Il destino del corpo

Aperto da doxa, 01 Luglio 2021, 21:29:46 PM

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Aspirante Filosofo58

Citazione di: Ipazia il 29 Marzo 2023, 17:46:32 PMStephen Hawking ha curato la sua anima in condizioni sicuramente peggiori delle tue. Non credo si sia mai adagiato sulla domanda sul senso della sua vita, ma abbia cercato, fino alla morte, di dargliene uno suo originale. Il che vale per chiunque, anche per i più fisiologicamente fortunati.
Non mi sono mai piaciuti i confronti, perché ogni essere umano è unico e irripetibile. Già quando ero in quel girone infernale che è stato l'Istituto di riabilitazione motoria, in cui ho trascorso gli anni delle elementari, potevo considerarmi tra quelli messi fisicamente "meno peggio". Tuttavia, ciò era una magra consolazione, rispetto al fatto di essere, bimbetto, lontano dalla mia famiglia.
In realtà anch'io ho cercato di dare un senso alla mia vita, ma non sono sicuro di esservi riuscito. Mi sono diplomato, ho lavorato e sono in pensione, ho avuto e ho tuttora diversi hobby, sono sposato da 24 anni, ma non ho figli. Ho tre diplomi, ma nessuna laurea. Basta ciò a dare un senso alla propria vita?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Anch'io non penso che questa sia l'unica vita che abbiamo. Ma non perché ne abbiamo altre...
Piuttosto, perché non vi è nessuno che abbia una vita.
Vi è la vita.

Felice o infelice, fortunata o sfortunata, ma lì dietro a ogni vita non vi è qualcuno che ne è, diciamo così, imprigionato.

La liberazione non consiste in un perfezionamento, perché non vi è nessuno che debba essere perfezionato. Non vi è proprio nessuno.

È l'Uno.

Che sei tu.
Anche se ora non ne sei consapevole.
In quanto appari a te stesso come individuo, a cui è stata fatta una ingiustizia.
Perché non è affatto giusto!

Ma ciò che chiedi ti sarà senz'altro dato.
Perché Dio ama se stesso.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Marzo 2023, 18:21:37 PM... In realtà anch'io ho cercato di dare un senso alla mia vita, ma non sono sicuro di esservi riuscito. Mi sono diplomato, ho lavorato e sono in pensione, ho avuto e ho tuttora diversi hobby, sono sposato da 24 anni, ma non ho figli. Ho tre diplomi, ma nessuna laurea. Basta ciò a dare un senso alla propria vita?

Devi deciderlo tu. Non c'è un "senso della vita" certificato. Anche se il trend futuro punta a questa ennesima mostruosità. Ma noi, se siamo fortunati, non ci saremo. Per ora, tra mille ostacoli, possiamo ancora inventarcene uno, giorno per giorno. Il mio più costante è che il senso della vita è la vita. Così ha deciso sua maestà l'evoluzione. Non resta che rispettare tale decisione, comunque si sia attuata.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

doxa

Aspirante ha scritto
CitazioneIo non sono così sicuro che questa sia l'unica vita che abbiamo. Che senso avrebbe? Secondo me questa vita è una delle tante, effetto di quelle precedenti e causa di quelle future.
Ciao Aspirante, ma è proprio necessario credere o illudersi che dopo questa vita ce ne siano altre ? Nel tuo caso come risarcimento !

Sperare  di continuare a vivere post mortem con altre modalità serve soltanto a non accettare la finitudine e ad alimentare la necessità  dell'oltrevita, della consolazione religiosa di qualsiasi tipo.

So che dovrò morire ma non ne faccio un dramma. Così vuole la natura e così sia. Non ho bisogno di sperare o credere nell'aldilà o in vite successive.  ::)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: doxa il 30 Marzo 2023, 15:58:10 PMAspirante ha scrittoCiao Aspirante, ma è proprio necessario credere o illudersi che dopo questa vita ce ne siano altre ? Nel tuo caso come risarcimento !

Sperare  di continuare a vivere post mortem con altre modalità serve soltanto a non accettare la finitudine e ad alimentare la necessità  dell'oltrevita, della consolazione religiosa di qualsiasi tipo.

