Il pericolo della deriva islamica

Aperto da Fharenight, 09 Giugno 2017, 10:22:10 AM

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Fharenight

Ecco il pericolo di una regressione della civiltà (nostra), che non si attuerà in maniera cruenta, ma lentamente, passo dopo passo, usando quelle stesse libertà che avranno la libertà di mettere in discussione ed eliminare. La furbizia del debole.
Questa è la risposta alle anime belle che ironicamente sostengono che vediamo in maniera paranoica una svolta degenerativa islamica, che non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi...
"Spero Italia a maggioranza musulmana"

Lo sperate anche voi?

Da notare che questi soggetti fino a poco tempo fa camuffavano, nascondevano la loro tendenza all'integralismo, e piú acquisteranno potere piú si riveleranno integralisti (secondo il mio modesto parere).

Da Radio 24
"La Zanzara"

"Vorrei andare in parlamento". "Mi piacerebbe Italia a maggioranza musulmana". "Le donne devono coprirsi di più". "Sono a favore della poligamia". Ecco il Piccardo pensiero. A la Zanzara su Radio 24.
Chi dichiara questo è il coordinatore delle associazioni islamiche di Milano, parla della sua idea di islam e non solo:"Attentato di Londra? Sono persone squilibrate che non hanno nulla a che fare con l'Islam. In alcuni casi come durante la strategia della tensione ci sono i servizi segreti che mettono lo zampino. In Italia abbiamo una tradizione.  servizi hanno utilizzato terroristi e criminali per fare attentati. Succede lo stesso adesso". Piccardo, 49 anni, figlio di Hamza Piccardo, uno dei leader storici delle comunità musulmane italiane dice che "i musulmani sono trasversali in politica". "Teoricamente – aggiunge – saremmo più vicini a quei partiti di destra che incarnano i valori della famiglia, della tradizione e della morale. Ma questi ci sputano ogni giorno in faccia. Invece la sinistra ci difende".  Dice: "Vorrei andare in Parlamento, certo. Mi piacerebbe. C'è Khalid Chaouki, ma ci vuole poco a essere meglio di lui, non ha difeso i diritti dei musulmani in Italia". "Ma ci potrebbe essere – dice – un partito di ispirazione religiosa, come l'Akp turco di Erdogan"...

Da notare anche che ritiene i terroristi islamici "persone squilibrate", ergo, loro, sono savi, saggi. Vedendo la debolezza dell'intellighenza e della politica, a mio parere. ne approfittano.

Naturalmente per qualche anima bella non c'è nulla di cui preoccuparsi: non c'è stata forse da noi la Democrazia Cristiana?
E certo! Sono la stessa identica cosa!!!
Già, com'è che non riesco a cogliere nessun paragone?


http://la-zanzara.radio24.ilsole24ore.com/piccardo-coordinatore-associazioni-islamiche-spero-italia-maggioranza-musulmana/#offcanvas


green demetr

Il musulmano vuole convertire, quanto lo vuole il cristiano.

Il motivo sta nel fatto che sia per il cristiano che per il musulmano la fede è una questione seria.

Ed è seria, perchè coincide con il loro stesso modo di vivere.

Nulla di strano, nulla di cui preoccuparsi. (qualcuno dovrebbe spiegare al signore che potere temporale e potere spirituale sono rigorosamente separati in italia, ma evidentemente a quelli della zanzara, programma idiota per eccellenza, interessa solo fare scalpore)

Quando si parla di paranoia non ci si dovrebbe riferire al musulmano in sè, ma ai discorsi che usano l'islamofobia come mezzo di propaganda.

altra cosa la deriva islamica, altra cosa il pericolo.

sono tutti fattori da scomporre e da analizzare.

se poi intendevi dire che con la storia dell'accoglienza (ad ogni costo) fa dimenticare che esistono temi come la deriva, e il pericolo.....questo hai ragione a scriverlo.

