Deliri onirici (R7P)

Aperto da viator, 16 Novembre 2017, 21:20:54 PM

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viator

Cari amici del forum..........anzitutto buongiorno.
Quello che vi presento potrebbe, a prima vista, apparire come l'incursione di un sabotatore all'interno di un'arena in cui si specula seriamente su questioni astratte. In realtà le mie intenzioni non sono affatto malefiche.
Voglio solo passare dalla speculazione astratta ad un sogno utopistico (bel guadagno!!) occupandomi di politica.

Voglio però anche avvertire che sconsiglio la prosecuzione della lettura a persone particolarmente indaffarate o troppo seriose.

E' che recentemente ho fatto un sogno. Pensate un po' che erano cinquant'anni che non sognavo ad occhi chiusi! Poi, l'altro giorno (l'altra notte) eccolo : Sorprendente, insistente, lunghissimo, nitidissimo, ordinatissimo. Ma insieme ridicolo e grottesco se confrontato con la realtà. Era appunto un sogno. Surreale e kafkiano. Voglio raccontarvelo perchè  ritengo se non utile almeno consigliabile introdurre un contenuto intrattenitivo in un corpo così autorevole come quello del vostro sito.

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Qualcuno stava cercando di instaurare una cosiddetta Repubblica dei Sette Poteri !

Ero per strada, ai bordi di un grande piazzale pieno di gente che camminava in un'unica direzione verso una tozza gigantesca costruzione là in fondo, probabilmente uno stadio calcistico.
Io ero certamente estraneo al flusso poiché non ho mai seguito le prodezze pedatorie degli eroi dello sport più decoubertiniano che ci sia, per cui procedevo adagio ed apparentemente senza meta.
Arrivai a passare accanto ad un pannello. Un'affissione di tipo pubblicitario priva però di qualsiasi richiamo grafico od icastico cubitale o colorato. Ospitava un semplice manifesto di solo testo. Testo ordinato su sfondo bianco. Chissà perchè mi vennero in mente i proclami delle grida di manzoniana memoria. Mi arrestai a leggere. Testualmente recitava :
_________________

"Cittadini, elettori ! I promotori del Referendum Istitutivo della Repubblica dei Sette Poteri – che si svolgerà il prossimo 15 ottobre – informano che, accanto all'attività di propaganda pubblica già in corso per tale scadenza, risultano da oggi attivi i seguenti canali di informazione circa i contenuti della nuova Carta Costituzionale della quale chiediamo l'approvazione. Essi consistono :

per via telefonica : Numero Verde 800 ... ...
per via cartacea : il materiale informativo verrà inviato ai richiedenti attraverso una relativa opzione presente nel comunicatore automatico del Numero Verde citato sopra.
per via telematica : Nostro sito all'indirizzo Internet: www.resepot.it

         VOTANDO SI' AL REFERENDUM SCEGLIERETE PER IL NOSTRO PAESE LA
                    REPUBBLICA DEL POTERI PRIVI DI TASCHE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
__________________

Tanto mi trovavo a leggere. Ma io non ero affatto al corrente di una simile prospettiva!! Ma quando mai?? Era certo la trovata di qualche spirito balzano, un qualche genere di ossessione manicomiale personale o di nicchia, l'esternazione di deliri social-politici. Magari una goliardata.
L'assurdità della cosa mi apparve comunque chiara ricordando che l'attuale Costituzione non consentiva quesiti referendari aventi quale oggetto modifiche alla Costituzione stessa.

Sette poteri......già con i tre attuali eravamo messi così male, con tutte quelle mangiatoie da mantenere ben colme a suon di tasse!! La mostruosa inefficienza della macchina statale che consumava tutte le risorse senza nemmeno riuscire a mantenere lo status quo del Paese................

Mi guardai intorno. La gente continuava a fluire chiacchierando, sghignazzando, scrutando lo schermo del telefono brillante (smartphone) o della tavoletta elettronica  (tablet).......qualcuno mi passava accanto lanciandomi uno sguardo, poi scivolava oltre senza far caso a ciò che io avevo appena letto.....................no!...nel sogno pensai di stare sognando.

Rientrai a casa, a dire il vero con una certa fretta. Sette Poteri...... www.resepot.......
Accesi l'elaboratore (computer) e aprii una ricerca per "referendum": ......sarebbe bastata la prima pagina di risultati se ci si stesse veramente avviando verso ciò che diceva il manifesto. Invece, nulla in proposito.
Seconda ricerca per "sette poteri": ....... i risultati meno lontani da quanto stavo cercando erano "sette cavalieri dell'Apocalisse" e "sette nani".

