Il "boomerang", ovvero la "polpetta avvelenata"!

Aperto da Eutidemo, 01 Marzo 2022, 14:36:16 PM

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Eutidemo

Quello che, negli anni 70/80, i servizi segreti occidentali (quantomeno il nostro) chiamavano il "boomerang", si riferiva al più magistrale metodo di "disinformazione" e di "inganno mediatico" inventato dai sovietici fin dal 1923; loro, invece, lo chiamavano  "polpetta avvelenata" ("отравленная фрикаделька"), con lo stesso identico significato.

PREMESSA
Penso che tale "trucco", che è davvero "diabolico", ed al quale ho spesso accennato di sfuggita in altre sedi, meriti senz'altro un "topic" a parte; ed infatti, sebbene di origine sovietica, è stato poi successivamente spesso utilizzato anche da molti altri soggetti in ambito politico, commerciale, finanziario, ed anche processuale.
A dire il vero, pur conoscendo benissimo come funziona il "trabocchetto", io stesso, a volte, ho faticato molto ad accorgeremene; anzi, sono convinto che, molte volte, ci sono cascato dentro con tutte le scarpe, senza neanche rendermene conto (nè allora nè successivamente)!
Quindi vale la pena di conoscerlo bene, per cercare di evitare di essere "menati per il naso" nelle più disparate occasioni della nostra vita quotidiana!
Il trucco, che viene chiamato anche "falsa <<falsa notizia>>", è esemplificato in modo magistrale nel bellissimo film "Promised land"; che vi invito senz'altro a vedere, sfidandovi ad indovinare il finale (senza prima guardare su GOOGLE).
https://www.youtube.com/watch?v=XTrj_YnEUs0

I "BOOMERANG" DI UN TEMPO
L'esempio più remoto di "boomerang" che io mi rammenti, anche se non nei dettagli, risale agli anni '80; e riguardava la "libera stampa".
Ecco, a grandi linee (e con qualche variante), quello che accadde:
a)
Su un giornale di "destra", apparve l'articolo di un noto giornalista, il quale conteneva la descrizione delle terribili condizioni in cui si viveva nei "gulag" sovietici in Siberia; il testo era corredato da alcune fotografie, in cui si vedevano gli internati ridotti in condizioni davvero commiserevoli.
b)
Qualche giorno dopo, però, su un giornale di "sinistra", apparve l'articolo di un altro noto giornalista, il quale conteneva le stesse foto, ma "a campo esteso"; per cui, da tali fotografie, si capiva benissimo che erano state scattate in un lager nazista e non in un gulag, dato che in queste, oltre agli internati, si vedevano anche le SS che li sorvegliavano.
c)
Ovviamente, la stampa comunista prese la palla al balzo, per deprecare aspramente le mistificazioni dei giornali di destra; ed io con loro, poichè ero (e  tutt'ora sono) di sinistra.
d)
Anni dopo, però, si venne a sapere che l'operazione era stata orchestrata dal Secondo Direttorato Centrale  del KGB (controspionaggio), nonchè dal Sedicesimo Direttorato (SIGINT);  il tutto allo scopo di dimostrare che le critiche al sistema sovietico dei "gulag" era soltanto falsa "propaganda occidentale".
***
Tuttavia non risultò mai ben chiaro se il giornalista che aveva accluso al suo articolo le foto "tagliate", era stato "pagato" dai Sovietici, oppure se era stato ingannato da un finto dissidente russo; il quale, in realtà, era un agente del KGB.
***
Per tale motivo, a parte il fatto che non rammento tutti i dettagli della vicenda, ho appositamente alterato quelli che ricordavo, per rendere pressochè impossibile l'identificazione dei giornalisti e dei giornali in questione; mi serviva solo come esempio per far capire come funzionava  (e come tutt'ora funziona) il meccanismo del "boomerang".
Tuttavia, se il meccanismo è sempre lo stesso, oggi, però, le modalità sono alquanto diverse.