Rimangono tutti fenomeni da analizzare.

per sintetizzare la deriva esiste già (in arabia saudita).

il pericolo fuori dall'europa esiste già (nord siria)

il pericolo maggiore dell'europa odierno è che la propaganda si estenda anche da noi.

fare di un tema come questo un guazzabuglio unico, non mi pare cosa intellingente.

tra l'altro non so nemmeno cosa potremmo dire di intelligente noi non viviamo niente di quello che vivono loro.

il tutto sarà una mera considerazione di utili politici, e quindi economici.

il resto chiacchere e discorsi per sentito dire.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Fharenight

#2
È preoccupante la nostra idiozia (ovvero della sinistra) che lascia spazio a questi individui non solo per esternare in pubblico idiozie, ma alcuni di questi, che la pensano in tal modo, si candidano tra le fila del pd. In un periodo poi cosí delicato come quello che stiamo attraversando, questi hanno la presunzione di dichiarare in pubblico delle idee antidemocratiche del tutto  estranee allo spirito occidentale.
Questa non è piú democrazia,  è l'agonia della democrazia, è il fallimento dello Stato e della politica di fronte al potere finanziario che ci tratta tutti come pedine piú o meno importanti e procede come un buldozer senza preoccuparsi se ci porta alla rovina e alla distruzione. Il quadro disastroso è coadiuvato e completato dall'ideologia di sinistra progressista (di cui è vittima anche il M5S),  che, cieca e presuntuosa, va avanti anch'essa  senza sospettare minimamente della stupidità e incoerenza delle proprie idee. Cosa ci può salvare dal baratro? La società attuale non è abbastanza unita e coesa per organizzare una rivoluzione come si deve ed il voto ormai è diventato una formalità, un puro rito di scarso valore effettivo.

E ora rispondo a Green.
È molto poco intelligente il tuo modo di considerare  il problema.

Non riesco a capire, e sono esasperata per  questo, come fate a paragonare la nostra religione con l'ideologia musulmana, con la loro freddezza e prepotenza, e non esagero se aggiungo "cattiveria"?  C'è molta, tantissima ignoranza e indolenza sul tema.  Ma è davvero cosí difficile anche solo per un attimo uscire dall'abbaglio ideologico e cercare di ragionare senza il timore che ragionando si possa diventare nazisti, fascisti o altre stupidaggini simili?  Davvero ci hanno spogliato di tutto,persino della capacità di ragionare, almeno su questi argomenti?
"sia per il cristiano che per il musulmano la fede è una questione seria"?  A parte il fatto che per il cristiano la "serietà" non è piú un valore a causa dell'anticlericalismo, del relativismo e di un curioso tipo di ateismo che, guarda caso, tace quando si tratta di islam.
La serietà del cristianesimo sta nel Vangelo e nella figura di Gesú Cristo; la "serietà" dell'islam sta nel corano e nella figura di Maometto, fai tu e vedrai la differenza. Inoltre, se aggiungi che per i musulmani il corano è adorato e considerato  come noi cristiani consideriamo Gesú Cristo, e che se nel corano ci sono numerosi versetti che incitano alla guerra e alla violenza, alla sottomissione della donna, ecc, puoi comprendere che tale "serietà" non è per niente paragonabile al Cristo, no? Ti devo spiegare le differenze? Hai detto bene che quella trasmissione radiofonica non è seria, ma non hai fatto il ragionamento successivo: Se il personaggio in questione fosse una persona seria ed affidabile, avrebbe dichiarato tutto ciò? Perché allora la politica lo prende sul serio? Perché nessuno della sinistra lo critica e lo mette da parte?Anche il padre ha le stesse idee, e le loro idee sono queste e le mettono in pratica, non sono solo buffonate di alcuni programmi radiofonici. Ecco perché c'è da preoccuparsi invece di prendere tutto a tarallucci e vino.
Mi devi spiegare come mai si parla di "islamofobia" in Occidente, e non esiste il vocabolo "ebreofobia", mai inventato, neanche durante il nazismo. Come mai nessuno parla di "cristianofobia" nei paesi islamici dove vengono massacrati, mentre nessuno qui in Occidente torce un capello ai musulmani? Perché nessuno usa e non ha mai usato il termine di "cristianofobia" o di "cattolicofobia" nei confronti degli anticlericali?
Non esiste nessuna  islamofobia, è un'invenzione dei burattinai politici, è solo uno sporco gioco politico e ideologico che cerca di annientare la ragione e il buon senso in difesa del pensiero debole e unico.

