari messo in palio dalla sua fondazione, la "James Randi Educational Foundation", che era disponibile per chiunque fosse stato in grado di mostrare, in condizioni scientificamente controllate e preventivamente concordate fra le parti, un qualsiasi fenomeno paranormale di qualunque tipo, o legato all'occultismo, oppure un miracolo; nessuno ha mai neanche tentato di ritirarlo! 
Nel 2015 il premio è stato cancellato, dopo che Randi si è ritirato dal suo incarico presso la James Randi Educational Foundation, e l'importo è stato destinato a donazioni per i gruppi no profit che promuovono il pensiero critico.

***
Un saluto! :)

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2019, 14:45:01 PM
Vedo che si continua ad andare a farfalle ignorando struzzi, elefanti e balene. Gli italiani spendono oltre 6 miliardi all'anno di soldi pubblici + altre ingenti cifre di privati non quantificate per mantenere gente che promette un soggiorno eterno in albergo extralusso purchè ci si sottometta a determinate pratiche magiche, liturgie, etc. Il tutto garantito da cabale che non hanno più riscontro oggettivo del telemago o del politico più cialtrone che soggiorni nei palazzi del potere. Trovo pertanto insopportabile il bias di chi vorrebbe applicare l'articolo succitato lasciando fuori questa macroscopica realtà di ab-uso mercantile della credulità popolare.

CitazioneArt. 661 Codice Penale. Abuso della credulità  popolare.

Chiunque, pubblicamente [c.p. 266], cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è soggetto, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico, alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000 [c.p. 640] (1) (2).

1) L'ammenda risulta così aumentata, da ultimo, ai sensi dell'art. 113, L. 24 novembre 1981, n. 689, che modifica il sistema penale.

(2) Articolo così modificato dal D.Lgs. 15 gennaio 2016 n. 8, pubblicato in G.U. n. 17 del 22 gennaio 2016 avente ad oggetto "Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell'art.2, comma 2, della legge 28 aprile 2014 n. 67"

Il legislatore si è reso conto fin da subito dove andava a parare il buonsenso in termini di balene piuttosto che di farfalle e si è cautelato vincolando il reato ad un non meglio precisato " turbamento dell'ordine pubblico" (tipo bombe umane da indottrinamento spinto, suppongo, ma lasciando fuori i panini a Eluana Englaro bivaccanti all'entrata dall'ospedale) lasciando ampio margine discrezionale a magistrati, legulei, e pubblici opinionisti all'insegna delle vacche che sono del colore di chi comanda, secondo il celebre aforisma del marchese del Grillo. Che la materia fosse assolutamente opinabile - al limite del risibile - lo dimostra anche la depenalizzazione del 2016.

Trovo insopportabile anche io il bias di chi vorrebbe applicare l'articolo succitato lasciando fuori questa macroscopica realtà di ab-uso mercantile della credulità popolare; ed infatti, io non intendo affatto lasciare fuori nessun abuso della credulità popolare.
Andrebbero perseguiti tutti, da più piccoli ai più grossi! ;)

Ipazia

La vedo dura Eutidemo, pensando ai pesci più grossi. Penso che un articoletto depenalizzato del CP sia acqua fresca, neppure benedetta; ci vorrebbe un nuovo Testo Unico, un Nuovo Testamento. Ma è questione di civiltà più che di codice penale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2019, 16:06:12 PM
La vedo dura Eutidemo, pensando ai pesci più grossi. Penso che un articoletto depenalizzato del CP sia acqua fresca, neppure benedetta; ci vorrebbe un nuovo Testo Unico, un Nuovo Testamento. Ma è questione di civiltà più che di codice penale.