I "BOOMERANG" DI OGGI
Attualmente, infatti, i "boomerang" vengono "lanciati" soprattutto sul WEB e sugli "smartphone":
- a volte in modo più sofisticato, quando ci sono dei servizi di "intelligence" alle spalle (non solo quelli russi, ovviamente);
- a volte, invece, in modo più elementare,  quando vengono realizzati da semplici "troll".
***
Ad esempio:
a)
Un tipo di "boomerang" più sofisticato, consiste:
- nel creare un vero e proprio "sito internet" apparentemente gestito dal proprio avversario o da un suo "sedicente" sostenitore, www.rossoA.com, sul quale si pubblicano foto e notizie false, relative ad eventi veri favorevoli a lui.
- nel creare contemporaneamente un altro "sito internet" gestito in nome proprio o da un proprio autentico sostenitore, www.gialloB.com, sul quale si sputtanano le foto e le notizie false, relative ad eventi veri, pubblicate sul sito www.rossoA.com.
Il tutto, ovviamente, allo scopo di dimostrare che il proprio avversario è un "bufalaro online".
b)
Un tipo di "boomerang" molto più "semplice", che anche un bambino di dodici anni è in grado di realizzare senza il benchè minimo problema, consiste nel postare su un social network (in genere TWITTER) delle foto autentiche, riferendole, però, ad un evento diverso a quello "reale" che risulta favorevole a chi si vuole denigrare; e, poi, attribuire a lui l'"abuso fotografico" consistente nello "scambio" spaziale e temporale.
Ad esempio, poichè di sicuro gli atroci bombardamenti che sta subendo la popolazione civile di Kiev non fanno certo una buona pubblicità a Putin, allora qualche bastardello "figlio di Putin" pubblica su TWITTER delle foto o dei video di esplosioni che, però, sono avvenute in altri tempi e in altri luoghi; e commenta a margine: "Questo video e/o queste foto non riguardano la guerra in Ucraina".
Sottintendendo, cioè, che, invece, c'è qualcuno che lo sta facendo, per mistificare la realtà; e, cioè, che in Ucraina, i Russi lanciano fiori e non bombe, come invece si vede nelle foto fasulle!



Il bello (o il brutto) è che in certi casi sono effettivamente gli Ucraini o i loro sostenitori a postare foto del genere; ed infatti, avendole subdolamente ricevute in rete, le hanno ripubblicate sul WEB credendole autentiche (come, forse, accade al giornalista dei GULAG)
***
Un caso ormai diventato classico, poi, è quello delle "bare di Bergamo"; ben descritto nel seguente LINK.
https://www.open.online/2021/12/31/foto-bare-bergamo-lampedusa-2013-bufala/
***
Ci sono altri tipi di boomerang, usati, come ho detto, in ambito politico, commerciale, finanziario, ed anche processuale; straordinario, in quest'ultimo ambito, il film "Witness for the Prosecution" di Billy Wilder.
E' stato reso anche nella seguente gradevole rappresentazione scenica in italiano.
https://www.youtube.com/watch?v=NrRHemjJpaQ
***
Concludo precisando che, sebbene lo stratagemma in questione sia stato realizzato per la prima volta "in modo scientifico" e "massivo" dal KGB sovietico, tuttavia, secondo me:
- è stato utilizzato molte altre volte nella storia, anche antica (sebbene, al momento non me ne sovvengano esempi);
- viene attualmente utilizzato non solo dalla Russia, ma, presumo, dai "servizi di intelligence" di tutto il mondo (sebbene con minore frequenza e maestria);
- anche da altre organizzazioni non governative (vedi il caso delle "Corporation" del petrolio, come nel film "Promised Land).
***
Per cui considererò OFF TOPIC:
- ogni replica che tenda a dirottare il discorso sulla guerra in Ucraina
- ovvero se sia più cattivo l'Oriente o l'Occidente.
Ed infatti, gli esempi che ho portato erano meramente esemplificativi del metodo, a prescindere dall'utilizzatore.
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Un saluto a tutti gli intervenuti! ;)
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iano

