Il mondo dell'uomo e il mondo degli uomini

Aperto da Patrizio Donati, 28 Febbraio 2024, 09:37:01 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Patrizio Donati

Continuo ad esporre qui con vari temi quello che è "l'esodo della coccinella" sperando che vi sia un pubblico superiore ai 4 o 5 soliti che inseriscono commenti.
Questa volta vorrei porre all'attenzione un dato fondamentale della realtà, la distinzione fra mondo dell'uomo e mondo degli uomini. Tale distinzione è fondamentale per un nuovo pensiero politico. La Coccinella dalla esperienza profetica di Mondo X di P. Eligio ha tratto la convinzione che vi sono due
livelli dell'umanità che non possono essere separati perché il primo livello sono i singoli uomini e donne il
cui mondo è tanto variegato quanto è il numero della popolazione mondiale, ed il secondo è l'umanità nel
suo complesso, cioè fatta di nazioni ed altre realtà regionali, cioè la somma di tutti gli uomini e le donne,
a questo livello opera la politica come gestione della polis. La Coccinella nel proporre un nuovo pensiero politico a ben chiaro che nessuno attore politico e nessuno stato ha il diritto di intromettersi nella vita privata e nelle scelte di ogni uomo o donna che autonomamente
può determinarsi, attraverso istituzioni private e parziali o autonomamente in ogni singolo membro dell'umanità, nell'
indirizzo religioso,
filosofico, culturale, morale, sessuale, sportivo, ricreativo, lavorativo.
il primo livello cioè l'uomo la donna nella sua inimitabile unicità, fatta di
utopie e di ritardi, di fughe in avanti e precipitoso retromarce di capacità e di semplicità , di felicità e di
disperazioni, di necessità di aiuto e di slanci di generosità di egoismi e di altruismo è la società dell'uomo inviolabile, giustamente anarchica. La società degli uomini ha un solo scopo lecito decidere politicamente tutto ciò che è necessario nel presente dell'umanità per far esprimere liberamente ed e effettivamente
Il mondo dell'uomo, se la politica si intromette e opprime la inviolabile libertà e insindacabilita dell'individuo, limitata solamente dal reciproco rispetto" ne determina la morte.
La società dell'uomo è della donna può, se non imbrigliate e compressa dalle ragion di stato di economia e
di finanza far vivere nela società degli uomini un pensiero politico nuovo all'altezza delle sfide del 3 millennio.

anthonyi

Citazione di: Patrizio Donati il 28 Febbraio 2024, 09:37:01 AM. La Coccinella nel proporre un nuovo pensiero politico a ben chiaro che nessuno attore politico e nessuno stato ha il diritto di intromettersi nella vita privata e nelle scelte di ogni uomo o donna che autonomamente
può determinarsi, attraverso istituzioni private e parziali o autonomamente in ogni singolo membro dell'umanità, nell'
indirizzo religioso,
filosofico, culturale, morale, sessuale, sportivo, ricreativo, lavorativo.

Per cui l'educazione scolastica obbligatoria sarebbe un'intromissione illecita?
Che facciamo poi di quelle scelte che comportano rischi o danni per terzi? Anche in questo caso lo stato si deve intromettere? 
E se una persona sta facendo una scelta discutibile, tipo buttarsi da un palazzo di 10 piani, é possibile intromettersi e cercare di impedirglielo? 
Poi ci sono le istituzioni private che hanno un ruolo importante, e condizionano le scelte di molte persone, é legittimo per lo stato intromettersi in tali istituzioni per evitare che esercitino condizionamenti dannosi sugli individui?
Da notare che parte di queste istituzioni sono proprio quegli attori politici dal cui condizionamento tu vuoi difendere gli uomini. 

Patrizio Donati

Ogni uomo o donna è un unicum che si gioca la Sua vita in rapporto con l'universo che lo genera e lo incorpora, in cui la politica nelle sue varie forme non può intromettersi se non per garantire la sua piena realizzazione questo è il principio basilare che non può essere messo in discussione. Lo stato etico non ha nessuna legittimazione, a titolo di esempio quelle forze politiche che mettono a loro fondamento (Dio, Patria, Famiglia) o altri valori etici anche antitetici hanno in sé una tara che ne delegittima la sfera politica. Fare politica, e per questo vi è bisogno di un nuovo pensiero, non deve essere imposizione di visioni del mondo o di etiche particolari ma la gestione della polis in modo che tutti possano esprimere e vivere secondo la loro etica ed la propria visione del mondo con il solo limite del rispetto della libertà e possibilità di tutti di fare altrettanto. L'educazione scolastica obbligatoria è legittima per trasmettere i dati della cultura e le conoscenze pratiche e scientifiche da una generazione all'altra (nessuno nasce imparato) ma non può indottrinare o pretendere di imporre visioni del mondo o della vita, per questo fatto salvo il diritto di ogni famiglia di trasmettere i propri valori ai figli, questo non può essere inteso in modo assoluto da qui la necessità di un istruzione pubblica obbligatoria e universalistica
che permetta ad ogni singolo giovane di decidere come orientare la sua Vita adulta. 
Il controllo su realtà associative private di qualsiasi genere deve garantire solamente che non vi sia coercizione o plagio, ma non può esprimersi in giudizi di valore. Questo non vuol dire che non vi devono esserci regole che garantiscono la pacifica convivenza dove semplicemente la libertà del singolo non  invada la libertà di tutti gli altri,e questo vale anche per le organizzazioni private di qualsiasi natura, ma non deve imporre modelli di vita e idee dominanti. La libertà che non ci è stata regalata da nessuno ma è connaturata alla nostra essenza di creature depositari del libero arbitrio prevede che possiamo anche GIOCARSI LA VITA  SBAGLIANDO.
 Vi sono casi in cui malesseri sociali o psicologici per esperienza pratica e scentifica permettono di intervenire per aiutare e supportare il singolo che in quel momento non è nella piena facoltà mentale, questo non giustifica il considerare che per quella condizione perda la sua qualifica di essere umano e quindi l'aiuto non può sconfinare nellimposizione di una linea convenzionale di comportamento dando giudizi di valore. Premesso che le libertà economiche e di proprietà privata hanno la stessa dignità di ogni altro aspetto della vita e non possono essere negate. La politica deve anche garantire quelle libertà che non possono più essere espresse sia per la quantità numerica dell'umanità sia per l'evoluzione sociale. Un esempio tipico è la disponibilità di mezzi di sussistenza materiale, essendo già tutto occupato dalla proprietà privata e dalla dipendenza da iniziative economiche pervasive per garantire il primo dei diritti che è quello alla sopravvivenza va previsto un reddito di cittadinanza minimo universale, e questo porta a intervenire da parte della politica in ambito economico non per vietare la libera iniziativa dei singoli o la proprietà privata ma per renderla compatibile nella quantità e nella forma con il legittimo diritto a una esistenza dignitosa e libera di ogni essere umano.

Discussioni simili (5)