Il pericolo della deriva islamica

Aperto da Fharenight, 09 Giugno 2017, 10:22:10 AM

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Angelo Cannata

Citazione di: Fharenight il 29 Giugno 2017, 00:32:12 AMNeppure Gesù Cristo vi insegna niente?
Avrei una curiosità su questo, anche se non mi aspetto gran che: so benissimo che a Gesù è possibile far dire tutto e il contrario di tutto. Vedo che diverse volte hai fatto riferimento a Gesù, quindi significa che secondo te Gesù non parteggerebbe per l'accoglienza degli stranieri. Ora, noi conosciamo i modi di pensare di Gesù attraverso i Vangeli. Quali passi dei Vangeli ti fanno ritenere che Gesù sarebbe contrario all'accoglienza dei musulmani oppure a un gesto come quello della parrocchia che ho linkato?

Fharenight

#31
Stai sereno Maral, sai benissimo che io non faccio nessuna "propaganda falsificante".
Le balle e le panzane le racconti tu. Le rapine e i furti non c'erano mai state come oggi, neppure durante il dopoguerra. Il fenomeno della prostituzione di strada scomparve grazie all'emancipazione femminile ed al maggior benessere economico. L'accattonaggio e l'elemosinare erano spariti tant'è che ci fu pure una legge che lo vietò.
Per quanto riguarda l'attacco islamico in Spagna... beh, devo darti ancora una lezione di Storia? Ma poi, è ovvio che nessuno voglia essere dominato e tanto meno da regimi totalitari estranei e assoluti come è una teocrazia. Dal 711 al 718 la conquista della Spagna fu pressoché repentina, anche per il collaborazionismo degli ebrei (perseguitati spesso in Spagna) e di qualche traditore Visigoto, oltre alla politica bizantina in Spagna che s'era lasciata corrompere dall'oro visigoto qualche decennio prima.
La popolazione autoctona non era certo felice di sottostare al dominio dei nuovi arrivati: subito la resistenza si organizzò sulle Asturie, rilievi montuosi a nord della penisola, dove si rifugiarono parecchi esuli cristiani, sia visigoti che latino-iberici.
Ci volle comunque più di due secoli perché la "Reconquista" iniziasse ad ingranare, facilitata anche dai vari regni arabo/berberi in lotta tra di loro nella penisola.
In ogni caso, mentre i ribelli cristiani vivevano a Nord della Spagna, nel frattempo, dalle coste della Tunisia, erano già iniziati attacchi e scorrerie piratesche ai danni della Sicilia.


Maral, siamo in tre a dirti che non conosci la storia. Uno contro tre, chi ha ragione? In democrazia vince la maggioranza.... Quindi sei bocciato in Storia. Ripresentati a settembre! :D

Come premio di consolazione ti passo questo link; è una manifestazione spagnola (la marcia dei Crociati) in memoria della liberazione dall'invasore islamico
https://www.facebook.com/DeplorablesInc/videos/334648346921355/?pnref=story
Questo chiarisce quanto gli spagnoli fossero e sono tutt'ora felici della passata dominazione araba nei loro territori.


Maral: "Che scemate dici? Festeggiare insieme significa sottomettersi a una cultura? Significa tentare di capirsi, tentare di camminare insieme, anziché distruggersi gli uni con gli altri, significa mettere le basi di giustizia e convivenza di una società che non potrà che essere mista, perché lo è già nei fatti, che tu lo voglia o meno."
Le scemenze le dici sempre e solo tu.
"Festeggiare"? Dove l'hai vista la festa? hai le visioni, oppure te le sei sognate stanotte. Noi tentiamo di capirli e li sopportiamo pure, anzi, pure troppo, a mio sommesso parere. Io non voglio distruggere nessuno, al massimo vorrei respirare un poco di aria pura....
Le basi di giustizia per la convivenza la sinistra ha dimostrato di non sapere proprio quali sono, e pensare alla misticanza per costringere a quella che è soltanto un'illusione, una visione della società nelle menti farneticanti dei sinistri, progressisti e cattocomunisti, è pura follia. Gli USA ne sono un esempio nonostante nacquero già come società mista. Figurati se potrà realizzarsi in Europa. L'esperimento è già fallito. Ma come uno scienziato impazzito, la sinistra non si arrende all'evidenza del fallimento e continua nell'esperimento finché non produrrà un mostro difficile da controllare.

Se per festa intendi quegli squallidi rituali dove sgozzano gli animali e li fanno morire con una lenta e dolorosa agonia e con scarsa igiene, tra l'altro, allora è una ragione in più per proibirle, se vogliamo rimanere un Paese civile. Ed io VOGLIO che il nostro rimanga un Paese civile e che prosegua sulla strada della civiltà.
Se alla "festa" debbo sopportarmi quei barbuti incamiciati con opprimenti tuniche grigie o bianche come gli infermieri dei manicomi di 80 anni fa, è una ragione in più per non parteciparvi. Se a quella che tu chiami festa debbo subire la visione di donne intabarrate, chiuse nei sarcofagi di stoffa, è una ragione in più per ricordare loro il rispetto della Costituzione e l'osservanza dei Diritti Fondamentali dell'Uomo.

IOra, fingere di non vedere tutto questo, di non vedere la realtà, l'essenziale, cioè l'inappropriatezza e l'inconciliabilità tra le due culture, a causa del presuntuoso senso di superiorità che la mentalità sinistro-progressista e catto-comunista vogliono imporre col pretesto o il desiderio di farle convivere in una sorta di amalgama culturale pacifica, è solamente una follia, la solita follia di chi detiene il potere e crede solo in sé stesso e nella propria infallibilità.