So che dovrò morire ma non ne faccio un dramma. Così vuole la natura e così sia. Non ho bisogno di sperare o credere nell'aldilà o in vite successive.  ::)
Non è  necessario credere o illudersi, e io non ci credo né mi illudo. Se tanto dobbiamo morire tutti inesorabilmente; se ognuno è chimica in trasformazione, tanto vale fare il tifo per Putin e i suoi famigerati missili ipersonici, almeno la facciamo finita con questa farsa! Che senso ha che qualcuno nasca imperatore e qualcun altro mendicante, se non in conseguenza a vite precedenti? La mia non è fede. Semplicemente ho scartato ciò che per me non ha senso alcuno, e ho potuto farlo, paradossalmente grazie alla mia condizione fisica, non proprio da atleta. Da sempre sono abituato a pensare per cercare di capire. Scartando ciò che non ha senso alcuno, alla fine resta il nocciolo della questione, la sostanza. Forse ciò può parere inutile quando si vive una vita "normale" simile a tante altre; viceversa, quando si è costretti a fare sforzi fisici per compiere movimenti facili o semplici per i più,  allora si mettono a dura prova i neuroni. Finché i miei reggono, va tutto bene. Quando non sapranno, potranno o vorranno più funzionare correttamente, sarò arrivato al traguardo.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: doxa il 30 Marzo 2023, 15:58:10 PMCiao Aspirante, ma è proprio necessario credere o illudersi che dopo questa vita ce ne siano altre ? Nel tuo caso come risarcimento !

Sperare  di continuare a vivere post mortem con altre modalità serve soltanto a non accettare la finitudine e ad alimentare la necessità  dell'oltrevita, della consolazione religiosa di qualsiasi tipo.

So che dovrò morire ma non ne faccio un dramma. Così vuole la natura e così sia. Non ho bisogno di sperare o credere nell'aldilà o in vite successive.  ::)

Secondo me, è fondamentale la questione che solleva Aspirante, perché riguarda la Giustizia. È il tema di Giobbe.

Mentre, non me ne voglia Aspirante, è alquanto opinabile la sua spiegazione.
Ciò che è in gioco infatti non è un ipotetico aldilà, ma il Bene.

Poiché si pretende legittimamente una risposta, come fa Giobbe, qui si deduce che l'unica possibilità consista, se il Bene è, nella metempsicosi.

Ma la reincarnazione oltre a complicare le cose si fonda su "verità" che limitano la visione.
Una di queste "verità" è l'esistenza dell'anima immortale.

Mentre sarebbe più semplice considerare l'anima un puro nulla.
Tuttavia un nulla che è lo stesso Dio...
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 30 Marzo 2023, 22:24:06 PMSecondo me, è fondamentale la questione che solleva Aspirante, perché riguarda la Giustizia. È il tema di Giobbe.

Mentre, non me ne voglia Aspirante, è alquanto opinabile la sua spiegazione.
Ciò che è in gioco infatti non è un ipotetico aldilà, ma il Bene.

Poiché si pretende legittimamente una risposta, come fa Giobbe, qui si deduce che l'unica possibilità consista, se il Bene è, nella metempsicosi.

Ma la reincarnazione oltre a complicare le cose si fonda su "verità" che limitano la visione.
Una di queste "verità" è l'esistenza dell'anima immortale.

Mentre sarebbe più semplice considerare l'anima un puro nulla.
Tuttavia un nulla che è lo stesso Dio...
Perché l'immortalità dell'anima e la reincarnazione (o metempsicosi) complicherebbero tutto? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Socrate78

