Gli italiani sono ancora capaci di intendere e di volere?

Aperto da Fharenight, 21 Maggio 2017, 00:55:40 AM

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InVerno

Citazione di: Fharenight il 30 Maggio 2017, 13:30:33 PMChe se proprio non sopportate la cosa, ricordatevi che la colpa è nostra, del cattivone  Occidente.
Pochi giorni fa uno dei tuoi beniamini (o almeno eri contenta per la sua elezione, tale Trump) ha siglato la più grande vendita di armi nella storia degli stati uniti, 110miliardi di dollari in elicotteri e tanti altri bei giocattoli, ai Sauditi. Si i Sauditi, i finanziatori di Alqaeda e ISIS, patria dell'Islam fondamentalista wahabita, attualmente in conflitto con lo Yemen per quella che L'Onu ha recentemente definito "La più grande crisi umanitaria al mondo" (si, anche più grande della Siria). Ma non ti preoccupare, va tutto bene, fai come i media Italiani e concentrati sul fatto che forse Melania non ha dato la mano a Donald quando sono scesi dall'aereo.. E' tutto un bellissimo sogno..quelle armi servono per il "peace keeping".. dormi.. non ti agitare..noi siamo i buoni.. shhhh
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#31
Sei testardo, Inverno, come tutti i comunisti... Intanto noi non siamo gli USA. Non è che io abbia grandissime simpatie per gli USA, mai avute. Trump lo preferivo per il programma che aveva presentato e perché pareva fosse un tantino (diplomazia e poteri forti permettendo) anti islamico. Ma i giochi geopolitici ed economici in ballo sono troppo grossi ed è difficile persino per un Presidente di un grande paese come gli USA tener fede a ciò che si era prefissato; inoltre c'è anche il problema del'Iran da tenere a bada, altro bel Paese "affidabile".  I nostri politicanti invece ci stanno islamizzando senza ricavarne grossi profitti, ma credo solo per imbecillità ideologica o per assicurarsi una fetta di elettorato. Ed io ho sempre detto però che occorre scindere il terrorismo islamico che è certamente una pedina manovrata da qualche potenza mondiale.
Inoltre penso che oramai dovremmo assumerci delle responsabilità e  prendere una precisa decisione perché la situazione in tutta Europa è diventata critica ed incontrollabile, la diplomazia non serve più, dobbiamo decidere se continuare con l'ipocrita diplomazia allo scopo di perseguire i soli interessi economici, oppure iniziare a salvare i beni, a mio avviso più preziosi, della libertà, della giustizia, dell'equità, della pari dignità tra uomo e donna, del rispetto e della dignità dei bambini, dei ragazzi e persino degli animali,  quindi dovremmo inevitabilmente guardare in faccia la realtà dell'islam (nessuno ha il coraggio ancora di farlo, per convenienza suppongo) e imporgli un sonoro quanto deciso NO,  uno STOP, un NO FLY ZONE e di RECEDERE perché si è pure preso troppo più spazio e importanza di quello che in effetti è e gli compete (specie in Occidente),  intimargli, se non intenzionato a seguire le norme fondamentali, di  andare a pregare il falso profeta altrove e ben lontano dall'Occidente. Tanto, credo che in qualche modo ci arriveremo ad uno scontro con quel movimento politico-religioso, sia se si prosegue su questa falsa riga, sia se ci si mostra a questo punto più duri ed intransigenti. Avremmo dovuto essere più accorti e lungimiranti almeno un 10, 15 anni fa (come minimo) per scongiurare di arrivare al punto di rottura con l'islam che ormai credo accadrà, per l'ennesima volta, accadrà; nonostante la miriade di politici e altra gente più o meno importante leccapiedi.

maral

Quali sarebbero i nostri governanti islamizzati (nomi e cognomi)? E quale fetta di elettorato conterebbero  di assicurarsi islamizzandosi?

