Il "gioco delle tre carte": non cascateci!

Aperto da Eutidemo, 17 Agosto 2023, 12:24:09 PM

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Eutidemo

Uno dei "giochi di strada" più antichi, è quello delle tre carte; ma non cascateci, perchè non è affatto un "gioco di abilità", bensì è una vera e propria "TRUFFA"!
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LO SCENARIO
In genere, oltre a chi tiene il "banco", ci sono:
- almeno due o tre "complici", che fingono di essere anche loro dei giocatori, per fare da esca ai "polli" di passaggio;
- un "palo", il quale sta di sentinella nel caso in cui veda apparire in lontananza qualche poliziotto.
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Il "banco" non si tiene (quasi) mai su un vero e proprio "tavolo", bensì su dei cassonetti della frutta impilati l'uno sull'altro, ovvero su qualche vecchio rudere, il tutto coperto da una tovaglia, in genere verde; in tal modo, se il "palo" avvisa dell'arrivo della polizia, il truffatore afferra i quattro capi del lenzuolo e fa rapidamente sparire soldi e carte in un improvvisato sacco di fortuna (che uno dei complici porta via in fretta e furia).
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IL TRUCCO DELLE TRE CARTE ESEGUITO IN MODO CLASSICO
Il trucco è molto semplice, e, secondo alcuni, risale addirittura all'antica Roma; quando, però, in assenza di carte da gioco, si usavano delle tavolette di legno (ora tornate di moda, come spiegherò in seguito).
Il truffatore che tiene il banco, offre due o tre prove gratis allo sprovveduto di passaggio; di modo che, facendolo vincere, costui abbocchi all'amo e cominci a giocare a soldi!
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Nel seguente videoclip, infatti, anche io faccio due giocate "di prova gratuita", osservando le quali con attenzione e seguendo i movimenti sulla mia scrivania della "regina di cuori" (coperta), è molto facile indovinare dove sia andata a finire; nella "terza giocata", invece, anche cercando di seguire con attenzione i movimenti della regina di cuori, è molto più difficile indovinare dove sia andata a finire.
VIDEOCLIP
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Senza che io ve lo stia a spiegare prolissamente per scritto, se guardate con attenzione il mio "videoclip" (magari anche al "rallentatore", sebbene non credo che serva), vedrete facilmente da voi qual è la tecnica che io ho utilizzato per "confondere la carte in tavola" nella mia terza giocata.
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Per tale motivo, se in una fiera o ad un mercato incontrate qualcuno che fa in pubblico tale "giochetto", guardatevi bene dal fargli una "videoripresa" con il cellulare; ed infatti c'è il rischio che i suoi complici ve lo strappino di mano per cancellare la ripresa, e, magari, vi prendano pure a botte (come è accaduto)!
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Però (senza la "moviola") si tenga presente che, "paradossalmente", un "occhio non allenato" può "sbagliare" dove sia finita la regina nelle due "giocate facili", e, invece, magari, "azzeccare" in pieno, ma "per puro caso", dove sia finita la regina nella "giocata difficile"; oppure "sbagliare" o "azzeccare" tutte e tre le volte in modo  completamente "fortuito".
Questo perchè, comunque, si ha pur sempre "una probabilità su  tre" di azzeccare il risultato giusto; il che non è poco!
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La qual cosa avviene anche nella realtà, costituendo uno dei fattori più efficaci della truffa.
Questo si verifica;
- sia perchè il "mazziere" le prime due o tre volte gioca senza trucco, favorendo apposta la vittoria del "pollo" dotato di una comune capacità di attenzione;
- sia perchè, anche quando  il "mazziere" usa il trucco, a volte il "pollo", anche (e soprattutto) se non è dotato di una comune capacità di attenzione, indovina la carta vincente per puro caso .
Quindi, essendo da ciò indotto a continuare a giocare, alla fine il "pollo" rimane comunque "spennato";  in quanto, alla lunga, il "caso" non può mai statisticamente prevalere sull'efficacia del "trucco".
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Questo anche perchè spesso la piccola banda di truffatori fa ricorso a "frodi aggiuntive", a sostegno di quella principale; come mi accingo a spiegare.
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IL TRUCCO DELLE TRE CARTE ESEGUITO CON LE "TAVOLETTE".
Ho notato che, recentemente, invece di usare le tre classiche "carte da gioco", molti truffatori ricorrono a tre "tavolette"; il cui trucco è pressochè identico a quello delle "carte da gioco".
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Al riguardo, infatti, si tenga presente che:
a)
Un lato corrisponde al dorso delle "carte da gioco" (rosso nell'immagine seguente).
b)
L'altro lato corrisponde al davanti  "carte da gioco" (color legno), sul quale:
- o c'è la carta vincente, oppure una strisciolina di carta rossa, corrispondente alla carta vincente, sorretta da un elastico;
- oppure  non c'è niente, ma solo l'elastico, corrispondente alla carta perdente.
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Tale innovazione, pur restando il trucco esattamente identico a quello delle "carte da gioco", presenta tre indubbi vantaggi:
1)
Attenua la diffidenza dei "polli", ai quali la mamma si è raccomandata di diffidare del "gioco delle tre carte", ma non li ha mai messi in guardia contro il "gioco delle tre tavolette" (che, invece, è la stessa cosa).
2)
E' molto più facile da eseguire manualmente, come ho sperimentato di persona.
3)
Consente di praticare una particolare "frode aggiuntiva", che è veramente "perfida".
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L'immagine precedente, tratta da una truffa effettuata ai "Mercati Generali", non mette in rilievo tale tipo di frode; la quale, invece, si nota chiaramente dall'immagine di una truffa effettuata a "Porta Portese", con carte dal dorso celeste.
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Come noterete, sebbene tutte e tre le tavolette siano posizionate coperte "di dorso", l'elastico della tavoletta centrale è stato chiaramente spostato dalla sua posizione regolare; per cui risulta visibilmente "obliquo", in modo da far riconoscere la tavoletta rispetto alle altre due.
Lo spostamento dell'elastico è stato effettuata da uno dei complici del "mazziere", dopo aver alzato la tavoletta ed aver fatto vedere a tutti che sotto c'è la carta vincente; mentre il "mazziere", invece, "fingeva di essere distratto". ::)
Poi, quando il "mazziere" smette di "fingere di essere distratto", e riprende il suo solito gioco, il complice mette i soldi sulla tavoletta con l'elastico storto, e, ovviamente, "finge" di aver vinto un sacco di soldi; strizzando l'occhio agli altri partecipanti, e contando sulla loro "interessata" omertà.
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Ed infatti, la volta successiva, il complice effettua la stessa manovra, questa volta incoraggiando il "pollo più grasso" a sfruttare lui l'occasione; il quale "pollo" non intende certo lasciarsela sfuggire, e punta una grossa somma sulla tavoletta dall'"elastico storto".
Senza accorgersi, però, che, questa volta, il "mazziere" ha rimesso abilmente e nascostamente a posto quell'elastico, e ne ha messo in posizione "obliqua" un altro. :P
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Per cui il "pollo grasso" resta "cornuto e mazziato";  ed infatti non può certo denunciare di essere stato truffato, quando lui stesso aveva cercato di truffare il "mazziere"!
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E di frodi connesse al "gioco delle tre carte" o delle "tre tavolette", se ne potrebbero raccontare molte altre; ma me ne manca qui lo spazio.
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                                    CONCLUSIONE
L'unico modo per vincere al "gioco delle tre carte" o delle "tre tavolette", è non giocare!
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Eutidemo