@Aspirante: Guarda che se tu compi azioni positive per ottenere un destino positivo in vite successive, ciò non ti varrà a nulla perché lo fai per interesse e l'interesse egoistico non crea karma positivo, che è invece dato dall'amore incondizionato.
Inoltre anche se dovesse esserci soltanto una vita, questa, una spiegazione religiosa che ti posso anche dare per il fatto che alcune vite sono gravate più di altre dal dolore potrebbe essere quella secondo cui Dio abbia voluto gravare alcune anime di pesi maggiori per fare in modo che esse riparino con il loro dolore i peccati commessi dagli altri, come ha fatto Cristo sulla Croce. Queste anime, apparentemente sventurate, sarebbero invece privilegiate da Dio che le avrebbe scelto come riparatrici dei peccati altrui. Infatti, se per la fede cristiana ogni uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio/Cristo, per analogia anche la sofferenza umana può avere un valore redentivo non solo per l'individuo singolo ma anche per tutti gli altri, in maniera tale che alla fine, a causa della sofferenza di molti, tanti peccati sono redenti e di conseguenza la stragrande maggioranza delle anime sarà accolta dall'amore di Dio al termine della vita.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Socrate78 il 30 Marzo 2023, 22:58:50 PM@Aspirante: Guarda che se tu compi azioni positive per ottenere un destino positivo in vite successive, ciò non ti varrà a nulla perché lo fai per interesse e l'interesse egoistico non crea karma positivo, che è invece dato dall'amore incondizionato.
Inoltre anche se dovesse esserci soltanto una vita, questa, una spiegazione religiosa che ti posso anche dare per il fatto che alcune vite sono gravate più di altre dal dolore potrebbe essere quella secondo cui Dio abbia voluto gravare alcune anime di pesi maggiori per fare in modo che esse riparino con il loro dolore i peccati commessi dagli altri, come ha fatto Cristo sulla Croce. Queste anime, apparentemente sventurate, sarebbero invece privilegiate da Dio che le avrebbe scelto come riparatrici dei peccati altrui. Infatti, se per la fede cristiana ogni uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio/Cristo, per analogia anche la sofferenza umana può avere un valore redentivo non solo per l'individuo singolo ma anche per tutti gli altri, in maniera tale che alla fine, a causa della sofferenza di molti, tanti peccati sono redenti e di conseguenza la stragrande maggioranza delle anime sarà accolta dall'amore di Dio al termine della vita.

Qui facciamo il processo alle intenzioni? Non di rado ricordo che ogni essere umano è come un pezzo di un immenso puzzle, chiamato umanità, e che ognuno di noi deve trovare il suo posto, unico, nel puzzle affinché esso si possa compore. Io, che ragiono in termini di umanità, come potrei essere egoista? Come potrei pensare al mio interesse personale, disgiunto da quello dell'umanità? Chi si comporta in modo egoistico, chi pensa solamente a se stesso, lo fa in contrasto con l'umanità stessa: in pratica, chi ragiona in modo egoistico pensa unicamente ad arricchire se stesso, anche a costo di far morire di fame gli altri, e non è il mio caso!  Poter tornare in questa valle di lacrime, in posizione migliore dell'attuale mi permetterebbe di a aiutare tante altre persone che si trovassero in condizioni simili alla mia attuale. Perciò non capisco il tuo intervento. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 30 Marzo 2023, 22:34:42 PMPerché l'immortalità dell'anima e la reincarnazione (o metempsicosi) complicherebbero tutto?

Si complica quando si aggiunge, si semplifica quando si toglie.
Semplificare è sempre più difficile che complicare.
Ma simplex sigillum veri...

La reincarnazione è una spiegazione che introduce ulteriori realtà. Che devono esistere.
Queste realtà consistono in un mondo trascendente, in cui transitano le anime, e dove un meccanismo di valutazione le pesa per stabilire la prossima vita. Occorre inoltre un processo, che effettui la trasmigrazione, che sia fasato con le nascite che avvengono nel mondo fisico.
Sempre che vi sia un solo mondo fisico... E così via, una serie di complicazioni.

Tutte queste complicazioni necessitano poi di fissare come veri concetti che non sono affatto assoluti, come per esempio il divenire.

È normale complicare le cose, perché semplificare è difficile.
Basta vedere la fisica moderna con tutte le sue particelle...
Ma in ogni campo della conoscenza i veri passi avanti sono stati fatti semplificando.
Il principio d'inerzia, per esempio, è stato una importante semplificazione.

Che l'amore muova ogni cosa è il cuore della semplicità. E per questo è tanto difficile...
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 31 Marzo 2023, 07:02:50 AMSi complica quando si aggiunge, si semplifica quando si toglie.
Semplificare è sempre più difficile che complicare.
Ma simplex sigillum veri...

La reincarnazione è una spiegazione che introduce ulteriori realtà. Che devono esistere.
Queste realtà consistono in un mondo trascendente, in cui transitano le anime, e dove un meccanismo di valutazione le pesa per stabilire la prossima vita. Occorre inoltre un processo, che effettui la trasmigrazione, che sia fasato con le nascite che avvengono nel mondo fisico.
Sempre che vi sia un solo mondo fisico... E così via, una serie di complicazioni.

