Come evitare le intercettazioni abusive di e-mail

Aperto da Eutidemo, 27 Dicembre 2022, 13:15:50 PM

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Eutidemo

Ormai, purtroppo, le intercettazioni abusive della posta elettronica si sono fatte sempre più frequenti; ma, per cercare di evitare tali intrusioni, esistono vari metodi, il più semplice dei quali è quello che mi accingo a spiegare qui sotto.
Io mi riferisco a GMAIL, ma anche gli altri servizi di posta elettronica offrono possibilità di controllo molto simili.
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Per prima cosa bisogna far scorrere la pagina della posta verso il basso, fino a che, in fondo a destra, non appaia la scritta:
"ULTIMA ATTIVITA' DELL'ACOUNT
DETTAGLI."
Cliccandoci sopra si apre una finestra a sinistra, nella quale si vedono gli accessi avvenuti, in un determinato tempo, nel nostro ACCOUNT di posta.
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Per ogni accesso, nella colonna centrale  puoi visualizzare gli indirizzi IP utilizzati per accedere al tuo account; se non corrispondono a quello tuo, vuol dire che qualcun altro, non autorizzato, si è introdotto nella tua casella di posta.
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Nella prima colonna a sinistra si possono vedere i "dettagli" di ciascuno di essi, e, nella parte superiore alle tre colonne, si possono visitare i "controlli di sicurezza".
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A parte le protezioni "standard", vi suggerisco un espediente che è stato utilizzato anche da Michael Richard Pompeo, che ha servito sotto il presidente Donald Trump come direttore della CIA dal 2017 al 2018; però lui ha personalmente usato tale espediente in modo eccessivamente ingenuo, per cui è stato intercettato lo stesso.
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In parole povere, il sistema consiste, più o meno, in questo:
a)
Tra le varie caselle di posta di cui si dispone, rivelare l'account di una di esse (magari creata appositamente) alla persona con cui si vuole comunicare in segreto.
b)
Scrivere una e-mail alla persona con cui si vuole comunicare in segreto, senza però spedirgliela; per cui, una volta cancellata prima che parta, l'e-mail finirà tra le BOZZE.
In tal modo non risulterà alcun "traffico di posta elettronica" tra il mittente e il destinatario segreto, perchè l'e-mail  non è mai partita; però, il destinatario segreto, conoscendo l'account del mittente, entra nella sua casella e trova la lettera a lui diretta tra le BOZZE.
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Come sistema per evitare le intercettazioni non è affatto male;  però bisogna evitare di indirizzare la lettera da "bozzare" con il nome del destinatario (come invece sembra che abbia fatto Pompeo).
Per cui, l'FBI, dopo aver vanamente monitorato il "traffico di posta elettronica" tra Pompeo e il suo destinatario/a segreto/a, entrando nel suo ACCOUNT, ha trovato subito l'email cancellata destinata a lui(lei), cercando nell'archivio delle BOZZE non spedite!
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Tale sistema, secondo me, può funzionare, almeno fino ad un certo punto, soltanto in quest'altro modo:
a)
Tra le varie caselle di posta di cui si dispone, rivelare l'account di una di esse (magari creata appositamente) alla persona con cui si vuole comunicare in segreto.
b)
Scrivere una e-mail indirizzandola "non" alla persona con cui si vuole comunicare in segreto, bensì ad un altro nostro abituale destinatario; il cui testo, per due o tre pagine, deve essere conforme alla innocente corrispondenza che si ha di solito con lui, ma, soltanto in fondo, magari criptato, deve esserci il messaggio segreto per il vero destinatario.
Poi si cancella il tutto, in modo che l'e-mail finisca tra le BOZZE, e non giunga mai al nostro "abituale" destinatario; al quale, magari, se ne spedirà poi una simile, riveduta e corretta. .
c)
Il destinatario effettivo e "segreto",  invece, la troverà facilmente, anche se non è a nome suo, grazie ad una innocente "parola chiave" contenuta nell'"oggetto"; ma, un eventuale "intercettatore", avrà davvero molta difficoltà a trovarla in mezzo alle centinaia o migliaia di altre bozze, perchè non disporrà di un efficace filtro selettivo.
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Ovviamente, neanche questo sistema è sicuro al 100%, perchè se la polizia o i nostri "servizi di intelligence" conoscono l'indirizzo IP del destinatario "segreto" sospettato (ed anche se non lo conoscono preventivamente), basterà che effettuino il controllo da me descritto in premessa per trovare l'e-mail nascosta: ci metteranno solo un po' più di tempo per trovarla.
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Ed infatti io non rivelerei mai, nè in pubblico nè in privato, un metodo per eludere le intercettazioni che la nostra "polizia postale" o i nostri "servizi di intelligence" non siano in grado di "bypassare".
I miei sono solo (opinabili) suggerimenti per "cercare" di evitare intercettazioni abusive, da parte di eventuali criminali e "hacker"; però non offro nessuna garanzia!
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