Ècouter les femmes

Aperto da Jean, 22 Aprile 2016, 19:42:52 PM

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Jean

Oggi dopo un breve piovasco è comparso uno spettacolare arc en ciel... chi non ne rimane affascinato e perché?

Vuoi per la presenza di tutti i colori e per la stupefacente geometria, col risultato finale di un perfetto equilibrio... nel cielo. 
Il cielo dell'essere umano è un cielo diviso, in tutti i sensi; l'intento di questo topic  è di avviare una discussione sulla primaria divisione umana, quella tra uomini e donne nel limitato orizzonte di questo spazio (forum).

Nelle statistiche generali del forum compare il rapporto uomini/donne, attualmente 1:0... del tutto scoraggiante anche se a far la conta dei nomi femminili nella lista utenti quest'ultimi siano qualcosa più del 10%. 
Forse quel rapporto 1:0 andava meglio rapportato a 100, che a 10 sarebbe risultato contro circa 0,7 donne... neppure un'unità.

Naturalmente non intendo focalizzarmi su numeri e statistiche ma sul fatto che queste indicano, la poca partecipazione dell'altra metà del cielo alle discussioni, nel nuovo e nell'ex forum, del quale rammento gli interventi tra gli altri di alcune bravissime rappresentanti: Gyta, Vanina, Koirè ecc., sempre troppo poche, sempre troppo sbilanciata la miscela di colori dell'arcobaleno nel limitato cielo del nostro forum.

Forse noi maschietti abbiamo qualche responsabilità?

Dopo aver aperto il topic spero che l'energia femminile se ne impadronisca e che quella maschile ne tragga suggerimenti per cercar di migliorare il manifesto squilibrio.
 

Cordialmente,

Jean    :)

acquario69

mi voglio divertire ad avanzare un ipotesi sul perché del mancato intervento femminile sul forum e le discussioni in generale.

forse dipende dal fatto che qui gli argomenti proposti siano piuttosto "seri" e credo per loro eccessivamente pesanti,e mi sembra che lo scopo degli interventi abbia più o meno la finalità di giungere a certe conclusioni (giùste o sbagliate che siano) per arrivare a capire il mondo e la realtà che ci circonda.
non che per una donna non valga la stessa cosa ma probabilmente la sua modalità e' in primo luogo molto diversa ma subentrerebbe secondo me un altro fattore ad impedirglielo e cioè che nell'arrivare in profondità a certe considerazioni poi diventa quasi scontato accorgersi che non ce molto da stare allegri (sopratutto oggi) o farsi troppe illusioni e la donna su questo tende a rimanere spiazzata poiché ritengo che e' nella sua natura la necessita vitale di trovarvi comunque una speranza,e che sia sopratutto concreta e tangibile,di potersi così proiettare in avanti e per il semplice motivo che lei e' la portatrice della vita,visto che e' lei a partorirla.

o forse (anche) come una volta disse la compianta antropologa Ida Magli;

"Ho passato una vita a difendere le donne ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano. Che non sanno fare politica. Che non sono capaci di farsi venire un'idea nuova.."

Jean

Ri-apro questa polverosa e negletta discussione perché, finalmente, le nuove circostanze permettono di replicare al post di Acquario69... particolarmente in merito alla citazione di Ida Magli...

Bene, il rapporto odierno degli iscritti è di (quasi) 2 uomini per 1 donna... direi un risultato sorprendente visto da dove siamo partiti.  

Riguardo la partecipazione attiva non sono disponibili statistiche né mi interesserebbero più di tanto... gli scritti di Ipazia, Lou, Everlost, Isfrael e altre oggi mi rendono partecipe di un cielo più equilibrato...
 

Un sentito ringraziamento alle donne che frequentano il forum
Jean

0xdeadbeef

Parafrasando Max Weber potrei dire che sono duemila e passa anni che noi uomini discutiamo delle medesime cose
senza mai essere arrivati a un "dunque". Le donne mi sembra si siano messe al lavoro e ad adempire al compito
quotidiano...
Una posizione filosofica, quelle delle donne, che a me sembra di tutto rispetto. Da questo punto di vista le
donne del forum mi sembra siano alquanto poco "femminili", e non saprei davvero se fargli i complimenti o
rivolgergli delle aspre critiche...
saluti

sgiombo

#4
Ma come si fa a distinguere gli  uomini dalle donne freuentanti il forum, data l' ambiguità di molti nomignoli?

