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Decadenza

Aperto da bobmax, 03 Febbraio 2022, 12:06:18 PM

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bobmax

La nostra civiltà occidentale è ormai in decadenza.

I segnali sono innumerevoli.
Dalla mediocrità della maggior parte dei leader politici, alla esaltazione parossistica dei diritti a scapito dei doveri, agli organi di informazione acritici, banali, prima ancora che supini al potere di turno.

Insomma, proprio adesso che il benessere economico medio giunge probabilmente il suo culmine, è ormai evidente il declino.

Il segnale forse più emblematico, di questa involuzione, è l'indifferenza.

Non solo indifferenza dovuta all'egoismo privato che pensa al proprio interesse, ma pure un'indifferenza a prescindere. Verso tutto e tutti.

Un'indifferenza che non conviene neppure al singolo egoista, perché non potrà non pagarne anch'esso le conseguenze.
È cioè un cupio dissolvi, seppur probabilmente ancora spesso inconsapevole.

Questa indifferenza la si può vedere pure in questo forum.
Dove i pur legittimi desideri di esprimersi non subiscono spesso alcuna forma di verifica, di contestazione.
Persino quando sono evidentemente un puro libero sfogo con interpretazioni fantasiose di teorie scientifiche, di pensieri di filosofi. Dei quali magari si ammette persino di non aver mai letto nulla.
E tutto questo senza alcuna reazione del forum... indifferenza.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

viator

Salve bobmax. Osservazioni perfettamente pertinenti, le tue, circa lo stato e le prospettive della cosiddetta "civiltà occidentale". Il benessere "democraticamente" distribuito (per Ipazia : non ho detto "le risorse"), allontanando la condizione di bisogno, ha rese ottuse le menti. Della cultura non c'è certo bisogno.......basta la "rete", no ?.


Circa il Forum, son d'accordo circa il notevole scadimento cultural-intellettuale il quale ha pure l'effetto di far crescere il numero di coloro che intervengono riuscendo solamente a "parlarsi addosso".........ma non ne faccio una colpa alla conduzione. Anch'essa conduzione è vincolata alle convenzioni correnti (l'egualitarismo cerebral-culturalmentale).



Non capisci che qualsiasi richiamo o qualsiasi selezione dei contenuti non potrebbe che venir giudicato come un tentativo di ricostituire il Partito Fascista ?. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Ciao Viator

In effetti la censura è cosa delicata.
Vi è sempre il rischio di buttare il bambino con l'acqua sporca.

Non penso perciò che il problema possa essere affrontato dalla conduzione del forum, ma dall'insieme dei partecipanti che, se hanno davvero a cuore il forum, dovrebbero intervenire, anche solo per amore della verità.

Magari la conduzione dovrebbe, a mio parere, essere un po' più tollerante di fronte all'ironia.

Perché il politicamente corretto, preso alla lettera, soffoca appunto le necessarie reazioni che limitino il parlarsi addosso.
Come avvenuto con la cancellazione del tuo commento.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

niko

#3
E' un po' offensivo dire che il benessere economico medio sia al suo culmine in questa societa' di merda e sotto il giogo di questo governo di merda, scusa, ma sembra detto da uno che negli ultimi sei mesi non ha mai preso una bolletta del gas o della luce in mano o non ha mai fatto un giro nel reparto pane o pasta di un supermercato.

Ormai l'indifferenza e' data dalla disperazione, altroche' cupio dissolvi.

Ecco non sono stato politicamente corretto, solo realista.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

L'idea di decadenza non è poi così negativa. Solitamente la decadenza segue un periodo nel quale il mito della grandezza di un popolo e dei suoi valori è stato forte.
Il mito, appunto, non necessariamente i valori.
La decadenza, quindi, coincide col disincanto rispetto al mito ed è segno di una visione della realtà più concreta.
Vogliamo fare un esempio: quella cultura di sinistra democratica e liberale che ha ampliato il suo spazio nella sinistra in generale, a danno della visioni marxiste ortodosse, a seguito del crollo dei regimi comunisti dell'89.

