Armi non letali per il bersaglio; ma letali per il tiratore!

Aperto da Eutidemo, 03 Giugno 2020, 13:42:39 PM

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Eutidemo


Ho personalmente sperimentato, offrendo le mie terga come bersaglio, gli effetti di un'arma "non letale" in cal.50, di cui, per non farle "pubblicità negativa", ho cancellato il marchio di fabbrica.
http://bayimg.com/fanJlaagP


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Funziona?
Certamente sì; però per suicidarsi!
Credo, infatti, che sia stata finalmente inventata l'arma ideale per suicidarsi, che, a tale scopo, in assoluto, è:
- la più sicura;
- la più economica.


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Ed infatti, come, non molti sanno, sparandosi in testa da soli con una vera pistola, non di rado il colpo fallisce; però, poi, difficilmente si è in condizione di poter sparare ancora, per ottenere il proprio scopo con un secondo colpo.
In ogni caso, anche se il primo va a segno, bisogna mettere in conto il costo della cartuccia; che, se di buona qualità, non costa poi tanto poco!


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Diversamente, usando una delle tante "armi non letali" in libera vendita, come ho detto, ci si può suicidare più economicamente e con maggior sicurezza di ottenere il risultato desiderato!


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A tal fine occorre:
1)
Non chiudere mai a chiave la porta di casa di notte, sperando che, prima o poi, qualche ladro o rapinatore venga a far visita.
2)
Lasciare in bella vista un'arma vera, in modo tale che, se il ladro o il rapinatore  ne fosse privo, possa dotarsene non appena entrato in casa.
3)
Non appena lo avrete sotto tiro con la vostra minacciosa "arma non letale", sparategli più colpi che potete, possibilmente nelle parti basse.
4)
Così facendo, potete essere certi che, pur non danneggiandolo minimamente, farete imbufalire il ladro più mite ed innocuo della terra; perchè le "palle" sparate sulle "palle" fanno molto male, pure se di gomma, e, in genere, suscitano un vivo disappunto nel bersaglio.
5)
Di conseguenza, in base alla "terza legge della dinamica" (ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria), potete essere certi che, di rimando, lui non esiterà ad imbottirvi di piombo con una pistola vera, fino ad essere certo di avervi fatto secchi per impedirvi di sparare ancora.


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Ed ecco così ottenuto il risultato sperato!
Con l'ulteriore vantaggio che, se avete stipulato una assicurazione sulla vita (la quale non viene pagata in caso di suicidio), i vostri familiari potranno riscuoterla senza alcun problema.


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A questo punto ci sarebbe da chiedersi se i produttori di tali "armi non letali" siano dei truffatori; voglio dire nel caso in cui qualcuno intendesse "veramente" avvalersene per legittima difesa, come scritto nella pubblicità.
Io direi di no!


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Ed infatti tali armi, in genere, vengono "prodotte" all'estero con una potenza in "joule" sufficiente a mettere davvero fuori combattimento un aggressore, senza però ucciderlo o ferirlo (sebbene io non abbia verificato la cosa, e, quindi, non ne abbia la certezza); però, per poter essere "importate" in Italia, devono prima essere "castrate", strozzando la loro canna, in modo tale da non avere una energia superiore a 7,5 joule.
Potenza questa, che (forse), è sufficiente a respingere l'aggressione da parte di uno scoiattolo; a condizione, però, che non sia troppo grosso!


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Discorso analogo vale per le cosiddette pistole "scacciacani", molte delle quali hanno un aspetto pressochè identico a quelle vere; ma, per evitare che i ladri si spaventino troppo vedendole, il nostro legislatore impone che abbiano un tappo rosso ben visibile sulla canna.
Così, di fatto, ammesso che ci caschino, possono fungere da deterrente solo nei confronti dei cani; d'altronde, non per niente all'estero si chiamano "blank pistol", ma da noi, appunto, "scacciacani".


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Sembra quasi che, per eccessiva prudenza umanitaristica riguardo alle armi "finte", si voglia indirettamente indurre la gente a difendersi soltanto con armi "vere"; le quali, però, almeno secondo me, sono le più pericolose sia per sè che per gli altri (almeno se non si è diplomati al loro maneggio, e adeguatamente addestrati al loro uso).


