CLANDESTINI VACCINALI

Aperto da viator, 04 Giugno 2021, 18:32:43 PM

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viator

Salve. Premetto di aver letto circa l'1% degli interventi apparsi in questo Forum all'interno dei (secondo me, troppo-) numerosi "topics" dedicati al Coronavirus od ai suoi aspetti consequenziali.



Ciò perchè ero e rimango convinto che le origini e lo svolgimento complessivo della pandemia si collochino al di fuori di qualsiasi conoscenza scientifica e culturale (oceani di chiacchiere (cioè ipotesi) e di statistiche (cioè interpretazioni degli effetti)).........tranne forse che per qualche cinese, il quale se ne guarderà bene dal condividerli pubblicamente.


Mi chiedo invece se qualcuno degli amici-utenti del Forum abbia mai posto la questione delle centinaia di migliaia di ospiti irregolari nel nostro Paese. Un esercito (credo intorno ai 600.000) di persone che - per ovvie ragioni - cercherà di stare il più lontano possibile dai pericoli di "identificazione" connessi alla vaccinazione (pur loro giustamente destinabile per Legge).


In pratica, tra i numerosi nostrani primati, credo proprio che annovereremo anche quello del mantenere (in tutti i sensi) il più grande serbatoio europeo di potenziali diffusori del Covid.


Quindi si tratterebbe del trionfo dell'ospitalità italiana così tanto lodata dai Paesi che invece i migranti li prenderebbero a calci nel sedere : NOI OSPITIAMO I BISOGNOSI, MENTRE I BISOGNOSI OSPITERANNO ALLEGRAMENTE IL VIRUS.


L'ho sempre sostenuto che siamo un Paese di grandissimi furbi !. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Per me la soluzione è semplice in realtà. Basta restituire importanza agli esseri umani, clandestini o meno. Neanche importanza, la parola giusta è dignità. Allo stesso tempo mi rendo conto che in questo mondo, questo tipo di pensiero è guardato con sospetto perché non è traducibile in qualche forma di guadagno  e a meno che non si scopra o si monti una macchina del fango "Bibbiano style", il dubbio che si abbia a che fare con trafficoni o con delle assatanate di sesso negro resta. Penso, di fronte a questa realtà, che il prossimo inevitabile Cov-sars-3, dovrebbe ripulire meglio la terra da questa specie infestante chiamata homo sapiens.
Il vero antagonista non è né il supposto buonismo italico (lo stesso che usò l'iprite contro la minoranza cattolica copta in Etiopia), nè questa massa di disperati che fugge, ma il capitalismo che oggettifica orrendamente i soggetti e i pensieri stessi dei soggetti.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve jacopus. Citandoti : "Il vero antagonista non è né il supposto buonismo italico (lo stesso che usò l'iprite contro la minoranza cattolica copta in Etiopia)".

Solo un piccolo inciso : secondo me non esiste un buonismo italico od italiano : buonista è la sola cultura italiana (non sto dicendo la cultura solamente italiana, vero!) e non tanto il popolo in sè........poichè essa cultura è troppo intrisa di dottrina cattolica, risultando quindi ipocrita ed infatti permettendo - tra le altre cose - la giustificazione degli interventi bellici da te richiamati.

Che poi tu affronti argomenti e conseguenze igienico-sanitarie inserendovi tue auspicate normazioni etico-morali a sfondo umanitario................beh, ciò ai miei occhi mi è ben tipico appunto di te. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Kobayashi

In realtà le cose sono molto semplici: gli irregolari si uniranno agli italiani regolarissimi che non intendono farsi vaccinare, formando un bacino di persone che, più che rappresentare un serbatoio di untori, saranno quelli con le maggiori probabilità di ammalarsi.

Da un anno e tre mesi si sta parlando fino alla nausea di epidemiologia e di concetti quali "immunità di gregge" e anche i miei nipoti di 10 anni sanno che per tornare alla normalità è sufficiente raggiungere con la vaccinazione un'elevata percentuale di popolazione... non tutti gli abitanti, ma l'80, il 90 per cento...

Viator, non sei riuscito a resistere alla tentazione di abbandonarti all'immagine naturale, archetipo di ogni razzismo, dello straniero portatore di malattie, infezioni, degenerazione, e questo è grave.