Mi pare che Di Maio, Renzi e Salvini (e non solo loro) siano pesci abbastanza "grossi"; per cui, specie nell'attuale contesto politico, ritengo che il loro sistematico ricorso alla menzogna ed alla credulità popolare (e populista) sia tra i più pericolosi.
Non nego che ci siano altri pericolosissimi pesci, nel nostro acquario (più o meno invecchiati), però non mi è ben chiaro a cosa tu ti riferisca; ed infatti la problematica delle norme ingiuste, inique, o, comunque, lacunose o sbagliate, col tema dell'abuso della credulità da parte dei pesci politici non c'entra assolutamente niente! E' un'altra faccenda, sebbene molto grave anch'essa!

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 18 Dicembre 2019, 05:52:10 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2019, 16:06:12 PM
La vedo dura Eutidemo, pensando ai pesci più grossi. Penso che un articoletto depenalizzato del CP sia acqua fresca, neppure benedetta; ci vorrebbe un nuovo Testo Unico, un Nuovo Testamento. Ma è questione di civiltà più che di codice penale.

Mi pare che Di Maio, Renzi e Salvini (e non solo loro) siano pesci abbastanza "grossi"; per cui, specie nell'attuale contesto politico, ritengo che il loro sistematico ricorso alla menzogna ed alla credulità popolare (e populista) sia tra i più pericolosi.
Non nego che ci siano altri pericolosissimi pesci, nel nostro acquario (più o meno invecchiati), però non mi è ben chiaro a cosa tu ti riferisca; ed infatti la problematica delle norme ingiuste, inique, o, comunque, lacunose o sbagliate, col tema dell'abuso della credulità da parte dei pesci politici non c'entra assolutamente niente! E' un'altra faccenda, sebbene molto grave anch'essa!

Ciao Eutidemo, se vogliamo allargare la dimensione dei pesci io arriverei al più grosso, Karl Marx, far credere ai lavoratori di tutto il mondo che unendosi, e combattendo ferocemente contro la borghesia/capitalismo, avrebbe prodotto una società di uomini felici è stato il più grande inganno che la storia conosca, almeno a mio parere.
Un saluto.

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 18 Dicembre 2019, 07:23:33 AM
Ciao Eutidemo, se vogliamo allargare la dimensione dei pesci io arriverei al più grosso, Karl Marx, far credere ai lavoratori di tutto il mondo che unendosi, e combattendo ferocemente contro la borghesia/capitalismo, avrebbe prodotto una società di uomini felici è stato il più grande inganno che la storia conosca, almeno a mio parere.
Un saluto.

Ma non è arrivato a promettere la vita e la felicità eterne. Per questo, come per tante altre cose meno presentabili a tali promesse collegate, occorre the fish più grande della storia umana, ... that takes religion (cit.)
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Il fallimento del comunismo reale non mi sembra granché differente dal fallimento del cristianesimo "reale".

Anzi, direi che il comunismo nasce anche come risposta al fallimento del cristianesimo. 
In quanto il capitalismo nasce nel mondo cristiano ed è la negazione ipocrita dello stesso ideale cristiano.

Due fallimenti di quello che alla fin fine è il medesimo ideale: l'Uno.

Ma proprio perchè dell'Uno si tratta, non abbiamo nulla da temere.
Come sospettava Engels, il libero arbitrio non esiste.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Sariputra

