Il bianco nelle statue, nei vestiti nuziali, nelle spade e negli aerei

Aperto da Eutidemo, 20 Settembre 2022, 14:09:01 PM

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Eutidemo

Come mai il "bianco" predomina nelle statue, nei vestiti nuziali, nelle spade e negli aerei?
Vediamo i veri motivi!
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STATUE
Il famoso archeologo Johann Winckelmann, nel '700,  sosteneva che tutte  le statue greche e romane erano bianche perché il bianco era il colore perfetto che comprendeva tutti gli altri colori; e, poichè quella greco-romana era un'"arte ideale", non poteva che concepire soltanto statue di colore bianco.
Ma si sbagliava di grosso, perchè tutte  le statue greche e romane erano colorate come i pupazzi dei santi nelle processioni religiose paesane; solo che, con il tempo, hanno perso il loro colore (che, sul marmo, attecchisce male)!
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Ed infatti, Plinio il Vecchio, Teofrasto e Vitruvio (Libro VII) fornivano descrizioni dettagliate sulle materie prime da utilizzare per i colori delle statue; nonchè sui procedimenti per la preparazione dei colori stessi, ed persino sui loro prezzi.
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Oggi, con l'uso dei raggi ultravioletti e ad infrarosso siamo riusciti a rivelare in modo inequivocabile la presenza di pigmenti colorati su pressochè tutte le statue antiche.
Ad esempio, recentemente, nel corso di un restauro della statua di Augusto ritrovata nella Villa di Livia a Prima Porta,  effettuato nel Laboratorio dei Musei Vaticani, la statua è stata fotografata a luce ultravioletta ed è stato possibile vedere presenze di colore, non visibili ad occhio nudo; il colore infatti ha frequenze luminose diverse sia dal marmo che dalle incrostazioni calcaree o dalle stuccature di gesso che risultano di colore blu acceso.
I colori sono stati rilevati sulle vesti, sui dettagli della corazza, sui capelli e sui dettagli degli occhi, ma non sulla pelle, né sul fondo della corazza che mantenevano il colore e la trasparenza del marmo di Paros; però gli studiosi ritengono che, in origine, anche quelli fossero colorati.
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NOZZE
Nell'antica Roma, sopra una "sottoveste bianca o gialla", le spose indossavano una "sopravveste di color zafferano" (palla), e "sandali rossi"; e così colorate apparivano ai convitati alle nozze.
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Nel Medioevo, invece, si usava abbellire la sposa con abiti preziosi e "coloratissimi", simbolo di ricchezza; la sposa, infatti, non rappresentava soltanto sé stessa, ma l'intera famiglia, e quindi doveva vestire nel modo più opulento possibile per far risaltare il suo "status" e la sua potenza.
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La prima a sposarsi in bianco, fu la principessa Filippa di Lancaster, nel 1387, e, dopo di lei, soltanto la principessa Maria Stuart, nel 1558: la quale insistette ad indossare il bianco nonostante fosse tradizionalmente ritenuto il colore del lutto (come lo è ancora in Cina e altrove).
Ed infatti le portò decisamente sfortuna, in quanto:
- il marito le morì due anni dopo il matrimonio;
- lei finì prigioniera per molti anni nella Torre di Londra;
- alla fine venne decapitata.
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Dopo di allora, sposarsi in bianco fu considerato di malaugurio, e nessuno, per circa tre secoli, seguì il suo esempio.
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Fu soltanto nel 1840, con il matrimonio della regina Vittoria d'Inghilterra, che il bianco si impone come colore delle spose per eccellenza; come è rimasto fino ad oggi.
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Perchè lo fece, rischiando la "jella"?
Ci sono due ipotesi:
a)
La regina, rompendo la tradizione "antibianco" dell'epoca, decise di indossare un abito molto semplice e decisamente meno pretenzioso rispetto agli altri abiti delle spose di famiglia nobile.
b)
Più probabilmente, invece, intendeva soltanto esaltare la bellezza del "pizzo", visto che i produttori inglesi di questo tessuto erano in crisi in quegli anni; per cui la regina volle semplicemente favorire lo sviluppo dell'industria tessile attraverso quella insolita scelta di stile nel suo matrimonio.
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Da quel momento si impose la moda del bianco e ancora ai giorni nostri resta senza alcun dubbio il colore delle spose.
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ARMI
Il termine "armi bianche" trova origine in tempi remoti, quando si volle indicare il passaggio tecnologico dalle lame di bronzo e di ferro, che erano di colore scuro, a quelle molto più efficienti in "acciaio"; le quali in confronto apparivano, appunto, di colore bianco.
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AEREI
Ci sono due motivi per cui gli aerei sono generalmente quasi tutti dipinti di bianco o di colori chiari.
a)
Il primo scopo è quello di riflettere la luce solare e ridurre al minimo sia il riscaldamento che qualsiasi potenziale danno derivante dalla radiazione solare.
b)
Inoltre la vernice bianca pesa molto meno della vernice scura perché contiene meno pigmento; per cui alleggerisce notevolmente il peso complessivo del velivolo, visto che sulla superficie di un aereo di grandi dimensioni, la differenza è significativa.
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anthonyi

Pensare che le antiche città romane fossero tutte bianche é stato il più grande errore della storia dell'arte. Uno stile come il neoclassico si é fondato su questa falsa idea. Eppure in tanti hanno la sensazione che la capacità evocativa del colore bianco sia ineguagliabile. Il bianco rende la narrazione spirituale, lontana dalla caducità della carne che è sempre colorata.
Il bianco é il colore delle cose incorruttibili, immutabili, eterne. 

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 20 Settembre 2022, 16:00:29 PMPensare che le antiche città romane fossero tutte bianche é stato il più grande errore della storia dell'arte. Uno stile come il neoclassico si é fondato su questa falsa idea. Eppure in tanti hanno la sensazione che la capacità evocativa del colore bianco sia ineguagliabile. Il bianco rende la narrazione spirituale, lontana dalla caducità della carne che è sempre colorata.
Il bianco é il colore delle cose incorruttibili, immutabili, eterne.
E' vero!
E' questo che ha indotto Johann Winckelmann, in un (comprensibile) errore ;)

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