Geopolitica 2024

Aperto da InVerno, 18 Gennaio 2024, 10:12:41 AM

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InVerno

Topic generico su eventi di politica e relazioni internazionali. Se un tema dovesse diventare preponderante i post verrano separati in altro topic, su richiesta dei partecipanti o per decisione dei moderatori. Fatti di cronaca e discussioni brevi riguardo a conflitti o sviluppi politici possono essere postate qui, per le discussioni meglio argomentate rimane suggerito l'uso di topic tematici appositi.


(Per non lasciare vuoto il topic faccio come a scuola e lascio delle tracce, liberi di parlare di altro.)



Geopolitica: Scienza, disciplina, ideologia o brand editoriale? La rilevanza del determinismo geografico nella comprensione degli eventi mondiali.

Guerra in Ucraina: che fine han fatto i russofoni? Sono salvi? Erano il motivo dell'invasione, secondo alcuni.  Ora "l'Ucraina è storicamente russa" è l'unica motivazione che viene martellata nella propaganda.

UE: Se Orban rompe le palle facciamo i bilaterali. Germania e UK annunciano che in caso di congelamento del conflitto "ci saranno", ma durante una tregua potrebbero mandare anche dei soldati sul fronte?

Brexit: "L'unica nazione che ci vuole vedere fuori dall'UE è la Russia" 2016 Hammond - segretario della difesa UK. A due anni dal voto quelli che sono convinti NON sia stata una buona scelta sono il doppio di chi è ancora convinto del contrario. Memo per l''italia "la propaganda russa NON pensa ai tuoi interessi".

Antiamericanismo: Come è possibile che Travaglio Vauro e Santoro hanno le stesse linea in politica estera di Berlusconi? Antiamericanismo l'elisir di lunga vita del cattocomunista.

L'anno democratico: Elezioni ovunque in America ed Europa, i nazionalisti spuntano come funghi, la sinistra non esiste. L'americanizzazione della politica, dove l'alternativa è tra liberalismo e fascismo.

Taiwan: vince candidato anti cinese, evidentemente ai Taiwanesi questa reunion non piace. La loro opinione verrà considerata oppure finirà sotto le sciocchezze sui battaglioni neonazisti taiwanesi?

Guerra in Yemen: Dieci volte i morti che a Gaza e dai giornali neanche una cartolina. La razionalità dell'indignazione a macchia di leopardo.

Eco fascismo: o maledizione delle risorse in economia. Trovarsi una valanga di idrocarburi sotto il culo rende impossibile la democrazia?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Ciao Inverno. Mi piace che hai messo al primo punto la questione sulla natura della Geopolitica. Molti infatti non sanno che le basi epistemologiche di questa dottrina sono messe in forte discussione. Per dirla in maniera semplice l'idea della Geopolitica è un pò l'applicazione dei principi Hegeliani sull'esistenza di uno spirito dei popoli che poi agisce nel definire i rapporti tra le nazioni.
Per la Geopolitica è corretto affermare, ad esempio, che la Russia ha invaso l'Ucraina per una propensione al dominio imperialista di quel popolo, e che il fatto che la guerra sia stata dichiarata da Putin conta poco, anche se ci fosse stato un altro sarebbe successo più o meno lo stesso.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 18 Gennaio 2024, 10:12:41 AMEco fascismo: o maledizione delle risorse in economia. Trovarsi una valanga di idrocarburi sotto il culo rende impossibile la democrazia?
Ti svelo l'arcano, inverno, la presenza di forti rendite in un sistema economico innesca una guerra feroce per conquistarle, e poi, dopo averle conquistate, permette di mantenere facilmente un sistema di controllo delle stesse.
Laddove invece non ci sono rendite, e quindi gli uomini devono lavorare per il loro sostentamento o poco piu, la remuneratività e quindi l'interesse del potere politico è limitata, e quindi ci sono maggiori opportunità per la democrazia.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 18 Gennaio 2024, 11:18:33 AMCiao Inverno. Mi piace che hai messo al primo punto la questione sulla natura della Geopolitica. Molti infatti non sanno che le basi epistemologiche di questa dottrina sono messe in forte discussione. Per dirla in maniera semplice l'idea della Geopolitica è un pò l'applicazione dei principi Hegeliani sull'esistenza di uno spirito dei popoli che poi agisce nel definire i rapporti tra le nazioni.
Per la Geopolitica è corretto affermare, ad esempio, che la Russia ha invaso l'Ucraina per una propensione al dominio imperialista di quel popolo, e che il fatto che la guerra sia stata dichiarata da Putin conta poco, anche se ci fosse stato un altro sarebbe successo più o meno lo stesso.
Si ma uno spirito in questo caso determinato dalla geografia. Quando gli spiriti incontrano la geografia diventano determinati dalle condzioni materiali, è già una prospettiva marxista. Hegel vede uno stato totalitario prussiano alla fine della storia, è lo sviluppo istituzionale il fattore che determina la direzione, non la geografia. Limes, che abbonda di cartine geopoliche dirà che la posizione geografica dell'Italia rende strategicamente ed economicamente desiderabile una Italia prevalente nella regione detta "mare nostrum". Chiaramente, se Meloni è d'accordo e pontifica di "piani Mattei" si potrà dire che la geopolitica ha capacità predittiva, ma solamente perchè Meloni ragiona con gli stessi bias, e quelli geopolitici sono piuttosto comuni tra i reazionari. Se invece questo mare non fosse esattamente "nostrum" e fosse in realtà controproducente cercare di imporvisi, questi darebbero testate contro il muro, intorno all'idea metafisica di "sfere d'influenza" determinate dalla geografia, anzichè dalle realtà economiche e sociali. Che è un pò quello che successo a Putin nella sua operazione "Ucraina nostrum".