Una persona che abusa della credulità altrui ingannandola scientemente è un conto. 
Una persona che invece convince un'altra di credere in quello in cui lui stesso crede è ben altra cosa.
Una 'negromante' che inganna i gonzi per farci i soldi, vendendogli esperienze medianiche illusorie, non è infatti paragonabile ad un sacerdote che testimonia quello in cui crede,magari rimettendoci la pelle, come per esempio i sacerdoti messicani uccisi dai narcos perché aiutavano i migranti.
Stesso discorso per i politici: ci sono quelli che non credono nemmeno loro stessi a quello che dicono, ma lo dicono scientemente per propaganda, e ci sono quelli che magari credono in quello che dicono, ma poi, per mille motivi, non riescono a realizzarlo o lo realizzano solo in parte...
Dell'attuale elite politica non saprei proprio dire chi mi ispira meno sfiducia. Se facciamo una rapida carrellatta troviamo un florilegio di personaggi inquietanti: Narendra Modi, B.Johnson e relativo cagnolino al guinzaglio, Parrucchino Trump che twitta compulsivamente, Ankela Merkkel scossa ma non vinta, Vladimiro Putin monster energy, J.Bolsonaro il piromane, il plastificato premier canadese Trudeau che fa cuoricini con le mani, i comici che governano l'Italia (e quelli che aspettano impazienti di governarla col rosario in mano...), ecc.
Viene da chiedersi come fa il mondo degli uomini a stare ancora (malamente) in piedi... :-\
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 18 Dicembre 2019, 08:48:47 AM
Citazione di: anthonyi il 18 Dicembre 2019, 07:23:33 AM
Ciao Eutidemo, se vogliamo allargare la dimensione dei pesci io arriverei al più grosso, Karl Marx, far credere ai lavoratori di tutto il mondo che unendosi, e combattendo ferocemente contro la borghesia/capitalismo, avrebbe prodotto una società di uomini felici è stato il più grande inganno che la storia conosca, almeno a mio parere.
Un saluto.

Ma non è arrivato a promettere la vita e la felicità eterne. Per questo, come per tante altre cose meno presentabili a tali promesse collegate, occorre the fish più grande della storia umana, ... that takes religion (cit.)

Ciao Ipazia, tu hai le prove che questa promessa non sia stata mantenutà ? Comunque il mio polemico esempio voleva rappresentare il relativismo di questo topic. Per colui che crede non esiste abuso ma solo fede, che sia per il socialismo o per la religione. L'abuso lo vede chi non crede in quella presunta verità, ma costui quindi assume di credere in un'altra verità, la sua, e come fa a sapere che la sua sia la vera verità ?
Un saluto.

Ipazia

Citazione di: bobmax il 18 Dicembre 2019, 09:18:46 AM
Il fallimento del comunismo reale non mi sembra granché differente dal fallimento del cristianesimo "reale".

Anzi, direi che il comunismo nasce anche come risposta al fallimento del cristianesimo.
In quanto il capitalismo nasce nel mondo cristiano ed è la negazione ipocrita dello stesso ideale cristiano.

Due fallimenti di quello che alla fin fine è il medesimo ideale: l'Uno.

Ma proprio perchè dell'Uno si tratta, non abbiamo nulla da temere.
Come sospettava Engels, il libero arbitrio non esiste.

Vogliamo supporre che non ci sia un fallimento del capitalismo reale all'insegna del reale che è pure razionale. Ovvero che il capitalismo reale sia Verità e non abuso della credulità altrui ? Che il suo Verbo: la pubblicità - con l'idiozia che propala e a cui ci riduce - non sia abuso della credulità altrui ? Suvvia, il mare sociale è talmente pieno di pescecani abusanti che escludere qualcuno è mera illusione. E allora limitiamoci a bastonare i piccoli casi, di una fattispecie tra minuscoli ciarlatani e minus habens, la cui depenalizzazione non è certo così scandalosa come in altri casi aventi per soggetto criminali in doppiopetto.

Citazione di: Sariputra il 18 Dicembre 2019, 09:51:24 AM
[1] Una persona che abusa della credulità altrui ingannandola scientemente è un conto.
[2]Una persona che invece convince un'altra di credere in quello in cui lui stesso crede è ben altra cosa.

