ELABORAZIONE DEL LUTTO

Aperto da Mariano, 16 Marzo 2017, 09:42:57 AM

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Mariano

Nel pensare alle sciagure che viviamo oggi e  nel ricordare come eravamo abituati nel secolo scorso, mi domando cosa è cambiato nel tempo e, usufruendo dell'ormai indispensabile internet, ho cercato vari siti che trattano l'argomento : tutti approfondimenti psicologici sulle diverse fasi di elaborazione e suggerimenti per superare un lutto  e mantenere una condizione di equilibrio interiore e di benessere.
Mi sembra che la nostra società esageri a difendere l'equilibrio interiore ed il benessere dell'individuo e ci spinga verso un disinteresse per tutto quanto accada al di fuori della nostra persona.
Forse si può pensare che fosse un'esagerazione quando in occasione di un lutto nazionale si fermavano per giorni tutte le manifestazioni di allegria (musica leggera, spettacoli e altro ) o quando moriva un parente stretto si osservava un lungo periodo di lutto, ma era un'usanza che, oltre ad infastidire ai giovani,  stimolava il pensiero, il sentimento, la condivisione e la compassione; oggi si cerca di non pensare e continuare serenamente la propria vita (vita?).

Io stesso devo ammettere che tendo a metabolizzare il più rapidamente possibile eventuali dolori ed esorto a fare così alle persone dalle quali ritengo di essere amato.

paul11

Penso che l'uomo nel profondo della sua intimità non sia mai cambiato nei tempi-
Penso che in questo nostro tempo, forse abbiamo più paura, sicuramente vedo delle fragilità che tendiamo a coprire, a nascondere dagli altri, forse siamo più soli.
Questo modo di essere e di esistere teme di vivere e vive mediocramente, nel termine etimologico della mediocrità, vale adire è tutto medio, è tutto piatto, è poco intenso.Allora non si vive la gioia per paura di perderla, non si vive nella fattispecie nemmeno il lutto, per non pensarci, per non riflettere sulla nostra fragilità.
Ci sono altri aspetti che abbiamo perso, il senso della comunità e della famiglia.
Ci conosciamo meno, persino in famiglia, è un dormitorio, una pensione del vai e vieni.
Differenziandoci, perchè la cultura ha offerto questo, gli svaghi offrono altro, comunichiamo meno fra di noi.
Escogitiamo sistemi e modalità per non soffrire troppo,ci nascondiamo a noi stessi e agli altri e non facciamo così che soffrire di più.
Elaborare un lutto significa viverlo intensamente, per poi poterne uscire, perchè la vita ci chiama alle nostre faccende quotidiane.Vivendolo poco e poco intensamente, in fondo non facciamo altro che protrarlo.
la stessa cosa sta accadendo con gli affetti, con i sentimenti.Giovani innamorati che si separano, ma non riescono a vivere il distacco.Sale una nevrosi del possesso dell'altro, gelosie.
C'è un cortocircuito nei sentimenti.
Antidepressivi, ansiolitici, mostrano un malessere.

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