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P.S.
L'obbligo del tappo rosso è previsto per evitare che tali armi vengano usate per le rapine.
Il che è assurdo, in quanto:
- a parte qualche deficiente, i rapinatori usano esclusivamente armi vere;
- se qualche deficiente vuole fare una rapina con armi da fuoco finte, basta che ricorra ad armi ad aria compressa cal.4,5, per le quali il tappo rosso non è obbligatorio (anche esse identiche a quelle vere)



InVerno

#1
Topic simpatico, effettivamente esistono parecchie "soluzioni antifurto" che molto probabilmente ledono più chi le usa di chi non lo fa, l'esempio che mi viene in mente facilmente - ma che non riguarda le armi - è la tipica "cassaforte vuota di cui hai dimenticato la combinazione" che è un biglietto di invito ai ladri a passare la notte con te, amichevolmente, mentre cerchi di ricordarti la combinazione, magari mentre ti schiacciano le dita dei piedi.Effettivamente ho una scacciacani ma non penso che avrebbe alcun utilizzo in casi come questi, infatti la uso per lo scopo nomitavo, scacciare cinghiali e lupi, per cui la trovo molto più comoda che dei "botti" sciolti o urlare come un orango. Penso che l'unico fortuito caso dove potrebbe essere utile a tal scopo sarebbe quello di ladri molto lontani (sufficientemente da non vedere il tappo) a cui spari dei "colpi di avvertimento" verso il cielo, ma anche lì c'è il rischio che decidano di rispondere al fuoco con una vera, e alzare inavvertitamente il livello dello scontro, trovandosi con il coltello dalla parte della punta in un bluff pericoloso. Non ho tolto il tappo perchè vivo vicino a delle uniformi, e non vorrei che qualche giorno attratti dagli spari a salve venissero a investigare e mi piazzassero una multa. Ho anche un arco, con freccie sportive e perciò penso non letali - a meno di non piazzarle in un occhio - penso di saper prendere una sagoma umana a una trentina di metri (sono un pò arruginito) ma l'impraticità dello strumento sopratutto in ambienti chiusi, penso lo renda una soluzione "cinematografica" ma poco realistica. Ho visto tuttavia sono in libero commercio balestre con un libraggio tale da trapassare tre crani di fila, e un pò mi domando come possa essere possibile, ma non ci ho mai seriamente pensato, la mia difesa personale è limitata ad avere qualche soldo da parte da offrire ai malviventi insieme ad un caffè, sperando che se ne vadano. Ho visto che stanno andando "di moda" balestre ad aria compressa, ma suppongo che verranno "strozzate" anch'esse se verranno importate.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

#2

Ciao Inverno. :)

Grazie per aver apprezzato la scherzosità del mio TOPIC.
In effetti esistono parecchie "soluzioni antifurto" che molto probabilmente ledono più chi le usa di chi non lo fa; come, appunto, quella della "cassaforte vuota di cui hai dimenticato la combinazione"! ;D
Ma non solo!

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Però ne esistono altre, meno pericolose, e, spesso (sebbene non sempre), un po' più valide.
Ad esempio:

a) Per non essere sorpresi nel sonno.
Se si usano porte blindate interne alla casa, magari per la camera da letto o per il primo piano (come nel mio caso), anche se il ladro riuscisse ad entrare in casa, è pressochè impossibile che vi sorprenda nel sonno; soprattutto se si usa una porta in "vetroblind" antiproiettile, sbarrata con una spranga d'acciaio, detto "catenaccio alla francescana" (perchè una volta si usava nei conventi).
Ed infatti, anche se il ladro riuscisse a forzare la serratura, non sarebbe comunque in grado di aprire la porta, poichè non può accedere in alcun modo alla "spranga" che il proprietario ha manualmente applicato dall'interno.
PORTA VETROBLIND.jpg


b) Per recuperare la refurtiva.
Come noto, esistono orologi da polso dotati di "localizzatore GPS" interno, studiati appositamente per rintracciare gli anziani malati di "alzheimer" che dovessero smarrirsi uscendo di casa e vagare senza meta nella città; all'apparenza, però, sono simili ad un qualsiasi altro orologio.
Per cui, qualora se ne lasci uno in bella vista, è molto probabile che il ladro se ne impossessi, arraffando anche quello assieme a tutta la refurtiva; e, se così facesse, sarebbe relativamente facile, per la polizia, rintracciare lui, la refurtiva, e, forse, anche il ricettatore.
Esistono poi, sempre in vendita su INTERNET, "localizzatori" microscopici, che possono essere "nascosti" dentro qualsiasi oggetto di valore, per poterlo rintracciare una volta rubato; però, in genere, costano molto di più degli "orologi per malati di "alzheimer".
OROLOGIO ANZIANI.jpg


c) Altri sistemi antifurto ed antirapina.
Non mi ci soffermo, perchè il discorso diventerebbe troppo lungo.