Mayfriend è stato molto chiaro e preciso ed ha evidenziato un aspetto fondamentale dell'islam da cui non si può prescindere: il suo fondarsi sul corano e sulla sharìa, il suo essere fondamentalmente teocrazia.
In una reale e sana democrazia,che intende innanzitutto proteggere sé stessa, supportata dalla legge e dal rispetto di essa, si accoglierebbero sì anche i maomettani, ma solo entro un determinato numero perché rientrerebbe nella tutela di sé stessa e dei propri cittadini. In secondo luogo non consentirebbe nessuna aggregazione, né istituzioni di moschee o altro luogo di culto od aggregativo se non dopo una seria stipula di un'intesa tra lo Stato laico e la confessione religiosa, facendo firmare a lettere cubitali che chiunque professi la suddetta religione sul suolo italiano ed europeo è tenuto a rispettare innanzitutto la Costituzione, le Leggi dello Stato LAICO e le norme della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. La pena massima in caso di reiterata inosservanza della legge, dovrebbe essere il disconoscimento della cittadinanza e l'espulsione dal Paese. Di conseguenza si vieterebbe l'abbigliamento eccessivamente differente da quello normalmente usato nel Paese ospitante, si vieterebbe di coprire le donne con veli, teli, buka, burkini, burkette ed altri tipi di coperture per il dovuto rispetto dell'uguaglianza tra uomo e donna sancito dalla Costituzione e nel rispetto delle usanze e tradizioni radicate da secoli nel Paese ospitante.
Perché non è che tu vieni da un luogo molto lontano, con storia, cultura, tradizioni e fede molto differenti dalle nostre e pretendi che chi ti accoglie diventi il tuo zerbino, semmai è il contrario, per non turbare la pace pubblica, per non creare probabili conflitti ed antipatie reciproche, quindi per una sana e pacifica convivenza, tu, ospite nel nostro Paese sei tenuto al rispetto della cultura, della religione e delle tradizioni dei cittadini che ti ospitano. Dunque non puoi permetterti impunemente, ad esempio, di occupare un marciapiede o altro luogo pubblico ostacolando il passaggio o la circolazione dei mezzi, per la tua preghiera. Non puoi permetterti di pretendere che un crocifisso appeso nelle aule scolastiche venga tolto, o che non si cantino le canzoni natalizie o che non si allestisca il presepe nei luoghi pubblici perché TU non lo sopporti. Anche il crocifisso, il presepe, i canti natalizi e quant'altro fanno parte della nostra cultura, delle famose radici cristiane dell'Europa pur essendo laica, perché le radici rimangono quelle che sono e se si recidono non si diventa qualcos'altro, non si diventa migliori, si muore e basta. Se non piace, se non lo si gradisce, si è liberi di andare altrove, magari in un paese musulmano. In questo modo tutti potremmo vivere in un mondo dove ognuno trova il proprio spazio e la propria collocazione più idonea.

Il famoso "cittadino del mondo" che frulla nelle teste dei sinistri progressisti dei centri sociali, potrebbe essere solo allora una probabile realtà, cioè, partendo da queste basi, si potrebbe POI evolvere in una maggiore libertà basata su un finalmente acquisito e consolidato rispetto del prossimo, che dovrebbe entrare non solo nella mente ma nel cuore di tutti, islamici, buddisti, induisti, comunisti, fascisti e quant'altro. Questa è la sana democrazia, governata da persone capaci e responsabili. Non le pagliacciate dei vari governi che si susseguono da una 40ina d'anni a questa parte in Italia e non solo, e della UE.

Una normale accoglienza degli immigrati, nei limiti del possibile e delle necessità. Senza l'imposizione del meticciato. Chi vuole il meticciato andasse a meticciarsi con chi vuole ma senza imporlo agli altri. Non siamo mica animali che si meticciano costringendoli in una gabbia ad accoppiarsi per formare l'esemplare che si pensa ne venga fuori.
Dunque, il rispetto della persona e della sua identità in prima istanza, non il forzato meticciamento della popolazione.


Questa è la società che voglio in Europa, non il nazismo, l'islamismo, l'odio etnico, la razza pura e la religione impura... e tutte le cavolate che riesce ad inventarsi Maral.

Io avrò il sacrosanto diritto di non sentirmi offesa ed oltraggiata ALMENO nel mio Paese? Hanno il dovere i muslim di rispettarci o no? Io mi sento male, profondamente offesa nella mia dignità di donna se vedo un'altra donna completamente impacchettata, rinchiusa in un sarcofago di stoffa solamente perché donna. Va bene? E non mi interessa se l'interessata si impacchetta di sua spontanea volontà od è costretta da qualche misogino suo familiare. Non mi interessa, punto.
Il mondo è grande, c'è posto per tutti, e l'Europa non è tutto il mondo. Ariaaa!
Ruspaaa! (dice qualcuno)...  ;D

Fharenight

#32
Citazione di: Angelo Cannata il 29 Giugno 2017, 16:48:36 PM
Citazione di: Fharenight il 29 Giugno 2017, 00:32:12 AMNeppure Gesù Cristo vi insegna niente?
Avrei una curiosità su questo, anche se non mi aspetto gran che: so benissimo che a Gesù è possibile far dire tutto e il contrario di tutto. Vedo che diverse volte hai fatto riferimento a Gesù, quindi significa che secondo te Gesù non parteggerebbe per l'accoglienza degli stranieri. Ora, noi conosciamo i modi di pensare di Gesù attraverso i Vangeli. Quali passi dei Vangeli ti fanno ritenere che Gesù sarebbe contrario all'accoglienza dei musulmani oppure a un gesto come quello della parrocchia che ho linkato?