InVerno

Citazione di: Fharenight il 01 Giugno 2017, 02:03:52 AM
Sei testardo, Inverno, come tutti i comunisti... Intanto noi non siamo gli USA. Non è che io abbia grandissime simpatie per gli USA, mai avute. Trump lo preferivo per il programma che aveva presentato e perché pareva fosse un tantino (diplomazia e poteri forti permettendo) anti islamico. Ma i giochi geopolitici ed economici in ballo sono troppo grossi ed è difficile persino per un Presidente di un grande paese come gli USA tener fede a ciò che si era prefissato;
Hai ragione noi non siamo l'america, infatti la nostra vendita di armi ai sauditi si ferma ad un modesto 250milioni di euro (+60% rispetto al 2014) nonostante sia vietato vendere armi ai paesi in guerra ma chissenefrega. Eh si certo, noi armiamo i fanatici ed è un "atto contingenziale"" frutto di "impegni presi" a cui nemmeno l'uomo più potente della terra può sottrarsi. Poi ci sorbiamo 3 mesi di studio aperto che "indaga" sulla provenienza del temperino dell'attentatore per trovare "i mandanti" e notiziona, frequentava la moschea, e tutta la lega nord insorge. Ma scemo io che vi rispondo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#34
Inverno, ti definisci scemo? Ma scemo perché non capisci o fai finta di non capire perché troppo legato alla tua ideologia; se avessi letto con attenzione  ciò che ho scritto precedentemente avresti avuto il pudore di non rispondere e non la presunzione di dire "cretino io che rispondo"!
Infatti noi non siamo come gli USA, almeno le loro forze dell'ordine sparano sui soggetti pericolosi, noi invece mettiamo in galere il derubato e premiamo i ladri, delinquenti e sospetti terroristi che accogliamo e manteniamo con sussidi statali. Senza parlare delle tante moschee abusive che in nome della libertà gli lasciamo creare e dove si incita al disprezzo verso gli infedeli coi versetti del corano e formano gli jiaidisti.
Beh, una bella differenza c'è.
Noi siamo EUROPA, la culla della civiltà mondiale ma siamo in questo periodo storico molto deboli e vulnerabili a causa delle politiche scellerate (si veda l'attacco alla Libia). Vogliamo fare affari nei paesi mediorientali in maniera poco lecita  e nello stesso tempo accogliamo le persone che provengono da quei paesi, come niente fosse, anzi, favorendo la loro cultura e regalando loro interi quartieri; grande tattica! Degna degli antichi Romani!
Ma meno male che adesso è arrivato Macron;  che insieme a Gentiloni e la Merkel siamo in una botte di ferro.

Fharenight

A titolo informativo, per le anime belle e per chi si crogiola solo nei discorsi puramente filosofici e non si accorge di cosa gli capita sotto il naso tra una citazione di Aristotele e una di Kant o del piú quotato Nietzsche.


Stato di avanzamento dell'islamizzazione in Europa

Tutti gli emirati islamici nelle città dell'Eurabia

La polizia islamica tedesca è stata sciolta dalla polizia statale la scorsa settimana. La notizia, arrivata finalmente anche sui grandi giornali, dopo essere rimbalzata solo su blog, siti e piccoli quotidiani "islamofobi" ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica, scandalizzandola. Solitamente sentiamo parlare di "polizia islamica", atta a implementare con la forza il codice morale e legale della sharia, solo quando leggiamo notizie sull'Arabia Saudita (una monarchia assoluta sunnita) o l'Iran (una teocrazia sciita), ma non nel cuore dell'Europa.