Citazione di: anthonyi il 18 Gennaio 2024, 11:29:21 AMTi svelo l'arcano, inverno, la presenza di forti rendite in un sistema economico innesca una guerra feroce per conquistarle, e poi, dopo averle conquistate, permette di mantenere facilmente un sistema di controllo delle stesse.
Laddove invece non ci sono rendite, e quindi gli uomini devono lavorare per il loro sostentamento o poco piu, la remuneratività e quindi l'interesse del potere politico è limitata, e quindi ci sono maggiori opportunità per la democrazia.
La Norvegia però dimostra che redistribuendo le rendite il dinamismo sociale rimane, molti oppositori russi chiedono ad esempio un simile sistema per curare il loro paese, funzionerebbe? Oppure la Norvegia ha qualche altro trucco per non essere caduta vittima del male olandese? Il Venezuela ha nazionalizzato, ma la società non ha retto perchè ha perseguito politiche inflazionistiche, può svilupparsi una redistribuzione delle rendite ordinaa dove già prima non era presente un forte tessuto democratico?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

green demetr

Trovato ma perchè metterlo nelle problematiche sociali?
La geopolitica, categoria eminentemente geografica, conosciuta fin dall'antichità con i mostri del mare, e i mostri di terra.
Eurasia (da pechino a lisbona) o Impero dei mari (quadrilatero america-inghilterra-giappone-australia)?
Mi pare problema anzitutto politico.
Con tutte le domande nel calderone.
Geografia globale mare contro terra, o geografia locale (mare nostrum)?
Anche qui, problema politico.
Non vedo cosa c'entrino le società, a meno che temo, si voglia fare il giochetto dei potenti e dare la colpa alla democrazia...eh già non vincono i globalisti? colpa della società fascista...non vincono i globalisti? colpa dei complottisti usati dalle potenze localiste.
Ossia rendere sociale, dare la colpa ai poveri, ai sottoprolet o alla corruzione POLITICA fatta dall'impero? anche qui scelta politica.
No no, propongo di rimetterlo nel politico.
E il fatto di metterlo qui fa vedere un problema enorme già alle radici.



Vai avanti tu che mi vien da ridere

Pensarbene

se è per questo,il Costarica ha abolito l'esercito da decenni,nessuno l'ha minacciato o aggredito e il paese ne ha beneficiato.Per me la questione delle spese militari è importante per tutti i paesi, Svizzera compresa dove vivo.
Senza abolire l'esercito, i paesi possono diminuirne le spese quel tanto che basta per investimenti civili prioritari.
In questo, il comportamento delle cosiddette superpotenze è vergognoso. Invece di giocare coi soldatini, farebbero bene a diventare davvero grandi, smettere i loro giochi e fare finalmente  qualcosa di nuovo e di meglio per tutti.