Per me Koirè, Everlost e Isfrael (é evidente che ho letto ben poco dei loro interventi, e me ne scuso; Everlost é forse un personaggio letterario femminile che nella mia cospicua ignoranza non conosco?) prima dell' ultimo intervento di Jean potevano benissimo essere maschi, mentre all' inizio avevo pensato che Acquario69 fosse una donna (chissà perché? Boh? Forse, ma sarebbe frutto di un evidente pregiudizio, perché linka spesso il sito, da me molto apprezzato, anche se molto criticamente, di Arianna editrice? Ma?); poi ho capito, avendolo letto un po' di più che non é così.

Mentre Ipazia sarebbe potuto benissimo essere in teoria il nomignolo di un uomo -non maschilista- che voglia sottolineare la sua sacrosanta avversione alle prepotenze e alle prevaricazioni dei Cristiani (o meglio, di molti Cristiani)

Ma d' altra parte la questione può essere interessante da un punto di vista sociologico e magari anche politico (ma mi veniva quasi da scrivere "politicamente corretto"...), mentre dal punto di vista della ricerca, nel forum, della verità (o per dirlo più prosaicamente, per cercare di capire) mi sembra del tutto irrilevante.

sgiombo

#5
Citazione di: 0xdeadbeef il 02 Dicembre 2018, 14:25:03 PM
Parafrasando Max Weber potrei dire che sono duemila e passa anni che noi uomini discutiamo delle medesime cose
senza mai essere arrivati a un "dunque". Le donne mi sembra si siano messe al lavoro e ad adempire al compito
quotidiano...
Una posizione filosofica, quelle delle donne, che a me sembra di tutto rispetto. Da questo punto di vista le
donne del forum mi sembra siano alquanto poco "femminili", e non saprei davvero se fargli i complimenti o
rivolgergli delle aspre critiche...
saluti


Ah, vecchio amico, ti sei rivelato essere un poco o punto politicamente corretto maschilista!

(Ovviamente scherzo; so benissimo che non esiste alcuna -o meglio: un' unica determinata- posizione filosofica specificatamente, in quanto tale, "delle donne").

Socrate78

Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.

InVerno

Citazione di: Socrate78 il 02 Dicembre 2018, 15:24:51 PM
Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.
Non ci sono studi scientifici che lo provano, probabilmente ti sei imbatutto in qualche titolo acchiappa click, uomini e donne differiscono davvero poco nel multitasking e diversi studi hanno diversi risultati sempre in percentuale molto bassa, probabilmente perchè il multitasking si impara non si eredita.. Ci sono studi che dimostrano come gli uomini hanno una significativa propensione per l'esplorazione e il prendersi rischi, il che sicuramente aiuta nel concettualizzare nuove idee.. ma non sono il passpartout per generalizzazioni come quelle della Magli. Perchè esistono anche studi che dimostrano che i nati nel periodo invernale hanno minor propensione all'esplorazione, ma nessuno qui crede all'oroscopo giusto?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Kobayashi

D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...

0xdeadbeef

#9
Citazione di: sgiombo il 02 Dicembre 2018, 14:27:33 PM
Ah, vecchio amico, ti sei rivelato essere un poco o punto politicamente corretto maschilista!

(Ovviamente scherzo; so benissimo che non esiste alcuna -o meglio: un' unica determinata- posizione filosofica specificatamente, in quanto tale, "delle donne").


Ciao Sgiombo
Mi riferivo a questo passo di Weber (per me grandissimo pensatore):

«Tutti coloro che oggi vivono in attesa di nuovi profeti e di nuovi redentori si trovano nella stessa
situazione che risuona in quel bel canto della sentinella di Edom durante il periodo dell' esilio, raccolto
nell' oracolo di Isaia: "Una voce chiama da Seir in Edom: sentinella quanto durerà ancora la notte? E la
sentinella risponde: verrà il mattino ma è ancora notte; se volete domandare ritornate un' altra volta".
Il popolo cui veniva data questa risposta ha domandato e atteso ben più di due millenni e conosciamo il
suo sconvolgente destino. Ne vogliamo trarre l' insegnamento che domandare e attendere non basta. Perciò
faremo altrimenti: ci metteremo al nostro lavoro e adempiremo al compito quotidiano".