La polizia islamica, "Shariah Police", con tanto di divisa, corpetto catarifrangente, numero verde per il pronto intervento, pattuglie organizzate, era regolarmente in servizio a Wuppertal, Vestfalia, Germania, fino alla settimana scorsa. Nonostante i numerosi documenti che ne provavano l'esistenza, le denunce dei cittadini locali, le foto, una pagina Facebook regolarmente aggiornata e una pagina Facebook contraria al corpo di polizia religiosa, i guardiani della moralità islamica hanno continuato, per mesi, a pattugliare la città, rimproverando le donne abbigliate in modo non appropriato (senza velo), implementando il divieto dell'alcol, del fumo, del gioco d'azzardo, delle discoteche. Sven Lau, il loro fondatore, è un tedesco convertito. Consumatore di droga leggera, si è disintossicato trovando la soluzione nell'islam e adesso è un talebano locale. Dell'esperienza della polizia religiosa non è affatto pentito. «Siamo riusciti ad allontanare le care e cari sorelle e fratelli dall'alcol, da abiti peccaminosi e immorali, dall'inferno infedele di discoteche, locali notturni, case da gioco». La polizia ha tardato a muoversi, perché allontanare i giovani da abitudini come queste non è un reato. Ma il motivo di questo ritardo è anche dovuto alla paura di scontrarsi con una minoranza islamica salafita, ultra-integralista, che potrebbe diventare una bomba di destabilizzazione. Fra gli immigrati turchi (prima popolazione di immigrati in Germania) e arabi l'integralismo si sta diffondendo da più di un quindicennio, considerando anche che Amburgo è stata la città da cui sono partiti alcuni degli attentatori dell'11 settembre 2001. Tre anni fa, nel 2011, il commissario di polizia Bernhard Witthaut confidava al quotidiano Der Westen: «Ogni ufficiale di polizia e il ministro dell'Interno tenderanno a negarlo, ma ovviamente noi sappiamo dove andare con l'auto della polizia e dove, invece, si deve entrare con i blindati. La ragione è che i nostri colleghi non si sentono più sicuri quando viaggiano in coppia e iniziano ad avere paura di rimanere vittime del crimine essi stessi. Noi sappiamo che ci sono aree in cui non possiamo più entrare. E anche peggio: in queste aree il crimine non viene più denunciato. Sono lasciate a se stesse». Fra queste aree, Witthaut includeva quasi esclusivamente quelle ad alta densità di immigrati musulmani, nella Ruhr e in Renania, l'area in cui si trova Wuppertal. Quindi non si tratta di un fenomeno nuovo. Per ora la polizia, presa tra il fuoco incrociato della stampa, ha dovuto intervenire con le maniere forti, ma in quanti casi ci sono quartieri musulmani che amministrano la giustizia con proprie polizie e lo fanno sulla base della legge coranica? In aree ad alto tasso di immigrazione, in Germania, gli islamici regolano già la giustizia con propri tribunali, come dimostrava l'anno scorso l'inchiesta del giornalista Joachim Wagner.

Nel 2010, in Gran Bretagna, era nato un movimento, i Musulmani contro i Crociati, che intendeva separare dal resto del Paese le città e i quartieri a maggioranza islamica. Nel progetto separatista islamico rientravano Bradford, Dewsbury e i distretti londinesi dei Tower Hamlets. Queste aree urbane avrebbero dovuto, negli intenti dei Musulmani contro i Crociati, trasformarsi in emirati indipendenti, regolati dalla sharia, con una propria polizia religiosa per implementarla. Il movimento islamico radicale è stato sciolto d'autorità nel novembre del 2011. Sempre nello stesso anno, Anjem Choudary, un radicale islamico di Londra a capo di un gruppo di seguaci, nei Tower Hamlets aveva iniziato ad appendere cartelli gialli per la costituzione di una "Shariah Controlled Zone", un'area controllata dalla legge islamica. Anche in questo caso, una mini-polizia religiosa, formata da volontari, pattugliava le strade e implementava le norme coraniche. «Se le persone sono terrorizzate dal taglio della mano, non rubino – diceva Choudary ai suoi intervistatori – se la gente si scandalizza per la lapidazione delle adultere, si eviti l'adulterio». Questa esperienza è durata poco, smantellata anch'essa dalla polizia britannica, ma le sue idee sono tutt'altro che morte e sempre nuovi salafiti le mettono in pratica. Abbiamo infatti visto lo scandalo delle scuole islamizzate a Birmingham e quello ancor più recente degli stupri impuniti a Rotherham. In questi casi, la polizia britannica si è comportata come se le minoranze musulmane su suolo britannico fossero già, di fatto, parte di uno Stato nello Stato. E la legge britannica inizia a recepire questo principio, considerando che ha permesso l'esistenza legale di ben 85 corti islamiche che operano regolarmente nel Regno Unito e, a partire da quest'anno, principi della legge coranica saranno recepiti anche nei tribunali ordinari.