  Quella che chiamate islamofobia è solo la naturale, logica e legittima opposizione all'ideologia del movimento islamico che ha diverse sfumature, certo, ma nessuna è conciliabile  con le nostre idee di emancipazione e libertà e non abbiamo nessuna voglia di retrocedere nei faticosi passi avanti che abbiamo compiuto. Noi cittadini che non abbiamo nessun interesse a "venderci" o a favorire una politica cieca e interessata vediamo e tocchiamo con mano il già presente squallore e l'ulteriore degrado che ci attende se andremo avanti cosí.
Il pericolo c'era già da diversi decenni a causa dell'insulso multiculturalismo che ci sta portando al suicidio. Oggi c'è già una deriva islamica a chiazza di leopardo in Europa; è da orbi non vederla, altro che "guauzzabuglio", il guazzabuglio lo stanno creando i cosiddetti progressisti che l'unico progresso che stanno garantendo  è lo sfruttamento del lavoro e il degrado culturale.
Dovremmo correre ai ripari, ma coi personaggi che ci governano... resta ancora una speranza.

Vittorio Sechi

É come una condanna... Irredimibile... Pronunciata non si sa da chi, né quando.
Esistono uomini, donne, bambini vittime ... Più volte vittime.
Una prima volta vittime del luogo che ha dato loro i natali.
Vittime della storia che li ha dannati per secoli.
Vittime della contingenza, che li vuole reietti e dimenticati, anche quando muoiono di stenti o sotto le nostre bombe.
Vittime dell'urgenza di dover abbandonare casa, famiglia, affetti per dar corpo ad una speranza.
Vittime di sciacalli umani che li stuprano nel corpo e nell'anima.
Vittime del mare.
Vittime della paura di chi, ob torto collo, con diffidenza e insulsi pretesti, li accoglie con disprezzo.
Vittime della vita e di pretestuose paure ataviche di tutto ciò che non collima col proprio santo e sacro egoismo.

Fharenight

#4
:D  
Eccone un altro. Cadono come uccelli che si impigliano nella rete.  :)  
 Accecati proprio dall'ideologia, è inutile! La cieca fede, che sia in un'ideologia, nella scienza o in una religione, genera sempre mostruosità.


Signor Sechi, si calmi e si riprenda; accecato dalla sua ideologia non si è neppure accorto che qui non si sta parlando di migranti, di invasioni, delle ONG che li vanno a prendere sotto casa, si sta discutendo di ben altro argomento.
Ha sbagliato topic.
Cerchi un po', troverà senz'altro quello più adatto per dar sfogo alla sua sensibilità di anima bella.   :D  
Mi chiedo: che tipo di lavoro psicologico  occorrerebbe praticare per far guarire le persone dall'accecamento ideologico o religioso e farle tornare a ragionare?

Vittorio Sechi

Sono estremamente calmo. Non credo di essere caduto da nessun albero, men che meno mi sento in una trappola.

Non è il topic adatto? Non importa. Ignori tranquillamente il mio post.

Temo che certi flash neuronali dovuti alla paura delle ombre, quello autogenerate in virtù di un'educazione improntata al sospetto ed alla diffidenza, abbiano necessità di una profondissima analisi, in primo luogo, e un enorme lavoro di deprogrammazione, in seconda battuta. Il lavoro è lungo e complesso. Ma non demorda.  :D

Fharenight

#6
Che prepotenza e che maleducazione eh? Io dovrei ignorare le sciocchezze che scrive sul mio post e sui suoi post... ?
Qualcuno disse "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".  Io non riesco a scusare coloro che, in parte, sanno quello che dicono e fanno, anche se, forse, non se ne rendono pienamente conto, ma è la presunzione che proprio non sopporto.

Paura delle "ombre"?
No, mi sa che non pochi cervelli sono diventati come ombre nelle rispettive scatole craniche.
Sospetto... diffidenza... ma cosa ha capito? Lei non sa di cosa parla, non conosce il problema e vuole fare lo spiritoso; faccia l'anima bella, ma eviti il sarcasmo, c'è poco da sorridere. Di cosa "necessitiamo" lo saprei, ma non posso dirlo.
La deprogrammazione se la faccia lei, visto che non è in grado di valutare la realtà; lei vive nel suo mondo di sogni e, sinceramente, non so se potrebbe farcela, pur non demordendo mai.

