Deliri onirici 2 di 2 (R7P)

Aperto da viator, 16 Novembre 2017, 21:24:25 PM

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viator

RIPRENDO QUI IL POST 1 di 2 PRECEDENTE SULLO STESSO ARGOMENTO..........................

.......POTERE PROPOSITIVO : il popolo dei cittadini, attraverso le proprie libere Associazioni che abbiano acquisito il Titolo di Propositività, sarà chiamato a produrre Proposte di Legge che il Potere Legislativo dovrà far validare, quindi esaminare e sindacare all'interno di tempi certi. Ciascuna Associazione Propositiva si darà un proprio Statuto fissante struttura, regole e finalità della stessa. Vertice consistente nel Presidente della Consulta Propositiva. Il Potere Propositivo sarà depositario di 2 opzioni censorie.

POTERE RAPPRESENTATIVO : assemblea di 200  membri tratti per scorporo definitivo dal Potere Propositivo attraverso elezione a suffragio universale. Avrà funzione parametrativa nei confronti dell'attività del Potere Legislativo e - congiuntamente a quest'ultimo - ruolo nell'esaminare e sindacare i Decreti governativi. Inoltre, congiuntamente al Potere Propositivo, valuterà e voterà le proposte di modifica costituzionale. Vertice incarnato dal Presidente dell'assemblea nominato dalla stessa a scrutinio segreto. Disporrà di 2 opzioni censorie.

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Dove starebbe la democraticità di una simile struttura, che sembra mostrare solo una intollerabile burocraticità mentre, più ancora che l'indipendenza dei Poteri, affaccia inoltre l'impressione di una certa loro autocraticita? Il Popolo che fa??
Il Popolo del Propositivo propone, i tecnocrati del Legislativo approvano o respingono, altri tecnopolitici dell'Esecutivo gestiscono, i mediocrati del Comunicativo lasciano una concreta libertà al mondo della comunicazione, limitandosi a tassarne la produzione diseducativa, speculativa, deformativa, omissiva o tendenziosa, i Custodi del Diritto del Giudiziario vigilano circa l'applicazione delle Leggi, l'Arbitro dirime i conflitti tra i Poteri, i Cittadini del Rappresentativo controllano che i Legislatori – rigorosamente indipendenti nelle loro singole scelte – mostrino – attraverso la parametrazione di queste ultime - orientamenti complessivi che non si discostino eccessivamente da quelli del Rappresentativo e dalla volontà tendenziale del Popolo di cui risulterà depositario ed interprete il Potere Propositivo.

Due Poteri e mezzo nelle mani del Popolo, altri due incarnati da personalità di alto profilo, i restanti due e mezzo affidati a tecnopolitocrati.

L'equilibrio sta nell'uso delle Opzioni di Censura. Se al popolo non piace il comportamento di uno dei Poteri, esso dovrà far ben capire al Vertice del PP che sarebbe il caso di censurarlo. Ci si dovrà attendere che il Vertice del PR, (Potere a suo tempo espresso dal popolo ed incarnato da membri provenienti dal PP) pur nella propria indipendenza mantenga con il popolo ed il PP stessi un comune modo di sentire che lo porti ad esprimere anche la propria censura. Il popolo vedrebbe assicurate 4 delle 5 censure necessarie a produrre la Decadenza del Potere il cui funzionamento non viene più approvato. L'orientamento in proposito del Potere Legislativo – quando non sia esso il destinatario della Censura – il quale sarà composto da una metà di membri estrazione popolare-propositiva, dovrebbe fungere da ago della bilancia per quanto riguarda una eventuale espressione della 5.a e conclusiva Censura. Sul Potere a censurarsi si instaurerebbe una spada di Damocle il cui filo verrebbe spezzato dall'aggiunta di una censura da parte del Legislativo o di uno dei restanti tre Poteri. Situazione che si crede sufficiente ad indurlo a cambiare comportamenti nei confronti dell'umore popolare. Viceversa per ciascuno dei Poteri detentori di una sola Opzione Censoria risulterebbe ben più arduo poter influire, utilizzandola, su uno o su entrambi i Poteri di radice popolare. La democraticità di un simile assetto non sarà quindi rappresentata dal prevalere indiscriminato della aleatoria volontà popolare (aspetto eccessivamente idealizzato all'interno delle Carte Costituzionali attuali poiché si fa presto a proclamare l'esistenza di tale volontà ma è impossibile stabilire quale essa concretamente possa essere di volta in volta) ma dalla preponderanza del dissenso di origine popolare.