Tutte queste complicazioni necessitano poi di fissare come veri concetti che non sono affatto assoluti, come per esempio il divenire.

È normale complicare le cose, perché semplificare è difficile.
Basta vedere la fisica moderna con tutte le sue particelle...
Ma in ogni campo della conoscenza i veri passi avanti sono stati fatti semplificando.
Il principio d'inerzia, per esempio, è stato una importante semplificazione.

Che l'amore muova ogni cosa è il cuore della semplicità. E per questo è tanto difficile...
Semplificare non significa ignorare. Io posso semplificare un processo, per farlo comprendere a chi diversamente avrebbe difficoltà al riguardo. Chi è privo della vista dalla nascita non vede i colori, che pure esistono. Lo stesso dicasi per chi è privo dell'udito dalla nascita, che non ode i suoni che pure esistono.  Può sembrarti paradossale, ma la reincarnazione, per quel che mi riguarda, semplifica molte cose. Innanzitutto spiega il perché di questa mia vita, difficile e pesante, il che non è poco. Ignorare la reincarnazione, mi lascerebbe parecchie domande senza risposte, o con risposte insufficienti o inadeguate. Poi, tutti i particolari possono essere secondari, esattamente come è secondario conoscere tutti i meccanismi che fanno muovere un'auto, dal momento in cui  schiacci sull'acceleratore, o la fanno fermare nel  momento in cui schiacci sul freno. L'importante, per un automobilista, è che l'auto si muova accelerando e si fermi frenando. Il resto è roba da meccanici o da costruttori. Idem per la reincarnazione: a me non interessa sapere se sia stata una mia scelta come anima desiderosa di evolvere più rapidamente, o se sia la volontà di Dio, o dell'Esistenza: tutte robe da meccanici dell'anima! 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2023, 08:08:11 AMSemplificare non significa ignorare. Io posso semplificare un processo, per farlo comprendere a chi diversamente avrebbe difficoltà al riguardo. Chi è privo della vista dalla nascita non vede i colori, che pure esistono. Lo stesso dicasi per chi è privo dell'udito dalla nascita, che non ode i suoni che pure esistono.  Può sembrarti paradossale, ma la reincarnazione, per quel che mi riguarda, semplifica molte cose. Innanzitutto spiega il perché di questa mia vita, difficile e pesante, il che non è poco. Ignorare la reincarnazione, mi lascerebbe parecchie domande senza risposte, o con risposte insufficienti o inadeguate. Poi, tutti i particolari possono essere secondari, esattamente come è secondario conoscere tutti i meccanismi che fanno muovere un'auto, dal momento in cui  schiacci sull'acceleratore, o la fanno fermare nel  momento in cui schiacci sul freno. L'importante, per un automobilista, è che l'auto si muova accelerando e si fermi frenando. Il resto è roba da meccanici o da costruttori. Idem per la reincarnazione: a me non interessa sapere se sia stata una mia scelta come anima desiderosa di evolvere più rapidamente, o se sia la volontà di Dio, o dell'Esistenza: tutte robe da meccanici dell'anima!

Ritengo di aver compreso ciò che vuoi.
Tu vuoi conoscere il perché di questa tua vita grama.
La tua richiesta è etica!

Per quale motivo ti è capitata questa vita di sofferenza?

La risposta deve soddisfare eticamente.
E non ti interessa poi quale essa sia, ciò che importa è che dia un senso a questa tua vita.
Perché se non vi fosse risposta, allora rimarrebbe solo l'orrore di una vita ingiusta senza motivo!

Ti sei perciò data come risposta la reincarnazione, che dà una spiegazione, cioè un senso alla tua sofferenza.
Solo che... vorresti esserne certo. E così proponi questo tuo convincimento, per cercare conferme da altri.
Perché qualche dubbio ti rimane...

Il dubbio ti rimane perché tu vuoi la Verità.
E la vuoi per la tua esigenza Etica.

Che cerchi di soddisfare attraverso la logica...

Presta attenzione, cerchi una risposta logica che soddisfi l'Etica!