Una 'negromante' che inganna i gonzi per farci i soldi, vendendogli esperienze medianiche illusorie, non è infatti paragonabile ad un sacerdote che testimonia quello in cui crede,magari rimettendoci la pelle, come per esempio i sacerdoti messicani uccisi dai narcos perché aiutavano i migranti.
Stesso discorso per i politici: ci sono quelli che non credono nemmeno loro stessi a quello che dicono, ma lo dicono scientemente per propaganda, e ci sono quelli che magari credono in quello che dicono, ma poi, per mille motivi, non riescono a realizzarlo o lo realizzano solo in parte...
Dell'attuale elite politica non saprei proprio dire chi mi ispira meno sfiducia. Se facciamo una rapida carrellatta troviamo un florilegio di personaggi inquietanti: Narendra Modi, B.Johnson e relativo cagnolino al guinzaglio, Parrucchino Trump che twitta compulsivamente, Ankela Merkkel scossa ma non vinta, Vladimiro Putin monster energy, J.Bolsonaro il piromane, il plastificato premier canadese Trudeau che fa cuoricini con le mani, i comici che governano l'Italia (e quelli che aspettano impazienti di governarla col rosario in mano...), ecc.
Viene da chiedersi come fa il mondo degli uomini a stare ancora (malamente) in piedi... :-\

Mi permetto di dubitare della differenza sostanziale tra le due situazioni evocate. Qual'è il confine tra le due ? Se convincere gli altri di quello in cui credo mi dà un vantaggio materiale, che altrimenti non avrei, quanto lontani siamo dall'uso e dall'abuso ?

Magari un'occhiata a ritroso nella storia ci può dare qualche spiraglio di verità. La casta sacerdotale è il primo partito politico della storia umana, la prima classe sociale che si afferma non per il suo darwinisticamente paradigmatico uso della forza, ma per motivi ideologici che arrecano a chi ne fa sapiente uso vantaggi materiali (che Darwin non avrebbe loro concesso) attraverso un abuso dell'ignoranza e credulità, non solo popolare, ma anche delle classi guerriere dominanti che di questo secondo instrumentum regni impararono ben presto a servirsi, mettendo la loro forza al servizio del sacerdote che li serviva, esonerandolo dalla vita servile, dalle corvèe, del popolo sottomesso.

Il fallimento morale delle religioni evocato da bobmax è uno specchietto per allodole idealiste che credono nella natura ideale della vocazione religiosa, glissando del tutto sui vantaggi materiali connessi. Almeno Marx su questo non ha abusato della credulità popolare e la concezione materialistica della storia è un antidoto potente che ci invita ad individuare il cui prodest di ogni avventura umana.

Citazione di: anthonyi il 18 Dicembre 2019, 10:44:47 AM

Ciao Ipazia, tu hai le prove che questa promessa non sia stata mantenutà ? Comunque il mio polemico esempio voleva rappresentare il relativismo di questo topic. Per colui che crede non esiste abuso ma solo fede, che sia per il socialismo o per la religione. L'abuso lo vede chi non crede in quella presunta verità, ma costui quindi assume di credere in un'altra verità, la sua, e come fa a sapere che la sua sia la vera verità ?

Ma questo è ancora più grave e mi stupisce che non te ne renda conto ! Promettere qualcosa che è falsificabile (in senso popperiano) porta inevitabilmente ad una resa dei conti con la verità. Invece promettere qualcosa che non è falsificabile esime pure dall'onere della prova e fondare sulle paure e desideri umani un impero di privilegi sociali risulta ancora più abusante del politico o tiranno che prima o poi tira le cuoia. La persistenza delle istituzioni religiose rispetto a quelle politiche ha un risvolto infernale che fa leva sulla credulità che nessun paradiso edificante nella testimonianza dei puri riesce a dilavare.

I fenomeni religiosi, anche contemporanei, non lasciano spazio ad alcuna speranza in tal senso. Il fattore materiale (potere politico-economico), e gli abusi e crimini connessi, continua ad essere motore della storia religiosa. Ben più delle contrapposizioni ideologiche e materiali (falsificabili) che impestano il sociale secolare.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Ipazia, è sacrosanto pretendere la purezza, ma questa richiesta non può essere rivolta soltanto verso l'altro.
Quasi che noi ci trovassimo sull'Olimpo, a giudicare il mondo dall'alto della nostra purezza.

