I casi di "psicosi" scambiati per omicidi all'estero

Aperto da Eutidemo, 24 Giugno 2023, 13:17:07 PM

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Eutidemo

La "psicosi persecutoria delirante" è una patologia psichiatrica molto grave; ma non è affatto così rara come si potrebbe pensare,  perchè colpisce fino al 3% della popolazione, senza distinzione di sesso o di età.
***
Tra i vari sintomi della malattia, si riscontrano:
a)
L'"eloquio disorganizzato" precedente la fase acuta della crisi (come, ad esempio, testimoniato da Marilena Ceste, riguardo all''"eloquio disorganizzato" della sorella Elena Ceste il giorno prima della sua sparizione).
b)
Il "denudamento" concomitante la fase acuta della crisi (come, ad esempio, testimoniato da R.Rava riguardo al "denudamento" di Elena Ceste nel suo giardino in pieno inverno, il giorno della sua sparizione).
***
Lo stato psicotico è una condizione che provoca la "perdita del contatto con la realtà"; per cui i soggetti in preda al delirio ed alle allucinazioni possono mettere in atto dei comportamenti imprevedibili, insensati ed assurdi, a volte letali per se stessi e per gli altri (Ugo Cerletti, Scritti sull'elettroshock, Roberta Passione, Franco Angeli Editore).
***
Spesso i segnali di "psicosi" sono indici di un "esordio subacuto" della malattia, per cui, purtroppo, nella maggior parte dei casi, essi possono essere identificati e gli può essere attribuito un giusto significato solo "a posteriori".
Cioè, solo dopo che la crisi psicotica si è manifestata nella sua interezza con la morte del soggetto; nel qual caso, sia pure impropriamente, si parla di "autopsia psichiatrica".
***
Come premesso, il "DENUDAMENTO P.U."  (paradoxical undressing) è una tra le anomalie tipiche del comportamento psicotico, descritto nel DSM- 5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders number five); la casistica in merito è "sterminata", in quanto fotografie di soggetti nudi in stato psicotico vengono pubblicate quotidianamente sui giornali di tutto il mondo e su INTERNET.
***
Durante le fasi finali dell'"ipotermia" conseguente al denudamento, o per la paralisi dei centri vasomotori che altera la percezione della temperatura corporea o per la vasodilatazione indotta da una paralisi dei nervi delle pareti dei vasi soggetti in precedenza a vasocostrizione che provoca un "hot flash" ovvero una nuova affluenza di sangue alle estremità, questi soggetti, confusi e disorientati, mettono in atto un comportamento istintivo conosciuto come "LETARGO TERMINALE".
***
Cioè, così come documentato in numerosi studi, gli esseri umani, nelle fasi terminali dell'"ipotermia", durante le quali perdono completamente il senso della realtà, cercano "SPAZI RISTRETTI DOVE RIFUGIARSI E RIPARARSI", come gli animali quando vanno in letargo; e, proprio per questo motivo, le vittime dell'"ipotermia" vengono spesso trovate in "luoghi angusti e inusuali" ("terminal burrowing behaviour"), nei quali, talvolta, muoiono per "asfissia" prima ancora che per "assideramento".
***
Il letargo terminale, infatti, rappresenta null'altro che un ultimo infruttuoso tentativo di questi soggetti, ormai in condizioni psichiche alterate (distacco dalla realtà), di proteggersi dalla perdita di calore e/o di sfuggire ad immaginari persecutori.
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In conseguenza di questi fenomeni, di "denudamento paradosso" e "hide and die syndrome", i soggetti che muoiono in seguito all'"ipotermia" e/o l'"asfissia" possono essere erroneamente ritenuti vittime di omicidi, principalmente perché vengono ritrovati senza vita, nudi e semi occultati; è una cosa i medici legali (almeno nel resto del mondo) sanno molto bene.
***
I casi più famosi, all'estero, sono quelli di Elisa Lam, Gaia Pope e Larry Ely Murillo-Moncada.
.
1)
Il 19 febbraio 2013, il corpo nudo di Elisa Lam venne ritrovato semidecomposto in una cisterna dell'acqua posta sul tetto del Cecil Hotel di Los Angeles insieme ad alcuni suoi effetti personali; e, cioè, la chiave della sua stanza, l'orologio ed i suoi abiti, di cui si era completamente spogliata.
 ***
Le sue compagne di stanza testimoniarono che stava cominciando ad avere un comportamento quantomeno "bizzarro".
***
Le capillari ricerche svolte dalla polizia  non avevano dato alcun frutto, in quanto, si pensava:
- o a un allontanamento volontario;
- o a un omicidio;
- o a un suicidio.
Però nessuna delle tre ipotesi era stata ritenuta compatibile con l'affogamento in una cisterna sul tetto; per cui avevano cercato in cantina, negli armadi e sotto i letti, ma non certo in un luogo così "assurdo"!
Solo dopo che alcuni ospiti dello storico hotel si erano lamentati dello strano colore e dell'odore dell'acqua che usciva dai rubinetti, alcuni operai addetti alle cisterne fecero la macabra scoperta.
Si pensò ad un omicidio da parte di ignoti; ma poi si comprese che si era trattato soltanto di un incidente determinato dalla "psicosi delirante" della vittima.
Ma non mi dilungo oltre sul caso, perchè l'ho dettagliatamente esaminato in un apposito TOPIC:
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2)
Il cadavere nudo di Gaia Pope, una ragazza di diciannove anni scomparsa il 7 novembre 2017 da Swanage, Dorset, Inghilterra, venne ritrovato ben nascosto tra piante di ginestre e sottobosco su una scogliera dell'isola di Purbeck, a circa un miglio di distanza dal luogo in cui la Pope era stata vista l'ultima volta.
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Dopo il ritrovamento del suo cadavere nudo, Gaia Pope venne sottoposta alla cosiddetta "autopsia psicologica" (così come impropriamente definita).
Al riguardo:
a)
Il padre ed i familiari di Gaia riferirono che nel periodo precedente alla scomparsa, lei sembrava "spaventata e confusa".
b)
Rosemary Dinch, l'ultima persona che la vide, riferì che Gaia si era presentata a casa sua il giorno della scomparsa, in uno stato mentale manifestamente alterato.
***
La circostanza che il suo corpo sia stato ritrovato in un'area particolarmente accidentata e di difficile accesso è la riprova che Gaia intendeva nascondersi ai suoi immaginari persecutori.
Anche in questo caso si pensò ad un omicidio (mi pare da parte di un fidanzato); ma poi si comprese che si era trattato soltanto di un incidente determinato dalla "psicosi delirante" della vittima.
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3)
Nel luglio 2019, alcuni operai addetti alla rimozione di un freezer in disuso da un ex supermercato dello Stato americano dello Iowa hanno trovato il cadavere nudo di un ragazzo scomparso circa 10 anni prima, Larry Ely Murillo-Moncada, 25 anni.
Il 28 Novembre 2009, durante una tempesta di neve, Larry Ely Murillo-Moncada si era allontanato a piedi da casa senza scarpe, né calzini.
I parenti avevano riferito a chi indagava sulla sua scomparsa che il ragazzo, nei giorni precedenti la sua scomparsa,  era apparso disorientato ed impaurito e credeva che qualcuno lo perseguitasse.
Anche in questo caso mi pare che si pensò ad un omicidio dovuto ad una faccenda di droga; ma poi si comprese che si era trattato soltanto di un incidente determinato dalla "psicosi delirante" della vittima.
***
Ma di casi analoghi ce ne sarebbero tanti altri da raccontare.
***
FONTI
Hirvonen J. (1977), Hartwig S., Suicidal burrowing behavior, a special kind of the "hide and die syndrome".
Tsokos M. e Sperhake Jan P., Forensic Pathology Reviews, Springer, Berlin, 2004
                                  AVVERTENZA
Non intendo qui "assolutamente" riaprire il THREAD di Elena Ceste, che, per me, considero concluso per incomunicabilità tra i partecipanti (me compreso); qui l'ho citato solo due volte, parenteticamente e molto sinteticamente, a mero titolo di esempio esplicativo!
Però non nascondo che  il THREAD di Elena Ceste mi ha dato lo spunto per scrivere questo TOPIC di più ampio respiro!

