I conflitti sud-nord

Aperto da anthonyi, 31 Maggio 2018, 05:59:13 AM

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anthonyi

La contestazione alle regole fiscali europee che a quanto pare sembra essere arrivata nei pressi del futuro governo italiano propone una forma di conflitto simile a quella che si realizzò con l'unità d'Italia, dove al fiscale Piemonte si contrappose la cultura politica approssimativa del meridione che vedeva con fastidio il peso delle regole, e che reagì con il brigantaggio.
La stessa crisi dell'Europa può essere vista come una crisi nord-sud, e come il rapporto tra due veri archetipi differenti, da una parte l'archetipo dell'ordine e della precisione, dall'altra quello della genialità che però comporta anche sregolatezza. Non è un caso che modi di dire Tedeschi sottolineano il paradosso tra l'ammirazione che i Tedeschi hanno per il genio Italiano che si esprime in tanti casi, e il disprezzo che hanno per il disordine italiano.
Purtroppo le due cose sono legate, perché il genio si esprime nella libertà e le regole annullano la libertà.
Un saluto.

paul11

E' ben più complessa storicamente la problematica Nord-Sud.
Parmenide e Zenone erano della scuola eleatica  situata nella zona di Crotone. La Magna Grecia era nel Sud, i barbari erano nel Nord.
Ma perchè lì'asse economico dei commerci erano le coste greche e medioorientali
E' dopo il Rinascimento con lo spostamento dell'asse della civiltà dal Mediterraneo all'Atlantico con la scoperte delle americhe e gli imperi centrali e coloniali e infine con la rivoluzione industriale che l'asse della civiltà è nel centro-nord Europa.
La prima ferrovia italiana è Napoli Portici, non la Milano Torino.Fino al regno della due Sicilie e quindi prima dell'Unità d'Italia era ancora la sud la civiltà in cui erano stanziati spagnoli e francesi.
Chiaramente non è possible fare un argomentazione millenaria sulla storia d' italia ed  Europa, ma furono dottor idi Bologna a fondare la Sorbona e Oxford, e Mozart veniva a Bologna a fare l'esame di contrappunto.
E' chiaro che se gl imperi centrali acquisito il diritto latino economicamente diventano potenti e hanno risorse naturali o colonie, l'asse del commercio europeo e mondiale cambia. E' da anni che si dice che dall'Atlantico il potere commerciale è passato al Pacifico, vale a dire verso l'Est del mondo.Quindi forse oggi sarebbe corretto dire dall'Ovest all'Est.
La pianura padana essendo geograficamente vicina ai poteri europei è altrettanto chiaro che viene trainata nel processo di industrializzazione, mentre il Sud rimaneva agricolo, fuori dalle rotte commerciali, se non dall'Africa e Medio Oriente.

Il bandito Giuliano voleva annettere la Sicilia  agli Usa non all'Italia. L'unità d'Italia ha corrisposto all'esaltazione del Nord e immiserimento del Sud, per mancanza di infrastrutture(comunicazioni, strade, ferrovie) che avvicinassero il Sud italiano al Centro Europa.
Il ritardo italiano alle fasi delle rivoluzioni industriali ha ingigantito i problemi interni fino a storicizzarli a fossilizzarli.

Non facciamoci prendere da stereotipi , la realtà è che non è mai esistito in italia una politica di inclusione per mancanza di infrastrutture(abbiamo presente le lineee ferrovoviarie del Sud con le Isole?)
Se per secoli si stratificano generazioni abituate alla "caritatevole questione meridionale" si finisce per accettare come irrisolvibile
una struttura economico sociale che determina quella culturale e politica di sudditanza parassitaria dando terreno fertile a organizzazioni criminali sul denaro clienteristico che piove a pioggia senza un progetto mirato che avrebbe dovuto includere il meridione.
E' altrettanto chiaro che anche negli altri stati c'è spesso un nord-sud sedimentato nel tempo, persino la guerra di secessione americana lo indica, la Baviera in Germania, la Provenza non è la Normandia, come il catalano o il basco non si sentono madrileni, così come lo scozzese è poco "inglese".Sono storie ,culture che ogni stato.