atomista non pentito

Carissimo , ho la netta sensazione che Tu abbia sbagliato l'esempio..... cosa ci sia di buono nell'essere diventati la brutta copia di un inutile piccolo partito di centro ( come idee e come applicazione delle stesse in politica) degli anni 80 , nell'aver perso ogni contatto con la realta' DELLA GENTE NORMALE , dei lavoratori ( si' ci sono ancora) che perdono ormai la vita ad ogni pie' sospinto proprio per l'ignavia di chi avrebbe dovuto rappresentarli , dei pensionati al minimo ecc ecc ....... proprio non lo so. Grazie cultura di sinistra democratica e liberale. A quanto il prossimo upgrade ? Capisco che siamo in un forum "elevato" ma non dimentichiamo che fuori esiste la vita vera

daniele22

Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2022, 13:51:03 PM
L'idea di decadenza non è poi così negativa. Solitamente la decadenza segue un periodo nel quale il mito della grandezza di un popolo e dei suoi valori è stato forte.
Il mito, appunto, non necessariamente i valori.
La decadenza, quindi, coincide col disincanto rispetto al mito ed è segno di una visione della realtà più concreta.
Vogliamo fare un esempio: quella cultura di sinistra democratica e liberale che ha ampliato il suo spazio nella sinistra in generale, a danno della visioni marxiste ortodosse, a seguito del crollo dei regimi comunisti dell'89.


Perfetto Anthonyi, fino all'esempio, come ha detto pure atomista. Marxismo ortodosso a parte, il fatto è che questa cultura di sinistra fa parte della decadenza. Non è innovativa di fronte ai supposti miti crollati

anthonyi

Citazione di: atomista non pentito il 03 Febbraio 2022, 14:11:41 PM
Carissimo , ho la netta sensazione che Tu abbia sbagliato l'esempio..... cosa ci sia di buono nell'essere diventati la brutta copia di un inutile piccolo partito di centro ( come idee e come applicazione delle stesse in politica) degli anni 80 , nell'aver perso ogni contatto con la realta' DELLA GENTE NORMALE , dei lavoratori ( si' ci sono ancora) che perdono ormai la vita ad ogni pie' sospinto proprio per l'ignavia di chi avrebbe dovuto rappresentarli , dei pensionati al minimo ecc ecc ....... proprio non lo so. Grazie cultura di sinistra democratica e liberale. A quanto il prossimo upgrade ? Capisco che siamo in un forum "elevato" ma non dimentichiamo che fuori esiste la vita vera
Atomista, tu usi una parola, Realtà, che è il perno della questione. Il marxismo è un'interpretazione dell'economia poco reale, che promette ai lavoratori giustizia, ma può offrire loro solo povertà o disoccupazione.
La tutela della salute dei lavoratori non è un problema solo dei sistemi di libero mercato, anche nei sistemi comunisti i lavoratori muoiono sul lavoro, ed essendo questi sistemi più poveri credo di poter dire che muoiono di più perché ci sono meno risorse per proteggerli.

anthonyi

Citazione di: daniele22 il 03 Febbraio 2022, 14:24:42 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2022, 13:51:03 PM
L'idea di decadenza non è poi così negativa. Solitamente la decadenza segue un periodo nel quale il mito della grandezza di un popolo e dei suoi valori è stato forte.
Il mito, appunto, non necessariamente i valori.
La decadenza, quindi, coincide col disincanto rispetto al mito ed è segno di una visione della realtà più concreta.
Vogliamo fare un esempio: quella cultura di sinistra democratica e liberale che ha ampliato il suo spazio nella sinistra in generale, a danno della visioni marxiste ortodosse, a seguito del crollo dei regimi comunisti dell'89.


Perfetto Anthonyi, fino all'esempio, come ha detto pure atomista. Marxismo ortodosso a parte, il fatto è che questa cultura di sinistra fa parte della decadenza. Non è innovativa di fronte ai supposti miti crollati
Infatti io credo che il pensiero liberale sia una struttura tipicamente decadente, pragmatico e privo di utopie.
Le utopie infatti sono parte delle strutture mitologiche, di destra come di sinistra. Quello è il suo limite, perché purtroppo gli uomini hanno in maggioranza bisogno di un'idea alla quale legarsi, Dio, patria o eguaglianza che sia.

Ipazia

Citazione di: bobmax il 03 Febbraio 2022, 12:06:18 PM
La nostra civiltà occidentale è ormai in decadenza....
Mi pare una buona notizia dopo i danni che abbiamo combinato in giro per il mondo negli ultimi 5 secoli. E non abbiamo ancora smesso...