#1
Poniamo che mi si lancino numerose accuse, e che mi arrivino da più parti. Se io so' essere vere, non posso sperare di smentirle una a una, non fosse che per la tinatinicità dell'impresa a causa del loro numero.
Se ci provassi inoltre giungerei prima o poi a contraddirmi, confermando le accuse di fatto. Difficile infatti tentare così tante difese che risultino coerenti nella loro invenzione.
Ma cosa succede se fra le tante accuse ne rilevo una falsa, non importa se volutamente falsa, o se nel coro di accuse qualcuno abbia steccato facendosi prendere la mano?
Potrei facilmente smentirla, ma senza ottenere risultati significativi.
Ottenere udienza per quell'unico caso sarebbe già un impresa disperata, e anche quando dimostrassi di non avere ucciso 100 persone, ma solo 99, non avrei fatto altro che confessare di essere un assassino.
Posso invece sperare, anche senza provocare il caso, che chi in buona fede mi ha lanciato quella accusa si accorga dell'errore, e che correttamente, quanto ingenuamente lo ammetta.
Quindi, non avendo io volutamente provato a difendermi in nessun caso, posso sperare in una diffusione del dubbio sulla capacità di giudicare di tutti quelli che mi accusano, e il fatto che io non abbia provato a difendermi in nessun caso non conferma indirettamente le accuse.
La tendenza degli accusatori a fare gregge gli si può ritorcere contro. Basta aspettare. Oppure costruire il caso come magistralmente ci illustra Eutidemo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Ciao Iano. ;)
Sotto il profilo processuale, lo stratagemma del "boomerang":
- non riguarda tanto le "accuse";
- quanto, piuttosto, le "prove" su cui le "accuse" sono fondate, le quali possono essere dirette o indirette (indizi) a seconda che siano idonee a dimostrare immediatamente un fatto senza alcuna operazione logica, oppure no.
Soprattutto in quest'ultimo caso, talvolta è lo stesso imputato a precostituire delle "incongrue" prove circostanziali a suo carico, delle quali, però, in un secondo tempo, è agevolmente in grado dimostrare l' "incongruità"; in tal modo, può quantomeno indebolire l'impianto accusatorio fondato su altre "autentiche" prove circostanziali a suo carico.
Ad esempio, se ci sono più testimoni ai quali "sembra di ricordare" di averlo visto sul luogo del delitto o nei suoi paraggi, qualcuno di essi potrebbe essere un suo complice; il quale, in un secondo tempo, ritratta la sua testimonianza dichiarando di aver preso un abbaglio (o che, addirittura, gli "sembra di ricordare" di averlo visto altrove)!
Il che, ovviamente, non garantisce l'assoluzione, però può propiziarla indebolendo l'impianto accusatorio.
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Ma l'esempio più notevole di "boomerang" processuale che io abbia mai visto, è quello del famoso film "Witness for the Prosecution" di Billy Wilder.
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Un saluto! ;)
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daniele22

Mi sa che i boomerang di oggi siano quelli che sono stati lanciati qualche millennio fa da qualche grande capo. Ma non sono ancora tornati indietro!! Tant'è che ci saremmo addirittura dimenticati che siano stati lanciati!!! Ma one of these days colpiranno voglia la buona sorte.
D'altra parte alla gente non interessa un fico secco delle bufale, già lo sanno che son bufale. Si divertono solo a fare il gioco delle antipatie e delle simpatie usando semplicemente le bufale (ma anche le cose accertate) per dirsene su di tutti i colori. Poi la bufala più grossa di tutte forse è ancora la tv, ma non sono più giovane, forse è demodé. Se si prendono i talk-show sembra più che evidente un certo monopolio di pensiero, chiaro, il contentino per l'altra sponda c'è, ma d'altra parte siamo in democrazia e qualcosa si dovrà pur concedere ... Da lì a filtrare le notizie, usando sapientemente le parole giuste il passo è più che breve, anzi, che non si sia partiti da filtrare le notizie e si sia giunti ad un più sofisticato mezzo come un talk-show.
Le polpette avvelenate son più cosa da militari, che si divertono a fare i soldatini e a complicarsi la vita.
Cmq, mi spiace il piccolo fuori tema, ma arrivare a far passare per de-escalation l'invio di armi mi sembra renda conto chiaramente dei livelli della perniciosità delle tempeste informative sulla nostra mente