InVerno

Citazione di: green demetr il 18 Gennaio 2024, 22:00:20 PME il fatto di metterlo qui fa vedere un problema enorme già alle radici.
Ma guarda, ci ho pensato due volte se metterlo di qui o di là, il punto è che attualità secondo me dovrebbe rimanere casa di discussioni legate alla cronaca e perciò estemporanee. L'aspirazione, tale probabilmente rimarrà, di un topic più aperto è quello di raccontare qualcosa della cultura e della società, nel suo insieme. Per fare almagami di cronaca bastano i giornali, che poco più in là vanno. Il valore della "geopolitica" di Limes, al di là della capacità analitica e predittiva dei modelli che usa (dubitabile secondo me) è perlomeno che non ha paura dei cinquemila caratteri. Hai presente che pochi giornali in italia pagano oltre ai cinquemila? Sai cosa vuol dire? Che l'italiano vive di pillole di sonnifero, ti trovi un Caracciolo in televisione e ti pare quasi di  arrivare su Marte, ma bisorrebbe ragionare un pò più seriamente del metodo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

daniele22

Citazione di: InVerno il 18 Gennaio 2024, 10:12:41 AML'anno democratico: Elezioni ovunque in America ed Europa, i nazionalisti spuntano come funghi, la sinistra non esiste. L'americanizzazione della politica, dove l'alternativa è tra liberalismo e fascismo.


Visto pure che la discussione su Acca Larentia è caduta, penso che ci si dovrebbe chiedere come mai i nazionalismi spuntino come 🍄. Amanita muscaria? Quando chiesi a quel sant'uomo di mio padre, cresciuto con suo fratello in un collegio salesiano, di darmi conto delle leggi razziali istituite dal fascismo egli mi rispose che le trovò un'ingiustizia, ma che d'altra parte moltissime persone all'epoca ce l'avevano a morte con gli ebrei. Mi disse inoltre che lui non era un fascista vero e proprio, ma era semplicemente un uomo che amava l'ordine. Mi verrebbe dunque da chiederti, anche a prescindere dalle persone che oggi governano il paese, come mai si produca questo nascere di funghi nazionalisti democratici all'interno del medesimo tessuto liberale democratico

InVerno

Ci sono centocinquanta porte che puoi aprire per spiegare queste situazioni, dipende da che cosa vuoi decidere di sottolineare, e questo nonostante tutti i "determinismi"si sforzino di dimostrare il contrario, è pressochè arbitrario. Ma se volessi allargare la panoramica a "volo d'uccello" (o a "cazzo di cane"), io direi che il punto di rottura è dove non si riesce più a percepire e a valorizzare la reciprocità delle interazioni umane, vuoi per motivi percepiti o reali, emergono classi di carnefici e vittime sempre meno in relazione tra di loro, e la paranoia diventa il modus vivendi tra di loro. La finanza, ebrea o meno, è chiaramente uno dei bersagli più classici e comodi, perchè nella sua complicatezza,a strusità, segretezza e difficoltà di irregimentare diventa un bersaglio classico, persino di Gesù al tempio, di chiunque voglia performare "riti purificatori" interni. Ma ci possono essere antiche faglie politico che si riaccendono, come la faglia tra sudisti e nordisti in america, democratici e repubblicani, che oggi praticamente sono totalmente polarizzati e convinti di essere una vittima dell'altra. Altri hanno nemici esterni di cui sono costantemente vittime, dalla perfida Albione alla NATO, che richiedono riti purificatori "esterni" alla propria nazione. Io penso che una società sana, creativa, propositiva sia in grado di apprezzare il mondo nella sua complessità e di farsene una ragione "illuminata" delle sue sfacettature, compresa delle su reciprocità. Una società impotente, ignorante ed in preda alla demagogia (come quella Italiana tralaltro) è una società prona a ragionamenti binari e che includano folle violenza su capri espiatori. Fortunatamente gli stati europei sono solamente in una fase di normalizzazione della destra, gli americani sono in una situazione molto più preoccupante.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

La riunificazione di Taiwan sara' il preludio alla inevitabile riunificazione dell'Eurasia sotto bandiera comunista... e sara' il piu' grande evento geopolitico a cui ho ragionevoli probabilita' di assistere in vita.