Quindi , dato per vero che il popolo non possa sapere precisamente cosa vuole, ad esso deve toccare l'autonomia propositiva democratica lasciando che altri decidano il suo bene, salvo a poter rimuovere costoro se non d'accordo con il loro operato.

Detto in forma molto lapidaria, il popolo non potrà scegliere ciò che gli piace ma potrà opporsi a ciò che non gli piace.

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CENSURA Istituto della- : vedere OPZIONE CENSORIA.

DECADENZA – Istituto che prevede la rimozione dalle cariche dell'intero Vertice di quel Potere nel momento in cui risulti sottoposto a 5 o più censure in atto da parte dei restanti Poteri. I soggetti decaduti non potranno in futuro rientrare in alcun Vertice di Potere.


EMENDAZIONE – Opzione generabile, in alternativa all'approvazione ed al respingimento, dall'esito di uno scrutinio del voto segreto dell'Assemblea Legislativa. Ottenendo tale opzione la maggioranza dei voti, si intende che la Proposta di Legge, pur non approvata, manterrà la propria validità e potrà venir ripresentata dopo che l'Associazione Propositiva titolare della stessa od il Governo l'avranno modificata. I singoli Legislatori e l'Assemblea nel suo insieme non potranno specificare gli aspetti che risultino a loro parere da emendare, e ciò per non interferire nell'autonomia propositiva dei relativi Poteri proponenti. Tale opzione ha la funzione di segnalare al proponente che la Proposta, pur in sé meritevole, va perfezionata per risultare in accordo con la volontà del Legislativo.

EVENTUALE prelievo fiscale -

MODIFICA COSTITUZIONALE – Il Vertice di ciascun Potere potrà presentare al Potere Arbitrale proposte di modifiche alla Costituzione vigente. Il Vertice di quest'ultimo procederà anzitutto a valutarne e votarne l'ammissibilità che, se riconosciuta, permetterà alla proposta di venir trasmessa ai Poteri Propositivo e Rappresentativo che provvederanno a sindacarla attraverso votazione congiunta dei propri Vertici.

OPZIONE CENSORIA - Ciascun Potere risulterà titolare di 1 o 2 opzioni censorie come specificato in precedenza, per un totale di 9 opzioni a disposizione dei 7 Poteri.
Il Responsabile di ciascun Potere, autonomamente o dopo aver ricevuto in proposito invito da parte di membri della Sommità del proprio Potere, potrà indire la votazione (presumibilmente informatica) di una Mozione di Censura a carico di uno qualsiasi degli altri Poteri. La Mozione, a discrezione del Responsabile stesso, potrà contenere o meno le motivazioni che la giustificherebbero. La votazione sarà a scrutinio segreto per i componenti della Sommità ed a scrutinio palese per il solo Responsabile e sarà basata su di un numero di voti pari a quello dei componenti della Sommità maggiorato di un quarto. La scelta di ciascun componente la Sommità (sì o no alla censura piuttosto che astensione) peserà per un voto, mentre la scelta del Responsabile (che si esprimerà solo al termine della votazione della Sommità ma prima che ne venga conosciuto il risultato parziale) peserà per il restante quarto dei voti efficaci disponibili. A titolo di esempio, per una Sommità votante di 100 membri, si avranno 125 voti efficaci ed un risultato ipotetico potrebbe essere il seguente: 37 SI segreti+53 NO segreti+ 10 astensioni segrete + 25 SI palesi (quelli spettanti al Responsabile).
La proposta di emettere censura risulterebbe in tal modo vincente (37+25=62 SI contro 53 NO – astensioni non computabili) per il favore del Responsabile al quale sembra giusto attribuire un peso decisionale ben superiore a quello dei propri collaboratori.