Cioè implicitamente consideri la logica superiore all'etica. E tale perciò da spiegarla.
Mentre ciò che per te è essenziale è l'Etica!

Perché questa sofferenza?

Ma non ti avvedi che l'Etica viene prima di qualsiasi logica.
Cioè tu, in nome dell'Etica, dovresti ricercare la spiegazione al di là del tuo stesso pensiero logico.

È per questa ragione che occorre ricercare il semplice. E questa ricerca non può concludersi logicamente, ma solo eticamente.
Cioè la logica deve necessariamente portarti avanti fino al punto da estinguersi.

È l'Uno!

Occorre considerare che la reincarnazione non semplifica, ma spiega.
Tuttavia spiega logicamente.
Esiste una spiegazione che non sia logica e che elimini ogni possibile dubbio?

Sì esiste. È dentro di te.

È ciò che davvero sei.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

#42
Concordo col simplex sigillum veri. Non fossi atea, sarei occamista. La reincarnazione è decisamente un accrocco impresentabile al cospetto della filosofia e dei suoi aspiranti. Un accrocco la cui logicità è pure sui generis, nel vasto universo dell'illusorio giuridico.

Personalmente preferisco un approccio esistenziale alla problematica posta, mutuando l'idea da un filosofo boemo: l'insostenibile leggerezza dell'essere (o Essere, se preferite).

Un Essere impalpabile, senza peso, che deve trascinarsi il peso di una massa biologica così complessa, ma pure così fragile nella sua acciaccabile complessità. Come raccomandano filosofie orientali ed occidentali, L'Essere ha da essere se stesso a prescindere da questa acciaccata massa biologica, anche a dispetto del cervello diffuso che la scienza ci vorrebbe calare nell'intestino, mentre al contempo ci disfa la ghiandola, che cartesianamente ci collegherebbe allo Spirito.

Il consiglio a questo punto è curare l'intestino, a scanso di contraccolpi da parte della gastroenterologia, e seguire la via larga o stretta della filosofia, liberando mentalmente l'Essere in tutta la sua evolutiva leggerezza da lacci e lacciuoli somatici, il cui destino è segnato per tutti, come un filosofo napoletano, con grande arguzia, ci narra.

Ne va pure dell'anima, ma finchè è viva, va coniugata con la leggerezza dell'Essere, piuttosto che con la pesantezza della mente gastroenterologica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Aspirante Filosofo58

Per quanto riguarda il destino del mio corpo: vorrei che una volta abbandonato dalla vita, fosse cremato e le ceneri mi piacerebbe che fossero disperse in mare ma mi dicono che ciò non sia possibile. In ogni caso, proprio perché io sono altro dal mio copro e sono oltre il mio corpo, non desidero essere ricordato da alcuna tomba o lapide. Non mi interessa che qualcuno venga a piangere dove non sarò, magari battendosi il petto e sussurrando tra mille lacrime di coccodrillo "però, era una brava persona". E' risaputo che quando nasciamo siamo tutti belli e quando moriamo eravamo tutti bravi.  Voglio andarmene da questa valle di lacrime nel silenzio e nell'indifferenza più totali. Probabilmente nella prossima vita farò il botto!   :D :D :D Meditate gente, meditate!  ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

taurus

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2023, 11:42:46 AMvorrei che una volta abbandonato dalla vita, fosse cremato e le ceneri mi piacerebbe che fossero disperse in mare ma mi dicono che ciò non sia possibile.

Scusa se intervengo..
Per quanto riguardo la tua scelte (strettamente Personale), ti posto il link ove leggerari che è stato legiferato sulla dispersione delle ceneri _  con  legge 139 del 30.3.2001 - -


In mare "si puo'" _ come anche nei fiumi, laghi e/o montagna. L' unico vincolo è quello di Non disperderle nei centri abitati.




https://www.fratelliferrario.eu/cremazione/come-disperdere-le-ceneri-in-mare/#:~:text=Si%20possono%20disperdere%20presso%20laghi,anche%20alla%20capitaneria%20di%20porto.


https://www.aluisi.it/news/dispersione-delle-ceneri-in-mare-cosa-dice-la-legge


https://www.spargimentoceneri.it/cremazione-e-dispersione-delle-ceneri-in-mare/


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