E' giusto accettare determinate idee per la libertà di pensiero?

Aperto da Socrate78, 01 Giugno 2023, 15:38:19 PM

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Aspirante Filosofo58

Citazione di: Socrate78 il 04 Giugno 2023, 09:05:43 AMIn realtà l'omofobia è l'odio e il risentimento verso chi sceglie un partner dello stesso sesso o si dedica a pratiche omosessuali. Ma io posso anche non provare odio e astio verso i gay ma ritenere lo stesso (razionalmente o per motivi religiosi) che l'omosessualità sia una pratica innaturale e contraria al fine biologico del corpo: del resto il corpo dell'uomo è fatto per essere complementare a quella donna ed è orientato alla riproduzione con gli organi sessuali che servono biologicamente proprio per quel fine (i gameti servono proprio a riprodursi) e l'atto omosessuale di fatto nega la possibilità di produrre vita e mi sembra un dato di fatto obiettivo, indipendentemente dal fatto che uno possa provare astio verso chi è omosessuale. Nell'omosessualità vi è una negazione di qualcosa che la natura ha orientato verso un fine preciso. Inoltre coloro che sostengono ad oltranza la naturalità e la piena normalità dell'omosessualità dicono che anche negli animali vi sono pratiche omosessuali, ciò è vero, ma queste persone in realtà interpretano secondo i loro criteri pratiche che in realtà non sono vera omosessualità, ma esprimono rapporti di dominanza e di sottomissione all'interno di un gruppo, servono per rinsaldare gerarchie e legami nel branco, oppure il partner animale dello stesso sesso è solo un surrogato in mancanza di esemplari del sesso opposto. Non esiste, per quanto io ne sappia, un animale che rifiuti veramente l'accoppiamento con l'altro sesso e provi vera attrazione erotica per il suo sesso, in presenza di femmine nella stagione degli amori tutti i maschi si accoppiano.
Forse dovremmo pensare all'essere umano come "oltre" e "altro" dal corpo. L'essere umano è anche altro dal corpo e oltre il corpo: anima, spirito, ecc... L'anima e lo spirito, per esempio non hanno sesso e convivono in un corpo che invece ha un sesso definito biologicamente, anche se a volte non mancano gli "scherzi" della natura: esseri umani con entrambi gli organi genitali, per esempio. In questo caso come la mettiamo con la procreazione? 

Io credo che sia indispensabile andare oltre ogni esteriorità, e considerare l'essere umano in quanto tale, da un punto di vista che non sia necessariamente fisico, chimico o biologico.  Forse il discorso è tutto qui: considerare un essere umano come tale, a prescindere dal colore degli occhi, dei capelli, dall'altezza, dal peso, dal titolo di studio, ecc... l'essere umano è prima di tutto anima, spirito, che si incarna in un corpo non sempre in linea, purtroppo, col suo essere e sentirsi. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Claudia K

Citazione di: Socrate78 il 04 Giugno 2023, 09:05:43 AMIn realtà l'omofobia è l'odio e il risentimento verso chi sceglie un partner dello stesso sesso o si dedica a pratiche omosessuali. Ma io posso anche non provare odio e astio verso i gay ma ritenere lo stesso (razionalmente o per motivi religiosi) che l'omosessualità sia una pratica innaturale e contraria al fine biologico del corpo
Ma infatti, restando al tema, non commetti nessun reato d'opinione se esprimi questo come tuo punto di vista, nè questo farebbe di te un omofobo. 
Anzi: questo assunto collimerebbe con quello (molto argomentato) di quella parte della Medicina-Psichiatria-Neuroscienze, che  ha pubblicato e pubblica senza alcuna censura (nei Paesi democratici).

In questi giorni arriva dall'Uganda (...) il grido disperato della comunità LGBT+ per la legge in corso di promulgazione che è il codice della persecuzione più drastica e spietata dei non etero-sex.  

Nei Paesi democratici, invece, non si perseguita nessuno; si parte dal principio che individualità diverse debbano potersi esprimere e realizzare liberamente, fino al punto in cui la loro espressione e realizzazione non consista nel danno o addirittura nell'odio dell'altro. 
E infatti: in Italia il "reato d'opinione" emerge (peraltro sempre in modo molto blando) solo laddove l'espressione di odio e disprezzo dell'altro è palesemente finalizzata alla ISTIGAZIONE all'odio e perdipiù supportata da slogans beceri e gutturali, che è ben arduo definire "pensiero". 

