Galileo e i Novax della sua epoca

Aperto da Eutidemo, 19 Agosto 2021, 07:20:47 AM

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Eutidemo

Galileo, una volta, cercò di persuadere alcuni alti prelati vaticani, convinti "a priori" della teoria tolemaica della "perfetta sfericità" dei corpi celesti, che, in realtà, non era affatto così; pertanto fece loro scrutare la superficie della luna attraverso uno dei primi telescopi, e, così, essi videro con i loro occhi che tale superficie non era affatto "liscia", bensì era butterata da crateri e dislivelli di vario tipo.
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Dopo aver rimuginato a lungo, alla fine i prelati  tolemaici escogitarono tre argomenti, per dimostrare che, quello che avevano visto con i loro occhi, non contraddiceva affatto la teoria tolemaica della "perfetta sfericità" dei corpi celesti (la quale era l'unica compatibile con i dogmi cattolici).
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Eccole:
a)
Innanzittutto il "telescopio" è uno strumento della scienza moderna, la cui attendibilità è molto dubbia.
Ed infatti:
- se fa vedere le cose più grandi di come sono;
- vuol dire che non fa vedere le cose come sono.
Pertanto, deformando la realtà, è dubbio che quello che si vede attraverso di esso sia vero!
b)
In secondo luogo il "telescopio" potrebbe essere uno strumento appositamente manipolato da BigDemonio, per ingannarci.
c)
Infine, ammesso e non concesso che non si vogliano accettare i due argomenti precedenti, poichè non c'è alcun dubbio che i corpi celesti siano tutti "perfettamente sferici", se quello che ci mostra il telescopio è vero, allora vuol dire che la luna è tutta ricoperta di un elevatissimo e trasparentissimo strato di ghiaccio estremamente liscio (come solo il ghiaccio può esserlo), più alto dei crateri e dei dislivelli.
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Per cui la teoria telematica restava salva, giacchè Galileo non avrebbe mai potuto dimostrare l'inesistenza di tale strato di ghiaccio!
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Trasportando il discorso ai moderni "novax tolemaici", convinti "a priori" della teoria della "dannosità dei vaccini", non appena morì il primo vaccinato cominciarono a starnazzare, come le oche del Campidoglio; sostenendo che, se si fosse proseguito con la campagna vaccinale, ci sarebbe stata una strage!
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Però, mano a mano che la campagna vaccinale procedeva, divenne evidente che:
- la percentuale dei deceduti a causa del vaccino era di una entità assolutamente irrisoria e irrilevante;
- la percentuale dei deceduti a causa del covid19, invece, diminuiva in modo sempre più accentuato tra i vaccinati.
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Di conseguenza, un po' come fanno i "millenaristi" ogni qual volta il mondo continua ad esistere anche dopo la data dell'"apocalisse" in cui loro confidavano, i "novax" ricorrono al vecchio ed abusato espediente di "spostare in avanti" le loro "cassandresche" previsioni.
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Cioè, in sostanza, adesso i "novax" dicono: "D'accordo, per ora sono pochissimi quelli che sono morti o si sono seriamente ammalati a causa del vaccino; mentre, grazie al vaccino, i morti e i malati di covid19 sono drasticamente diminuiti.
Ma non vi illudete, poveri ingenui!
Per adesso vi è andata di lusso, ma chi vi dice che, tra qualche anno, a causa del vaccino non vi spunteranno le corna o la coda, o che, addirittura, non morirete di cancro?"
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Ovviamente, ad un modo di ragionare così perversamente paralogistico, non si può replicare niente; ed infatti il futuro non lo conosce nessuno!
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Però, il futuro, non lo conoscono neanche i "novax", per cui, a distanza di mesi o di anni, potrebbe non verificarsi nessuna delle loro fosche previsioni sugli effetti "ritardati" dei vaccini; ovvero, potrebbero verificarsi in misura irrisoria, e, di fatto, irrilevante.
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Ma non per questo i "novax" demorderebbero, in quanto sono sicuro che direbbero: "D'accordo, voi non avete subito effetti dannosi ritardati a causa del vaccino.
Ma non vi illudete, poveri ingenui!
A voi è andata "di lusso", ma chi vi dice che, ormai che siete "geneticamente mutati", non metterete al mondo  una prole  con le corna o la coda; la quale, poi, prima di aver compiuto tre anni, morirà di cancro?"
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Stesso discorso verrà fatto ai figli, ai nipoti e ai pronipoti, senza che costoro possano avere nulla da obiettare.
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Ma, come racconta Fedro, soggetti del genere ci sono sempre stati, anche tra gli animali delle fiabe.
Ad esempio, un lupo e un agnello, spinti dalla sete, erano venuti a bere allo stesso ruscello; il lupo era a monte, e l'agnello a valle.
Ad un certo punto il lupo si mise a protestare: "Perché mi stai intorbidando l'acqua che bevo?"
E l'agnello: "Come è possibile, visto che l'acqua scorre da te verso di me!"
Allora il lupo, digrignando i denti: "Vabbè, però sei mesi fa hai parlato male di me!"
E l'agnello: "Ma veramente, sei mesi fa non ero ancora nato!"
E il lupo: "E allora sarà stato tuo padre!"
E così via!
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Questa favola venne scritta per coloro che opprimono gli innocenti con falsi pretesti; ma secondo me, va benissimo anche per coloro che affliggono il prossimo con bufale di ogni genere e tipo!
Ed alle quali, per la loro pretestuosa "autorefenzialità", è pressoche impossibile replicare!
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Come diceva Dante: "non ti curar di lor, ma guarda e passa"!
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Ipazia