Nella vicina Norvegia non esistono città o quartieri della capitale con una propria legislazione islamica. I salafiti locali, comunque, hanno chiesto di costituirne una, nel quartiere di Groenland, a Oslo, nel 2012, ancora sull'onda dell'emozione dell'attentato dell'islamofobo (anche se ha ucciso quasi solo norvegesi cristiani e laici) Anders Behring Breivik. A Groenland, secondo testimonianze locali (soprattutto di omosessuali che vengono spesso aggrediti) esisterebbe già, informalmente, una polizia islamica che implementa la shariah.

In un altro Paese scandinavo, la Svezia, Stoccolma è stata teatro di una grande rivolta di immigrati nell'estate del 2013 e si trattava, soprattutto, di immigrati dichiaratamente islamici radicali, che combattevano contro la polizia svedese nel nome di Allah. Non c'erano dubbi sulla natura ideologica e religiosa delle aggressioni agli agenti e alle loro auto. Malmoe, la città portuale che ospita la comunità musulmana più grande della Svezia (il 25% della popolazione totale) ha già quartieri, come Rosengaard, in cui persino le ambulanze e i vigili del fuoco devono entrare con la scorta della polizia.

L'Olanda, dove nel 2004 venne sgozzato dagli estremisti islamici il regista Theo Van Gogh, ha circa 40 aree controllate dai musulmani dove la polizia ha difficoltà ad operare. La lista di questa zone islamiche è stata redatta dallo stesso governo olandese, su richiesta della magistratura, nel 2010. I quartieri musulmani considerati più problematici sono ad Amsterdam, Rotterdam e Utrecht. Nel vicino Belgio, la stessa capitale Bruxelles, in cui il 20% della popolazione è musulmana, ha quartieri come Kuregem, pericolosi persino per la stessa polizia. E nel grande porto di Anversa, nel 2003, era sorta la prima "Zona ad Islamizzazione Progressiva" che la cronaca ricordi, con una propria polizia religiosa che pattugliava le strade per implementare la sharia.

In Francia il modello delle aree a controllo islamico è molto diffuso. Nel 1996 il ministero degli Interni aveva rilasciato una lista di 751 aree a "Urbanizzazione Sensibile", abitate da immigrati e con gravi problemi sociali e di sicurezza. Fra queste vi sono anche aree a maggioranza islamica, fra cui interi quartieri di Marsiglia, Tolosa, Lione. È a Marsiglia che è stato arrestato Mehdi Nemmouche, autore dell'attentato a Bruxelles del maggio scorso. Ed è Tolosa lo scenario di un altro tragico attentato, la strage nella scuola ebraica, commesso da un estremista islamico francese, Mohammed Merah. Parigi, comunque, con le sue banlieue resta l'area più instabile. Tre movimenti francesi nati di recente, quale risposta alla prepotenza islamica, Generation Identitaire, Résistence Républicaine e Risposte Laique, denunciano continue violenze contro francesi autoctoni e la volontà di creare emirati nei quartieri periferici a maggioranza musulmana. In uno scenario che ricorda da vicino il Libano, il movimento di destra Generation Identitaire sta iniziando a organizzare proprie ronde di volontari, contrapposte a ronde islamiche.

E in Italia? I musulmani non sono abbastanza numerosi da organizzare propri emirati. Ma lo scenario che iniziamo a vedere anche in quartieri di Milano, Roma e Torino ricorda molto le "zone sotto il controllo della sharia" britanniche, tedesche e del resto dell'Europa occidentale.

Fharenight

Ultime news sull manicomio Italia

Come se niente fosse, la follia continua; il M5S si sta rivelando per quello che è: un'altra faccia della sinistra radicale, cieca e disastrosa...

CON APPENDINO TORINO MECCA DEI MUSULMANI

Accesso al credito più semplice per i musulmani che intendano acquisire case o investire a Torino. Mutui su misura, senza interessi. Strumenti sharia compliant che rispettino le regole della finanza islamica. Il tutto in attesa che sbarchi presto in città la prima banca islamica d'Italia. L'integrazione a doppia velocità con corsia preferenziale per il mondo arabo porta dritta sotto la Mole, nella seconda enclave a cinque stelle dove, dalla vittoria delle amministrative lo scorso giugno, batte la bandiera della Mezzaluna.

http://m.ilgiornale.it/news/2017/03/27/con-appendino-torino-mecca-dei-musulmani/1379452/


baylham

Sono critico, oppositore dei grillini in genere, tuttavia l'atteggiamento dell'Amministrazione di Torino mi appare valido, tiene conto delle specificità della propria città, la presenza di una significativa popolazione islamica, e cerca di legare in modo positivo due culture.