Claudia K

:-\ .........dunque...........di sviste dello stesso genere ce ne potrebbero essere a miliardi, in ambito Medico.

Ti porto l'esempio che mi è più quotidiano : sono "abbonata" alla newsletter di un simpatico e utile sito di informazione alimentare , da cui mi arrivano le varie allerte  per i RITIRI dal commercio di intere partite di merci destinate all'alimentazione umana, variamente contaminate e perfettamente indicate con tutti i codici dei lotti di produzione e delle catene commerciali che le hanno commercializzate.
Le ragioni del ritiro sono tante, ma quelle che mi colpiscono di più sono quelle su base batterica.
E il batterio LISTERIA , che provoca la listeriosi, è molto più comune di quanto si pensi, potendo albergare in quantità di alimenti che spaziano dal vegetale all'animale.
La LISTERIOSI non  è proprio una passeggiata di salute, e può essere LETALE in soggetti defedati/fragili, arrivando a poter  determinare MENINGITI ESIZIALI.

Eppure...la vita va...mentre chissà quanti di noi hanno prima o poi metabilizzato il batterio listeria (ricavandone da un transitorio malessere generale di breve durata e fino a quella che sembra una sindrome influenzale, rompente ma guaribilissima anche in forza della notissima ai Medici "vis sanatrix  naturae".

E' pure aritmetico che , però, di debbano essere stati defunti da listeriiosi,, liquidati come "sindrome influenzale severa in soggetto defedato".

SINTESI : potremo mica mai pensare che qualunque fragile sia morto per listeriosi, quando aveva i sintomi di una "banale influenza" !
Tanto quano non potremo mai pensare che chiunque viva e vegeti nn abbia mai incontrato il batterio listeria!

