Attenti ai "falsi avvisi" sul vostro portone condominiale

Aperto da Eutidemo, 17 Aprile 2023, 17:39:30 PM

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Eutidemo

Da qualche tempo, sui alcuni portoni condominiali delle città di Roma Milano, Napoli, Caserta e Bari (e, forse, anche di altre città) stanno  apparendo di nuovo i "falsi avvisi" che avevano avuto la loro epoca d'oro durante il "lock down" del marzo 2020; non è chiaro perchè riappaiano proprio adesso, ma, a quanto pare, è proprio quello che sta accadendo.
Sono pressochè tutti identici (o simili) al seguente:
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Nella maggior parte dei siti si dà per scontato che si tratti di "ladri"; il che, secondo me, è molto poco probabile, perchè i "ladri d'appartamento" di solito operano "in assenza dei proprietari" (ovvero mentre essi dormono), ma non agiscono mai in loro presenza, dopo che essi gli hanno aperto la porta di casa, ingannati dal falso avviso.
Ed infatti "rubare" (in senso tecnico) in presenza del proprietario dell'abitazione, che ti segue passo passo, è molto difficile; se non addirittura impossibile!
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Per cui, secondo me:
a)
Nella peggiore delle ipotesi si tratta non di "ladri" (art.624 C.P.), la cui condotta è "clandestina" ma del tutto priva di minacce o violenza, bensì di veri e propri "rapinatori" (art.628 C.P.), i quali agiscono mediante violenza o minacce; per cui, una volta indotto l'inquilino ad aprire la porta di casa con l'inganno, gli puntano addosso una pistola intimandogli di consegnare loro tutto il denaro e tutti i beni di valore che detiene nella sua abitazione.
b)
Nella migliore delle ipotesi, invece, non si tratta nè di "ladri" (art.624 C.P.), nè di "rapinatori" (art.628 C.P.), bensì di semplici "truffatori" (art.640 C.P.), i quali cercano soltanto di impossessarsi dei "dati sensibili" degli inquilini tramite i loro documenti, per poi usarli per commettere altri tipi di reato.
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Tuttavia, secondo me, non si può escludere:
- nè che si tratti di una semplice burla;
- nè che si tratti di delinquenti completamente idioti;
- nè che si tratti di delinquenti "tafazzisti", che cercano il modo migliore di finire in galera.
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Ed infatti, presentarsi alla porta di un qualsiasi appartamento del condominio in questione, dopo aver affisso quel balordo cartello al portone condominiale, nell'80%/90% dei casi significa trovarsi di fronte la polizia o i carabinieri con le armi spianate; e, subito dopo, le manette ai polsi.
Ed infatti ritengo pressochè "impossibile" che nessun condomino, tra i tanti che abitano nel palazzo, si renda subito conto che si tratta di un "avviso fasullo e fraudolento"; e che, pertanto, non telefoni subito alla polizia.
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Vediamo perchè.
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Il "sedicente avviso", contiene tanti di quegli STRAFALCIONI, che:
- può averlo scritto solo un completo "ignorantiota" (ignorante e idiota);
- può cascarci solo un "babbeo" o un novantenne malato di "alzheimer ".
***
Vediamo quali:
1)
Il Ministro dell'Interno e/o il Capo della Polizia, non affiggerebbero "mai" simili "bandi" in stile "gestapo" fuori delle porte delle case; il giorno dopo verrebbero subito cacciati via a calci nel sedere.
2)
Manca il "protocollo"; il che è impossibile in un documento ufficiale.
3)
In alto a destra, c'è scritto "ALLEGATO A"; il che è semplicemente "ridicolo" perchè gli "allegati" vengono "acclusi" a tergo agli avvisi e/o ai bandi e/o ai comunicati, ma non possono costituire essi stessi gli avvisi e/o i bandi e/o i comunicati.
4)
Quanto ai controlli nei "condominii" e nelle "abitazioni private", stando alla lettera, la polizia dovrebbe controllare se c'è qualche "residente abusivo" non solo negli "appartamenti", ma anche negli "ascensori" o nel "sottoscala" (che sono condominiali).
5)
Ridicola è anche la richiesta di "documento di identità con foto"; ed infatti non esistono "documenti di identità senza foto"; sennò come si fa a identificare il portatore?
6)
Poi si chiede il documento di locazione/contratto d'affitto; il che pure evidenzia la crassa ignoranza di chi ha scrittò il buffonesco documento.
Ed infatti:
- quello di locazione non è un "documento", ma è un "contratto;
- il "contratto di locazione" e il "contratto d'affitto" nel linguaggio comune sono la stessa cosa.
Però, giuridicamente, in genere:
a)
Il "contratto di affitto" ha come oggetto bene produttivi, che possono quindi produrre ricchezza, come ad esempio un'azienda oppure un terreno agricolo.
b)
Il "contratto di locazione" riguarda invece beni non di per sè produttivi, come le abitazioni (anche se possono essere catastalmente mutate in uffici e in negozi).
7)
Il redattore del "bando in stile gestapo" (di montagna), confonde la "residenza" con il "domicilio"; che, invece, sono due cose completamente diverse.
Ed infatti:
a)
La "residenza" è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale (art. 144 c.c.):
b)
Il "domicilio" di una persona, invece, è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (art. 14 Cost., artt. 45 e 46 c.c.).
E meno male che non parlano di "dimora", che è un'altra cosa ancora.
8 )
Infine, "in calce" al documento:
- non solo manca la "sottoscrizione" di chi lo ha emanato;
- ma manca persino l'indicazione della "paternità" dell'avviso (Nome, Cognome e Titolo).
.
***
Per cui non bisogna essere un genio per capire che si tratta soltanto di uno "chiffon du papier"!
***
.
Io non mi azzarderei mai a suonare un campanello, dichiarandomi l'esecutore di un simile "bando"!
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