Bene Don Angelo, vuoi tornare a fare il prete? Ok, facciamo un po' di catechismo.  :)

Premetto che non sono credente in senso proprio e tanto meno sono teocratica, per cui non mi interessa trovare le ragioni di quello che dici nel Vangelo, le ragioni che mi inducono a rifiutare l'ideologia politico-religiosa islamica sono puramente di ordine politico e morale. Ma volendo accogliere il tuo suggerimento di trovare i passi del Vangelo che ci farebbero pensare che neppure Gesù accoglierebbe l'islam a cominciare dal suo fondatore, possiamo trovarli benissimo.

Innanzitutto questa non è una reale emergenza umanitaria ma un vero e proprio business, e il caso umanitario riguarda noi cittadini autoctoni ed inermi, s-governati da politici poco capaci e poco onesti, e che subiamo tutte le conseguenze negative del business.

Già per questo non c'è nessun aspetto caritatevole, se non nella constatazione che anche quei poveracci sono oggetto di sfruttamento. Sono bombe umane, usate come invasione e per l'arricchimento di gente senza scrupoli.



Maometto nacque quasi 600 anni dopo Gesù Cristo. Egli era un condottiero sanguinario, era un politico, un pedofilo, personalmente decapitò centinaia di persone, tra cui ebrei e cristiani. Delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi sessuali. Egli stesso era poligamo, ebbe diverse mogli e concubine, tra cui una bambina di soli 9 anni con cui ebbe rapporti intimi. Se Gesù lo avesse conosciuto così com'era, non credo che avrebbe approvato il suo modo di fare e di essere, forse lo avrebbe perdonato dei suoi peccati ma, se non si fosse convertito, non credo che lo avrebbe mai scelto come suo apostolo.

Da quali passi del Vangelo lo si deduce? Eccoli, ne ho trovati alcuni:

Per quanto riguarda il matrimonio.

Marco 10,2 – 12) "E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: "È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?". Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla". Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto". Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio".

Per quanto riguarda il rispetto verso i bambini.

Matteo 18, 6-9: Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare.
Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che aver due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco.



Per quanto riguarda proprio lui, Maometto, come profeta.

Matteo 7,15-20: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete.

Gesù mise in guardia dai falsi profeti.

Ora, l'islam non mi pare abbia mai prodotto frutti buoni..., ma solo conflitti, guerre, eccidi, stupri e distruzioni anche tra le loro stesse fazioni, persino sui famosi diritti fondamentali dell'uomo non sono proprio d'accordo.

come disse Manuele II Paleologo: " Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".

maral

Cara Fahrenight l'unica cosa che noto è la marea di cavolate deliranti e false che continui a scrivere sistematicamente per pura propaganda (come già disse Goebbels, a furia di ripetere menzogne, la gente finisce per crederci) , sia sul piano storico che su quello religioso. Poi vorresti fare della storiografia una faccenda democratica a maggioranza, di modo che se la maggioranza è storicamente ignorante e interessata, la verità storica la stabiliscono loro. Davvero interessante per capire il tuo personaggio. Riserva la democrazia ad altre faccende per favore.
Non ho difficoltà a ripeterlo, l'unica via con cui si eviterà il massacro reciproco non è certo quella dell'ognuno a casa propria o della difesa etnica (termine già di per sé ributtante, perché puzza di caterve di cadaveri e fosse comuni), ma quello del trovarsi per camminare insieme, riconoscendosi nelle differenze, gli uni per gli altri e questo significa imparare a lavorare per poter fare festa insieme (sì, a partire dai significati delle nostre e loro feste, anche quelli che sentiamo intollerabili), ossia tentare di comprendersi. E comprendersi significa acquisire valenze simboliche comuni e lottare per mantenerle nelle diversità che sempre si ripresentano. Questa, lo ripeto è l'unica strada, l'altra è quella del massacro reciproco, +ove i parimenti dementi portatori del peggiore fanatismo religioso o etnico che sia e sulle cui basi nessun incontro è possibile, la fanno da padroni.
Mi resterebbe la curiosità di sapere da quale esegesi evangelica hai tratto che la frase di Matteo 7,15-20 si riferisca a Maometto, vissuto 6 secoli dopo. Se l'intento è profetico, perché non riferirla invece a Hitler, a Galilei, a Marx, a Russeau, o al fondatore di Scientology? Ma puoi anche risparmiarti la risposta, tanto sarà la solita sequela di cavolate.

Fharenight

#34
Caro Maral, le cavolate le dici tu, e pure grandi. Ma devo continuare a ripeterlo sempre? E no, su, sembriamo bambini dell'asilo.

Maometto fu un uomo politico, un condottiero e un massacratore, decapitò personalmente molti ebrei e delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi anche sessuali. Dopo la sua morte i suoi seguaci continuarono e fecero peggio, massacrando cristiani ed ebrei per diffondere la "nuova religione". A mio parere non dovrebbe neppure essere considerata  una religione ma innanzitutto un'ideologia politica totalitaria e totalizzante, perché questo è nei fatti.  Se un giorno sarà considerato per quello che è nella realtà concreta, solo allora potranno loro stessi incominciare a  liberarsi dai massacri e dalle fazioni che li vede tutt'ora l'un contro l'altro armati. E incominceranno a pensare a Dio in maniera autentica, pacifica, liberatoria.
Invece i muslim, i figli di Allah, come li chiamava Oriana Fallaci,
hanno l'idea di Dio come di un  re despota, che punisce, che incita al massacro e all'immolazione. Hanno l'idea del paradiso e dell'aldilà che nemmeno i bimbi del nido...... Aiutiamoli.