Angelo Cannata

Dal Fatto Quotidiano:


Toscana, parrocchia organizza la festa di fine Ramadan: "L'umanità è apertura"

Questa per me è altissima spiritualità, li invidio, perché io non sono capace di fare cose così belle e di così grande e profondo significato. Tipi così li considero senza esitazione miei maestri, miei punti di riferimento e penso anche maestri e punti di riferimento per il mondo intero.

myfriend

#8
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.

La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).

La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla.  ;)
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Fharenight

Citazione di: Angelo Cannata il 25 Giugno 2017, 22:09:01 PM
Dal Fatto Quotidiano:


Toscana, parrocchia organizza la festa di fine Ramadan: "L'umanità è apertura"

Questa per me è altissima spiritualità, li invidio, perché io non sono capace di fare cose così belle e di così grande e profondo significato. Tipi così li considero senza esitazione miei maestri, miei punti di riferimento e penso anche maestri e punti di riferimento per il mondo intero.



A me sembra una sottomissione, dato che la politica ci sta imponendo l'invasione, c'è chi tenta di adattarci e farci vivere in maniera da conciliare le due opposte realtà. Ma difficilmente potremo rassegnarci a soccombere senza nemmeno lottare, è troppo ingiusta la situazione. Tra noi e l'islam ci divide un oceano, non è possibile nessuna integrazione da parte nostra. I cristiani sono le prime vittime dell'islam, lo sono doppiamente: nei paesi islamici perché vengono discriminati, perseguitati e massacrati, nei paesi occidentali cristiani perché la politica occidentale sinistroide, anticlericale e debole sta favorendo l'islam a discapito delle tradizioni cristiane. Paragonare il corano al Vangelo, Cristo a Maometto, è una vera ingiuria e una presa in giro verso tutti, credenti e non.
L'umanità è apertura sì, ma verso il buono, verso il bene; io non vedo nulla di buono e di bello nell'islam, se non qualche bel versetto del corano scopiazzato dal Vangelo. Voi siete illusi, allucinati, abbagliati... L'islam porterà anche in Europa (ha già iniziato) solo male, morte, conflitti e distruzione. Come si possa essere così ingenui, anche da parte di persone che hanno una discreta cultura.. proprio non riesco a capacitarmene.

Fharenight

Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:08:20 PM
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.

La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).

La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla.  ;)


Bravissimo Mayfriend, ed è pazzesco che non riescono a capirlo o ad ammetterlo i nostri politici e quanti sono, in maniera sciocca, per l'apertura senza ragione e l'accoglienza senza limiti.
Ed è emblematico, e allo stesso tempo pericolosissimo, che non lo voglia capire neppure uno che ha studiato teologia e religioni....
C'è da mettersi le mani nei capelli...., ma non dobbiamo disperare e demordere, bisogna rimboccarsi le maniche e lottare  per non precipitare nel baratro.

myfriend

#11
Citazione di: Fharenight il 26 Giugno 2017, 14:13:07 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:08:20 PM
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.

La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).

La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla.  ;)


Bravissimo Mayfriend, ed è pazzesco che non riescono a capirlo o ad ammetterlo i nostri politici e quanti sono, in maniera sciocca, per l'apertura senza ragione e l'accoglienza senza limiti.
Ed è emblematico, e allo stesso tempo pericolosissimo, che non lo voglia capire neppure uno che ha studiato teologia e religioni....
C'è da mettersi le mani nei capelli...., ma non dobbiamo disperare e demordere, bisogna rimboccarsi le maniche e lottare  per non precipitare nel baratro.
Non è che i politici non lo capiscono. I politici lo sanno benissimo.
Il problema è che i politici sono ricattati e sono stati comprati dalla massoneria.
Ricordate il discorso del massone Monti in occasione della crisi dell'euro del 2011? Diceva così: "certe crisi sono necessarie affinchè il popolo stesso ci chieda di intevenire con quelle misure straordinarie che ci consentono di far cedere sovranità agli stati nazionali".
La "bomba immigratoria" ha il preciso scopo di creare il caos sociale. Il caos sociale che esploderà a seguito della "bomba immigratoria" non è un incidente e una conseguenza non voluta. Ma è proprio ciò a cui tendono coloro che stanno favorendo l'invasione islamica. Cioè la massoneria che tiene per le palle i nostri politici.
E quale sarà la reazione al caos sociale? Non è difficile....basta tenere in mente ciò che ha detto il massone Monti in occasione della crisi dell'euro del 2011.