Jacopus, non immagini quanto mi entusiasmi l'idea dell'estinzione di homo sapiens! Che io amo fantasticare più come il risultato naturale di un rifiuto della riproduzione che come l'effetto di una pandemia definitiva.
Tuttavia bisogna fare i conti con questo fatto scientifico: adattamento e selezione, ovvero, per gli esseri umani, riproduzione di solo coloro che si sentono adatti a questo mondo, quindi di coloro che hanno un temperamento che gli permetta di essere soldatini, servi, lavoratori attenti a pochi dati, a pezzetti sempre più piccoli della realtà, razionali sì ma affini alla semplificazione, e immuni alla vergogna di appartenere a società fondate sulla meschinità e la spudoratezza. I quali educheranno i propri figli alla laboriosità, al benessere, all'inutilità della critica.
Risultato genetico e ambientale: un'umanità che a distanza di una cinquantina di generazioni non riuscirà nemmeno più a comprendere il senso dell'interrogarsi sul proprio destino, e che guarderà i testi filosofici come a documenti incomprensibili di un'epoca afflitta da confusione e smarrimento.

Jacopus

Condivido Kobayashi. Il senso profetico, il desiderio escatologico, dalla religione era passato, attraverso l'illuminismo alla società. La tecnocrazia tatcher/reaganiana ha trasformato i desideri per un mondo giusto in desideri per un mondo da una "vogliuzza al giorno". In ogni caso, se non cambiamo marcia, non sarà necessario più nessun nuovo profeta o nuova teoria sociale. Ci penserà la natura a rimetterci in riga e a farci assaggiare cosa significa " oltre ogni limite".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Kobayashi. Citandoti :"Viator, non sei riuscito a resistere alla tentazione di abbandonarti all'immagine naturale, archetipo di ogni razzismo, dello straniero portatore di malattie, infezioni, degenerazione, e questo è grave".

Forse la cosa è grave per te, mentre secondo me risulta perfettamente - appunto - naturale. Non ho mai avuto notizia di persone che si trasferiscano fuori dai luoghi di origine (rendendosi perciò stranieri)......senza portare nei luoghi di loro destinazione qualcosa di sè o del loro Paese.


E' successo per gli europei che sono andati nelle Americhe o in Africa, per gli italiani che sono andati negli Stati Uniti, sta succedendo per gli africani che arrivano in Italia.............poi, che si tratti di esportare malattie piuttosto che conoscenze, tradizioni, culture, religioni, denari od altro................ciò è tutto sommato incidentale. La bilancia export-import delle migrazioni mica guarda in faccia alle morali bene/male dei paesi coinvolti !!.



Se poi l'argomento "pandemia", a tuo parere, non incarna lo spirito della globalizzazione demografica in atto in Italia.............possiamo benissimo aprire nuovi "topic" nei quali trattare l'arricchimento generatoci dai migranti in relazione al "bon ton", all'astrofisica, al debito pubblico, al vivaio di nuove promesse del gioco del calcio.............................vedi pure tu. Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Kobayashi

Viator, è grave costruire un ragionamento che ha conseguenze politico-sociali su una falsa premessa, ovvero sull'idea secondo cui gli irregolari (l'1-2 per cento della popolazione), non vaccinandosi, rappresenterebbero una specie di bomba pandemica.
Questa è la mia obiezione. Se non dimostri il contrario tutta la tua argomentazione si riduce a chiacchiere.

Jacopus

Magari Kobayashi si riducesse tutto a chiacchiere. Il pensiero razzista genera di continuo aggressioni e violenza. Di sicuro non commesse da persone che come Viator espongono soltanto il loro pensiero sull'argomento, ma da altre persone più fragili, più esposte alla violenza, all'indifferenza e al cinismo di questo modo di vivere, che si nutrono di quelle parole, ripetute fra amici, nei discorsi in metropolitana, che emergono nei dibattiti televisivi, nei talk show, che sono amplificati da noti sciacalli politici. Quando tutti ci sentiremo responsabili almeno di quello che diciamo e delle possibili conseguenze di quello che diciamo, allora il mondo sarà probabilmente diverso.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

sapa

Io  ho come la sensazione che il problema degli "irregolari" sia abbastanza globale e non solo italiano. L'irregolare è colui che decide di rendersi tale, all'attualità, di fatto, chi approda oggi sulle nostre spiagge viene sottoposto a tampone e quarantena e, alla fine, forse, come detto giustamente, siamo più irregolari noi che non ci siamo ancora vaccinati. Un altro aspetto degno di nota, secondo me, è che non risultano, dall'inizio della pandemia, morìe per covid tra gli immigrati. Forse, perchè arrivano persone per lo più giovani e, chissà, magari hanno delle difese immunitarie più attrezzate?

