Il collocamento obbligatorio

Aperto da Aspirante Filosofo58, 24 Gennaio 2023, 20:38:45 PM

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Aspirante Filosofo58

Buona sera, non so quanti di voi conoscano il collocamento obbligatorio, ossia la legge che obbliga le aziende ad assumere dipendenti appartenenti alle cosiddette categorie protette. È  positivo che ci sia una legge in tal senso; tuttavia, l'obbligo si ferma al divieto di assumere dipendenti in mansioni contrastanti con la loro disabilità. Così ci potrebbero essere dipendenti diplomati o laureati, 'parcheggiati" ad occupare un posto, che seppur non in contrasto con la propria patologia, nulla c'entri col titolo di studio e/o con le aspirazioni più che legittime del lavoratore con disabilità. Non è  previsto alcun controllo al riguardo e, francamente, la cosa mi sconcerta assai. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Eutidemo

Ciao Aspirante Filosofo 58 :)
E' vero che l'obbligo si ferma al divieto di collocare dipendenti "diversamente abili" in mansioni contrastanti con la loro disabilità, mentre non c'è nessun obbligo di inserirli in un posto adeguato al loro titolo di studio e/o con le aspirazioni più che legittime del lavoratore con disabilità.
Però, se ci pensi bene, un obbligo analogo dovrebbe valere non solo per chi appartiene alle cosiddette categorie protette, bensì per tutti i lavoratori!
***
Ed infatti:
- il divieto di collocare dipendenti "diversamente abili" in mansioni contrastanti con la loro disabilità, riguarda specificatamente tale categoria;
- ma il divieto di collocare dipendenti di qualsiasi categoria in un posto non adeguato al loro titolo di studio e/o con le loro aspirazioni, invece, secondo me dovrebbe valere per tutti.
***
Un saluto! :)
*** 

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Eutidemo il 05 Febbraio 2023, 16:18:18 PM
Ciao Aspirante Filosofo 58 :)
E' vero che l'obbligo si ferma al divieto di collocare dipendenti "diversamente abili" in mansioni contrastanti con la loro disabilità, mentre non c'è nessun obbligo di inserirli in un posto adeguato al loro titolo di studio e/o con le aspirazioni più che legittime del lavoratore con disabilità.
Però, se ci pensi bene, un obbligo analogo dovrebbe valere non solo per chi appartiene alle cosiddette categorie protette, bensì per tutti i lavoratori!
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Ed infatti:
- il divieto di collocare dipendenti "diversamente abili" in mansioni contrastanti con la loro disabilità, riguarda specificatamente tale categoria;
- ma il divieto di collocare dipendenti di qualsiasi categoria in un posto non adeguato al loro titolo di studio e/o con le loro aspirazioni, invece, secondo me dovrebbe valere per tutti.
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Un saluto! :)
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Buona sera, io non sono di quelli che "mal comune = mezzo gaudio".
Può darsi che il discorso di non essere collocati in un posto di lavoro per il quale si è studiato e cui si ambisce, riguardi tutti i lavoratori dipendenti; per contro non mi è ancora capitato di sentire che  lavoratori diversamente abili si sentano realizzati, a differenza dei cosiddetti normodotati. Sono io distratto o che altro?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Eutidemo

Ciao Aspirante Filosofo 58 :)
Riflettendoci meglio, penso che, tutto sommato, tu abbia ragione.
Ed infatti:
- evitare di collocare dipendenti di qualsiasi categoria in un posto non adeguato al loro titolo di studio e/o alle loro aspirazioni, dovrebbe essere un principio "valido" per tutti;
- però, per quanto concerne i lavoratori diversamente abili, dovrebbe essere un principio "più valido" rispetto a quello di tutti gli altri, in quanto essi hanno maggior diritto degli altri a sentirsi realizzati sul lavoro.
Per cui i lavoratori diversamente abili dovrebbero avere la "priorità" in tale tipo di collocamento mansionistico!
***
Un saluto! :)
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Aspirante Filosofo58

Citazione di: Eutidemo il 06 Febbraio 2023, 05:55:59 AM
Ciao Aspirante Filosofo 58 :)
Riflettendoci meglio, penso che, tutto sommato, tu abbia ragione.
Ed infatti:
- evitare di collocare dipendenti di qualsiasi categoria in un posto non adeguato al loro titolo di studio e/o alle loro aspirazioni, dovrebbe essere un principio "valido" per tutti;
- però, per quanto concerne i lavoratori diversamente abili, dovrebbe essere un principio "più valido" rispetto a quello di tutti gli altri, in quanto essi hanno maggior diritto degli altri a sentirsi realizzati sul lavoro.
Per cui i lavoratori diversamente abili dovrebbero avere la "priorità" in tale tipo di collocamento mansionistico!
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Un saluto! :)
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In realtà, io credo che ogni essere umano sia un po' abile e un po'disabile. La legge sul collocamento obbligatorio è una dimostrazione di ciò. Perché mai un datore di lavoro dovrebbe essere obbligato ad assumere un lavoratore? eppure se il datore di lavoro riuscisse ad assumere uno o più dipendenti appartenenti alle categorie protette, non solamente per assolvere ad obblighi di legge, bensì anche o forse soprattutto, per dimostrare che ogni lavoratore, se messo al posto giusto riesce a dare il massimo, non sarebbe meglio? Invece la situazione è tutt'altra: perché? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!