Io non avro' dubbi su con chi stare, e i posapiano di tutto il mondo nemmeno.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

daniele22

Non sono certo fautore del determinismo. Tra caso e causa in determinate tematiche sarebbe più opportuno parlare di possibilismo. Chiaro sarebbe che se queste possibilità si manifestassero in modi non poliedrici, manifestando cioè una risposta pressoché univoca, si parlerebbe allora di determinismo.
La generalizzazione posta quindi come causa di fenomeni si può vedere come un'ambizione da parte di colui che la propone ad ottenere ragione. Sarà quindi arbitraria fino ad un certo punto.
Sono d'accordo che il punto di rottura sia che non si percepisce la reciprocità delle interazioni umane. Questo però non spiega per quale motivo la destra sarebbe abbastanza vincente. Il motivo che tu adduci non mi convince. Una società impotente, vedi i prodromi della guerra civile spagnola, può pure essere causa di un addensamento a destra, ma per quello che riguarda l'ignoranza mi si dovrebbe almeno spiegare chi siano gli ignoranti col rischio più che concreto di riprodurre le sempiterne figure di vittima e carnefice.
Per questi motivi non ritengo del tutto buono il tuo discorso

anthonyi

Citazione di: InVerno il 21 Gennaio 2024, 12:07:19 PMCi sono centocinquanta porte che puoi aprire per spiegare queste situazioni, dipende da che cosa vuoi decidere di sottolineare, e questo nonostante tutti i "determinismi"si sforzino di dimostrare il contrario, è pressochè arbitrario. Ma se volessi allargare la panoramica a "volo d'uccello" (o a "cazzo di cane"), io direi che il punto di rottura è dove non si riesce più a percepire e a valorizzare la reciprocità delle interazioni umane, vuoi per motivi percepiti o reali, emergono classi di carnefici e vittime sempre meno in relazione tra di loro, e la paranoia diventa il modus vivendi tra di loro. La finanza, ebrea o meno, è chiaramente uno dei bersagli più classici e comodi, perchè nella sua complicatezza,a strusità, segretezza e difficoltà di irregimentare diventa un bersaglio classico, persino di Gesù al tempio, di chiunque voglia performare "riti purificatori" interni. Ma ci possono essere antiche faglie politico che si riaccendono, come la faglia tra sudisti e nordisti in america, democratici e repubblicani, che oggi praticamente sono totalmente polarizzati e convinti di essere una vittima dell'altra. Altri hanno nemici esterni di cui sono costantemente vittime, dalla perfida Albione alla NATO, che richiedono riti purificatori "esterni" alla propria nazione. Io penso che una società sana, creativa, propositiva sia in grado di apprezzare il mondo nella sua complessità e di farsene una ragione "illuminata" delle sue sfacettature, compresa delle su reciprocità. Una società impotente, ignorante ed in preda alla demagogia (come quella Italiana tralaltro) è una società prona a ragionamenti binari e che includano folle violenza su capri espiatori. Fortunatamente gli stati europei sono solamente in una fase di normalizzazione della destra, gli americani sono in una situazione molto più preoccupante.
Sempre pessimista sulla situazione americana, inverno. Adesso risvegli anche i sudisti contro i nordisti. Secondo me ti fai confondere da quelle processioni dove sventolano la bandiera sudista con puri fini nostalgici. Sono un po' come quelli che fanno il saluto romano ad Acca Larentia, solo memoria e nessun pericolo per il presente. 

InVerno

Citazione di: daniele22 il 21 Gennaio 2024, 14:49:04 PMSono d'accordo che il punto di rottura sia che non si percepisce la reciprocità delle interazioni umane. Questo però non spiega per quale motivo la destra sarebbe abbastanza vincente. Il motivo che tu adduci non mi convince. Una società impotente, vedi i prodromi della guerra civile spagnola, può pure essere causa di un addensamento a destra, ma per quello che riguarda l'ignoranza mi si dovrebbe almeno spiegare chi siano gli ignoranti col rischio più che concreto di riprodurre le sempiterne figure di vittima e carnefice.
Per questi motivi non ritengo del tutto buono il tuo discorso
"Vincere" in un contesto di destra e sinistra, due forze equivalenti orizzontalmente che tirano verso poli opposti, come un tiro alla fune, e dove una delle due la più forte "vince". Io dico che col fascismo si può solo perdere, perchè tira solo verso il basso, degli istinti e dell'umano e sfrutta la gravità(s) del vivere per farlo. Il fascismo non è un anomalia nella storia umana, è la norma, se ci "lasciamo andare" rispetto ai valori illuministici e poi liberali, come la gravità spinge sempre verso il basso. Serve energia, calorie prodotte dagli zuccheri, per umanizzare l'altro, razionalizzare il mondo, contemplare i limiti, concertare soluzioni, accettare responsabilità. Il fascismo è il risultato di una dieta ipocalorica, realmente la povertà lo porta, per persone che con con quattro cazzate spiegano il mondo, ti adagia comodamente nella convizione di essere il prodotto di una nascita verginale, essere impestato di pulci e dover fare riti purificatori violenti per salvarti, diventando la "vittima santa" del mondo. Verso il basso si può solo cadere, e c'è gente che vorrebbe dare a capire che voleva scendere, ma sono caduti anche loro.