E madonna santa! Maral! E rilassati un poco, sei troppo emotivo, troppo compresso. Quella della democratica maggioranza  che ti ha bocciato in Storia era solo una battuta! Cioè una battuta è il riferimento alla democrazia; rimane però  la tua bocciatura in Storia.
Ti boccerei anche in Psicologia, non hai mai studiato nulla in proposito (si vede da un chilometro di distanza), in Sociologia, e tutte le aree umanistiche. Ho notato che ti piace discquisire  di Filosofia nell'apposita sezione, ecco, ti consiglio  di darti alla filosofia, tanto in quel ramo, se si dicono banalità o assurdità non se ne accorge nessuno...o quasi. Ahahahah....
Scherzo!
E lascia stare la teologia, l'interpretazione del Vangelo, perché con te, con voi, posso discutere di tutto, ma di Teologia proprio NO. C'é un limite a tutto secondo me. A parte  che con Angelo Cannata che mi pare l'unica persona in questo forum con cui poterne parlare seriamente e con la
disposizione d'animo giusta.

Angelo Cannata, rispondi pure se ti va, ma non intendo proseguire sul discorso Gesú, al massimo in pvt, e mi farebbe piacere, ma in pubblico andremmo poi in ot.


maral

#35
Citazione di: Fharenight il 30 Giugno 2017, 12:35:51 PM
Caro Maral, le cavolate le dici tu, e pure grandi. Ma devo continuare a ripeterlo sempre? E no, su, sembriamo bambini dell'asilo.

Maometto fu un uomo politico, un condottiero e un massacratore, decapitò personalmente molti ebrei e delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi anche sessuali. Dopo la sua morte i suoi seguaci continuarono e fecero peggio, massacrando cristiani ed ebrei per diffondere la "nuova religione". A mio parere non dovrebbe neppure essere considerata  una religione ma innanzitutto un'ideologia politica totalitaria e totalizzante, perché questo è nei fatti.  Se un giorno sarà considerato per quello che è nella realtà concreta, solo allora potranno loro stessi incominciare a  liberarsi dai massacri e dalle fazioni che li vede tutt'ora l'un contro l'altro armati. E incominceranno a pensare a Dio in maniera autentica, pacifica, liberatoria.
Mi citi le fonti di tanta orrificante biografia di Maometto (chi l'ha curata e su quali basi?), perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica. Maometto comunque  si ispirò alla Bibbia, tanto che l'Islam considera Ebraismo e Cristianesimo religioni simili e ne vieta la persecuzione (se non lo sai), mentre condanna il paganesimo politeista che ha sempre perseguitato, ma questo vale anche per i Cristiani.

CitazioneInvece i muslim, i figli di Allah, come li chiamava Oriana Fallaci,
hanno l'idea di Dio come di un  re despota, che punisce, che incita al massacro e all'immolazione. Hanno l'idea del paradiso e dell'aldilà che nemmeno i bimbi del nido...... Aiutiamoli.
Pure il Dio veterotestamentario è despota, punisce i nemici e il suo stesso popolo con diversi mortiferi malanni, lo incita al massacro e se non sono solerti sono guai, basta riguardarsi i primi libri biblici: la Genesi, L'Esodo, il libro di Giosuè, se ne trovano di cotte e di crude in fatto di violenze) e pure per molti Cristiani il modello di Dio è proprio quello. E c'è pure chi ha un'idea del cristianesimo come se fosse un bimbo dell'asilo, un po' alla Padre Pio o alle apparizioni di Medjugorje, diciamo.

CitazioneE madonna santa! Maral! E rilassati un poco, sei troppo emotivo, troppo compresso. Quella della democratica maggioranza  che ti ha bocciato in Storia era solo una battuta! Cioè una battuta è il riferimento alla democrazia; rimane però  la tua bocciatura in Storia.
Ti boccerei anche in Psicologia, non hai mai studiato nulla in proposito (si vede da un chilometro di distanza), in Sociologia, e tutte le aree umanistiche. Ho notato che ti piace discquisire  di Filosofia nell'apposita sezione, ecco, ti consiglio  di darti alla filosofia, tanto in quel ramo, se si dicono banalità o assurdità non se ne accorge nessuno...o quasi. Ahahahah....
Scherzo!
A proposito, hai visto i due filmati di Barbujani che almeno un po' di biologia la impari? ma tu sei davvero un insegnante? Vabbè come si è ridotta la scuola italiana, ma stento a crederlo! Ahahahah....Scherzo anch'io!
CitazioneE lascia stare la teologia, l'interpretazione del Vangelo, perché con te, con voi, posso discutere di tutto, ma di Teologia proprio NO. C'é un limite a tutto secondo me. A parte  che con Angelo Cannata che mi pare l'unica persona in questo forum con cui poterne parlare seriamente e con la
disposizione d'animo giusta.
Ecco, brava, lascia stare la teologia, la psicologia, la sociologia, la storia, la geografia, la filosofia, la biologia, l'antropologia ... che forse un po' per caso, un po' perché non fa propaganda, qualcosa che corrisponda sensatamente la trovi anche te. Chessò proviamo con la numismatica? :)

Angelo Cannata

Mi avete fatto venire l'idea di creare un forum dedicato al dialogo tra le religioni, includendo ovviamente anche chi non segue alcuna religione. Da una rapida ricerca mi risulta che al presente non esiste alcun forum di questo tipo in lingua italiana. Parlandone qui penso di non fare concorrenza a nessuno, visto che si tratterebbe di un forum con una specificità tutta sua, ben chiara, impossibile da confondere, per esempio, con questo stesso forum Logos oppure con altri forum che invece sono espressamente dedicati a singole religioni o non religioni.
Che ne pensate? Non sarebbe un ottimo strumento per contribuire a migliorare le relazioni? Eventualmente gradisco anche qualsiasi forma di collaborazione.

maral

Temo proprio di no, anche se l'intento è buono sarebbe fallimentare. Le religioni, soprattutto se facenti riferimento a una trascendenza monoteistica non sono per definizioni disponibili a un dialogo comprensivo, a meno di non assumere una visione laica, non credente (non atea, ma piuttosto agnostica), sulle stesse, ma anche così non si concluderebbe nulla.
Comunque potresti fare una prova, anche in questo forum se credi, magari chiedendo agli utenti in che modo pensano che si potrebbe favorire il dialogo tra le religioni, intese nel ruolo di fattori identitari sociali.