niko

Citazione di: Socrate78 il 04 Giugno 2023, 09:05:43 AMIn realtà l'omofobia è l'odio e il risentimento verso chi sceglie un partner dello stesso sesso o si dedica a pratiche omosessuali. Ma io posso anche non provare odio e astio verso i gay ma ritenere lo stesso (razionalmente o per motivi religiosi) che l'omosessualità sia una pratica innaturale e contraria al fine biologico del corpo: del resto il corpo dell'uomo è fatto per essere complementare a quella donna ed è orientato alla riproduzione con gli organi sessuali che servono biologicamente proprio per quel fine (i gameti servono proprio a riprodursi) e l'atto omosessuale di fatto nega la possibilità di produrre vita e mi sembra un dato di fatto obiettivo, indipendentemente dal fatto che uno possa provare astio verso chi è omosessuale. Nell'omosessualità vi è una negazione di qualcosa che la natura ha orientato verso un fine preciso. Inoltre coloro che sostengono ad oltranza la naturalità e la piena normalità dell'omosessualità dicono che anche negli animali vi sono pratiche omosessuali, ciò è vero, ma queste persone in realtà interpretano secondo i loro criteri pratiche che in realtà non sono vera omosessualità, ma esprimono rapporti di dominanza e di sottomissione all'interno di un gruppo, servono per rinsaldare gerarchie e legami nel branco, oppure il partner animale dello stesso sesso è solo un surrogato in mancanza di esemplari del sesso opposto. Non esiste, per quanto io ne sappia, un animale che rifiuti veramente l'accoppiamento con l'altro sesso e provi vera attrazione erotica per il suo sesso, in presenza di femmine nella stagione degli amori tutti i maschi si accoppiano.


Non e' l'atto omosessuale in se' (sodomia) a negare la possibilita' di produrre vita, ma al limite la scelta di vita nel complesso della persona radicalmente omosessuale, che per tutta la sua esistenza non ha partner di sesso opposto e non fa figli.

Il tuo sofisma e' come dire che se uno va al mare (sodomia), non va in montagna (sesso eterosessiale).

Tale sofisma si risolve considerando che al mondo esiste padre Tempo, per cui e' piu' corretto dire che se uno va al mare, non puo' certo andare in montagna contemporaneamente, ma puo' benissimo andare oggi al mare e domani in montagna.

Tutti questi che considerano l'omosessualita' innaturale, poi spesso non considerano altrettanto innaturale la scelta di non fare figli di preti e frati cattolici, delle vecchie zitelle e dei vecchi scapoloni di paese, di quelli che sono eterosessuali e regolarmente sposati ma per mille motivi, magari economici, di salute o di circostanze, figli non ne hanno.

No,  il dito e' sempre puntato contro i gay.

Eppure si puo' dimostrare al di la' di ogni dubbio che la negazione della procreazione dipende dallo stile di vita nel complesso di una persona dall'inizio alla fine della sua eta' fertile, e non dalla sodomia in se', (la realta' del tempo di cui dicevo sopra, che divide il mare dalla montagna, e tante altre belle cose da tante altre).

Io non ho mai sentito quelli che dicono che essere gay e' innaturale, dire con altrettanta forza e convinzione che essere preti e' innaturale, che essere zitelle e' innaturale, che essere sposati senza figli e' innaturale. Eppure c'e' la stessa identica indisponibilita' alla procreazione in conseguenza di uno stile di vita.

E anche se lo dicessero, l'uomo ha in se' l'intelligenza (logos), e la forma archetipica dell'intelligenza/logos per me e' la scissione del sesso dalla procreazione, di cui tutte le altre e piu' confessabili manifestazioni di intelligenza sono corredo e sublimazione.

Filiazione interiore, pederastia e paideia, stile di vita socratico e democriteo: non si puo' capire e amare la filosofia senza capire e amare il valore positivo ed 
extra-naturale degli stili di vita non riproduttivi e non procreativi, omosessualita' compresa, e non solo quella. 

Soprattutto da un punto di vista maschile, e' intelligente chi "non sa" della paternita' come contributo maschile alla procreazione, ovvero chi è in grado di vivere in pace.

Fin dall'inizio di una condizione umana maschile veritativa, l'intelligenza e' sempre stata il contrario del nozionismo.

La forma dell'anti-intelligenza del potere e' ricreare artificiosamente il vincolo tra sesso e procreazione, che l'intelligenza dei singoli, e nei casi migliori di alcuni gruppi, continuamente spezza.

E' cosi', piuttosto che con la sodomia, l'uomo ristabilisce le sue trivialmente necessarie gerarchie di branco con la predica dal pulpito del superiore valore del sesso procreativo.

Rivolta per definizione ai non-intelligenti.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Freedom

Citazione di: Socrate78 il 01 Giugno 2023, 15:38:19 PMVoi ritenete che la libertà di pensiero vada limitata oppure sia giusto darla per qualsiasi opinione a patto che sia motivata?
E' un problema di una complessità e delicatezza enormi.