Non credo affatto che l'Amministrazione di Torino stia infrangendo le leggi italiane per privilegiare una minoranza religiosa.

InVerno

Quindi due civiltà divise da millenni di divario culturale, nel momento in cui provano a convivere creano attriti, tensioni e dispute? Incredibile, chi se lo sarebbe mai aspettato? Ma cosa centra la religione con le politiche migratorie? Oggi uscendo di casa ho visto finire la messa, metà delle persone che si erano appena scambiate un segno di pace e uscivano dalla porta erano giovani subsahariani, l'altra, anziani Italiani. Uscivano in colonne parallele divise per colore ma sotto lo stesso portone, il portone del Cristo Redentore in San Giovanni Battista. Peccato non avessi una fotocamera decente con me.
Ora facciamo un veloce riassunto
a) I siriani (islamici) forse li vogliamo solo perchè abbiam firmato da qualche parte che dobbiamo accoglierli, ma solo se ci provano oltre ogni dubbio che fuggono dalla guerra.
b) I subsahariani (cattolici) non li vogliamo perchè non scappano dalla guerra ma dalla fame oppure vengono solamente per delinquere
c) ci sono troppi islamici e si tratta di un invasione islamica.

Logica, questa sconosciuta.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#39
Baylham scrive: "Sono critico, oppositore dei grillini in genere, tuttavia l'atteggiamento dell'Amministrazione di Torino mi appare valido, tiene conto delle specificità della propria città, la presenza di una significativa popolazione islamica, e cerca di legare in modo positivo due culture. Non credo affatto che l'Amministrazione di Torino stia infrangendo le leggi italiane per privilegiare una minoranza religiosa"
Infatti non per niente ho intitolato questo post: " Gli italiani sono ancora capaci di intendere e di volere?
C'è proprio un'epidemia e pochi ne sono immuni, alcuni si ammalano ma poi rinsaviscono.

Non credi? Ma non stiamo mica parlando di fede... che c'è chi crede e chi non crede.  :D
Ne sei proprio sicuro? Non è raro che leggi o atti amministrativi vengano dichiarati anticostituzionali.


Già c'è una miriade di moschee illegali. Chi fa rispettare la legge? O vogliamo parlare del divieto di coprirsi il volto, quindi il divieto di indossare il velo? Non mi pare venga rispettato. O il divieto di non occupare un luogo pubblico. Ed altri divieti che vengono disattesi... Ed a proposito, io vedo bazar stranieri dove vendono carne halal, detersivi, detergenti, cianfrusaglie ed altri prodotti nello stesso unico stretto locale, tra l'alto poco curato (almeno quello che vedo io)... Chissà se vengono mai controllati e quanti rilasciano lo scontrino... Ma poverini, hanno bisogno di tempo per adattarsi.

Che si prendano iniziative per favorire le minoranze religiose (ma sono sempre loro a farsi sentire) a nostro discapito, no, non è logico,né bello, né giusto, anzi controproducente. Perché, attuare iniziative che scardinano il sistema tradizionale e valoriale italiano, non mi sembra neppure un'azione lecita. Sistema tradizionale che include il nostro modo di essere, di vivere e di sentire.
E nel mio modo di essere, di vivere e di sentire, io voglio, pretendo, di essere rispettata, almeno qui, nel mio Paese. Il mondo è grande ed è vario e abbastanza vivibile proprio per questo.