Angelo Cannata

Ciò che hai detto mi sembra fornire ottimi motivi proprio per ritenermi in dovere come minimo di fare il tentativo: è proprio il fatto che esistono difficoltà a fornire una motivazione importantissima.

Alcune caratteristiche di questo forum, che mi vengono in mente sul momento:

- rispettare la diversità: lo scopo non sarebbe omogeneizzare ma favorire l'arricchimento reciproco che è possibile proprio grazie alla diversità

- nessun tentativo di nascondere conflittualità e divergenze, ma piuttosto sforzo massimo di sfruttarle come palestra per imparare a dialogare e dimostrare rispetto per chi la pensa diversamente

- nessuna concessione a proselitismi, propaganda, fanatismi, troll; i singoli casi saranno però da valutare sempre in discussioni aperte.

InVerno

#39
Il razzismo ha diversi stadi, e uno dei problemi principali è quella che impropriamente (visto che la locuzione è già "occupata" da fenomeni più strambi) si potrebbe chiamare "reductio ad hitlerum". Ovvero che si tende ad escludere il razzismo quando non è sotto forma di nazismo spinto, la difesa sarebbe che se non si stanno promuovendo i lager non si può parlare di razzismo, "quello era razzismo". Un giochino pericoloso che permette, secondo i sostenitori, di fare razzismo impunemente in tutta quell'area "grigia" prima dei lager. Normalmente le spinte xenofobe incontrano il tabù sociale, alcune sono ammesse altre no. Per esempio nel mondo attuale l'antisemitismo incontra nella larga maggioranza un veto sociale, se io per esempio dicessi "ebrei strozzini" verrei tacciato di razzismo e incontrerei il tabù sociale. Ma non è sempre stato cosi, persino negli USA "liberatori dei lager" l'antisemitismo era in gran voga nei primi anni del secolo non molto diversamente da quanto lo era in Germania prima dell'ascesa del nazismo, non a caso gli ebrei fuggiti dai lager si ben vederono di emigrare in america viste le storie di violenza e discriminazione che gli venivano riferite. Nel caso islamico il tabù sociale è infranto da almeno un ventennio in europa e mezzo secolo in america, probabilmente la questione è rimandabile appunto all'interventismo americano bisognoso di giustificazioni "antropologiche" che di riflesso sono arrivate anche nell'europa colonizzata . Se io oggi entro in un bar ed esclamo "arabi di merda" nella peggiore delle ipotesi avrò un silenzio, nella migliore (e più probabile) un plauso. In questo topic "arabi di merda" è stato esclamato parecchie volte e non ha trovato alcun veto. Non è cosi tuttavia in tutta Europa, e non lo è sopratutto in maniera omogenea tra tutte le generazioni, paradossalmente le nuove generazioni che di norma dovrebbero essere più vocate a giudizi tranchant e all'azione sono invece più restie a questo tipo di esternazioni. E' importante ricostruire il tabù sociale a difesa delle generalizzazioni anti-islamiche e nel frattempo considerare in maniera critica gli ammiccamenti degli islamici moderati verso i fanatici, un percorso funambolico che nulla ha a che fare con gli estremismi .
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

maral

Gli ammiccamenti degli islamici moderati verso i fanatici si scoraggiano:
1- riconoscendo che vi è un Islam moderato,
2- incontrando e confrontandosi con l'Islam moderato per stabilire una base comune di convivenza nella diversità intesa in modo complementare,
3- riconoscendo il valore e i limiti di questa diversità nel contesto in cui si coabita ed elaborando simbologie condivisibili,
4- responsabilizzando ogni comunità nella gestione per il mantenimento di questa base comune.

Ora, c'è chi nega a priori (e contro ogni evidenza) che possa esservi un Islam moderato e quindi tutti gli Islamici sono uguali e vanno segregati o allontanati, in quanto in ogni caso il loro credo li predefinisce parimenti incompatibili con la nostra civiltà con la quale non potrà mai esservi alcuna complementarietà. Date queste premesse ogni islamico moderato non potrà che finire con l'ammiccare all'estremismo, confermando così, in un circolo vizioso, l'ipotesi di partenza falsa . Il primo passo fondamentale è dunque quello del riconoscimento.

Stesso discorso vale in senso opposto per tutti quegli islamici estremisti per i quali ogni tentativo di instaurare un dialogo è solo un tentativo protervo e ipocrita dell'Occidente di contaminare e asservire l'Islam ai suoi  diabolici interessi.

Quello che occorre è dunque un reciproco riconoscersi fra persone che hanno in comune la buona volontà di camminare insieme pur nelle proprie identità, e dunque di isolare il fanatismo presente in entrambe le parti in modo esplicito o (ancor più pericolosamente) nascosto da una maschera di apparente ragionevolezza che fa perno sulla tradizione di appartenenza concepita come rifugio assoluto dal terrore e dalla alienazione.

Fharenight

#41
E' triste constatare la vacuità del nostro discutere che sguazza sempre in superficie ma non dà mai neppure uno sguardo nel profondo. E' avvilente prendere atto della scarsa capacità di critica e di riflessione scrupolosa su problemi seri che io cerco di porre in evidenza con i miei topic ma gli interventi di chi li legge vertono quasi tutti  sostanzialmente sul proprio protagonismo infarcito magari di ideologie ormai putrescenti e fallite.
Cerco di sensibilizzare su temi attuali davvero importanti che dovrebbero allarmarci, e cosa ricevo come riscontro?  Parole superficiali, burbere,attacchi insensati, qualche battibecco infantile, giudizi affrettati o inconcludenti e fuori luogo, parole vuote di senso o false ma sbattute in faccia giusto per imporre la propria ideologia (come quando Maral mi accusa di fare propaganda), senza nessun rapporto o riferimento con la realtà.
E allora ci si perde tra le nuvole di  mille congetture, un bla bla bla forbito ma inutile, privo di significato che a volte sfocia in un completo ot oppure ribaltando e inficiando, falsando completamente la visione del problema come in un divertente gioco di prestidigitazione: ed ecco gli ultimi interventi di InVerno e Maral.