Un redivivo Galileo sarebbe nobal e quindi pure nopseudovax. Gli farebbe compagnia Newton che eticamente non fingeva ipotesi scientifiche spacciandole per verificate.

La storia è galantuoma e ci dirà chi ha ragione. Per ora mi limito a tener conto della serie infinita di balle che Covidemia ci ha raccontato fin dall'inizio e su cui continua a spergiurare. Fedele al metodo scientifico, non fingo ipotesi su questa debacle della credibilità della "scienza". L'unico dato incontroveribile, indizio certo, sono i profitti di bigpharma. Ma sono solo una parte del problema. L'altra parte, più oscura e inquietante, è la debolezza della resistenza scientifica ed etica da parte di chi è tecnicamente e politicamente responsabile della salute pubblica. Parte che si è sgretolata come l'impero occidentale di fronte ai talebani.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

#2
I vaccini a mRna non hanno sortito grossi risultati finora nella lotta contro il cancro, per il quale erano nati (da circa vent'anni), ma gli studi al riguardo continuano e forse si gioveranno anche della sperimentazione che si sta facendo sul sars-cov2. Il problema che sembra diventare ogni giorno più evidente è la loro labilità, cioè la durata protettiva che scema troppo velocemente. Praticamente sembra che dopo soli 5-6 mesi occorrerebbe, nei soggetti anziani, inocularli di nuovo. Nei giovani forse dopo 8-9 mesi, ma non ci sono certezze, anche perché non si fanno screening di massa sui vaccinati. Un problema anche organizzativo non indifferente, oltre che economico. Non ricordo che medico specialista, in Tv, diceva che non abbiamo esperienza di che reazioni si possono avere, sul medio-lungo periodo, con continue inoculazioni ravvicinate di vaccino a mRna, che utilizza come vettori nanoparticelle lipidiche chimiche ( si parla di alcuni miliardi ogni fiala).

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 19 Agosto 2021, 09:50:44 AM
Un redivivo Galileo sarebbe nobal e quindi pure nopseudovax. Gli farebbe compagnia Newton che eticamente non fingeva ipotesi scientifiche spacciandole per verificate.