Probabilmente ancora non vi è chiaro il concetto, lo so; è la conseguenza, il danno causato  alle generazioni successive al dopoguerra da 70 anni di dominio ideologico sinistro. E parlo di vero e proprio danno, perché non siamo più in grado di difenderci neppure con l'intelletto in quanto neanche riusciamo a vedere i problemi. Si sta colpendo al cuore l'integrità di un popolo (italiano ed europeo), con l'unica conseguenza che diverremo schiavi o, molto più probabilmente, saremo costretti a lottare contro una forma di totalitarismo a noi estraneo, per pura cecità ed imbecillità, oltre al problema della multirazzialità in sé, che non è da poco. Questi, se non lo avete capito, tentano di scalfire a poco a poco le nostre leggi attraverso l'utilizzo proprio delle libertà fondamentali di cui  godiamo, avendo loro, prima di noi, capito dov'è il nostro tallone d'Achille che si trova proprio in quei principi e diritti fondamentali stabiliti da noi occidentali e che gli islamici non condividono. E lo otterranno piano piano, un passo alla volta, una concessione dopo l'altra, leggina dopo leggina, legge dopo legge, fino ad arrivare a controllare zone del territorio, poi l'intero territorio, per poi governare l'intero Paese, a quel punto sarà dura per noi imporre delle leggi per "tenere a bada", come dice Jacopus.  In altre Nazioni europee sono già avanti, leggete il mio penultimo post, ammesso che vi interessi qualcosa; non voglio sembrare pro accanimento terapeutico, ma ho ancora fiducia che non siamo tutti in situazione simile alla morte cerebrale....
Le loro norme cozzano in maniera stridente con le nostre leggi, ne prendiamo una, il matrimonio: per noi è monogamico e la coppia ha parità di diritti e doveri. Per noi la donna ha gli stessi diritti di un uomo, per loro no. ecc., ecc.

Un'altra osservazione: l'altro sera leggevo su un sito sinistroide che negli ultimi 20 anni la percentuale di cittadini stranieri di religione musulmana è rimasta invariata, sarebbero il 32%; non ci credo, con tanti sbarchi al giorno, non è possibile, inoltre già il 32 per cento sono troppi per un paese che non fa rispettare le proprie leggi, ma, al contrario, è debole ed accondiscendente.

L'islam, per sua natura e costituzione, approfitta del senso religioso per annientarlo con la violenza e sostituirlo con un ordinamento teocratico. Questo è evidente in ogni Paese al mondo dove si è infiltrato l'islam, ed è espresso anche tra le loro fazioni perennemente in conflitto. Pensare e cercare di rendere innocuo l'islam nei nostri Paesi occidentali è come il tentativo di esportare la democrazia nei paesi islamici.


Personalmente (ma non solo io, per fortuna) mi sono accorta che sono molto furbi, ben preparati e determinati ad imporsi facendo facilmente breccia nel buonismo e pressapochismo diffuso, servendosi dei partiti di sinistra che per loro è la manna dal cielo mai avuta finora. E' la nostra cecità a rendere vincente e pericoloso  ciò che per ideologia o vigliaccheria vogliamo ritenere innocuo. Non sarà il vostro buonismo che ci salverà, forse rallenterà un poco la corsa verso la catastrofe, ma non la eviterà, anzi, la assicura.

maral

Citazione di: Fharenight il 30 Maggio 2017, 13:30:33 PM
Che, poverini, scappano, scappano tutti, scappano da guerre e carestie e in cerca di una vita migliore.
Mi stupisco che non si vergognino a scappare da guerre e carestie in cerca di una vita migliore! Non c'è più religione!

CitazioneVorrei sapere se scoppiasse una guerra da noi, noi dove scapperemmo in massa?
Io in Svizzera, gli Svizzeri mi stanno antipatici e ci costruirei un muro facendoglielo pagare a loro come voleva fare Trump, ma mi piace il cioccolato, dunque a casa loro dopotutto ci andrei volentieri.Poi ci sono già andati tanti Italiani da quelle parti, sarebbe come una rimpatriata.

CitazioneOh, ma... a pensarci bene, ma facciamola scoppiare una guerra da noi! Ci converrebbe!
Ah certo, loro godono da matti quando scoppia una guerra, fanno festa. Per non parlare delle epidemie, della fame, delle persecuzioni politiche. Una vera manna dal cielo! Pensa che adesso che le Maldive (paese islamico di quelli duri) stanno andando sott'acqua non stanno più nella pelle, non vedono l'ora di prendere al volo l'occasione per venire a fare i nababbi nei nostri centri di smistamento dove se la passeranno alla grande!

CitazioneScherzi a parte, vi sembra uno scenario da romanzo orwelliano di fantapolitica, vero?
Se la vogliamo buttare in caciara demenziale... forse



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