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Ghosting

Aperto da doxa, 20 Luglio 2022, 08:40:22 AM

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doxa



E' dal 2014 che si parla del sostantivo maschile invariabile inglese "ghosting" (sparire come un fantasma),  deriva dal verbo inglese (to) ghost (= fantasma) con l'aggiunta del suffisso "-ing" del gerundio.
Molte persone hanno imparato a fare "ghosting": comportamento di chi decide di interrompere bruscamente, senza spiegazioni, una relazione d'amore o di amicizia. Scompare dalla vita della persona rendendosi irreperibile.

Spesso è un metodo rapido per chiudere una relazione iniziata da poco tempo.
Molte persone hanno  subìto il ghosting, in particolare nell'ambito dei social. Sono relazioni che si aprono e si chiudono online, perciò sparire è facile.

La "ghostatrice" o il "ghostatore" chiude improvvisamente una relazione sparendo, senza dare spiegazioni, lascia le cose in sospeso.

E' meglio ricevere un duro ma chiaro "non mi piaci, chiudiamola qui", piuttosto che pensare che vada tutto bene  ?
La mancanza di chiusura è ciò che rende il ghosting difficile da accettare:  l'incertezza suscita dubbi, problemi di autostima, significa non meritare una risposta.

Studi psicologici hanno evidenziato in numerosi "ghostatori" tratti caratteriali di tipo machiavellico o narcisista.
Un sondaggio statistico effettuato nel 2020 ha  rilevato che il 16% di chi sparisce lo fa per non ferire la persona che sta rifiutando, mentre l'8% lo fa per timore che la persona rifiutata reagisca con violenza.

Si dice che  il ghosting è una pratica da evitare: piuttosto che sparire, meglio chiudere anche in malo modo.

"Malo modo" ? Meglio di no !