SINTESI DELLA SINTESI , e dovendo dar per ovvio che quel che è noto a te sia ancor meglio noto ai Consulenti Medici sia di parte che d'ufficio, PERDONAMI , ma cosa pensi di dimostrare in questa discussione?
E solo una domanda, e sono anticipatamente grata delle eventuale tua risposta.

:)



Socrate78

@Eutidemo: Per quale motivo un soggetto che si sente perseguitato dagli altri dovrebbe denudarsi? Anzi, se io mi denudo posso essere più facilmente colpito, sono più vulnerabile, quindi questo denudarsi non mi sembra in linea con l'idea stessa di proteggersi da minacce esterne. 

Eutidemo

Ciao Socrate78. :)
Un soggetto capace di intendere e di volere, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali,  non ha alcun motivo di denudarsi nel caso in cui si senta minacciato o inseguito da un aggressore; ed infatti, come tu molto "razionalmente" osservi, se una persona si denuda, può essere più facilmente colpita, e risulta più vulnerabile ad una eventuale aggressione.
Un soggetto incapace di intendere e di volere, che ha invece perso completamente il possesso delle sue facoltà mentali,  non si comporta affatto "razionalmente"; per cui le sua azioni risultano del tutto assurde, contraddittorie ed insensate.
***
Fatto sta che uno dei sintomi tipici della "psicosi persecutoria delirante" consiste proprio nel cosiddetto "DENUDAMENTO P.U."  (paradoxical undressing); che è una delle anomalie tipiche del comportamento psicotico, descritto nel DSM- 5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders number five).
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Questo è un fatto rilevato statisticamente; ma non ho alcuna idea del perchè si comportino così!
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Un saluto! :)
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Eutidemo

#4
Ciao Claudia K. :)
In ordine alle tue sempre gradite considerazioni, osservo quanto segue:
.
1)
Non capisco a quali "sviste" tu ti riferisca, ma le "sviste" in ambito medico sono sempre possibili; speriamo solo che siano un po' meno di quanto tu  immagini.
.
2)
Quanto al batterio "listeria", che provoca la "listeriosi", è vero che è molto più comune di quanto si pensi; però hai ragione nel dire che non potremo mai supporre che un qualsiasi malato sia morto per "listeriosi", quando, invece, aveva soltanto i sintomi di una "banale influenza" !
Se, però, i medici rilevano che i sintomi erano proprio quelli della "listeriosi", è molto probabile, che, in quel caso, il malato sia morto proprio per "listeriosi"; salvo, ovviamente, eventuali "sviste" ed "errori medici" (che, come ho detto, sono sempre possibili).
.
3)
Hai anche ragione nel dire che chissà quanti di noi, prima o poi, hanno metabolizzato il batterio listeria,  ricavandone soltanto un transitorio malessere generale di breve durata, (simile ad una sindrome influenzale); questo, però, non toglie che qualcuno ci abbia davvero lasciato la pelle.
.
4)
Quanto a cosa penso di dimostrare con questo THREAD, è soltanto che non pochi casi di "morti accidentali" causate da "psicosi deliranti", sono stati erroneamente scambiati per degli "omicidi"; il che costituisce un fatto noto a tutti i criminologhi ed a chi si occupa professionalmente della materia (soprattutto nel resto del mondo, ma anche in Italia).
Tutto qui!
***
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Un saluto! :)
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Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 25 Giugno 2023, 07:11:28 AMcosa penso di dimostrare con questo THREAD, è soltanto che non pochi casi di "morti accidentali" causate da "psicosi deliranti", sono stati erroneamente scambiati per degli "omicidi"; il che costituisce un fatto noto a tutti i criminologhi ed a chi si occupa professionalmente della materia
Buongiorno Eutidemo  :)

sei sempre encomiabilmente attento al dettaglio...ma nel quotato leggo una tua sintesi che definirei di <approssimazione iper-veloce e  sommaria allo stato puro> ! 

Intanto: il termine <criminologi> (come certamente sai) indica un vero e proprio esercito di figure... professionali (?)...assai eterogenee per formazione, che può esssere tanto su base umanistica quanto su base scientifica. Inoltre quello di <criminologo> è un titolo (pari pari a quello di <mago> o di <manicure>) di cui chiunque può fregiarsi senza incorrere in alcun <abuso di titolo> e/o <esercizio abusivo della professione> , atteso che NON esiste alcun Albo dei Criminologi.

Poi : di fronte a qualunque morte (naturale, accidentale, suicidiaria, omicidiaria) il reperimento dei DATI su cui fondare DEVE muovere da una ricostruzione seria e non fantasioso-iperbolica , che NECESSARIAMENTE parte dai MEDICI, e sempre passa da un'autopsia sui resti, a cui si aggiunge eventualmente la cosiddetta <autopsia psicologica> (che certamente non si svolge "sul cadavere",  come invece risibilmente scritto in un articolo che ti ho già linkato in altra discussione). 
Evidente, anche, che la stessa autopsia fisica potrà avere tanto più senso e utilità quanto più sia recente e ben conservato il cadavere che l'equipe di Medici Specialisti Anatomopatologi potrà esaminare. 