E, come si evince dalle risposte che hai ricevuto, è difficilissimo trovare una sintesi esaustiva e giusta per tutti. Anche perché, quando si tratta della libertà di pensiero di un peone come il sottoscritto :D  , allora si può essere anche di manica larga, ma quando parliamo di una persona che può influenzare tanta gente allora il discorso si fa ancor più complesso.

Io credo che, tutto sommato, lo stato attuale della libertà di pensiero in Italia sia soddisfacente. Certo, come in tutte le democrazie, che riesce a mettere insieme un gruppo di pressione significativo, valorizza il proprio pensiero in modo a volte ingombrante. Comunque io delle gran repressioni del pensiero non ne vedo.

E tendenzialmente credo che ognuno debba esprimere quello che vuole. Se il suo pensiero sarà illegale sarà perseguito. Se il suo pensiero sarà, come dire, socialmente/culturalmente inaccettabile nessuno lo ascolterà e finirà nel dimenticatoio. In buona sostanza che esprime delle scemenze non dovrebbe fare dei grandissimi danni.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Ipazia

Concordo con freedom, ma non sottovaluterei le spinte del "pensiero unico" alla censura di tutto ciò che non è "politicamente corretto" con una implacabile inversione di rotta rispetto a modelli ideologici, trionfanti fino a qualche decennio fa.

I libertari di ieri, divenuti i Torquemada di oggi, sono una questione da non sottovalutare. Covidemia, Ucraina, liberal-liberismo, mercificazione di tutto (inclusa la sfera sessuale-procreativa), forniscono esempi a raffica di un nuovo dogmatismo ideologico totalitario quanto chi lo ha preceduto. E forse anche più,  per la potenza eterodiretta dei media e degli influencer.

Cui si somma una volgarizzazione inedita della prassi neodogmatica che ha travolto massivamente le anime belle del progressismo d'antan, dall'ecologia alla politica passando per la sessualità.

Il che, eterogenesi dei fini, ha riabilitato forme di pensiero e aspirazioni, che davamo per superate definitavemente dall'alto di una superiorità intellettuale rivelatasi di pastafrolla innanzi alla rodente azione dei ratti capitalistici e della loro scienza.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Freedom il 04 Giugno 2023, 22:30:55 PME tendenzialmente credo che ognuno debba esprimere quello che vuole. Se il suo pensiero sarà illegale sarà perseguito. Se il suo pensiero sarà, come dire, socialmente/culturalmente inaccettabile nessuno lo ascolterà e finirà nel dimenticatoio. In buona sostanza che esprime delle scemenze non dovrebbe fare dei grandissimi danni.
Magari fosse così. Purtroppo lo sviluppo avuto negli ultimi tempi del "pensiero" populista è il ritorno perenne delle visioni dietrologiche più assurde ci dice che le cose non stanno così.
Pensiamo all'assurdita dei movimenti no vax, che poi oggi con estrema velocità si sono trasformati in movimenti pacifinti sulla guerra in ucraina, denotando così una possibile regia di queste "scemenze" che le rende molto pericolose.

Ipazia

Il melting pot nazidem e nazicon è di grande attualità, vedo. A questo punto meglio i terrapiattisti e i negazionisti della shoah. Mostrano più apertura mentale e fanno meno danni in termini di totalitarismo. Insomma, quanto attribuito a Voltaire rimane sacrosanto "male minore", perchè nessuna fesseria è più dannosa per la democrazia dell'imposizione di un pensiero unico imposto per legge.

Significativo che tutti questi vessilliferi del libero amore e mercato, quando li tocchi sul vivo diventano più totalitari di qualsiasi totalitarismo apparso finora. Negazionisti non solo del libero agire, ma pure della libertà di pensiero e parola, mostrano il re libertino-liberal-liberista in tutta la sua nudità.

Ahi, poter dire "negro, frocio, puttana, giudeo, zingaro, razza", diventerà più pericoloso che ammazzare qualcuno nel bigotto mondo del politicamente corretto che avanza. In un mondo di ipovedenti, diversamente abili, asteriscati, + ... Persino dalla letteratura del passato i "braghettoni" stanno espungendo i termini eretici del pensarmale non più tollerabile per le anime sensibili postpensanti in marcia verso la postverità trionfante.



pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Ipazia il 05 Giugno 2023, 10:39:30 AMIl melting pot nazidem e nazicon è di grande attualità, vedo. A questo punto meglio i terrapiattisti e i negazionisti della shoah. Mostrano più apertura mentale e fanno meno danni in termini di totalitarismo. Insomma, quanto attribuito a Voltaire rimane sacrosanto "male minore", perchè nessuna fesseria è più dannosa per la democrazia dell'imposizione di un pensiero unico imposto per legge.