Feci quello che mi ripugnava un poco fare: non mi era mai piaciuto farmi portare dove altri mi avrebbero preso per i fondelli : www.resepot.it

Un paio di secondi ed eccoci: c'era! Grafica sobria, logo mediocre, contenuto scarno ma ordinato. Pagina anonima.

Anche se la mia memoria circa il sogno che sto raccontando è sfolgorantemente nitida (anche questo è un particolare stupefacente!), non starò certo a riportare o descrivere l'intera veste (gli americani la chiamano "layout") della pagina.

La parte interattiva era semplicissima : si poteva scegliere tra tre opzioni :

cliccare qui se volete leggere il testo della Costituzione dei Sette Poteri.
.....oppure qui per la presentazione sintetica in linguaggio quotidiano del progetto di Repubblica dei Sette Poteri.
.....oppure ancora qui se desiderate contribuire all'organizzazione del nostro Referendum.

Scelsi la seconda opzione.

A questo punto mi limiterò a riportare ciò che mi trovai a leggere.


Benvenuti. Se pensate che il sistema democratico – in particolare la democrazia parlamentare rappresentativa – non sia migliorabile, abbandonate pure questa pagina.

La parola democrazia (dal greco, gerarchia di potere incarnata dal popolo) come tante altre della nostra cultura (vedasi Amore, Anima, Arte, Dio, Eguaglianza, Giustizia Libertà etc....) ricorre spessissimo nei nostri ragionamenti. Tutte le parole importanti, una volta che vengano pronunciate troppo spesso, creano un problema: si tende ad adattare il loro significato allo scopo per raggiungere il quale si sta parlando o scrivendo.
Si chiama processo di mistificazione poiché in questo modo il significato originario, letterale, filosofico e razionale della parola non viene più garantito all'interno del discorso. Mistificare significa quindi far passare una cosa per un'altra, confondere.

Inoltre tutte le parole ed i concetti importanti, con il tempo, tendono a creare dei miti o dei tabù (non parliamo poi di totem, riti e feticci !!). Quando tutti i per molto tempo dicono la stessa cosa (usano la stessa parola) ecco il mito, cioè la convinzione collettiva che quella cosa non possa che essere vera.
Creato il mito, ecco il tabù. La cosa è vera per (quasi) tutti ed è vietato o penalizzante sostenere il contrario. La maggioranza ci crede e la minoranza – se dubita – è fuori di testa: se ne stia almeno zitta.

Così la democrazia, meraviglioso istituto nato tanto tempo fa in una città greca in cui gli abitanti si incrociavano tutti per strada almeno una volta alla settimana, conoscendo ciascuno i fatti pubblici (e molti di quelli privati) di ciascun altro, maturati i tempi diventò un mito all'interno della cultura occidentale nonostante il popolo elettore nel frattempo avesse perso per strada la possibilità di conoscere indole, abitudini e costumi dei candidati eletti a rappresentare i suoi interessi.

Il fatto è che la democrazia rappresentativa ha funzionato bene sinchè interpreti e meccanismi di essa, ormai operanti in comunità di decine di milioni di individui, sono diventati imperscrutabili per l'elettore medio.

La democrazia parlamentare elettiva odierna presenta un piccolo inconveniente : i presunti rappresentanti del popolo sono chiamati a legiferare anche su proposte nate all'interno della loro Assemblea e che talvolta possono riguardare il loro stesso ruolo e persino il loro stesso trattamento economico e la loro immunità giudiziaria. Inoltre essi, cioè costoro, dovrebbero rispondere contemporaneamente alla propria coscienza, al mandato popolare ed alle indicazioni di chi ha stabilito la loro candidabilità passata e futura all'interno delle liste elettorali. Troppi onori e troppi oneri, a nostro modesto parere.

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Milioni di pagine esistono e possono ancora essere scritte su contraddizioni, carenze, inquità oppure benefici e sacralità del sistema democratico nelle sue numerose varianti. Ora passiamo al futuro.

Il Movimento per la Repubblica dei Sette Poteri è nato per riformare l'attuale istituto democratico eliminando dal suo interno l'aspetto politico e l'aspetto personalistico.

Il fatto che i cittadini sappiano cosa vogliono e siano pronti a reclamarlo non significa affatto che ciò che essi singolarmente vogliono risulti in realtà cio che ad essi collettivamente serve. Questa affermazione rappresenta una ovvia verità e contemporaneamente una suprema bestemmia contro la democrazia nonchè l'infrangimento di uno dei più penosi ma sacri tabù che la riguardano.