Voi davvero pensate che tutto accada per caso?
ahahahahah  :D ......e mi fanno ridere quelli che organizzano "banchetti comuni per la fine del ramadan" che dimostrano solo che di tutto quello che sta accadendo non hanno capito nulla. Ma proprio niente di niente. Zero assoluto.
Sono come quelli che banchettano mentre il comandante del Titanic sta portando la nave a sbattere contro l'iceberg. La differenza è che in questo caso il fatto di andare a sbattere contro l'iceberg è una volontà precisa di chi tiene i fili dei nostri "comandanti". In modo tale che quando tutto sarà sfasciato, possano intervenire loro con la loro tirannia e il burattino di turno per toglierci sovranità e democrazia....e tutto per il bene del popolo, ovviamente. Esattamente come accadde nel 2011 con la crisi dell'euro.  ;)

https://www.youtube.com/watch?v=HORaWaxi6io
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

InVerno

Scommetto che ti senti come un novello Pasolini ..tu sai, ma non hai le prove..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

maral

#13
CitazioneIl problema dell'islam è la Sharia
Oh finalmente abbiamo capito qual è il problema dell'Islam! Confondono il comandamento religioso con la legge, noi per fortuna invece abbiamo avuto l'Illuminismo che, tagliando un po' di teste, alla fine fece chiarezza!
A questo punto però dovremmo cominciare a capire qual è il problema dell'Occidente, illuminismo compreso, dato che per secoli abbiamo invaso il mondo sgozzando, massacrando e schiavizzando gli altri in nome della civiltà e della nostra cultura razionale e superiore da esportare ovunque insieme alle nostre merci, sfruttando quanto più possibile e continuiamo pure a farlo per il nostro benessere di solerti consumatori, come di dovere.
Chissà dove continuiamo a fare confusione noi?
Chissà se gli islamici, in un banchetto insieme dopo il ramadam, possano mai aiutarci a capirlo.

Fharenight

#14
VIAGGIO NEL "LONDONISTAN"
DOVE LE DONNE SONO MERCE DI SCAMBIO


Il vero dramma dell'Inghilterra di oggi non è il piano May per Brexit a rischio naufragio. Se, infatti, "Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme", i guai stanno altrove. E non stiamo citando "l'ultimo fondamentalista reazionario" – come vengono definiti quanti escono dagli schemi del politicamente corretto -, maMaulana Syed Raza Rizvi, predicatore pakistano stanziato in Gran Bretagna, perché libero di sentirsi "più musulmano che in altri Paesi" per via della libertà di culto e del multiculturalismo. Ma, soprattutto, consapevole del fatto che l'islam radicalizzato in Occidente può nutrirsi in totale libertà di multikulti e di welfare. Verità che non ha inteso sbugiardare Terri Nicholson, attualmente vicecomandante dell'unità antiterrorismo della polizia di Londra, che al Telegraph, già qualche anno fa, aveva confermato come il denaro dei contribuenti viene abitualmente utilizzato dai jihadisti.

Oggi la cartina dell'Inghilterra non è costellata mica da Union Jack, ma da corti della sharia, quelle ufficiali sono oltre cento. Grazie al British Arbitration Act e all'Alternative Dispute Resolution, che classificano le corti che fanno riferimento alla sharia come "tribunali arbitrali musulmani", il sistema giudiziario parallelo ha messo radice nella terra di Shakspeare. I tribunali islamici sono sorti a Londra, Birmingham, Bradford, Manchester e Nuneaton, nei cuori pulsanti della grande comunità islamica inglese. Ed è in seno a queste corti che il "talaq" – il ripudio della moglie da parte del marito – è formalizzato.