L'indifferenza è l'anestetico della coscienza sporca senza che vi siano grosse prospettive di redenzione avendo la "civiltà occidentale" liberal-liberista infettato tutto il pianeta con la sua economia tossica e la, finalmente in calo, supremazia militare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

atomista non pentito

anthony , hai conoscenze dirette dell'URSS pre colonizzazione ? Io si' , non mi dilungo sul come le abbia , ma le ho grazie a presenza in loco dei miei genitori.  Cio' premesso e senza voler esaltare questo o quel sistema , sappi che non era tutto diavolo dalla parte di la' del muro come non era e non e' tutto santo qui da noi.  Tu parli di Marxismo e sicuramente sei molto piu' "studiato" del sottoscritto , tuttavia sei sicuro che il Marxismo abbia realmente trovato applicazione da qualche parte nel mondo fino ad ora ( non a parole , a fatti)  ? Io non ne sono cosi' sicuro avendo letto e capito quel poco che mi e' dato fare dalla mia ignoranza. Mi pare che il livello di applicazione non sia cosi' distante da quello del Cristianesimo. Che poi possano essere solo due belle favole e' un altro discorso. Bisognerebbe analizzarne il perché.

iano

#11
Citazione di: bobmax il 03 Febbraio 2022, 12:06:18 PM
Questa indifferenza la si può vedere pure in questo forum.
Dove i pur legittimi desideri di esprimersi non subiscono spesso alcuna forma di verifica, di contestazione.
Persino quando sono evidentemente un puro libero sfogo con interpretazioni fantasiose di teorie scientifiche, di pensieri di filosofi. Dei quali magari si ammette persino di non aver mai letto nulla.
E tutto questo senza alcuna reazione del forum... indifferenza.
Mi sento direttamente chiamato in causa.


In una vecchia discussione confessavo di prendermi libertà di pensiero ed espressione, tali da temere di risultarvi incoerente, occorrendo un minimo di coerenza per portare avanti una discussione., temendo allo stesso tempo che non prendersi queste libertà equivalesse all'avvilimento del pensiero condannato alla monotonia.
Questa libertà di esprimersi al di la' dei propri titoli, se e quando consentita dai moderatori, e' prima ancora una possibilità consentita dal media che usiamo.
Non si potrebbe fare la stessa cosa se dovessimo comunicare attraverso pubblicazioni cartacee.
Potendosi fare si deve decidere quindi in quale misura lo si vuol consentire.
In particolare il media consente di esprime un pensiero nel suo nascere, quasi in diretta, privo quindi potenzialmente di quell'autocensura che si mette in atto spontaneamente, quando le sue inerzie possono comportarla.


Il lungo e piacevole esercizio filosofico in questo forum, per quanto mi sia preso e mi siano state consentite non poche libertà, ha portato a creare un mio pensiero coerente, se è vero che ultimamente non faccio che ripetermi.
Niente di male.
Ciò che conta è che non sia una coerenza forzata per rispettare le buone creanze, le quali però spesso sono limiti imposti dai vecchi media, che forse per abitudine o chissà', vorremmo ritrovare nei nuovi, seppur quei limiti essi non pongono.


C'è ancora da dire del fatto che io non amo studiare, come ho sempre dichiarato, ma questa non è tutta la verità. Il mio in effetti è l'istinto di fuggire all'autorevolezza dei testi filosofici.
Dicono tutti cos'è diverse, e allo stesso tempo mi affascinano con la loro autorevolezza da convincermi tutti allo stesso modo, ma non perciò posso dire di averne avuto fino a un certo punto una buona comprensione.
Le cose sono cambiate adesso, probabilmente perché adesso posseggo coerentemente un mio pensiero, che a quello dei filosofi o forumisti titolati  lo posso confrontare, comprendendolo però.


Il mio atteggiamento , non so' quanto eccentrico, si basa su una profonda convinzione, che il pensiero altrui lo si possa davvero comprendere solo se si riesce a riprodurlo in modo indipendente, perché non cerco nello studio della filosofia la saggezza, ne' tantomeno la verità, ma il percorso per il quale quelli che dicono di possederla ci sono arrivati.
Per me la filosofia è prima di tutto esigenza di filosofare, ma ho iniziato a farlo quando  ho trovato un media che mi consentisse di farlo in modo secondo me adeguato.


Forte della mia esperienza sono ben tollerante con chi viene qui a sproloquiare, curioso ci vedere dove vada a parare il loro pensiero una volta fattosi coerente.
Magari mi permetto di suggergli di non avvitarsi troppo su stessi ubriacati dalla libertà che questo forum concede.
Ma, ai detrattori di questo forum, chiederei di farmi l'esempio di un forum aperto a tutti e di questo più virtuoso.
Infine, sono allergico al principio di autorità, e provo sincero imbarazzo, fino a diventare sgarbato, con chi, perché pure questo capita, mi considerasse autorevole.






Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

anthonyi

Citazione di: atomista non pentito il 03 Febbraio 2022, 15:39:22 PM
anthony , hai conoscenze dirette dell'URSS pre colonizzazione ? Io si' , non mi dilungo sul come le abbia , ma le ho grazie a presenza in loco dei miei genitori.  Cio' premesso e senza voler esaltare questo o quel sistema , sappi che non era tutto diavolo dalla parte di la' del muro come non era e non e' tutto santo qui da noi.  Tu parli di Marxismo e sicuramente sei molto piu' "studiato" del sottoscritto , tuttavia sei sicuro che il Marxismo abbia realmente trovato applicazione da qualche parte nel mondo fino ad ora ( non a parole , a fatti)  ? Io non ne sono cosi' sicuro avendo letto e capito quel poco che mi e' dato fare dalla mia ignoranza. Mi pare che il livello di applicazione non sia cosi' distante da quello del Cristianesimo. Che poi possano essere solo due belle favole e' un altro discorso. Bisognerebbe analizzarne il perché.
Non sono favole, sono miti. Il mito è un qualcosa a cui si è disposti a credere al di là della realtà e della storia, al punto da giocarsi la vita per essi.
Chi vive il mito non è decadente, perché ne vive tutta la carica emotiva.
Il Marxismo è un mito al quale tanti hanno creduto, hanno lottato per esso, e poi hanno cercato di concretizzarlo in tanti posti nel mondo, secondo quello che era scritto nei sacri testi. Quello che hanno fatto è il risultato di quel tentativo, anche se magari non ha realizzato le promesse fatte.
D'altronde lo stesso è vero anche per la Chiesa Cristiana i cui adepti stanno ancora aspettando la venuta di Cristo sopra le nubi.

daniele22

Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2022, 14:42:23 PM
Citazione di: daniele22 il 03 Febbraio 2022, 14:24:42 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Febbraio 2022, 13:51:03 PM
L'idea di decadenza non è poi così negativa. Solitamente la decadenza segue un periodo nel quale il mito della grandezza di un popolo e dei suoi valori è stato forte.
Il mito, appunto, non necessariamente i valori.
La decadenza, quindi, coincide col disincanto rispetto al mito ed è segno di una visione della realtà più concreta.
Vogliamo fare un esempio: quella cultura di sinistra democratica e liberale che ha ampliato il suo spazio nella sinistra in generale, a danno della visioni marxiste ortodosse, a seguito del crollo dei regimi comunisti dell'89.


Perfetto Anthonyi, fino all'esempio, come ha detto pure atomista. Marxismo ortodosso a parte, il fatto è che questa cultura di sinistra fa parte della decadenza. Non è innovativa di fronte ai supposti miti crollati
Infatti io credo che il pensiero liberale sia una struttura tipicamente decadente, pragmatico e privo di utopie.
Le utopie infatti sono parte delle strutture mitologiche, di destra come di sinistra. Quello è il suo limite, perché purtroppo gli uomini hanno in maggioranza bisogno di un'idea alla quale legarsi, Dio, patria o eguaglianza che sia.


Il pensiero liberale privo di utopie ... utopia, che parola affascinante ... Da un punto di vista diciamo fenomenologico, l'utopia, così come la distopia, corrisponde né più né meno ad un luogo nel futuro. Non trovi che un progetto corrisponda a un'utopia? Fare un ponte è la posa in opera di un progetto. Un programma politico è la posa in opera di un progetto. Il mito non è una invenzione tratta dal nulla, corrisponde invece ad uno svelamento simbolico delle vicende umane. L'essere umano svela, svela, svela e non può impedirsi di svelare, altrimenti rinuncia ad una verità che lo precipita nell'ignoranza più sordida. Porteremo infine alla luce, tramite una tragedia in diretta, il mito della nostra (mia no, a dire il vero) ignoranza catatonica. Nella Bhagavadgita, in relazione alla conoscenza umana si svelano le qualità che pertengono all'individuo (traduzione dedicata al lettore italiano): la purezza, la passione, l'ignoranza. Queste giocano tra loro per quel che riguarda il dominio dell'una rispetto all'altra nella vita dell'individuo. Quando la fisica ha rinunciato ai problemi con la relatività per proseguire con altre teorie (utopie) siamo per me entrati nel dominio dell'ignoranza, giacchè mi prendo la libertà di estendere le qualità dell'individuo alle qualità delle discipline umane. Sento spesso Ipazia parlare di liberal-liberismo. Non vorrei che anche l'economia, e tu ne sai sicuramente qualcosa più di me, fosse incappata negli stessi problemi della fisica, e li abbia risolti a modo suo, perché, se così fosse ... beh, per la fisica passi (fino ad un certo punto), ma per l'economia il discorso cambia. Tutto questo naturalmente in merito alle utopie

iano

#14
@ Daniele.

E se l'ignoranza fosse un difetto di contenuti dovuto ad un eccesso di contenitori?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''