Come mai l'ex leader libico Gheddafi è considerato da tutti come negativo?

Aperto da Socrate78, 23 Ottobre 2017, 15:52:47 PM

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Socrate78

A me risulta che al contrario Gheddafi avesse ideali di pace che riguardavano l'intero continente africano, infatti si fece promotore per due volte dell'idea universalistica degli Stati Uniti d'Africa (in due summit, nel 2007 e nel 2009) : egli sostanzialmente desiderava un'Africa unita ed in pace, con un unico governo e una moneta unica, il dinario d'oro per la precisione. Anche in Libia si dedicò a migliorare le condizioni di vita della popolazione, fece costruire un acquedotto che attraversava l'intero Sahara per garantire più acqua alla popolazione e, mentre era al potere, cercò di impedire il continuo afflusso di profughi verso l'Europa che si sta verificando adesso, quindi dimostrò di garantire anche un certo ordine in Europa. In Libia l'elettricità era gratuita, chi voleva avviare un'azienda agricola riceveva dallo Stato tutto il materiale necessario per avviare l'attività gratis. Perché quindi lo si considera un personaggio storico paragonabile quasi a Hitler e Stalin? Aveva applicato un Welfare perfetto in Libia.

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Salve. Muhammar Gheddafi è stato un autocrate affermatosi grazie ad un colpo di stato. Ciò significa che il suo insediamento non ha ricevuto avallo da altri. Degli autocrati non ci si può mai fidare perché ragionano con la propria testa, non con quella di chi (cioè nessuno) lo ha mandato al potere. Parlando soprattutto di relazioni internazionali, un autocrate che gestisca importantissime riserve energetiche diventa una specie di mina vagante nei confronti delle strategie e dei rapporti di potere con le altre potenze straniere.

L'unica arma di una potenza od un gruppo di potenze esterne resta quello di assecondarlo nelle questioni non vitali per esse.

A parte il profilo psicologico della persona (gli autocrati, umanamente, tendono tutti alla progressiva maniacalità e megalomania), egli era un tipico buon levantino il quale sapeva benissimo come sfruttare a proprio vantaggio il clima di contrapposizione est-ovest dei suoi tempi.
Fu anzi proprio dopo la fine della guerra fredda che egli cominciò a veder declinare la sua "audience" internazionale.

Comunque la sua visione del mondo esterno era abbastanza semplice ed abbastanza diffusa nel mondo arabo : gli europei erano stati degli schiavisti colonizzatori, i sovietici erano dei Senza Dio, gli israeliani degli usurpatori e persecutori degli arabi palestinesi e gli americani pensavano solo ad impadronirsi del petrolio.

Che abbia portato la Libia a livelli di ordine e prosperità insoliti per l'Africa è vero. Ma non è un merito vertiginoso, visto il rapporto tra le immense risorse petrolifere ed il numero di abitanti. Diciamo che ha tenuto per sé ed il suo clan solo una minoranza delle risorse del Paese.

Quanto al panafricanesimo, si trattava ovviamente di proclami propagandistici della sua propensione ad espandere a livello continentale il mito della propria figura.

Il fatto che, da morto (in parte anche prima .... da vivo non ha mai appunto favorito che lo ha condannato da morto) sia diventato un emblema quasi satanico è anch'esso - al di là delle considerazioni sopra espresse - un fatto perfettamente prevedibile.

Quanti sono, nella storia, gli autocrati dei quali si è parlato bene dopo che venissero sconfitti o morissero ?? Nessuno, perché oggi i costumi vogliono che solo chi sia stato eletto democraticamente o abbia riportato delle vittorie militari sia una brava persona.

Quindi, se volete che la storia (quella però di breve termine) vi ricordi, vedete di vincere le elezioni oppure una guerra.



Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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