Ciò perchè la politica ed il governo degli affari di un Paese non devono consistere nel cercare di accontentare "democraticamente" ciascuno o qualcuno bensì nell'individuare il bene di tutti senza guardare in faccia a nessuno.
Anche se non pochi trovano quest'ultimo aspetto poco democratico : Come?! Io ed il mio gruppo di interessi abbiamo strillato e rimestato e nessuno sembra averci ascoltato??

La politica, intesa come gestione degli interessi individuali, di parte e collettivi, ovviamente non può venir abolita (cosa evidentemente assurda). Essa dovrebbe però venir coltivata al di fuori della fase elettiva del meccanismo democratico, entrando in questo solamente nella veste di istanze che la struttura fondamentalmente ma non integralmente democratica del Paese tratterà in forme che dovranno risultare il meno ideologiche e il meno personalistiche possibile.

Infatti nella Repubblica del Sete Poteri il popolo da solo non potrebbe scegliere né la politica del Paese né coloro che dovranno esprimerla e gestirla!! Pazzesco!! Demenziale!! Delirante!! E allora dove andrebbe a finire la democrazia?? Andrebbe a finire qui sotto.

Va chiarito subito che la apparente moltiplicazione dei poteri non sarebbe, con la nuova Repubblica dei Sette Poteri (di qui in avanti chiamata R7P) per nulla tale. In realtà comparirebbe un unico potere peraltro solo apparentemente nuovo ed ulteriore rispetto agli attuali. Altri tre "nuovi" Poteri nascerebbero dallo scorporo o dalla trasformazione di Istituzioni già ora esistenti. Verrà scoperto tra poco.

La R7P dovrà essere fondata sulla base di criteri di indipendenza, impermeabilità, collaborazione, censurabilità tra i Poteri.

L'indipendenza e l'impermeabilità saranno di tipo sia funzionale che compositivo. A livello funzionale nessun singolo atto lecito di ciascuno dei Poteri sarà impugnabile da altri; solamente il suo comportamento e funzionamento complessivo potrà dar luogo alla censurabilità di quel tale Potere. Inoltre, a livello compositivo i Vertici di ciascun Potere non potranno provenire altri Poteri con l'eccezione di quanto previsto per l'Istituto dello Scorporo.

La collaborazione dovrà venir garantita in modo totale e tempestivo attraverso il reciproco scambio di tutte le risorse immateriali disponibili con l'unica eccezione di quanto coperto dal segreto di Stato.

La censurabilità, concetto affatto nuovo, a prima vista sembrerebbe implicare contraddizione con l'indipendenza. Avanti verrà spiegato l'Istituto della Opzione Censoria o Censura.


Nella storia della letteratura e della sua trasposizione cinematografica esiste un titolo : "I Sette Pilastri della Saggezza". Pur senza alcuna relazione con tali opere, ci si augura che i Sette Poteri possano rappresentare la costruzione che incarni tale concetto.

In ordine alfabetico, siglature, denominazioni ed indicazioni delle origini strutturali da cui sorgerebbero i "nuovi" 7P-Sette Poteri :

PA - Potere Arbitrale (ceneri della Presidenza della Repubblica)
PC - Potere Comunicativo (ceneri della RAI e del Ministero PT)
PE - Potere Esecutivo (reincarnazione di sé stesso)
PG - Potere Giudiziario (reincarnazione di sé stesso)
PL - Potere Legislativo (ceneri di una delle due attuali Assemblee Legislative)
PP - Potere Propositivo (eventuali ceneri dei Partiti Politici)
PR - Potere Rappresentativo (ceneri dell'altra attuale Assemblea Legislativa)

POTERE ARBITRALE : struttura tratta dall'ampliamento dell'attuale Presidenza della Repubblica; Responsabile incarnato da un Arbitro della Repubblica eletto a suffragio universale diretto, funzione di garanzia, coordinamento, distribuzione delle risorse ed arbitrato insindacabile tra i restanti Poteri. Il Potere Arbitrale sarà depositario di 1 opzione censoria.

garantirà tra l'altro l'opera di monitoraggio – effettuata dal Potere Rappresentativo il quale agirà attraverso gli appositi  strumenti di parametrazione - dell'attività del Potere Legislativo.
coordinerà le relazioni tra i diversi Poteri garantendo l'efficace e tempestivo scambio di informazioni funzionali all'attività degli stessi.
arbitrerà ogni genere di conflittualità o di incertezza interpretativa (ad eccezione delle interpretazioni di diritto, che toccheranno al Potere Giudiziario) presente all'interno di ciascun Potere o nei rapporti tra di essi.
stabilirà in autonomia le risorse necessarie al proprio funzionamento e gestirà insindacabilmente le restanti tra i diversi ulteriori Poteri.