Eutidemo

Ciao Daniele22. ;)
Condivido buona parte di quello che hai scritto; però il mio tema non erano le "bufale" in quanto tali, bensì la particolare tecnica di disinformazione chiamata "boomerang" (che è una cosa diversa).
Tale tecnica disinformativa, in effetti, è molto più sottile e perfida delle semplici "bufale", in quanto:
- crea appositamente delle "bufale" favorevoli per il proprio "avversario-bersaglio";
- per poi "sbugiardarle" allo scopo di far passare il proprio "avversario-bersaglio" per un "bufalaro".
:D
***
Un saluto! ;)
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daniele22

Ciao eutidemo, chissà quale sarà la parte in cui non sei d'accordo, ma non è di questo che si tratta. Quel che voglio dire è solo che Il boomerang è una tecnica che si appoggia ad un altra tecnica. Si tratta della medesima logica dell'escalation militare, oppure di quella delle guardie e ladri, oppure di quella dell'Agenzia delle entrate e l'evasore. Ma mi sembra che ormai gli spazi di gioco siano esauriti.
Quando generi un nemico il gioco è fatto e vai sapere dove finisci.
In sintesi, se vuoi la guerra fai la guerra, se vuoi la pace fai la pace. In ogni caso il conflitto esisterà comunque, però con toni e modi diversi.
Le vie di fuga, polarizzate, sono due: o un solipsismo parossistico, o un solipsismo moderato, quello degli altri animali per fare un esempio. Personalmente pratico la seconda via, però ognuno è libero di scegliere la propria strada. Infatti vi sono molte persone insofferenti al branco, o gruppo, o sciame, ma forse non sanno nemmeno a cosa sono insofferenti. Certamente ve n'è tra questi qualcuno di verace, ma per la mayorìa sarebbe forse facile che si confonda l'intolleranza verso gli altri con l'angoscia personale del sentirsi soli. Ma allora basterebbe sentirci in compagnia nel nostro sentirci soli e dismettere quelle sciocche bandiere di cui abbiamo tanto bisogno

Eutidemo

Ciao Daniele22 :)
Hai ragione:il boomerang è una tecnica più sofisticata che si appoggia ad un altra tecnica meno sofisticata per ottenere un cosiddetto "effetto inverso".
La parte del tuo discorso su cui non sono molto d'accordo, è quella dove scrivi: "se vuoi la guerra fai la guerra, se vuoi la pace fai la pace."
Ed infatti, per fare la guerra basta uno solo, ma, per fare la pace, bisogna per forza essere in due!
Intendo dire che se uno mi aggredisce a cazzotti, posso volere la pace quanto voglio, ma, se quello non mi dà retta e continua a menarmi, sono costretto a difendermi a cazzotti pure io.
Non ti pare?
***
Un saluto!
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daniele22

Ciao eutidemo, beh, anche per far la guerra bisogna essere in due, comunque, dopo l'affermazione sulla quale non sei molto d'accordo io aggiungo pure che il conflitto esisterà in ogni caso, ma con toni e modi diversi. Dentro a quel in ogni caso ci sta pure che uno ti salti addosso menandoti. Eutidemo, anche se sono un anarcoide, mica son così sprovveduto da eliminare le leggi tout court. Sono anarchico nella mente, ma non nel comportamento. Un saluto

Eutidemo

Ciao Daniene22. ;)
Io intendevo soltanto dire che:
- se io comincio a lanciare missili contro un Paese che è in pace con me, sono io che, da solo, di mia iniziativa, gli sto facendo la guerra;
- se poi quello, ovviamente, si difende, occorrerà essere necessariamente in due per fare la pace.
***
Però sono d'accordo con te, almeno se ho ben capito quello che vuoi dire, che, anche se si addivenisse ad una pace ingiusta imposta con la forza al più debole,  il conflitto continuerà ad esistere in ogni caso, ma con toni e modi diversi; cioè, con quella che un tempo si chiamava "guerra partigiana", e, oggi "guerra asimmetrica" (che, però, è alquanto diversa dalla prima).
***
Per il resto, forse ti sorprenderà sapere che anch'io, da giovane, sono stato non "anarcoide", ma proprio "anarchico" in senso stretto; e, in un certo senso, in quanto "giusnaturalista", in effetti lo sono ancora (in quanto non rispetterei mai una legge che ritengo gravemente ingiusta).
E infatti la mia canzone preferita resta tutt'ora la seguente:
https://www.youtube.com/watch?v=rSJWJ5u4li0
***
Un saluto! ;)
***