                                      APPENDICE
Qualcuno mi ha detto che, dal videoclip da me realizzato, non si riesce a capire bene quale sia il "trucco" che ho usato; e, questo, sebbene io lo avessi eseguito apposta in modo tale, che, pensavo, si riuscisse a vedere chiaramente qual era.
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Allora cercherò di spiegarlo meglio con una "foto commentata".
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Le prime due "prove", che i lestofanti offrono "gratis" per allettare i "polli", io getto visibilmente sul tavolo per prima la "regina di cuori", e solo dopo il "sei di picche" che gli sta dietro; il che corrisponde anche ad una sequenza "logica" e "psicologica" radicata inconsciamente nel cervello di ognuno di noi.
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Per cui, uno spettatore che nelle due prima "prove" è stato attento a seguire gli spostamenti della carta coperta della regina, avendola seguita da quando l'avevo gettata "per prima" sul tavolo, si illude di aver scoperto come vincere; mentre, invece, la terza volta, io getto "nascostamente" sul tavolo per primo il "sei di picche" , e solo dopo la "regina di cuori", e quindi il "pollo" segue la carta sbagliata credendo che sia quella vincente!
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                                  ATTENZIONE
Nella realtà, sebbene la sostanza del "trucco" sia sempre più o meno la stessa, il "mazziere professionista":
- esegue il "trucco" con un'abilità di gran lunga superiore a quella del sottoscritto (che non fa tale attività per  "professione");
- a volte usa molte varianti e/o frodi aggiuntive, una sola delle quali ho avuto il tempo e lo spazio di spiegarvi (quella dell'elastico);
- correda il tutto con una "sceneggiata" degna di un attore di varietà.
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Per cui, anche conoscendo il trucco, non illudetevi in alcun modo di poter "battere il banco"; lo batterete soltanto non giocando! ;)
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