Insomma, mi sembra che le donne abbiano capito questa lezione molto bene, o no?
Per cui, dicevo, non mi sembra che quelle di loro che seguono gli uomini nei loro contorcimenti mentali
siano molto da lodare, che ne pensi?
Per il resto io vedo grosse differenze fra uomini e donne, e non mi piace affatto questo andazzo attuale
a volerle livellare (teorie di gender e roba simile).

A Socrate78
Perdonami ma non condivido nulla di ciò che scrivi. Tutto il tuo argomentare è un voler "qualificare"
le differenze fra uomini e donne nel senso di una preferenza appunto "qualitativa" per le caratteristiche
maschili.
Ti invito a leggere attentamente il brano di Max Weber che sopra riporto, e a renderti conto di come molto
spesso la "fuffa" che esce dalle bocche di noi uomini sia tutto fuorchè "concludente".

saluti

stelle dell'auriga

Citazione di: Jean il 02 Dicembre 2018, 12:15:03 PM
Ri-apro questa polverosa e negletta discussione perché, finalmente, le nuove circostanze permettono di replicare al post di Acquario69... particolarmente in merito alla citazione di Ida Magli...

Bene, il rapporto odierno degli iscritti è di (quasi) 2 uomini per 1 donna... direi un risultato sorprendente visto da dove siamo partiti.  

Riguardo la partecipazione attiva non sono disponibili statistiche né mi interesserebbero più di tanto... gli scritti di Ipazia, Lou, Everlost, Isfrael e altre oggi mi rendono partecipe di un cielo più equilibrato...


Un sentito ringraziamento alle donne che frequentano il forum
Jean

Che pensiero carino Jean!  :) 

Per quanto riguarda me, ho frequentato attivamente il vecchio forum, è stato il primo "lido" dove ( vincendo un pochino la ritrosia) iniziai a postare e a partecipare alle varie discussioni, è stato molto tempo fa, c' erano più sezioni e molti più utenti,  ugualmente preparati, gentili e simpatici.

Adesso sono poco attiva, ma negli anni ho sempre letto questo forum con interesse.

Penso che la preparazione e la competenza qui siano davvero molto alte, specialmente nella sezione filosofia, quindi probabilmente, c'è una certa "soggezione" a partecipare, lo dico a sensazione eh, non penso sia esclusivamente una questione di cervello maschile analitico, contro quello femmilile intuitivo/creativo  ::)

Spero vivamente che questo luogo diventi più "colorato" , con più partecipazione femminile.

Ciao a tutti.

Ipazia

Penso che la distinzione tra uomini e donne abbia senso solo sugli argomenti di "genere". Per tutto il resto, suggerirei, come disse viator, di considerarci solo persone.
Devo dire che sulle questioni di genere ho trovato un certo poco filosofico agitarsi degli animi, inclusa la mia unica censura, per cui privilegio gli argomenti in cui una donna è solo persona, solo mente pensante.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

everlost

Anch'io ti ringrazio, Jean, della gentilezza...non ho letto ancora tutti i tuoi interventi e me ne scuso, ma quei pochi che ho scovato mi sono sembrati stupendamente personali e leggeri. Scrivi con leggerezza anche di argomenti ostici e complicati riuscendo a non essere mai tedioso...forse perché sei francese di origine? Apprezzo, fra l'altro, la tua passione per  i cantautori francesi e italiani, anche perché oggi  siamo rimasti pochi ad amarli.
Forse pochi ma buoni.

Ciao Sgiombo,
il mio nick è di fantasia, non esiste che  io sappia un personaggio letterario con questo nome (ma sarei felice se esistesse).