Poi ancora, e di conseguenza : trovo sia  preoccupantemente arbitrario  invertire il percorso e partire da proprie <teorie investigative> , mettendo in sistema una mini-serie di propri convincimenti granitici e bypassando alla grandissima il quadro d'insieme in cui è avvenuta la morte della vittima, e magari aver pure la pretesa di bollarla come <psicotica grave> ...quando magari non ha mai preso in vita sua manco  le mitiche "cinque gocce di Xanax" , sebbene queste siano oggi enormente più diffuse delle altrettanto mitiche "cinque gocce di Chanel N.° 5" . 
A proposito : qualunque Medico, ma i dati sono reperibili anche in web, ti confermerà (tanto per dimostrarti alcune cosucce) che di persone che le idee e i pensieri se li ritrovano "confusi" è pieno il mondo per mille e mille ragioni che NON hanno nulla a vedere con le PSICOSI DELIRANTI. 
Sono tutte quelle che fanno uso et abuso di sostanze psicotrope, ma che AL FEMMINILE annoverano un esercito di DONNE E MOGLI E MADRI che...abusano di alcolici per cercare di sopportare una vita insopportabile, tanto che...questa è proprio cosa statisticamente rilevata: soprattutto nel range delle mogli e madri CASALINGHE...è SPAVENTOSO il numero delle cirrosi epatiche causate da abuso di alcol del tutto domestico e in riservatezza, che per le più fortunate economicamente poteva essere il Martini Bianco o un prosecchino fresco, e che per le meno fortunate... boh... chissà... forse anche l'aceto o un qualche vinaccio da discount! (ne ho avuta una tra le mie conoscenti, peraltro in conturbanti assonanze con la Elena Ceste dell'altra discussione: bellissima donna ed ex impiegata di banca; autoschiavizzatasi per illusione d'ammmmmore a un orco (che anche qui era lui che le tagliava e tingeva i capelli) avendo messo al mondo tre figli con l'orco. Spesso veniva a trovarmi verso le 11 di mattina. Gli occhi erano già lucidi a quell'ora di mattina mentre  l'alito era di vermut, sempre a quell'ora di mattina!  Poi ogni giorno crollava CON ME un pezzo della sua diga...e capivo benissimo perchè il Martini Bianco o Rosso fosse stato eletto a viatico di sopravvivenza! La buona notizia è che lei è viva e vegeta, oltre che molto più sana di prima, perchè è prematuramente morto suo marito, d'infarto fulminante, ma proprio in pochi minuti... ) 

Poi ancora, e infine (ma giusto per essere breve  :)) ) : il denudamento (che decisamente NON è tra le manifestazioni più frequenti di disagio psichico) è realmente legato a TANTI  quadri psichiatrico/neurologici, e non soltanto a quello della "psicosi delirante". 
Ci sono (e anche assai  frequenti) casi di denudamento per puro esibizionismo. Certamente c'è a monte qualcosa di "psico" che non va, ma può essere (e spesso è) anche e solo la deriva di un banale nevrotico/frustrato che ha bevuto o spippato  troppo! (Molto simile a quella dell'adolescente che, per qualche spippata di troppo, si butta dalla finestra del decimo piano ... nella convinzione di poter volare...) 


Come dire : 
- io confido nei Medici e nelle loro acquisizioni, come ritengo debbano fare i <criminologi> di ogni ordine e grado (anche se non esistono nè l'Ordine e nè il Grado, per cui CHIUNQUE può dirsi "criminologo"). 
- La cronaca ci informa di tanti denudamenti che sono legati a semplici mattane da abuso di sostanze, in soggetti che non saranno tutti quadri, ma che NON sono "psicotici deliranti". 
- Questi casi si risolvono (fortunatamente) in qualche risata della collettività che ne viene informata + multa al fantasista dopato di turno. Senza NESSUNISSIMA morte di qualcuno e consueta presa d'atto che <il mondo è bello perchè e di vario cervello>. 

:)

