Artisti o scopritori di arte?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 21 Gennaio 2023, 12:19:51 PM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno, Michelangelo Buonarroti affermava di non creare nulla, ma di togliere il superfluo ad opere già esistenti; Mozart affermava: "Tutto è già stato composto ma non ancora trascritto."  Quindi gli artisti non sono autori, bensì scopritori di arte? Voi cosa pensate al riguardo? Grazie.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pio

Infatti quando completi un'opera d'arte e te la rimiri hai come l'impressione che quello che hai "creato"  sia sempre esistito e che fosse solo là, da qualche parte, in attesa che qualche pellegrino lo portasse alla luce. Dentro di te è di fatto sempre esistito, si può dire.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Ipazia

L'arte sta nel togliere e trascrivere quanto è necessario. Anche una ruspa sa togliere e un monaskin trascrivere, ma il risultato non è arte.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Gennaio 2023, 12:19:51 PMBuongiorno, Michelangelo Buonarroti affermava di non creare nulla, ma di togliere il superfluo ad opere già esistenti; Mozart affermava: "Tutto è già stato composto ma non ancora trascritto."  Quindi gli artisti non sono autori, bensì scopritori di arte? Voi cosa pensate al riguardo? Grazie.
D'istinto penso che Buonarroti e Mozart avessero la (peculiarissima) modestia vera del Genio : quella per cui "è (davvero) normale essere eccezionali", e quindi NON ci si considera <eccezionali> e l'accesso all'Oltre è così spontaneo e naturale che diventa imperativo considerarlo ovvio (per il Genio vero, però) . E di questo resto persuasa anche riflettendoci.

La conferma mi arriva senza cercarla da quel quantitativaamente "tanto" che oggi viene spacciato per arte e che è nulla nel migliore dei casi (più frequentemnte è spazzatura che ingolfa l'indifferenziata). 

iano

#4
l'arte è l'esplicitazione della nostra sensibilità, esplicitazione che abbisogna di un medium materiale.
Non potrei disegnare sulla parete di una caverna un cervo se su quella parete non vi avessi già visto un cervo non disegnato. Quando il cervo lo vedi, il più è già fatto, perchè non ti resta che ricalcare la visione, cercando di mantenerla ferma per quel tempo, essendo l'immaginazione mobile, perchè quello che vi vedi in un momento su una parete non è quello che vi vedi in un altro.
Ma non credo invece che Michelangelo abbia visto il Davide in un blocco di marmo, perchè il blocco di marmo mentre lo scalpelli equivale alla parete di una caverna sempre diversa, in cui quindi vedere sempre qualcosa di diverso, per cui Michelangelo non poteva immaginare il risultato della sua opera all'inizio dell'opera, o, pur immaginandola, non poteva non essere tentato di cambiarla in corso d'opera man mano che la sua immaginazione veniva sollecitata da un medium mutante.
Penso quindi che il Davide abbia sorpreso Michelangelo molto più di quanto abbia sorpreso noi , perchè noi proviamo sorpresa per l'opera finale, mentre lui non avrà smesso di sorprendersi in corso d'opera.
Perchè la vera sorpresa sta nello scoprire che possiamo esplicitare la nostra sensibilità, fissando la parete di una caverna in un momento di ozio.
Piuttosto , siccome di caverne ho parlato chiamando in causa i nostri antenati, mi chiedo come si fà a non idolatrare una mucca se questa ti appare come per magia sulla parete di una caverna ?
Non si può non idolatrare, finché non capisci che tu hai il potere di fissare quell'apparizione, trasformandoti da soggiogato in soggiogatore.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

bobmax

Penso che vi sia un fondo di verità, in questa sensazione che l'opera più che una produzione autonoma sia una scoperta.

Di fronte all'opera realizzata si può essere infatti colti dallo stupore: Come è possibile che sia stata davvero originata da noi?

Ma questa perplessità può scaturire di fronte a qualsiasi nostra opera, azione, parola, pensiero.
Sono davvero io che ho detto, pensato, ciò che ho appena detto, pensato?
Potrei adesso ripeterlo così come è stato?

No, non potrei...

E allora si può supporre che quell'opera, quel pensiero, prescindano da noi stessi.

Non penso però che fossero da qualche parte per essere scoperti...
Più semplicemente non li abbiamo generati noi.

Ma il Padre.


Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Ipazia il 21 Gennaio 2023, 17:27:45 PML'arte sta nel togliere e trascrivere quanto è necessario. Anche una ruspa sa togliere e un monaskin trascrivere, ma il risultato non è arte.
E' pur vero che la ruspa, mentre toglie terra o altro, può scoprire qualche reperto archeologico.  :)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Ipazia

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Gennaio 2023, 08:20:59 AME' pur vero che la ruspa, mentre toglie terra o altro, può scoprire qualche reperto archeologico.  :)

Più facile che lo distrugga operando come sa fare da ruspa, non essendo inoltre, in quanto ruspa, in grado di comprenderne il valore.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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