@ Socrate 78
Il grande - per altri versi - Darwin sorprendentemente era un maschilista di prim'ordine, assai peggio di te  ;) .
Pensava che le donne fossero dotate di qualità fisiche e intellettuali non solo diverse, ma proprio inferiori rispetto agli uomini, non avendo mai prodotto nel corso dei secoli grandi guerrieri, pensatori, scrittori, matematici, inventori, artisti o condottieri come invece ha fatto il genere maschile. E concludeva che fossero un risultato poco brillante dell'evoluzione, derivante dal ruolo di madri cui erano state costrette per millenni. 
Ma all' epoca di Darwin le donne erano ancora lontane dall'istruzione superiore e dal mondo accademico, anzi, la maggior parte delle bambine non frequentava nessun tipo di scuola, rimaneva analfabeta in casa. Altro che scrivere poesie e dipingere quadri...avevano altre incombenze, come del resto i bambini di ceto umile. Solo che i poveri più promettenti avevano almeno la chance di trovare qualche prete pigmalione che li istruiva e li faceva entrare in seminario, sorte che alle miserelle era preclusa. Tutt'al più potevano entrare in convento a fare le sguattere.
Non ricordo se nell'ottocento l'anima gliel'avessero già concessa... ;D Ricordo solo che le donne per molti secoli furono assimilate ai selvaggi e agli animali.
Si conosceva ben poco della mente umana e meno ancora di quella femminile, quindi possiamo in un certo modo giustificare certe teorie bislacche, roba che oggi susciterebbe vigorose pernacchie ( o linciaggi nei casi peggiori), tipo misurare il volume del cranio e dell'encefalo per dimostrare che sì, c'era una bella differenza fra l'uomo e la donna. I colorati, ovviamente, erano inferiori a prescindere in quanto subumani.
Oggi però per fortuna quegli assurdi pregiudizi popolari si sono sciolti come neve al sole. Non dipende solo dalle scoperte scientifiche: lo dobbiamo prima di tutto alle moderne costituzioni, alla scuola pubblica obbligatoria, che qualche merito ogni tanto lo spunta malgrado i noti demeriti, e anche alle qualità di donne coraggiose e forti che si sono fatte apprezzare in quasi tutti i campi dell'istruzione e del lavoro, anche durante le guerre mondiali quando sostituivano padri e mariti nelle officine con ottimi risultati. 
Potrei sembrare una patetica, retorica veterofemminista invece vi assicuro che non lo sono, credo sì nell'uguaglianza dei diritti e dei doveri, ma anche molto in 'vive la différence'!
Dove c'è, però, non dove non c'è!

Un abbraccio a tutti ma in particolare, se non vi offende, alle donne del forum  :-*

sgiombo

Citazione di: Socrate78 il 02 Dicembre 2018, 15:24:51 PM
Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.


Lungi da me qualsiasi indulgenza verso il politicamente corretto, che anzi aborrisco di tutto cuore!

Però ho due obiezioni da muoverti.

1° Dubito dell' attendibilità (rilevanza statistica) di quanto da te rilevato (credo per esperienza personale; che la mia propria non conferma, per lo meno in termini così drastici).

2°  premesso che non nego (di contro a certo "politicamente corretto genderistico") differenze anche naturali e non meramente culturali fra uomini maschi e donne femmine (come erano migliori dell' italiano il greco -che lo é tuttora- e il latino nel loro possedere due distinti vocaboli, uno per l' umanità indipendentemente dal sesso e l' altro per l' umanità maschile, oltre un terzo -per i politicamente corretti: ordine del tutto casuale, assolutamente privo di connotazioni valoriali- per l' umanità femminile!); credo però che in fatto di cervello e di conseguente comportamento (teorico, oltre che pratico) le differenze fra uomini e donne (ma anche fra uomini e uomini e fra donne e donne) siano di grandissima lunga -licenza poetica- di origine epigenetica-ambientale e non genetica: molte differenze di fatto non dipendono tanto dal sesso quanto dalla diversità delle esperienze che in conseguenza del sesso e degli assetti sociali la maggioranza degli uomini e delle donne vivono "fin dalla più tenera infanzia". 

(Mi scuso per l' ossessione per -o meglio: contro- il politicamente corretto: come si suol dire, "é più forte di me").

sgiombo

Citazione di: Kobayashi il 02 Dicembre 2018, 16:48:45 PM
D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...

Ma forse sì, come provocazione...