Era il 1996 quando il Principe Carlo disse, "l'occidente materialista ha molto da imparare dall'islam". Evidentemente quel giorno qualcuno deve averlo preso sul serio, ed oggi sono tre gli edifici governativi a Londra, nelle mani di investitori islamici, dove vige la sharia diventata inglese come i taxi neri. Ma in giro non c'è solo la versione ufficiale dell'assurda legge islamica. Un'inchiesta della BBC ha acceso i riflettori sulla "halala" – la pratica che consente a una donna musulmana divorziata di risposare il proprio marito dopo essersi unita in matrimonio a un altro uomo, aver consumato l'unione e aver divorziato da quest'ultimo – e ha rivelato non solo che la sua diffusione è incoraggiata dagli imam in Gran Bretagna, ma anche quanto se ne si approfitti finanziariamente.

Si tratta di una depravazione che ha portato molte di queste donne a essere tenute in ostaggio, letteralmente, non solo metaforicamente, dagli uomini che pagano per godere della proprietà femminile. Per lo più è considerata una interpretazione, un tantino modificata, della meglio nota legge islamica della sharia ed è osservata principalmente da alcune sette islamiche: quando un marito dice alla moglie tre volte la parola araba 'talaq' – divorzio – il matrimonio musulmano viene considerato nullo. In questo modo una donna può risposare il marito che l'ha ripudiata al solo patto di sposarne un altro, consumare il matrimonio, e aspettare che anche il secondo le conceda il divorzio. Previo, però, pagamento di una cospicua somma di denaro. Una versione astuta e islamicamente corretta del meridionale gioco delle tre carte, promossa apertamente da seminari, moschee e servizi online e accettata dalla società senza essere in alcun modo monitorata dalle autorità statali. Ecco servito, dunque, il matrimonio premeditato con annessa schiavitù legalizzata e circolazione di denaro impossibile da tracciare. E dove spesso i figli fungono da comodo strumento attraverso cui le donne vengono ricattate e costrette al nuovo matrimonio per poi tornare proprietà del primo.

Nel Regno Unito la cosa rappresenta un affare che va a gonfie vele. Esistono siti web ad hoc sponsorizzati dai social media capaci di offrire alle donne un secondo marito in cambio di esorbitanti somme di denaro. Eppure c'è un lato ancora più oscuro della storia e altrettanto ben celato: la legge della sharia vuole che il secondo marito non abbia l'obbligo di concedere alla moglie un divorzio veloce, il che gli consente di tenerla come schiava sessuale per tutto il tempo che desidera. Proprio alla BBC una donna vittima della halala ha raccontato dei suoi mesi con il secondo marito e degli infiniti abusi sessuali.  Secondo il Guardian, il Consiglio della Sharia della Gran Bretagna si occupa di centinaia di casi di divorzi di questo tipo. I giovani musulmani sono infatti scoraggiati dalla loro comunità a contrarre matrimonio secondo la legge inglese e indirizzati, invece, ai consigli della sharia lasciando le giovani coppie alla mercè delle autorità islamiche.

Ma le pratiche condotte in nome della legge di natura religiosa non sono certo ignote all'attenzione pubblica. Quando lo scorso novembre la ong Muslim Women's Network – attiva nel Regno Unito – ha inviato una lettera aperta indirizzata al governo britannico e all'Home Affairs Select Committee allo scopo di fare luce sull'operato del Consiglio della Sharia e stabilire se le sue pratiche sono conformi alla legge inglese, il Consiglio della Sharia ha bollato la lettera come "islamofobica". Basta questo, ormai, per liquidare velocemente ogni problemuccio. Il tutto, inoltre, dopo che la parlamentare laburista Naz Shah aveva preso prontamente le difese del Consiglio della Sharia respingendo l'idea di un'inchiesta.

Quanto è paradossale che la condizione delle donne musulmane non venga considerata, né trattata, come una questione dei diritti umani. Che bizzarro paradosso culturale! Ma tanto il problema restano la Brexit e la tenuta dell'Ue, e poco male se ogni traccia di identià europea, però, stia sbiadendo all'ombra di nuovi minareti.

Lorenza Formicola


http://silvanademaricommunity.it/viaggio-nel-londonistan-dove-le-donne-sono-merce-di-scambio/

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