Il problema giuridico degli "intersessuali"

Aperto da Eutidemo, 17 Dicembre 2024, 12:12:02 PM

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Eutidemo

In questo TOPIC non intendo minimamente affrontare la discussa questione dell'"identità <<psicologica>> di genere" dei cosiddetti LGBT (acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e transgender), bensì quella degli "intersessuali", i quali, secondo l'"Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani", hanno "un corpo che non corrisponde alla definizione tipica dei corpi maschili o femminili"; quelli, cioè, che comunemente vengono definiti "ermafroditi", e che, cioè, non hanno una vera e propria "identità <<fisica>> di genere" .
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Nella specie umana, infatti, si verificano ogni tanto dei casi di "ermafroditismo", nei quali non sono fisicamente prevalenti nè le caratteristiche maschili nè quelle femminili; come, ad esempio, nel caso dell'"OVOTESTIS", che, come dice il nome stesso, è un organo avente la funzione e la struttura contemporaneamente di "ovaio" e di "testicolo"
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Non entro nei dettagli medici, circa i quali non ho competenza alcuna; ma, almeno a quanto mi è dato di capire, si è in presenza di individi che, in buona sostanza, sono fisiologicamente "neutri"!
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Tale fenomeno è solo in parte "affine" alla questione dell'"identità <<psicologica>> di genere" dei cosiddetti "LGBT"; circa i quali una legislazione ormai obsoleta ha buon gioco nel tagliare la testa al toro sancendo:
- se hai testicoli che producono  spermatozoi, allora sei un maschio;
- se hai una vagina che produce ovuli, allora  sei una femmina.
Con l'"OVOTESTIS", invero, tale distinzione non funziona!
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In tale caso, secondo me, l'unica soluzione possibile è che sia l'interessato a scegliere il proprio genere, un volta adulto, e non certo l'addetto all'anagrafe; il quale, in base ad una apposita "necessaria" normativa che ancora non esiste, dovrebbe annotare semplicemente "genere neutro".
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Il caso "LGBT", come ho detto, è diverso!
Tuttavia, almeno secondo me, una legislazione più avanzata della nostra, dovrà prima o poi prevedere che, dopo che l'addetto all'anagrafe ha registrato il neonato a seconda della sua inequivoca  connotazione fisiologica, una volta diventato adulto, costui, così come può variare il suo nome, possa connotare diversamente anche la sua identità sessuale.
Ma, come avevo premesso, tale questione, in questa sede, lo considero OFF TOPIC.

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