POTERE COMUNICATIVO : Organismo istituzionale completamente nuovo. Tutti converranno circa l'importanza sociostrategica della comunicazione ai nostri tempi; La situazione attuale vede semplicemente l'affanno di ciascun centro di potere (non importa se politico, ideologico, economico o spirituale) nel cercare di accaparrarsi la maggior quota possibile di comunicazione. Tutti animati dalla vocazione di fornire alle masse la maggior quantità possibile di disinteressata imparzialità, di speranza o di incantevole intrattenimento.

Bene. Tutte le forme di comunicazione (dalla strizzatina d'occhio alle telefonate intime, dall'editoria cartacea al più ascoltato notiziario televisivo od il più affollato sito di socializzazione) risulteranno inquadrate costituzionalmente in uno dei due seguenti ambiti: La comunicazione di ambito privato piuttosto che quella di ambito pubblico.
La comunicazione di ambito privato verrà definita per difetto come l'insieme delle manifestazioni non incluse in quelle di ambito pubblico.
Quella di ambito pubblico consisterà in tutte la manifestazioni comunicative che si avvalgano di strutture operative e strumenti di registrazione e/o replicazione e/o amplificazione atti alla diffusione indiscriminata dei loro contenuti, aventi cioè lo scopo attuale o tendenziale di venir proposti all'attenzione di chiunque.

Stabilita tale distinzione (anche se in modo particolare non così semplice come qui sopra citato – vedere oltre) la comunicazione di ambito pubblico risulterà soggetta ad eventuale prelievo fiscale in funzione della seguente sua ulteriore classificazione :

comunicazione pubblica di contenuti formativi
idem, di contenuti informativi
idem, di contenuti deformativi
idem, di contenuti intrattenitivi
idem, di contenuti promozionali

Il Potere Comunicativo si occuperà della Parametrazione Comunicativa di tutte le manifestazioni della comunicazione di ambito pubblico eventualmente soggette a regime fiscale, classificandole in funzione dei loro contenuti che verranno attribuiti ad una (od a più d'una) delle cinque tipologie sovrastanti, ciascuna delle quali sarà riguardata da un proprio specifico regime fiscale.
Si occuperà inoltre di gestire od assegnare gli spazi di propria competenza (frequenze radiotelevisive, connettività reti informatiche, editoria scolastica, propaganda formativa od informativa etc.) nonché delle attività di comunicazione istituzionale di tutti i Poteri.

Il suo Responsabile risulterà nella figura di Pubblico Comunicatore, soggetto nominato congiuntamente per elezione a scrutinio segreto dai Vertici dei restanti sei Poteri. Depositario di 1 opzione censoria.

POTERE ESECUTIVO : ovviamente già esistente e mantenente sostanzialmente la sua attuale natura pur con variazioni strutturali. Consistente nell'Amministrazione dello Stato culminante nel Governo ed avente quale Responsabile il Presidente del Consiglio dei Ministri o Pubblico Esecutore, soggetto tratto alla propria funzione attraverso elezioni interne allo stesso Potere, che sarà depositario di 1 opzione censoria.

POTERE GIUDIZIARIO : anch'esso già esistente e come quasi tale sostanzialmente sopravvivente. Accorpante le funzioni relative al Diritto Civile, Penale, Amministrativo e Costituzionale. Responsabile il Pubblico Magistrato, soggetto prescelto tramite elezione all'interno dello stesso Potere Giudiziario, che sarà depositario di 1 opzione censoria.

POTERE LEGISLATIVO : assemblea con funzioni parzialmente riconducibili alle attuali; 200 membri, 120 dei quali nominati dal Vertice del Potere Propositivo, gli altri 80 tratti per scorporo definitivo dall'interno del Potere Esecutivo attraverso elezioni interne allo stesso Potere. Opererà esaminando, approvando, respingendo o rimandando per emendamento le Proposte di Legge elaborate e presentate dal Potere Propositivo o dal Governo. Attività da parametrarsi a cura del Potere Rappresentativo che ne risponderà al Potere Arbitrale (modalità  separatamente precisate). Vertice incarnato dal Presidente dell'assemblea nominato dalla stessa a scrutinio segreto. Sarà depositario di 1 opzione censoria.

SOSPENDO QUI LASCIANDO IL RESTO AL POST SUCCESSIVO ONDE RIENTRARE NEL MASSIMO NUMERO DI BATTURE CONSENTITO......................
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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