Le pac agricole dimostrano che le sovraproduzioni del centro nord europeo furono e sono imposte al sud europeo(esempio latte in polvere), incapace di fare altrettanto con i propri prodotti se non facendo sistema fra privati e camere di commercio e appoggi ministeriali, per costruire proprie vie di commercializzazione e distribuzioni(essendo prodotti organici deperibili)

nell'industria siamo alla resa totale, e mentre la deficiente massmedia nostrana dice al lupo al lupo sulla speculazione dello spread, l'industria nostrana è stata letteralmente svenduta con marchi e stabilimenti a multinazionali estere,.
abbiamo perso la battaglia dell'auto, abbiamo perso le battaglie sulle acciaierie, abbiamo perso sugli elettrodomestici.
abbiamo una piccola e media industria, compreso un artigianato di qualità che regge ancora, anche bravissimi giovani che creano start-up molto intelligenti (poi arriverà  la classica multinazionale che gli compra marchio e brevetti...)

Il paradosso è questo: l'unità d'italia incacrenì il rapporto nord-sud con il nostro meridione, l'unità monetaria con l'europa ha incacrenito le problematiche italiane economiche e sociali.
Il problema ribadisco è complesso, i ritardi strutturali, una incapacità politica di fare sistema e di progettare in funzione di nalisi serie, hanno lasciato fare alla storia. Cos' dal 2002 con il passaggio lira/euro, a Monti nel 2011, ad oggi, sono andati a firmare trattati, fingono di fare piazzate, e quando arrivano sberle dall'europa chissà perchè le approvano in parlamento (perchè i trattati vengono ratificati e accettati dai parlamenti, le direttive europee vengono  incluse  dentro la propria legislazione ).
Così si accettò l'euro, (senza referendum non essendo previsto dalla nostra legislazione), accettarono il colpo di stato di Monti, anche e con quelle logiche dell'astenersi,(quell'esercizio del tipo io c'ero ma facevo tut'altro...come le tre scimmiette) e accetteranno.........

La nostra classe politica e industriale, mi rincresce dirlo, ma è inetta. Ci voleva il masaniello di turno a dire " saremo barbari ,ma non servi" Invece siamo servi incapaci di progettazione seria, perchè l'unico partito esistente, per storia, che avrebbe dovuto e potuto richiamare in italia le istituzioni, compreso l'intero arco parlamentare e finalmente fare sistema era e rimane il PD, che invece è in catalessi da tempo immemore. Se andiamo in ordine sparpagliato contro gli imperi centrali, prenderemo un sacco d sberle, gliene avremo dette tante, ma torniamo gonfi di botte.

anthonyi

Ciao paul11,
credo ci sia un misunderstunding, il mio riferimento non era a conflitti di potere, tanto meno economici, ma a differenti modi di concepire la vita.
Un saluto