Avevo presentato qualche post fa un articolo molto interessante che denuncia una REALTA' avvilente che sta accadendo a Londra (ma chissà in quanti altri luoghi d'Europa si sta scivolando in questi inferni), che mai avrei pensato fino a qualche decennio fa che potesse accadere in Europa, ma nessuno si è degnato forse neppure di leggerlo.

Sono sconfortata, mi cadono letteralmente le braccia nel leggere i ragionamenti allucinanti e del tutto fuori binario. Sembra di parlare con persone in preda al delirio: qualsiasi ragionamento, qualsiasi tentativo di riportarla coi piedi per terra fallisce.
Io propongo, manifesto chiaramente le mie idee, i mie dubbi, le mie riflessioni, le mie preoccupazioni, le mie informazioni, ed in cambio, salvo l'intervento più appropriato di alcune mosche bianche, ottengo un due picche come risposta. Ho voluto rispondere alla domanda di Cannata su i possibili passi del Vangelo che farebbero pensare che neppure Gesù accoglierebbe l'islam a cominciare dal suo fondatore, ho ricevuto risposta? No, tutt'altro; solo protagonismo. Anzi, il protagonismo ha richiamato i soliti donchisciotte del buonismo e dell'altruismo ribaltando il discorso, si è passati al solito razzismo... Hitler... nazismo... campi di concentramento.... antisemitismo.... pericolo che NOI diventiamo o torniamo (se mai lo siamo stati) razzisti.
Sì, è vero, gli italiani non sono più in grado di intendere e di volere.

Ma sono caparbia, ripropongo quell'articolo, chi l'ha scritto non è nazista razzista pazza visionaria, ma una persona normale, che RAGIONA e denuncia qualcosa di orripilante che sta accadendo sotto i nostri occhi bendati dalle putrescenti e fallite ideologie. Sperando di risvegliare la coscienza di qualcuno. La speranza è l'ultima a morire.


VIAGGIO NEL "LONDONISTAN"
DOVE LE DONNE SONO MERCE DI SCAMBIO


Il vero dramma dell'Inghilterra di oggi non è il piano May per Brexit a rischio naufragio. Se, infatti, "Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme", i guai stanno altrove. E non stiamo citando "l'ultimo fondamentalista reazionario" – come vengono definiti quanti escono dagli schemi del politicamente corretto -, maMaulana Syed Raza Rizvi, predicatore pakistano stanziato in Gran Bretagna, perché libero di sentirsi "più musulmano che in altri Paesi" per via della libertà di culto e del multiculturalismo. Ma, soprattutto, consapevole del fatto che l'islam radicalizzato in Occidente può nutrirsi in totale libertà di multikulti e di welfare. Verità che non ha inteso sbugiardare Terri Nicholson, attualmente vicecomandante dell'unità antiterrorismo della polizia di Londra, che al Telegraph, già qualche anno fa, aveva confermato come il denaro dei contribuenti viene abitualmente utilizzato dai jihadisti.

Oggi la cartina dell'Inghilterra non è costellata mica da Union Jack, ma da corti della sharia, quelle ufficiali sono oltre cento. Grazie al British Arbitration Act e all'Alternative Dispute Resolution, che classificano le corti che fanno riferimento alla sharia come "tribunali arbitrali musulmani", il sistema giudiziario parallelo ha messo radice nella terra di Shakspeare. I tribunali islamici sono sorti a Londra, Birmingham, Bradford, Manchester e Nuneaton, nei cuori pulsanti della grande comunità islamica inglese. Ed è in seno a queste corti che il "talaq" – il ripudio della moglie da parte del marito – è formalizzato.

Era il 1996 quando il Principe Carlo disse, "l'occidente materialista ha molto da imparare dall'islam". Evidentemente quel giorno qualcuno deve averlo preso sul serio, ed oggi sono tre gli edifici governativi a Londra, nelle mani di investitori islamici, dove vige la sharia diventata inglese come i taxi neri. Ma in giro non c'è solo la versione ufficiale dell'assurda legge islamica. Un'inchiesta della BBC ha acceso i riflettori sulla "halala" – la pratica che consente a una donna musulmana divorziata di risposare il proprio marito dopo essersi unita in matrimonio a un altro uomo, aver consumato l'unione e aver divorziato da quest'ultimo – e ha rivelato non solo che la sua diffusione è incoraggiata dagli imam in Gran Bretagna, ma anche quanto se ne si approfitti finanziariamente.

Si tratta di una depravazione che ha portato molte di queste donne a essere tenute in ostaggio, letteralmente, non solo metaforicamente, dagli uomini che pagano per godere della proprietà femminile. Per lo più è considerata una interpretazione, un tantino modificata, della meglio nota legge islamica della sharia ed è osservata principalmente da alcune sette islamiche: quando un marito dice alla moglie tre volte la parola araba 'talaq' – divorzio – il matrimonio musulmano viene considerato nullo. In questo modo una donna può risposare il marito che l'ha ripudiata al solo patto di sposarne un altro, consumare il matrimonio, e aspettare che anche il secondo le conceda il divorzio. Previo, però, pagamento di una cospicua somma di denaro. Una versione astuta e islamicamente corretta del meridionale gioco delle tre carte, promossa apertamente da seminari, moschee e servizi online e accettata dalla società senza essere in alcun modo monitorata dalle autorità statali. Ecco servito, dunque, il matrimonio premeditato con annessa schiavitù legalizzata e circolazione di denaro impossibile da tracciare. E dove spesso i figli fungono da comodo strumento attraverso cui le donne vengono ricattate e costrette al nuovo matrimonio per poi tornare proprietà del primo.