Eutidemo

Ciao Claudia K.
In ordine alle tue sempre gradite considerazioni, osservo quanto segue:
.
1)
Non è affatto vero che non esista alcun "Albo dei Criminologi"; ed infatti L'"Albo Nazionale dei Criminologi", riconosciuto dall'"European Society of Criminology", è costituito in seno all"'Istituto Unificato Nazionale per le Tecnologie applicate alle Scienze Sociali".
***
.
2)
In Italia l'autopsia non viene sempre necessariamente effettuata nel caso del decesso di una persona; ad esempio, nessun mio familiare defunto ha mai subito un'autopsia.
Ed infatti, essa, a seconda delle circostanze, può essere richiesta:
- dalla Direzione Sanitaria (ove la morte sia avvenuta in regime ospedaliero);
- dal Procuratore della Repubblica o dal Giudice, in base all'art. 116 delle "Disposizioni di Attuazione del Codice di Procedura Penale", quando dalla morte di una persona nasce un sospetto di reato, ;
- dal medico curante che non abbia ben chiara la natura della morte di un suo paziente;
- dai suoi familiari.
***
.
3)
Quanto all'"autopsia fisica", così come mi ha spiegato un mio ex compagno di scuola, ora Professore Universitario di Medicina Legale all'Università della Sapienza, se si ritrova un cadavere nudo e semidecomposto, dopo più di sei mesi dalla sua morte (avvenuta in pieno inverno, all'aperto, in alta Italia), è praticamente impossibile distinguere, dall'autopsia, in assenza di manifesti residui segni di violenza fisica, se sia morto:
- per "asfissia";
- ovvero per "assideramento".
Però dice che la seconda ipotesi è senza dubbio molto più probabile della prima; questo "in generale", e senza alcun riferimento a casi specifici verificatisi in alta Italia!
***
.
4)
Quanto alla cosiddette "autopsia psichica", il mio ex compagno di scuola ha ammesso di non avere nessuna competenza al riguardo, non essendo uno psichiatra; però mi ha detto che essa viene correttamente praticata, in concomitanza di sintomi significativi di una determinata malattia, così come riferiti dai familiari della vittima agli psichiatri che si occupano del caso.
.
5)
Hai perfettamente ragione quando scrivi che la cronaca ci informa di tanti denudamenti che sono legati a semplici mattane da abuso di sostanze, in soggetti che magari sono un po' sballati, ma che NON sono certo degli "psicotici deliranti"; ma il tuo è un ragionamento assolutamente "paralogistico", cioè "sofistico", perchè, ciò non dimostra affatto che il "DENUDAMENTO P.U."  (paradoxical undressing) resti comunque una tra le anomalie più tipiche del comportamento psicotico, descritto nel DSM- 5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders number five).
Ed infatti:
.
a)
In primo luogo occorre tenere in considerazione le "circostanze" in cui si verifica un determinato fenomeno.
***
Ed infatti:
- un conto è un giovanotto "imbottito" di allucinogeni, che si spoglia nudo in una strada di Miami, cantando canzonacce oscene;
- un altro conto, invece, è una castigata casalinga di Costigliole d'Asti, la quale, di punto in bianco, comincia a denudarsi in giardino, in pieno inverno, sotto gli occhi dei vicini.
***
Il primo caso è molto "più frequente", e, in un certo senso (purtroppo) molto "più normale"; mentre il secondo caso caso è molto "più raro", e, quindi, essendo molto più "anomalo" può davvero essere un caso di "DENUDAMENTO P.U."  (paradoxical undressing),  che costituisce una tra le anomalie più tipiche del comportamento psicotico, descritto nel DSM- 5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders number five).
***
Ed infatti, purtroppo, di mogli "depresse" ed "oppresse" da "mariti orchi" ce ne sono anche troppe (sia in Italia che all'Estero); ma nessuna di essere si mette a fare lo "strip tease" invernale in giardino, dando spettacolo ai vicini.
***
Il che significa che, se una di esse fa una cosa del genere, non è solo vittima di una semplice "nevrosi", bensì è preda di una forma "psicotica" molto più grave; la quale, così come è avvenuto per gli analoghi casi di Elisa Lam, Gaia Pope,  Murillo Moncada e molti altri, dopo il denudamento, molto spesso conduce alla morte le sue vittime.
.
b)
Non tutti i "denudamenti" sono riconducibili ad una stessa causa patologica; la quale può essere identificata come una "psicosi delirante", solo se associata ad altri fenomeni patologici concomitanti.
Quale solitamente è il cosidetto '"eloquio disorganizzato" precedente la fase acuta della crisi.
Come, ad esempio, è stato;
- il caso di Gaia Pope, il cui stato di "confusione espressiva" precedente di poche ore la crisi psicotica, fu riferito dalla sua amica Rosemary Dinch;
- il caso di Elena Ceste, il cui stato di "confusione espressiva" precedente di poche ore la crisi psicotica, fu riferito dalla sorella Marilena Ceste.
***
E risultano anche altri documentati sintomi di "psicosi delirante", in entrambi i casi; non di semplice "sballamento" dovuto ad altre cause!
.
                                CONCLUSIONE
Come avevo detto nel mio TOPIC iniziale, non intendo qui "assolutamente" riaprire il THREAD di Elena Ceste, che, per me, considero concluso per assoluta "incomunicabilità" tra i partecipanti; per cui ti prego vivamente e cortesemente di non volermici trascinare di nuovo per i capelli.
Con questo THREAD, infatti, come ti ho già detto, intendo soltanto dimostrare che non pochi casi di morti accidentali causate da "psicosi deliranti", sono stati scambiati per omicidi; il che costituisce un fatto noto a tutti i criminologi ed a chi si occupa professionalmente della materia.
Ma se tu non sei convinta neanche di questo, non c'è nessun problema; ed infatti tutti sono liberi di credere a quello che vogliono.
***
.
***
Un saluto! :)
***

Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 25 Giugno 2023, 13:15:37 PM
1)
Non è affatto vero che non esista alcun "Albo dei Criminologi"; ed infatti L'"Albo Nazionale dei Criminologi", riconosciuto dall'"European Society of Criminology", è costituito in seno all"'Istituto Unificato Nazionale per le Tecnologie applicate alle Scienze Sociali".