"Per prima cosa voglio dire che senza un normale sviluppo democratico il futuro di questa nazione è condannato al fallimento. Questo è un fatto ovvio. Solamente lasciando libere le persone di realizzarsi, realizzandosi queste migliorano la loro nazione, portando con sè la miglior scienza e la miglior produzione. L'unica alternativa ad una società libera  è la stagnazione e le sue conseguenza politiche e sociali. Questo è autoevidente e tutti lo capiscono". Vladimir Putin 2008.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

daniele22

Citazione di: InVerno il 21 Gennaio 2024, 17:18:46 PM"Vincere" in un contesto di destra e sinistra, due forze equivalenti orizzontalmente che tirano verso poli opposti, come un tiro alla fune, e dove una delle due la più forte "vince". Io dico che col fascismo si può solo perdere, perchè tira solo verso il basso, degli istinti e dell'umano e sfrutta la gravità(s) del vivere per farlo. Il fascismo non è un anomalia nella storia umana, è la norma, se ci "lasciamo andare" rispetto ai valori illuministici e poi liberali, come la gravità spinge sempre verso il basso. Serve energia, calorie prodotte dagli zuccheri, per umanizzare l'altro, razionalizzare il mondo, contemplare i limiti, concertare soluzioni, accettare responsabilità. Il fascismo è il risultato di una dieta ipocalorica, realmente la povertà lo porta, per persone che con con quattro cazzate spiegano il mondo, ti adagia comodamente nella convizione di essere il prodotto di una nascita verginale, essere impestato di pulci e dover fare riti purificatori violenti per salvarti, diventando la "vittima santa" del mondo. Verso il basso si può solo cadere, e c'è gente che vorrebbe dare a capire che voleva scendere, ma sono caduti anche loro.

"Per prima cosa voglio dire che senza un normale sviluppo democratico il futuro di questa nazione è condannato al fallimento. Questo è un fatto ovvio. Solamente lasciando libere le persone di realizzarsi, realizzandosi queste migliorano la loro nazione, portando con sè la miglior scienza e la miglior produzione. L'unica alternativa ad una società libera  è la stagnazione e le sue conseguenza politiche e sociali. Questo è autoevidente e tutti lo capiscono". Vladimir Putin 2008.
Se non fossi anarchico probabilmente sarei un liberale, ma a mio giudizio questa mia distanza dal pensiero liberale è la stessa distanza che vi sarebbe tra l'illuminismo e il pensiero liberale così come si pratica.
Trovo giusto rivolgersi all'illuminismo per tracciare la separazione tra ignoranza e sapienza e affermare quindi che chi è causa del suo male pianga se stesso. L'immagine ricorda gli idioti di Eraclito, e con me sfondi pertanto una porta aperta. Una cosa ti contesto però: allo stato attuale delle cose, tanto italiane quanto straniere, destra e sinistra non starebbero per nulla tirando una fune verso poli opposti, e sarebbe proprio per questo che la destra risulterebbe abbastanza vincente rispetto ad una sinistra inesistente.
Il pensiero del 2008 di Putin sarebbe pure apprezzabile, ma io non sto sulla sua testa ... in ogni caso comunque il fine può giustificare i mezzi 
 

daniele22

@InVerno 
Un paio di giorni prima dello scadere dell'anno avevi detto che i filosofi non sanno rispondere a quattro domande messe in croce. Risentito ti gettai un guanto di sfida e oggi mi tocca dirti che sono io ad averti messo in croce in sole due battute tenendo fuori quella di esordio. Non hai risposto alla mia ultima contestazione probabilmente perché ti sei accorto di essere incappato nel classico zugzwang, ma mentre negli scacchi si è obbligati a muovere (fascismo perfetto) tu non rispondi (fascismo edulcorato, oppure dogmatismo in negativo, anzi, "dogmatismo invisibile"). Rimarco che ho detto che non hai risposto "probabilmente perché ..." e non "sicuramente perché ...". Attenderei pertanto che tu disambiguassi il mio dubbio, sempre che tu ne abbia voglia

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