Ècouter les femmes

Aperto da Jean, 22 Aprile 2016, 19:42:52 PM

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Ipazia

Citazione di: enrico 200 il 10 Dicembre 2018, 17:08:11 PM
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quindi anche per Ida mi pare fosse il nome, che è stata citata ad inizio discussione, c'è la sua ecsatta version al maschile che avrà modalità diverse di espressione anche per vissuti diversi come le due faccie anche solo per come son messe posso soltanto avere ma la base, la forma, il tipo di quella persona o l'anima per chi vuol essere più specifico anche senza religione ma per modo di intendersi in senso interiore è quella con le sue determinate caratteristiche peculiari quindi la frase detta da lei sarà probabilmente stata detta a modo suo (come poi da tutti chi in un modo o in un tempo e chi in altri tra donne e uomini per i loro gruppi o ed associazioni di vario genere e quindi è generica) anche dalla versione maschile sua anche se magari non in termini sessisti perchè appartenente al genere diciamo favorito o ancora in parte favorito (sempre meno però) dell'epoca nella quale vivono. Dico sessista non colpevolizzando la Ida, che però un po' forse dovrei in effetti farle notare che la sua delusione era inevitabile (un po anche grazie a De Mello forse) anche perchè non doveva concentrarsi solo sul suo genere diciamo biologico e quindi sulle sue colleghe in tal senso per espandere il pensiero e tutte le altre belle qualità anche se è comprensibile data la discriminazione a cui è soggetto il genere ma diffondere la presunta sua saggezza a livello generale cercando di sensibilizzare chiunque, senza distinzione di sesso perchè il pensiero come diceva lei che si lamentava " che le donne non pensano"  è anche negli uomini che pure non pensano alcuni o e altri invece pensano o un po di più o come e più forse anche di lei.
mi son ingarbugliato un po spero si capisca...

Ingarbugliato lo è assai però centra una critica opportuna alla frase citata di Ida Magli: come fa un'antropologa degna di questo nome ad ignorare l'effetto di diecimila anni di patriarcato sull'autocoscienza femminile ? Ora, e chissà per quante generazioni ancora, saremo nei grandi numeri ancora la brutta copia intellettuale del maschio. Le cose stanno cambiando, ma solo per un'esigua minoranza femminile che, tra mille difficoltà, riesce ad emergere socialmente. E solo laddove le condizioni ambientali lo permettano. Che poi ci sia qualcosa in questa evoluzione che avvelena il dente maschile rientra nella naturale nemesi storica; la colpa (adikìa contro l'unità del genere umano) da scontare, come bene spiegava Anassimandro tanti secoli fa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

enrico 200

Citazione di: Ipazia il 10 Dicembre 2018, 19:31:55 PM
Citazione di: enrico 200 il 10 Dicembre 2018, 17:08:11 PM
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quindi anche per Ida mi pare fosse il nome, che è stata citata ad inizio discussione, c'è la sua ecsatta version al maschile che avrà modalità diverse di espressione anche per vissuti diversi come le due faccie anche solo per come son messe posso soltanto avere ma la base, la forma, il tipo di quella persona o l'anima per chi vuol essere più specifico anche senza religione ma per modo di intendersi in senso interiore è quella con le sue determinate caratteristiche peculiari quindi la frase detta da lei sarà probabilmente stata detta a modo suo (come poi da tutti chi in un modo o in un tempo e chi in altri tra donne e uomini per i loro gruppi o ed associazioni di vario genere e quindi è generica) anche dalla versione maschile sua anche se magari non in termini sessisti perchè appartenente al genere diciamo favorito o ancora in parte favorito (sempre meno però) dell'epoca nella quale vivono. Dico sessista non colpevolizzando la Ida, che però un po' forse dovrei in effetti farle notare che la sua delusione era inevitabile (un po anche grazie a De Mello forse) anche perchè non doveva concentrarsi solo sul suo genere diciamo biologico e quindi sulle sue colleghe in tal senso per espandere il pensiero e tutte le altre belle qualità anche se è comprensibile data la discriminazione a cui è soggetto il genere ma diffondere la presunta sua saggezza a livello generale cercando di sensibilizzare chiunque, senza distinzione di sesso perchè il pensiero come diceva lei che si lamentava " che le donne non pensano"  è anche negli uomini che pure non pensano alcuni o e altri invece pensano o un po di più o come e più forse anche di lei.
mi son ingarbugliato un po spero si capisca...

Ingarbugliato lo è assai però centra una critica opportuna alla frase citata di Ida Magli: come fa un'antropologa degna di questo nome ad ignorare l'effetto di diecimila anni di patriarcato sull'autocoscienza femminile ? Ora, e chissà per quante generazioni ancora, saremo nei grandi numeri ancora la brutta copia intellettuale del maschio. Le cose stanno cambiando, ma solo per un'esigua minoranza femminile che, tra mille difficoltà, riesce ad emergere socialmente. E solo laddove le condizioni ambientali lo permettano. Che poi ci sia qualcosa in questa evoluzione che avvelena il dente maschile rientra nella naturale nemesi storica; la colpa (adikìa contro l'unità del genere umano) da scontare, come bene spiegava Anassimandro tanti secoli fa.
lo ignora perchè perchè ha guardato solo da quella prospettiva, cioè quella femminile, ma neanche, perchè il suo constatare la difficoltà delle altre avrebbe dovuto farle passare la sua delusione perchè poi non è solo di esse ma in generale, quindi lei non solo ha guardato solo da un punto di vista di una sola parte della medaglia ma solo in più dalla sua personale facendo l'errore che facciamo tutti un po' sia maschietti che femminucce e cioè "se ci riesco io a fare una determinata cosa ci devono poter riuscire tutti-e". Questo difatti non è un problema solo femminile, è frainteso, è limitante vederlo solo così, assai anche, minimo minimo se ne esclude il restante 96 % facendo come la grande Ida. Il 50 % è rappresentato dall'ignorare la prospettiva del maschile nel gioco e in più nell'ignorare che ognuno-a è un caso a se con le sue proprie difficoltà sue e che non sono tutte Ida Magli, anzi nessuna, lei è unica come unici siamo tutti. Il modo per emergere sia per i maschietti per le proprie personali disgrazie e sia ugualmente ma ancora di più forse se si crede di esser più in difficoltà è il rilassarsi come quando si fa il morto un po' in acqua o anche solo per stare a galla, se ci si irrigidisce che succede ?
;D