daniele22

Ciao eutidemo, ho apprezzato la canzone, chissà che la bella addormentata si sia veramente svegliata. Ti debbo comunque rimproverare per essere andato fuori Topic secondo le tue stesse indicazioni. Ma non importa. In effetti hai frainteso quel che volevo dire, ovverosia che se uno ti dà una bastonata e tu non sei in grado di difenderti esistono giustamente ancora delle leggi e dei carabinieri che le attuano. Entrando nel merito del fraintendimento, ho parlato di sciocche bandiere, ed aggiungo che queste bandiere non rappresentano alcuna identità tra individui rappresentando invece solo un'illusione identitaria. A prescindere dalle ragioni dell'uno e dell'altro e pure dalla natura della bandiera, il danno che può fare una bandiera è ben più grosso e ben più difficilmente gestibile rispetto al danno che può fare un individuo (almeno a livelli di probabilità). Un esempio ci è dato dall' "associazione a delinquere" come aggravante di un fatto. Hai citato la giustizia, forse il tasto più dolente e delicato. C'è da pensarci in modi più incisivi rispetto a quelli messi in scena fino ad oggi. Ma quello è vostro compito, non di sicuro il mio. Un saluto

Ipazia

Il Donbass subiva una guerra non dichiarata dal 2014. Alla fine le sorti si sono capovolte. La realtà è molto più complicata delle formulette giuridiche formali in un mondo in cui la forma Stato si sta disgregando a vista d'occhio tanto nella funzione che nella legittimità.  
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

green demetr

Boomerang erano per esempio i cinegiornali dell'istituo luce, studiati a lungo durante un corso di cinema all'università di milano.
Testimone d'accusa non l'ho visto, ma alcune variazioni sul tema "della scena del delitto" sono disseminaste lungo la cinematografia americana.
Uno degli ultimi film che ho visto, è anche uno dei migliori film che abbia mai visto:
Il segreto di una donna (Whirlpool) del sommo Preminger!
E come dimenticare Prima Pagina sempre di Wilder, uno dei migliori film di sempre?
Ma se dovessimo andare ancora più indietro: Rashomon di Kurosawa.
Etc....etc....
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Eutidemo

Ciao Daniele22 ;)
Stavolta hai doppiamente ragione!
Ed infatti:
- sono andato off topic;
- non dovrebbero esistere  frontiere.
Il che mi ha ricordato un'altra canzone che mi piaceva molto, durante il mio periodo "trotskysta" (cioè, violentemente "antistalinista"):
(password: "logos")
https://www.dailymotion.com/video/x88lbts
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 05 Marzo 2022, 15:22:59 PMIl Donbass subiva una guerra non dichiarata dal 2014. Alla fine le sorti si sono capovolte. La realtà è molto più complicata delle formulette giuridiche formali in un mondo in cui la forma Stato si sta disgregando a vista d'occhio tanto nella funzione che nella legittimità. 
La realtà è molto più complicata delle formulette propagandistiche filorusse, in un mondo che si sta globalmente ribellando alla criminale aggressione all'Ucraina da parte di Putin; la cui già scarsa credibilità si sta disgregando a vista d'occhio tanto nella funzione che nella legittimità. 
 :P

Eutidemo

Ciao GreenDemetr. :)
"Prima Pagina" di Wilder e "Rashomon" di Kurosawa sono tra i più bei film che io abbia mai visto; mi hai fatto venire voglia di rivederli (sperando di trovarli in Italiano su YOUTUBE).
Però, con le tecnica del "boomerang", non c'entrano assolutamente niente!
***
Un esempio perfetto "boomerang", invece, è quello di "Promised Land",  un film del 2012 diretto da Gus Van Sant e con protagonisti Matt Damon e John Krasinski; le "corporation" petrolifere volevano impedire che andasse nelle sale cinematografiche, perchè rivelava alcuni "boomerang" usati da loro, ma, per fortuna, non ci sono riuscite.
Guardalo, ne vale la pena!
https://www.youtube.com/watch?v=XTrj_YnEUs0
***
Un saluto :)
***

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