Jacopus

Ciao Anthony. Genio contro ordine e' una classica contrapposizione resa famosa, fra gli altri da Orson Welles, con la sua battuta sugli orologi a cucu' svizzeri.
Io pero' sottolinerei un'altra contrapposizione, quella di un nord autopercepito dai suoi componenti come un tutto formato dalle sue parti, ognuna delle quali e' sacrificabile per il tutto e quella di un sud autopercepito dai suoi componenti come un tutto formato da una unione instabile di singoli individui che cercheranno nelle diverse contingenze di sacrificare il tutto a favore degli individui.
Entrambi i modelli hanno pregi e difetti e, parafrasando Montesquieu, forse la virtu' consiste nella ricerca di una via mediana fra questi due tipi ideali, rinforzando uno o l'altro dei modelli a seconda delle necessita', attraverso un idealistico processo di ingegneria sociale.
Nel suo intimo credo che ognuno di noi privilegi uno di questi due modelli.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Se la si vuol mettere da un punto di vista culturale europeo, penso che la discriminante corretta non sia geografica ma religiosa. Non l'unica, ma una delle più comprensive e raffiguranti. L'imprinting culturale del protestantesimo e del cattolicesimo è chiara, cosi come è chiaro che almeno dal punto di vista confessionale con Bergoglio il cattolicesimo stia cedendo molto di quegli antichi valori ai (ex?) protestanti. E' altrettanto chiara questa egemonia culturale e il cedimento della cultura latina se si va a vedere con quanta facilità i popoli del sud si letteralmente "bevano" tutte le frottole del nord quando basterebbe aprire il sito dell'ocse per vedere (per esempio) che l'economia sommersa tedesca è pari se non più grande di quella italiana, oppure chi lavora più ore etc. Perchè queste cose vengono date per certe dai popoli del sud, nonostante siano contraddette dai freddi dati? E' evidente che c'è un cedimento culturale per cui un dato negativo non ha necessità di esser vero ma "sarà vero", perchè in fin dei conti c'è la consapevolezza di appartenere ad un modello superato o fallito, per cui, di che meravigliarsi?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Prendendo spunto dall'intervento di Inverno si potrebbe dire che e' in corso un globale processo di meridionalizzazione del mondo. L'appiattimento verso i valori economici  + "democrazia come conteggio" sono alla base di questo percorso. Paradossalmente sentirsi parte di una elite, aristocrazia o setta protestante che sia, facilita il mantenimento di comportamenti virtuosi, poiche' si deve dimostrare di essere all'altezza di quella reputazione.
Detto questo, l'economia sommersa tedesca e' di poco piu' grande di quella italiana ma essendo il pil tedesco molto piu' alto, conquistiamo tranquillamente il primo posto. Del resto basta andare in Germania o anche in Francia per vedere la differenza che si da al "senso del dovere" e al rispetto delle regole. E' altrettanto vero che c'e' chi parassitizza questa posizione (ad esempio le banche tedesche, veri artefici della disparita' in Europa) ma i popoli nordeuropei hanno caratteri generali molto diversi da noi latinos, nel bene e nel male. La Francia, se posso permettermi, e' una ideale via di mezzo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Citazione di: Jacopus il 02 Giugno 2018, 11:01:54 AM
Prendendo spunto dall'intervento di Inverno si potrebbe dire che e' in corso un globale processo di meridionalizzazione del mondo. L'appiattimento verso i valori economici  + "democrazia come conteggio" sono alla base di questo percorso. Paradossalmente sentirsi parte di una elite, aristocrazia o setta protestante che sia, facilita il mantenimento di comportamenti virtuosi, poiche' si deve dimostrare di essere all'altezza di quella reputazione.
Detto questo, l'economia sommersa tedesca e' di poco piu' grande di quella italiana ma essendo il pil tedesco molto piu' alto, conquistiamo tranquillamente il primo posto. Del resto basta andare in Germania o anche in Francia per vedere la differenza che si da al "senso del dovere" e al rispetto delle regole. E' altrettanto vero che c'e' chi parassitizza questa posizione (ad esempio le banche tedesche, veri artefici della disparita' in Europa) ma i popoli nordeuropei hanno caratteri generali molto diversi da noi latinos, nel bene e nel male. La Francia, se posso permettermi, e' una ideale via di mezzo.
Io in realtà stavo parlando di un fenomeno opposto alla meridionalizzazione, puoi spiegare meglio? O forse capisco cosa intendi, ciò le varie formazioni sovraniste nascenti, ma io le ricondurrei a un contraccolpo, uno "scatto d'orgoglio" in senso opposto al "trend" ampio.

Ps. lo so che il pil tedesco è più alto, ma insomma anche messi in relazione i dati, non si giustificano in nessun modo una disparità tale da poter parlare di "corrotti" e "incorruttibili" come si vorrebbe nella vulgata. E' un colonizzazione culturale che si applica anche nel lessico come la assurda idenfificazione di "populisti" dei movimenti sovranisti. I movimenti populisti (storici) sono guidati da leader carismatici insieme ai sindacati in modelli tipici del sud america, cosa che non ha alcuna relazione con quello che accade in europa, ma è bastato un "populisten" per far si che l'intera infosfera europea assorbisse una definizione completamente fuori contesto. Chi forgia le parole, forgia la realtà..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

oggi come oggi sono convinto che la cultura anglosassone sia già in declino da decenni, fra nord e sud vincerà il sud, ma il futuro è nella disputa fra occidente e oriente.
perchè protestantesimo e cattolicesimo nascono da una matrice comune il cristianesimo che è messianico.
perchè il diritto anglosassone si porta come fondamenti quello latino-romano con sincretismi del diritto canonico, che a loro volta i barbari usarono grazie ai dotti giurìristi italiani, per costruirsi le prime forme di costituzione.
quello inglese rimane a parte per una sua storia endemica.
il pragmatismo anglosassone  ha una sua profonda influenza dal protestantesimo e si coniuga bene con le scienze moderne, per "forma mentis"
Il cattolico è più Paolo di Tarso e per quanto le opere di ricchezza, accumulo ,risparmio siano importanti , non sono la vita.
la forza del latino è ancora il distacco dalla materialità, sa ancora vivere i piaceri,Per questo è più artista e geniale è maggiormente dotato di un pensiero "laterale" non finalizzato a scopi ad un procedere di corri, corri, accumula, accumula,  il latino si chiede  ancora ma per che cosa?Personalemente ritengo che sia una nostra fortuna, saremo più anarchici, meno ligi alla legge, ma siamo ancora capaci meglio di altri a capire i dispositivi culturali antichi che sono ancora presenti anche negli anglosassoni essendo anche loro occidentali.

....poi sarà il caldo del sud il freddo del nord, il peperoncino del sud e le patate del nord che contribuiscono a indoli diverse