Nel Regno Unito la cosa rappresenta un affare che va a gonfie vele. Esistono siti web ad hoc sponsorizzati dai social media capaci di offrire alle donne un secondo marito in cambio di esorbitanti somme di denaro. Eppure c'è un lato ancora più oscuro della storia e altrettanto ben celato: la legge della sharia vuole che il secondo marito non abbia l'obbligo di concedere alla moglie un divorzio veloce, il che gli consente di tenerla come schiava sessuale per tutto il tempo che desidera. Proprio alla BBC una donna vittima della halala ha raccontato dei suoi mesi con il secondo marito e degli infiniti abusi sessuali.  Secondo il Guardian, il Consiglio della Sharia della Gran Bretagna si occupa di centinaia di casi di divorzi di questo tipo. I giovani musulmani sono infatti scoraggiati dalla loro comunità a contrarre matrimonio secondo la legge inglese e indirizzati, invece, ai consigli della sharia lasciando le giovani coppie alla mercè delle autorità islamiche.

Ma le pratiche condotte in nome della legge di natura religiosa non sono certo ignote all'attenzione pubblica. Quando lo scorso novembre la ong Muslim Women's Network – attiva nel Regno Unito – ha inviato una lettera aperta indirizzata al governo britannico e all'Home Affairs Select Committee allo scopo di fare luce sull'operato del Consiglio della Sharia e stabilire se le sue pratiche sono conformi alla legge inglese, il Consiglio della Sharia ha bollato la lettera come "islamofobica". Basta questo, ormai, per liquidare velocemente ogni problemuccio. Il tutto, inoltre, dopo che la parlamentare laburista Naz Shah aveva preso prontamente le difese del Consiglio della Sharia respingendo l'idea di un'inchiesta.

Quanto è paradossale che la condizione delle donne musulmane non venga considerata, né trattata, come una questione dei diritti umani. Che bizzarro paradosso culturale! Ma tanto il problema restano la Brexit e la tenuta dell'Ue, e poco male se ogni traccia di identià europea, però, stia sbiadendo all'ombra di nuovi minareti.

Lorenza Formicola


http://silvanademaricommunity.it/viaggio-nel-londonistan-dove-le-donne-sono-merce-di-scambio/

InVerno

#42
Le informazioni contenute nell'articolo si possono riassumere in una riga, tutto il resto sono "note di colore" che non si capisce che commento dovrebbero ricevere, compreso quella che vede il principe Carlo come un ideologo dell'islamizzazione inglese che corona (è il caso di dirlo) il nonsense dell'articolo.

Esistono delle corti della sharia a Londra, per quanto ne so è un fenomeno rintracciabile fin dai primi anni 80 e non certo recente, non hanno alcun valore legale, e si, come è ben noto la posizione della donna nel mondo Islamico è precaria e necessita la più attenta valutazione e critica. Non molto diversamente da quanto era critica in Europa il secolo scorso, e in Sicilia (nonostante le discendenze Atlantidee e Venusiane) dove la "fuitina" ( o "matrimonio con stupro") era convenzione sociale fino a qualche anno fa. Discuterei ben volentieri della posizione della donna nel mondo islamico se non fosse OT, e se possibile vorrei aggiungere la situazione degli omosessuali che è forse anche gravemente più critica. A tal proposito è bene ricordare che chi ospita l'articolo, tale Silvana de Mari, è tristemente nota a noi per aver espresso posizioni avvilentemente simili a quelle del mondo islamico sugli omosessuali, dichiarando di "curarli" ovvero trattando l'omosessualità come una patologia messa in atto da individui degeneri.Ora quale sia la cura della De Mari non è ben noto, è noto invece quale sia la punizione del Corano, ciò che è tristemente evidentente in tutto ciò è che gli estremismi foraggiano uno l'altro e nelle differenze si compiacciono in atti amorosi, in questo caso si, metaforicamente omosessuali.
Riguardo invece al topic principale e al suo tema, l'"islamizzazione" è ben da chiarire il significato dell'articolo. Le corti della sharia stanno ricevendo qualche riconoscimento legale? Persone non islamiche vanno in queste corti per ricevere giudizio? I diritti delle donne occidentali sono stati in qualche modo intaccati dalla presenza di queste corti? Pare che la risposta a queste tre domande sia no. Le corti sono certamente aumentate di numero perchè è aumentato il numero dei mussulmani e chi richiede il servizio di queste corti, ma non si comprende di preciso dove sia lo spazio che l'occidente ha ceduto ad esse, essendo che in "Londonstan" vige la legge statale. Come traaltro  in tutte le nazioni islamiche al mondo, dove la sharia sicuramente influenza il contenuto delle leggi ma non è mai legge (neanche in Arabia Saudita). L'Isis non a caso nasce (secondo la narrativa) proprio per creare un califfato dove la sharia sia la legge, perchè cosi non è in nessuno stato al mondo, altrimenti invece che fare l'isis avrebbero comprato un biglietto aere (addirittura per Londra!).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#43
Citazione di: Angelo Cannata il 30 Giugno 2017, 14:42:44 PM
Mi avete fatto venire l'idea di creare un forum dedicato al dialogo tra le religioni, includendo ovviamente anche chi non segue alcuna religione. Da una rapida ricerca mi risulta che al presente non esiste alcun forum di questo tipo in lingua italiana. Parlandone qui penso di non fare concorrenza a nessuno, visto che si tratterebbe di un forum con una specificità tutta sua, ben chiara, impossibile da confondere, per esempio, con questo stesso forum Logos oppure con altri forum che invece sono espressamente dedicati a singole religioni o non religioni.
Che ne pensate? Non sarebbe un ottimo strumento per contribuire a migliorare le relazioni? Eventualmente gradisco anche qualsiasi forma di collaborazione.