Noi siamo questo stesso mondo.
E non vi è nessuna differenza sostanziale tra noi stessi e tutto l'universo!

Se vi fosse, per davvero una differenza, nessuna comunicazione sarebbe possibile.

Di modo che non vi è alcuna differenza sostanziale tra me e chiunque altro.

Così come tra te e il chierico che ti è più odioso...  ;)
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

E allora smettiamola con sta pippa dell'abuso della credibilità altrui. E cominciamo a pensare che il turlupinato se lo merita perchè non ha curato gli artigli mentali che la natura gli ha fornito. Tenuto pure conto che tantissimi amano esser abusati nella loro credulità, non avendo nient'altro che li tenga intellettualmente in vita, eccetto quel farmaco ingannevole. E questo vale nella religione, politica e vita quotidiana. Già Platone l'avevo capito al tempo della sua caverna.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

myfriend

#28
@bobmax

Non vi è nessuna differenza sostanziale (di sostanza) tra gli individui, poichè tutto è UNO.
Ma c'è una differenza di consapevolezza. Consapevolezza di ciò che effettivamente si è, e consapevolezza di ciò che effettivamente è il mondo.
Ed è da questa differenza di consapevolezza che nascono le differenti visioni del mondo e i differenti modi di concepire e vivere la realtà.
E' la differenza di consapevolezza che differenzia te da un bambino, da un lupo e da un sasso.

Per tornare in topic, solo una persona poco consapevole - o del tutto inconsapevole - può vedere nel MES uno strumento che salvaguarda il benessere delle persone (e non, invece, uno strumento che salvaduarda gli interessi di una èlite dominante e che vuole continuare a dominare).
Esattamente come una persona poco consapevole - o del tutto inconsapevole - può credere alla storiella di satana, del giudizio universale e del paradiso e dell'inferno.

Il nostro grado di consapevolezza - o inconsapevolezza - determina la nostra visione del mondo e ciò a cui crediamo. E ciò a cui crediamo determina le differenze tra gli individui.
Ma tutto ha origine dal nostro grado di consapevolezza. Il modo in cui vediamo e viviamo il mondo deriva dal nostro grado di consapevolezza.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

bobmax

Citazione di: Ipazia il 18 Dicembre 2019, 14:01:18 PM
E allora smettiamola con sta pippa dell'abuso della credibilità altrui. E cominciamo a pensare che il turlupinato se lo merita perchè non ha curato gli artigli mentali che la natura gli ha fornito. Tenuto pure conto che tantissimi amano esser abusati nella loro credulità, non avendo nient'altro che li tenga intellettualmente in vita, eccetto quel farmaco ingannevole. E questo vale nella religione, politica e vita quotidiana. Già Platone l'avevo capito al tempo della sua caverna.

Quando pensiamo che "il turlupinato se lo merita perché non ha curato gli artigli mentali che la natura gli ha fornito" cosa intendiamo con quel "se lo merita"?

Evidentemente intendiamo che il turlupinato se l'è voluta. Perché aveva la possibilità di curare i propri artigli mentali, ma non lo ha fatto.

Tuttavia, che avesse davvero questa possibilità è solo una nostra supposizione, senza alcuna prova che la supporti.

In sostanza ci immaginiamo di essere nei suoi panni, e pensiamo che se non avessimo curato i nostri artigli ci meriteremmo di essere turlupinati.

Questa riflessione vale anche per noi stessi, laddove siamo effettivamente stati turlupinati: ce lo siamo meritato, perché avremmo dovuto curare i nostri artigli...

Tuttavia, lo pensiamo "ora", perché "allora" avevamo pensato diversamente.

E lo stesso vale, a maggior ragione, quando valutiamo le scelte di un altro: se lo merita, perché noi avremmo fatto diversamente!

Noi ora, non noi allora.

Noi ora, sì, avremmo fatto diversamente che non lui, nel preoccuparci di curare i nostri artigli...

Ma se fossimo stati lui, allora?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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