Embè no, eh!  :)
Sai benissimo che quello non è un Albo Professionale , bensì un elenco, ampollosamente ed impropriamente chiamato "albo" da una associazio PRIVATA e con FINI DI LUCRO! Nulla a che vedere con gli Albi delle Professioni, a cui si accede SOLO previa Abilitazione Professionale in Esame PUBBLICO, oltre che sul presupposto IMPRESCINDIBILE  di determinati titoli di studio. e che è tutto ciò che nel caso dello "albo" che citi NON ESISTE e ne porto la prova con lo statuto dell'albo, attinto dal sito,  che testualmente recita  in prima pagina : " l'Albo Nazionale Analisti Intelligence (qui appresso indicato come "Albo") costituisce un albo privato, non contemplato da alcuna norma." 
Scusa Eutidemo, ma tu sei attento alla doppia punta della doppia punta del capello...solo quando ti fa comodo?  :))

Se io volessi oggi istituire lo "albo" privato della qualunque cosa (facciamo le maghe?) è ovvio che potrei farlo senza ledere nessuna legge e facendomi anche qualche euro sulle malcapitate che sono talmente "maghe" da pagarmi la quota associativa e di iscirizione senza capire che le sto solo fregando...
Ma ci sono anche "albi" privati un  pochino più seri di quello che potrei inventare io per le "maghe" (il Settore Medicina ne pullula). Sempre elenchi privati restano e ...se paghi la quotina ci entri...  :'(


Citazione di: Eutidemo il 25 Giugno 2023, 13:15:37 PMl'autopsia non viene sempre necessariamente effettuata nel caso del decesso di una persona; ad esempio, nessun mio familiare defunto ha mai subito un'autopsia.

Neanche alcun mio familiare defunto ha mai subito un'autopsia, e... con ciò?  ::)
Evidente che l'autopsia sia richiesta e disposta quando non risultino chiare le ragioni del decesso... 
Quale acqua calda abbiamo scoperto? 
Fermo resta che anche la più qualificata e coscienziosa delle autopsie possa far acquisire tot elementi su un cadavere recente e non deteriorato, e non possa fornirne più di tot/10mila se il cadavere è risalente e in avanzatissimo stato di decomposizione...

:)

P.s. e OT : so perfettamente che l'autopsia "per tutti" sarebbe una cosa inaffrontabile dalle casse e dalle strutture dello Stato, ma...sulla scorta di svariate e molto conturbanti esperienze professionali...resto convinta che se l'autopsia fosse per tutti...ne trarremmo un quadro moooooooolto diverso rispetto alla "naturalità" di MOLTE cause di morte, sia talvolta nelle strutture ospedaliere, ma SOPRATTUTTO per le cause di morte PRESSO LE FAMIGLIE. 