Significativo che tutti questi vessilliferi del libero amore e mercato, quando li tocchi sul vivo diventano più totalitari di qualsiasi totalitarismo apparso finora. Negazionisti non solo del libero agire, ma pure della libertà di pensiero e parola, mostrano il re libertino-liberal-liberista in tutta la sua nudità.

Ahi, poter dire "negro, frocio, puttana, giudeo, zingaro, razza", diventerà più pericoloso che ammazzare qualcuno nel bigotto mondo del politicamente corretto che avanza. In un mondo di ipovedenti, diversamente abili, asteriscati, + ... Persino dalla letteratura del passato i "braghettoni" stanno espungendo i termini eretici del pensarmale non più tollerabile per le anime sensibili postpensanti in marcia verso la postverità trionfante.






Se buttare al cesso omofobia e razzismo e' pensiero unico, viva il pensiero unico.

Andatevi a rileggere il post di apertura.

Fatemi questo favore. Tutti voi. O almeno, fatemelo prima di postare ancora.

A volte dare una risposta semplice a una domanda semplice, quando si puo' farlo e si sa la risposta, e' un dovere morale.

Io stesso qui, in questa discussione, mi sto pentendo di non averlo fatto, il mio piccolo ma fondamentale dovere di dare una risposta semplice a una domanda semplice e stop, e mi sento, come dire, trascinato in una discussione il cui livello non mi rappresenta piu', e in parte per mia colpa.

Rivendicare il razzismo e l'omofobia in nome della lotta al pensiero unico fa pieta', umanamente.

Nessuno dovrebbe farlo.

Nessuno dovrebbe usare il razzismo e l'omofobia come esempio di idee "controcorrente", quando esse sono solo delle idee "immonde".

Socrate puo' aver pure detto cose in linea di principio giuste, giustissime, ma ha sicuramente usato degli esempi sbagliati.

Degli esempi sbagliati per dirle.

Ecco, io penso che noialtri qui gli potevamo essere molto piu' di aiuto correggendo i suoi esempi.

Invece di allargare il discorso.

Questo discorso non era nemmeno da allargare.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Pensarbene

Mio nonno passatodall'ateismo militante al cattolicesimo militante,non mi ha mai parlato di religione.
Mia madre ,cattolica ma non bigotta,mio padre tiepido cristiano non molto praticamente ,NEPPURE.
In pratica io sono cresciuto in un ambiente paesano all'antica,in una famiglia molto meno all'antica e con  una libertà piacevole e ...libertaria.
Solo una cosa:in questo c'era una nota stonata:avevo l'impressione che questa libertà veniva usata da qualcuno di cui non mi rendevo conto, per indirizzarmi e orientarmi in un senso "illuminante" a...senso unico.
In pratica ,essendo intelligente ,capivo che c'era un progetto nascosto nei miei riguardi per fare di me un "illuminato"ad hoc.
Una cosa che io percepivo e mi dava  fastidio,infatti io PREFERIVO I MIEI FAMILIARI COSÌ COM'ERANO ANCHE IN SRNSO RELIGIOSO MA NEL CONTEMPO MI SENTIVO SPINTO NELLE "MANI" DI UN QUALCUNO E DI UN QUALCOSA DI ESTRANEO.
Questo mi ha  convinto a fidarmi SOLO della mia esperienza diretta,reale e molto poco mediata ,spesso immediata,usando poi la mia ragione.
Forse per questo sono riuscito a mantenermi fuori dai guai degli altri,dagli sbagli altrui nei miei riguardi e dalle interferenze altrui per tutta la mia vita fino ad ora,più che mai.



atomista non pentito

La risposta e'si , se l'espressione di quelle idee non viola la legge. E' comunque sempre possibile , se non ci vanno , tenersene e tenerle lontano

Pensarbene

La legge stimola e provoca la trasgressione  e VICEVERSA .lo dice San Paolo in una sua epistola:
"La legge provoca il peccato e il peccato sorregge la legge"
Giustamente,san Paolo propone lo status di Grazia per gli esseri umani che vogliono uscire dalle trappole pseudo contraddittorie del mondo.
Solo la Grazia di Dio ci libera da coloro che lui ha giustamente buttato fuori dal Regno all'inizio dei tempi,essi sono sempre quelli e non cambiano mai per volontã loro anche se, ogni tanto,sembrano "cambiare".
Le vie dell'Inferno sono PIENE DI PELI PERSI DAI LUPI E DEI RISULTATI UMANI E NON  UMANI DAI LORO VIZI.
CVD

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