tiziano gorini


NOI OSPITIAMO I BISOGNOSI, MENTRE I BISOGNOSI OSPITERANNO ALLEGRAMENTE IL VIRUS.
Potrei dilungarmi nella descrizione dell'effetto "incorniciamento" studiato dalla psicologia, ma mi parrebbe eccessivo. Però il fatto è che in quel che ha scritto Viator mi disturba quell'avverbio: "allegramente". Il problema delle migrazioni è arduo e drammatico, certamente avrà conseguenze perniciose, impegna le nostre coscienze e i nostri comportamenti in modo complesso e doloroso, suscita risentimenti e divide gli animi; proprio per questa complessità dovremmo affrontarlo razionalmente, senza ricorrere ad espedienti retorici, che poi innescano giudizi e pregiudizi. Perché se, ad esempio,  si definiscono la navi delle ONG  "mezzo di soccorso per i naufraghi" o "taxi del mare", come fece l'ineffabile Di Maio, si suscitano conseguentemente opinioni diverse e contrastanti (mi permetto di aggiungere un fatto personale: ho svolto il servizio militare su una motovedetta della Guardia Costiera, ho messo a repentaglio la mia vita per salvare persone in mare, come fanno tutti i navigatori, e non mi sono mai chiesto chi stessi salvando) Ora, nel descrivere una situazione  Viator dice che ospitiamo migranti: vero; i migranti ospiteranno il virus: vero; ma perché dovrebbero, a giudizio di Viator, ospitarlo "allegramente"?
Se Viator vuole scherzare lo scherzo non mi piace, altrimenti bara nell'argomentazione o è vittima di un pregiudizio.
Una delle rare volte in cui mi sono adontato in aula fu due anni fa quando, ascoltando troppe volte nelle conversazioni con i miei alunni lo slogan "prima gli Italiani" sbottai: "Nella mia gerarchia morale prima viene chi soffre, poi chi ha bisogno, poi gli altri, qualunque sia la loro provenienza". E intendiamoci, non sono un "buonista" (una delle tante parole vuote che oggi dilagano come il virus), sono preoccupatissimo per il fenomeno della migrazione clandestina, temo che avrà conseguenze nefaste, nei confronti delle quali potremo solo adottare la strategia della riduzione del danno: però non dimentico mai che ho a che fare con esseri umani, come me.



Ipazia

La gerarchia morale individuale vale quel che vale. Di fronte a fenomeni epocali che si riconoscono nefasti non basta mettersi la coscienza a posto aiutando il bisognoso, ma è pure necessario indagare le cause del suo esserlo. Di fronte al valore della vita umana testimoniato da chi partorisce figli per imbarcarli su un gommone appena svezzati non vedo perchè devo impormi un valore della vita umana di grado superiore. Soprattutto se non ho gli strumenti per modificare le cause di tale procreazione irresponsabile.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

La tua visione Ipazia non è molto distante da quella di Viator, quando parla di bisognosi che ospitano allegri il virus. Le tue parole, quando si parla di migranti, mi lasciano sempre di stucco perchè sono molto simili a quelle dei leghisti. E rappresentano un mondo che muore, il nostro. Un mondo che muore perchè crede di poter salvare i propri privilegi non procreando o procreando poco. Le grandi crisi delle civiltà sono sempre state preannunciate da grandi crisi demografiche. Al di là di ciò, il non poter modificare la situazione discende direttamente dal rapporto di dominio Occidente-terzo mondo e da nessuna altra causa. Ad una marxista questa equazione dovrebbe risultare elementare, a meno che non si sia dei marxisti/nazionalisti/settentronialisti e ce ne sono.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

In effetti quello degli esodi epocali incontrollati della fase attuale è un argomento che ritengo ancora in progress su cui sia impossibile dare un giudizio definitivo. Come per il vaccino-non-vaccino sperimentale. Gli elementi avversi sono che questa migrazione ha più il carattere dell'invasione (sfruttamento di risorse senza contropartita civile, rifiuto dell'integrazione, conflitti multietnici nelle banlieu) che della assimilazione di risorse umane necessarie allo sviluppo come nelle migrazioni fisiologiche: i migranti dei secoli scorsi e l'attuale fuga di cervelli e braccia verso lidi più fecondi di benessere da lavoro.

Invece la fecondità di carne umana è diventata un disvalore di fronte ad un'impronta antropica già critica che fatica a mantenere i livelli di welfare anche nei paesi più sviluppati (la moria di nonni padani rimasti senza assistenza nè è esempio raccapricciante). Il giudizio diventa ancora più negativo se l'irresponsabilità procreativa si concentra nelle zone più povere del pianeta che scaricano sulla parte giudiziosa rimanente il loro surplus generativo in condizioni di assoluta inutilizzabilità lavorativa , alimentando la lotta dei sempre più numerosi poveri per la sopravvivenza e servendo in ciò ottimamente il padrone del mondo Capitale e la sua parte più criminale .