Eutidemo

Ciao Claudia K. :)
In ordine alle tue sempre gradite, ed in questo caso in buona parte condivisibili, considerazioni, osservo quanto segue:
.
1)
Tu avevi scritto che "non esiste alcun Albo dei Criminologi", però senza affatto specificare di quale natura esso dovesse essere; e, quindi, io ti avevo correttamente fatto presente che non è affatto vero che non esiste alcun "Albo dei Criminologi".
Tu non avevi minimamente precisato di quale natura esso dovesse essere; per cui io mi sono attenuto al principio del "chiesto e del pronunciato"!
Ed infatti L'"ALBO NAZIONALE DEI CRIMINOLOGI", riconosciuto dall'"European Society of Criminology", esiste eccome; ed è costituito in seno all"'Istituto Unificato Nazionale per le Tecnologie applicate alle Scienze Sociali".
***
Ed invero tu non avevi affatto puntualizzato che ti riferivi soltanto agli Albi a cui si accede:
- solo previa Abilitazione Professionale con un "esame pubblico";
- sul presupposto imprescindibile del "possesso di determinati titoli di studio".
***
I quali "titoli di studio", peraltro, sono richiesti anche per l'scrizione alla SEZIONE A) dell' "ALBO NAZIONALE DEI CRIMINOLOGI", e cioè:
a)
Specializzazione in psichiatria per la laurea in medicina;
b)
Laurea in psicologia;
c)
Laurea in sociologia;
d)
Laurea in giurisprudenza, con successivo corso di specializzazione in Criminologia (come nel mio caso).
***
La SEZIONE B) dell' "ALBO NAZIONALE DEI CRIMINOLOGI", invece, è aperta a tutte quelle figure professionali che, a vario titolo,  svolgono attività di consulenza in materia di criminalità.
***
Per cui, a determinate condizioni, anche ad un laureato in giurisprudenza che ha conseguito l'abilitazione professionale come Avvocato (come nel mio caso); specie se è specializzato in ambito penale.
***
Inoltre occorre distinguere anche tra:
- l'iscrizione ad un "ALBO PROFESSIONALE", che è finalizzata a disciplinare lo svolgimento di alcune professioni, in quanto attesta il possesso di determinati requisiti; 
- l'iscrizione ad "ORDINE PROFESSIONALE", il quale ricopre un ruolo di controllo e di gestione del settore di riferimento da parte del Ministero della Giustizia.
***
.
2)
Quanto all' "ALBO NAZIONALE DEGLI ANALISTI DI INTELLIGENCE", non c'entra assolutamente niente con L'"ALBO NAZIONALE DEI CRIMINOLOGI"; per cui non capisco per quale ragione tu vi faccia riferimento.
Sono due cose completamente diverse; anche se non incompatibili, ma, anzi, almeno a volte, complementari l'una con l'altra (come nel mio caso)
***
.
3)
Sono invece perfettamente d'accordo con te che anche la più qualificata e coscienziosa delle autopsie non può fornirne più di tot/10mila indizi se il cadavere è risalente e in avanzatissimo stato di decomposizione; per cui siamo anche perfettamente d'accordo che, ad esempio, dall'autopsia di Elena Ceste è "praticamente impossibile" stabilire se essa sia stata assassinata.
In tal caso qualsiasi imputato, in assenza di altri indizi gravi precisi e concordanti contro di lui, andrebbe sempre assolto; poichè ai sensi dell'art. 533 c.p. il giudice non dovrebbe mai emettere una sentenza di condanna "se l'imputato non risulta colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio".
E, secondo me, se dall'autopsia manca la prova che il morto è stato assassinato (essendo possibili altre cause del decesso), il "ragionevole dubbio" circa la colpevolezza dell'imputato c'è pressochè sempre.
Salvo, ovviamente, casi particolari, come, ad esempio:
- un testimone che lo ha visto soffocare la vittima con un morbido cuscino;
- una videocamera che lo ha ripreso mentre soffocava la vittima con un morbido cuscino.
***
.
4)
Infine sono anche d'accordo con te, che, che, qualora si facessero molte più autopsie di quante se ne facciano oggi (ovviamente in tempo utile) ne trarremmo un quadro decisamente diverso rispetto alla "naturalità" e o all'"accidentalità" di molte cause di morte:
- sia nelle strutture ospedaliere;
- sia in famiglia.
***
Ed infatti io ho dedicato questo mio topic ai casi di "morte accidentale" ( provocata da "psicosi"), i quali vengono talvolta scambiati per "omicidi"; ma, probabilmente, sono molto più numerosi i casi di "omicidi" fatti passare per "morti accidentali" o per "morti naturali":
- sia nelle strutture ospedaliere;
- sia in famiglia.
***
.
***
Un saluto! :)
***

Claudia K

Buonasera Eutidemo, 
della povera Ceste, come da te richiesto anche se poi ne parli tu, eviterò di parlarne anche qui. 

Quanto agli Albi...suvvia Eutidemo...da donna di Legge a uomo di Legge, ma di quali Albi volevi che parlassi, se parlavo di credibilità/autorevolezza professionale

Gli ampollosamente (e ingannevolmente) audefinentisi "albi"  di invenzione PRIVATA...sono semplici elenchi di...iscritti che hanno pagato una quota associativa, e nei casi migliori avranno pur dovuto esibire qualche credenziale pregressa, ma in ogni caso non sono garanzia di nulla. 
Questi elenchi pullulano proprio in tutti  i settori operativi, in questo mondo dove si tende a monetizzare e capitalizzare anche l'impensabile! Ma sempre resta che simili elenchi non garantiscano proprio nulla (nè al pubblico dei potenziali clienti e nè all'iscritto e associato pagante). 

E non per nulla abbiamo che il "criminologo più famoso d'Italia", ossia Ezio Denti, non pare sentire alcuna necessità di patentini (e manco di titoli accademici) : consultare il suo sito per credere. 