La storia è galantuoma e ci dirà chi ha ragione. Per ora mi limito a tener conto della serie infinita di balle che Covidemia ci ha raccontato fin dall'inizio e su cui continua a spergiurare. Fedele al metodo scientifico, non fingo ipotesi su questa debacle della credibilità della "scienza". L'unico dato incontroveribile, indizio certo, sono i profitti di bigpharma. Ma sono solo una parte del problema. L'altra parte, più oscura e inquietante, è la debolezza della resistenza scientifica ed etica da parte di chi è tecnicamente e politicamente responsabile della salute pubblica. Parte che si è sgretolata come l'impero occidentale di fronte ai talebani.
Non sono d'accordo!
Secondo me la storia è galandonna!
:)

Eutidemo

Ciao Alexander :)
Non sono particolarmente  esperto in materia, però, a differenza dei "vaccini anticovid19", che servono a "prevenire" il virus, mi pare che i "vaccini terapeutici anticancro" stimolino il sistema immunitario perché attacchi un tumore, ma non servono in alcun modo a prevenirlo "direttamente".
Il che è molto diverso!
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Cioè, almeno stando a quello che so:
a)
I vaccini classici, come quelli "anticovid19" servono a prevenire le infezioni da covid19; il che significa che agiscono permettendo al sistema immunitario di riconoscere in sicurezza dei microbi prima che tali microbi vengano in contatto con l'organismo e provochino la malattia che si vuole direttamente contrastare (cioè, il covid19).
b)
I vaccini che, invece, per così dire, "prevengono" alcuni tipi di cancro, lo fanno solo in modo "indiretto"; cioè sono normali vaccini diretti contro agenti infettivi di "altre malattie", le quali, una volta contratte potrebbero causare alcuni tumori maligni.
Ad esempio, questo è il caso del vaccino contro il virus dell'epatite B, responsabile di molti casi di cancro del fegato, e di quello contro i ceppi di virus del papilloma umano (HPV) responsabili del tumore della cervice uterina.
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Per cui, il fatto che i vaccini mRna non abbiano finora sortito grossi risultati nella lotta contro il cancro, non implica che anche  i vaccini mRna volti a prevenire il covid19 debbano manifestarsi egualmente inefficaci, perchè si tratta di due diverse metodologie terapeutico-preventive; sempre ammesso e non concesso che i vaccini mRna contro il cancro si siano dimostrati effettivamente così inefficaci come tu dici (cosa che personalmente ignoro)!
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Però è vero che il problema dei vaccini anticovid19,  il quale "sembra" diventare ogni giorno più evidente, consiste nella loro "labilità"; cioè nella loro durata protettiva che scema troppo velocemente.
Questo, almeno stando a quanto leggo, risulta anche a me,  sebbene io non abbia ben capito se questo dipende:
- da una loro intrinseca "labilità";
- dall'insorgenza di nuove varianti;
- da entrambe le cose.
Se tu sei più informato di me al riguardo, ti sarei grato di qualche ragguaglio in proposito.
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Un'altro grave problema, in effetti, è che non si fanno "screening di massa" sui vaccinati; è vero che è la cosa costituisce un   problema organizzativo ed economico non indifferente, però, secondo me, è una cosa che bisognerebbe "assolutamente" fare.
Ed infatti, se è vero che la "vaccinazione di massa", visto come si stavano mettendo le cose, era divenuta ormai inevitabile (perchè è sempre meglio correre un rischio minore, per evitarne uno maggiore), tuttavia sarebbe stato essenziale "monitorarne" accuratamente gli sviluppi e gli esiti.
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Ed infatti, proprio perchè non abbiamo esperienza di quali reazioni si possono avere, sul medio-lungo periodo, con continue inoculazioni ravvicinate di vaccino a mRna, che utilizza come vettori nanoparticelle lipidiche chimiche, sebbene io sia convinto che il rischio vada comunque corso, sono però parimenti convinto che si dovrebbe "monitorare" con molta maggiore accuratezza ed attenzione la "platea" dei vaccinati, onde maturare una esperienza sempre più approfondita degli eventuali effetti collaterali posticipati del virus, e quindi, per il futuro, di diminuire i rischi di ulteriori vaccinazioni.
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Un saluto! :)
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