Il risultato di tale votazione viene notificato al Potere Arbitrale il quale comunicherà al Potere censurato l'instaurazione di una Censura proveniente dal Potere che l'ha emessa.
La Censura resta in vigore sino ad una sua eventuale revoca – con la medesima procedura – da parte del Potere che l'ha emessa o sino alla Decadenza del Vertice del Potere che si è trovato censurato.

L'Istituto della Censura si intende valido nei rapporti tra un Potere e qualsiasi singolo altro. Pertanto, nell'ambito del rapporto multiplo tra un Potere e ciascuno degli altri l'Opzione di Censura può venir replicata, ovvero sarà possibile indirizzarla – contestualmente od in momenti diversi -  anche a più Poteri diversi da quello che ne sta facendo uso.
La funzione della Censura è quella di una penalizzazione  e di una notifica di presunta inadeguatezza nell'esercizio del Potere censurato.
Ciascun Potere decide autonomamente circa l'uso della(-e) propria(-e) Opzione(-i) di Censura. Nel caso di disponibilità di doppia opzione (PP e PR), le due distinte Opzioni di Censura potranno venir esercitate sia simultaneamente che ciascuna in tempi diversi.
L'effetto della Censura sarà di tipo cumulativo. Date le 9 Opzioni complessivamente disponibili, una volta che venga raggiunto il numero di 5 Censure in atto nei confronti di uno dei Poteri, Responsabile e Sommità dello stesso incorreranno nella Decadenza.

ORGANICO – Complesso del personale in carico alla struttura di un Potere, includente ogni e qualsiasi ruolo ricoperto da ciascun addetto ad eccezione di quelli di Sommità e del Responsabile.

PARAMETRAZIONE COMUNICATIVA – vedasi in Appendice

PARAMETRAZIONE LEGISLATIVA – vedasi in Appendice.

RESPONSABILE – colui che è investito appunto della responsabilità massima e complessiva di uno dei Poteri ed ha superiore autorità gerarchica sulla Sommita' e sull'Organico di esso.

SCORPORO DEFINITIVO – con tale espressione si intende che colui che, al momento della chiamata (elezione) all'interno della Sommità di uno dei Poteri risulti inserito nell'Organico o nella Sommità di un altro dei restanti Poteri, verrà congedato definitivamente da quest'ultimo (non potrà mai più rientrarvi a nessun titolo e livello).

SINDACARE –  Deliberare circa una Proposta di Legge, approvandola, respingendola o rimandandola al mittente per sua eventuale emendazione.

SOMMITA' – insieme delle figure elette ai ruoli di superiore responsabilità di uno dei Poteri; dipendono dal Responsabile ed hanno superiore autorità gerarchica sull'Organico del Potere di appartenenza.

TITOLO DI PROPOSITIVITA' -

VALIDARE -

VERTICE – L'insieme costituito dal Responsabile e dalla Sommità del Potere.

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...................................................................purtroppo a questo punto il mio sogno si interruppe, o forse (misteri onirici !) continuò ma io non sono riuscito a conservarne il ricordo, oppure ancora il sogno conteneva  una situazione per la quale la connessione al sito si interrompeva .............. chissà, magari il seguito della mia visione notturna potrebbe ripresentarsi................mah, devo dirvi che il mattino successivo a questo sogno mi alzai stordito come mai mi era capitato !

Mi piacerebbe che qualcuno di Voi, dopo aver scusato questo mio bizzarro intervento, mi segnalasse le sue impressioni circa un simile sognare di utopie ridicolmente irrealizzabili.

Saluto rispettosamente tutti, augurando un fecondo lavoro nel'interesse del nostro Paese che merita certamente un futuro diverso da quello che io, cinico contemplatore, prefiguro si possa realizzare solo attraverso una delle tre seguenti soluzioni :

1. Qualcuno decide di dichiarare guerra alla Svizzera. In tre settimane la perdiamo, diventando una felice e prospera colonia elvetica.
2. Arriva il secondo Uomo della Provvidenza.
3. Decomposizione e marcescenza.


Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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