Eutidemo

Ciao Claudia K. :)
Sono perfettamente d'accordo con te, anche per esperienza personale, sul fatto che:
- non tutte le "professioni" (o sedicenti tali) necessitano di una "speciale abilitazione" richiesta espressamente dello Stato;
- non tutti gli esami di "abilitazione professionale" si superano con la stessa facilità;
- non tutti gli esami di "abilitazione professionale", qualora superati, offrono la stessa garanzia di serietà professionale.
***
Ed invero, quando nel 1977, dopo tre anni di praticantato, io ho superato l'esame per la "speciale abilitazione" richiesta dallo Stato per l'esercizio della "professione forense", meno di metà dei candidati superarono la prova scritta, ed ancor meno quella orale; al confronto, il conseguimento di altri tititoli e/o iscrizione ad altri tipi di Albo, mi è risultata molto più facile ed agevole (senza stare a dire quali).
***
In ogni caso, occorre tenere ben presente che, in base all'art. 348 del Codice Penale, chiunque esercita abusivamente una professione per la quale è richiesta una "speciale abilitazione" dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.
***
Per cui c'è una notevole differenza tra chi fa una "diagnosi medica" senza essere iscritto all'"Ordine dei Medici", e chi fa una "diagnosi criminologica" senza essere iscritto all'"Albo dei Criminologi".
Ed infatti:
- il primo finisce in galera;
- il secondo no.
***
Per integrare il dettato penale dell'art. 348 del Codice Penale appena citato,  occorre tenere presente anche il dispositivo dell'art. 2229 del Codice Civile; il quale sancisce che la legge determina le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi "albi" o "elenchi".
***
Occorre, però, tenere presente anche il Decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n.328, il quale ha apportato modifiche ed integrazioni alla disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonchè della disciplina dei relativi ordinamenti.
***
Un saluto! :)
***

Dario

Citazione di: Eutidemo il 24 Giugno 2023, 13:17:07 PM
La "psicosi persecutoria delirante" è una patologia psichiatrica molto grave; ma non è affatto così rara come si potrebbe pensare,  perchè colpisce fino al 3% della popolazione, senza distinzione di sesso o di età.
Attenzione, dove hai preso questo dato? secondo me non è aggiornato. Inoltre soffrire psicosi persecutoria non implica automaticamente il denudarsi. Per quanto riguarda li fenomeno del denudamento credo che la percentuale sia piccolissima. Non è che il 3% delle persone si denuda.. Non ho trovato un dato sulle psicosi, ma la % di schizofrenici è dell'1%. Degli schizofrenici solo una parte sarà con psicosi persecutoria. Quindi in realtà la % di persecutori deliranti dovrebbe essere minore dell'1% e di questi a loro volta solo una percentuale piccolissima è denudante... questo ci suggerisce che ogni vittima trovata nuda, dovrebbe essere investigata primariamente come omicidio. Il comportamento bizzarro rilevato da eventuali testimoni non dovrebbe essere indice di alcunché. In primis la persona può essere stata drogata, in seconda battuta può benissimo essere subentrata una psicosi (che spiegherebbe l'eloquio disorganizzato) prima che la persona venisse ammazzata. Se poi l'assassino è uno stalker lo stress che causa nella vittima essere perseguitata può causare una psicosi.
Brevi video di Filosofia, Psicologia e Religione:
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https://www.youtube.com/channel/UCmwD_FPN0TDF5yZFnaik-mg
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Jacopus

Sul fatto che il denudamento sia solo possibile e non un agito sempre presente sono d'accordo, ma la psicosi da delirio persecutorio non è una schizofrenia in senso stretto anche se fa parte dello spettro schizofrenico. Vengono comunque conteggiati come due categorie distinte i malati da delirio persecutorio e i malati schizofrenici.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Citazione di: Dario il 22 Agosto 2023, 19:35:25 PMAttenzione, dove hai preso questo dato? secondo me non è aggiornato. Inoltre soffrire psicosi persecutoria non implica automaticamente il denudarsi. Per quanto riguarda li fenomeno del denudamento credo che la percentuale sia piccolissima. Non è che il 3% delle persone si denuda.. Non ho trovato un dato sulle psicosi, ma la % di schizofrenici è dell'1%. Degli schizofrenici solo una parte sarà con psicosi persecutoria. Quindi in realtà la % di persecutori deliranti dovrebbe essere minore dell'1% e di questi a loro volta solo una percentuale piccolissima è denudante... questo ci suggerisce che ogni vittima trovata nuda, dovrebbe essere investigata primariamente come omicidio. Il comportamento bizzarro rilevato da eventuali testimoni non dovrebbe essere indice di alcunché. In primis la persona può essere stata drogata, in seconda battuta può benissimo essere subentrata una psicosi (che spiegherebbe l'eloquio disorganizzato) prima che la persona venisse ammazzata. Se poi l'assassino è uno stalker lo stress che causa nella vittima essere perseguitata può causare una psicosi.
Ogni vittima trovata nuda, dovrebbe essere investigata primariamente come omicidio, ma solo se presenta tracce di violenza; diversamente, può essersi denudata da sola, in preda ad una crisi di follia.
Saranno senz'altro rari i casi, ma, documentalmente, si verificano; e, quindi, non possono essere esclusi a priori.

Eutidemo

Citazione di: Jacopus il 22 Agosto 2023, 20:34:54 PMSul fatto che il denudamento sia solo possibile e non un agito sempre presente sono d'accordo, ma la psicosi da delirio persecutorio non è una schizofrenia in senso stretto anche se fa parte dello spettro schizofrenico. Vengono comunque conteggiati come due categorie distinte i malati da delirio persecutorio e i malati schizofrenici.
Per quanto ne so quanto scrivi è corretto:  la psicosi da delirio persecutorio non è una schizofrenia in senso stretto, però fa parte dello spettro schizofrenico.

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