Angelo Cannata, l'idea potrebbe essere buona, se non altro per farvi conoscere cos'è veramente l'islam, ma a determinate condizioni:

1) Il forum dovrebbe tenersi su un sito a parte, con solo te come amministratore e moderatore, oppure scegliere moderatori non di una ma di tutte le ideologia (in pratica sinistri e destri, sinistroidi e destroidi, atei e credenti), altrimenti il giochino di estromettere l'avversario incomodo è fin troppo facile e il dialogo perderebbe del suo senso originale e di validità.

2 )l'eventuale decisione di bannare, estromettere dal forum un utente dovrebbe essere preso con l'approvazione di tutti i moderatori, all'unanimità, non a maggioranza, altrimenti no.

3) E qui viene il bello: Dovrebbero partecipare non uno ma almeno un paio di islamici praticanti, in modo da rappresentare sciiti, sunniti, wahabiti. Dovrebbero anche esserci ex musulmane ed ex musulmani e ascoltare quello che hanno da dire. Poi dovrebbero esserci gli atei, non solo di cultura occidentale cristiana, di quelli ce ne sono a bizzeffe e molti sono scadenti, di parte, fanatici anticlericali che finirebbero col dare spago agli islamici, quindi occorrerebbero anche atei di cultura islamica. Inoltre anche tra noi di cultura occidentale cristiana dovrebbero esserci persone che conoscono l'islam in tutte le sue sfaccettature... il che non è affatto facile, neanche... anzi, soprattutto per gli impavidi sinistrorsi incoscienti difensori dell'islam che non conoscono la reale faccia dell'islam; ecco perché mi girano i cosiddetti quando leggo autentiche cretinate come l'ultimo post di Inverno (quello che non doveva più leggere i miei post).
Altrimenti sarebbe un gioco da bambini mettervi k.o.... eh eh eh... Perché, non so se lo sai, gli islamici usano la cosiddetta taqqya e il kitman, modalità con cui possono lecitamente mentire, nascondere, omettere, dissimulare sulla loro religione se lo ritengono opportuno, cioè in pratica quando sono in difficoltà, in minoranza e non comandano.
Altrimenti, per noi che siamo di un altro pianeta, per gli sprovveduti, specialmente se buonisti, sarebbe come discutere di Marte coi marziani.
Lo so perché me ne sto occupando da circa tre anni, visitando siti web islamici, pagine e gruppi fb islamici, partecipando alle loro riunioni, quando è possibile, quando lo permettono (perché noi per loro saremmo infedeli e impuri eh, ricordatelo), insomma non è facile, occorre tempo, pazienza, conoscere, vedere, sentire, parlare... informarsi come giornalisti avveduti.
Noi immaginiamo l'islam come fedeli pii, come personaggi usciti da un libro di fiabe, fuori dal tempo, desiderosi di pregare sui tappetini tipo tappeti volanti e lampade di Aladino; con donne velate che nell'intimità diventano odalische....  :D
Seeee, è tutta un'altra storia.... spesso drammatica.
Inoltre, si tenga presente che un conto è il dialogo su un forum dove ognuno poi rientra nei ruoli e nei ranghi della propria comunità, altra cosa è realizzare concretamente un accordo pacifico ed ugualitario, specialmente quando gli islamici sono la maggioranza. Non vi illudete! Avete sotto gli occhi tutti i paesi islamici, cosa vi fa pensare che qui, in Europa, sarebbero diversi?

Allora sì, parteciperei MOLTO volentieri e metterei sotto torchio gli islamici. Ma dovrebbe essere un forum a parte, dedicato specificamente al tema.


Però... però... qui mi deludi:

Cannata dice: "... - nessun tentativo di nascondere conflittualità e divergenze, ma piuttosto sforzo massimo di sfruttarle come palestra per imparare a dialogare e dimostrare rispetto per chi la pensa diversamente
- nessuna concessione a proselitismi, propaganda, fanatismi, troll..."


Ecco, chi stabilisce se e quando si tratta di proselitismo, propaganda, fanatismo e... del famigerato troll? E poi, se vuoi insegnare a dialogare e quindi innanzitutto capire a fondo la realtà, l'essenza delle cose, devi accettare pure il fanatico, pure l'eventuale terrorista che volesse esprimere le sue ragioni.
Purché si eviti il turpiloquio continuo o le offese reiterate e gratuite dirette ad un'unica persona che si sta esprimendo, allora io accetterei tutto e tutti.

Visto? Sono molto più aperta e accogliente io di tutti voi messi insieme che volete mettere i paletti da sinistrosi o cattocomunisti.

Fharenight

#44
Maral dice: "......., perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica."
Eh, guarda, ci è mancato un pelo!  :D
Infatti per i muslim tutto è scritto nel corano, anche tutto ciò che riguarda le scoperte scientifiche. Se Maometto fosse stato piú attento si sarebbe accorto che l'arcangelo Gabriele gli suggerí pure la formula per la bomba atomica...  :D  Meno male va' che non se ne accorse!  :D





Intanto, bando alle chiacchiere, ecco un po' di news:
http://www.dailymail.co.uk/news/article-4656926/Student-union-president-calls-Islamic-takeover.html

http://www.thankyouoriana.it/i-musulmani-di-norvegia-chiedono-uno-stato-islamico-separato/



Ah, una chicca: ieri sera mentre navigavo su internet mi è capitato di leggere, su un sito di convertiti eh, cioè di italiane convertite, questa meraviglia: "Salam... posso chiedere se di venerdì si può fare la lavatrice o è proibito?" 
Progresso o regresso?

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