A ormai tre quarti di secolo di autogestione dei paesi ex coloniali e con le ingenti risorse assistenziali ivi sperperate in corruzione e guerre tribali, direi che chiamare in causa solo le politiche neocoloniali dei paesi ricchi per giustificare tale fallimento sia assai poco marxista e propenda piuttosto verso una fideistica "filosofia della miseria". Che, come ci insegnarono i padri fondatori del marxismo, sfocia inevitabilmente in una "miseria della filosofia" politico-economica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Citazione di: Ipazia il 08 Giugno 2021, 18:14:28 PM
La gerarchia morale individuale vale quel che vale. Di fronte a fenomeni epocali che si riconoscono nefasti non basta mettersi la coscienza a posto aiutando il bisognoso, ma è pure necessario indagare le cause del suo esserlo. Di fronte al valore della vita umana testimoniato da chi partorisce figli per imbarcarli su un gommone appena svezzati non vedo perchè devo impormi un valore della vita umana di grado superiore. Soprattutto se non ho gli strumenti per modificare le cause di tale procreazione irresponsabile.
Per aver scritto qualcosa di molto simile su un altro forum, ho dovuto abbandonarlo. In pratica, a un post nel quale si diceva " Pensate a quei poveri genitori che si trovano costretti a imbarcare un figlio minore su un barcone, che ansia e che sofferenza devono provare...", mi sono permesso di rispondere che questo pensiero attribuiva valori che sono tipici della nostra società, a forme di società diverse, per le quali un figlio è una bocca da sfamare e vien dopo, in quanto a importanza, a una mucca o a una capra, che invece le bocche del nucleo famigliare o tribale le sfamano. Ovviamente, ho specificato che non si poteva generalizzare, ma questo non è servito ad evitare di vedermi appiccicata l'etichetta di razzista-salvinista-lepenista-neonazista e chi più ne ha, più ne metta. Continuo a pensare che la stra-grande maggioranza di coloro che approdano sulle nostre coste sia composta da cacciatori di welfare, tra i quali ci sono sicuramente persone animate da buone intenzioni verso il nostro paese, ma tra i quali alligna anche un buon numero di  individui, ai  quali basta metter piede sul suolo italiano, conoscendone le leggi e i regolamenti che normano l'accoglienza. Entrambe le categorie , comunque, si troveranno a dover avere a che fare con l'impossibilità o quasi di integrarsi e il fenomeno intero, così come è attualmente,  avrà, come ha, l'unico risultato di ingrassare mafie arabe e nostrane, lasciando moltitudini intere ai margini, preda della miseria e dell'insoddisfazione. Detto questo, però, stiamo andando OT. Il discorso di viator era un altro, mi sembra. L'irregolarità vaccinale, come  già detto, accomunerà forse molti irregolari stranieri, ma anche molti regolari autoctoni, secondo me.

Jacopus

Sapa. Non credo che qui corri il rischio di dover abbandonare il forum. Se quello che dici è vero, è altrettanto vero che il cristianesimo prima e l'illuminismo poi ci hanno condizionato a credere a leggi universali, fra cui quella secondo la quale un figlio vale più di una capra e che tutti hanno diritto di provare a migliorare la propria sorte, una volta dismessa la società feudale.
Il welfare fa gola ai migranti non meno che agli autoctoni. Il nostro modo di vivere tollerante è la calamita di tante persone. Qui talvolta si sente di un pugno dato da un bullo di quartiere a due omosessuali che si baciano. In molti altri paesi il pugno (o peggio) te lo da il poliziotto di quartiere. Un forum come questo, in tre quarti del pianeta terra, sarebbe già stato chiuso, e in un quarto del pianeta Ivo Nardi e tutti i moderatori sarebbero anche stati condannati. La violenza sessuale è un reato contro la persona, non contro la morale, le donne diventano medico, capo della Polizia, ricercatrici.
Finché le persone saranno attratte dalle nostre società vorrà dire che le nostre società sono aperte e tolleranti.
L'ipocrisia però vuole che queste regole di libertà debbano valere solo per gli autoctoni, per coloro che possono mostrare un pedigree attestante la loro presenza in Europa da almeno 200 anni. Non funziona così. Se vogliamo essere coerenti dovremmo accogliere e nello stesso tempo modificare le assurde diversità di reddito, iniziando a tassare seriamente, a rendere pubbliche le ricchezze private, a pretendere allo stesso tempo, servizi pubblici efficienti, a combattere la criminalità organizzata, quella sì, abilissima nello sfruttare il welfare. Ovviamente lo fa in modo pulito, mettendo sabbia al posto del cemento, comprando politici e poliziotti, vendendo droga ed armi, riciclando scorie nucleari sopra navi dirette in Kenya. Sono uomini d'affari, mica disperati armeni, cui la polizia turca ha incendiato la casa e violentato la sorella.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.