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SCACCIACANI
Sparare al cielo dei "colpi di avvertimento", verso il cielo, con una scacciacani, forse, in teoria, potrebbe anche funzionare, perchè il rumore di una scacciacani è "quasi" simile a quello di una vera arma da fuoco; però, un orecchio allenato è perfettamente in grado di cogliere la differenza.


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Ed infatti, mentre il rumore di una scacciani è "monosonico", quello di una vera arma da suono è "polisonico", in quanto è la risultante di tre (o eventualmente, quattro) componenti:
a) "l'onda di canna" (o "precorritrice"), causata dal fatto che il proiettile, viaggiando nella canna, accelera e comprime l'aria che vi si trova, così che il proiettile è preceduto da un'onda che raggiunge la pressione di parecchie atmosfere.
b) l'"onda di bocca" provocata dal repentino dislocamento della massa d'aria alla bocca dell'arma quando ne esce il proiettile.
c) l'"onda di volata", provocata dall'uscita dei gas caldi dell'esplosione, costituente il rumore dominante delle armi non silenziate.
d) Se, poi, il proiettile è supersonico, alle precedenti componenti si aggiunge la cosiddetta "onda balistica", che è quella prodotta da un proiettile che viaggia ad una velocità supersonica (detto pure "bang"sonico, come quello dei reattori).

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Inoltre, ammesso che un "orecchio" non allenato possa essere ingannato, se il malvivente non è abbastanza lontano, è molto più difficile ingannarne l'"occhio"; ed infatti, le scacciacani, fanno una fiammata da un piccolo foro nella parte alta del carrello, e non dalla canna. ;)

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Per cui, "tappo rosso" a parte, è difficile cascarci; soprattutto se, come è probabile, il malvivente sia abbastanza esperto di armi.
Bluffare con le armi, è MOLTO pericoloso!
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In ogni caso:
1)
In casa propria, il tappo rosso non è minimamente obbligatorio.
2)
Inoltre, secondo la Cassazione, il semplice uso o porto fuori della propria abitazione di un giocattolo riproducente un'arma sprovvisto di tappo rosso non è previsto dalla legge come reato; ed infatti, l'uso o porto fuori della propria abitazione di un tale giocattolo assume rilevanza penale soltanto se mediante esso si realizzi un diverso reato del quale l'uso o porto di un'arma rappresenti elemento costitutivo o circostanza aggravante, come avviene quando il giocattolo riproducente un'arma, sprovvisto di tappo rosso, sia usato nei delitti di rapina aggravata.(Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza 19 luglio – 16 ottobre 2018, n. 46946 Presidente Diotallevi – Relatore Verga)

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ARCO BALISTICO
Quanto all'arco, ne possiedo uno anche io; e, al riguardo, non c'è dubbio alcuno che l'arco non sia un'"arma da sparo" ai sensi dell'art.30 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Potrebbe, però, essere dubbio se l'arco rientri o meno tra tutte le "altre armi la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona" di cui al punto 1 del citato art.30 del T.U.L.P.S..
Al riguardo, in effetti, che io sappia, l'unica legge che menzioni l'arco è la Legge Quadro sulla caccia (L.11 febbraio 1992 n°157, art.13, comma 2); e tale legge, in effetti, include l'arco tra "i mezzi da caccia".
Per cui, secondo alcuni, l'inclusione dell'arco tra le armi da caccia lo classificherebbe arma a tutti gli effetti; ma, per me, è un assunto infondato,  perchè la rubrica dell'art.9 della L.968/77 classifica gli archi "mezzi" (e non "armi") di caccia; quindi, se accettassimo tale interpretazione, persino il falcone dovrebbe essere considerato arma, il che non è seriamente sostenibile.
;D
Per cui, secondo me, ai fini dell'art.45 Reg. del T.U.L.P.S., l'arco, in quanto tale, non è soggetto ad alcuna disciplina non essendo non solo un'"arma da sparo", ma nemmeno uno  "strumento da punta e da taglio"; però non è così per le frecce, che la punta invece la possiedono per definizione, per cui, a mio avviso esse rientrano nella previsione del comma 2 del citato art.45.
Cioè:
- quali oggetti da punta destinati ad uso sportivo, se ne hanno la classica forma;
- quali oggetti da punta destinati alla caccia, se ne hanno la classica forma.
E quelle frecce son indubbiamente in grado di ferire o di uccidere, se lanciate da un arco da 100 libbre; tempo fa, con un bersaglio di legno, ho fatto la prova sia con un revolver cal.38 SPECIAL, sia con un arco molto potente...il cui effetto è stato pressochè equivalente.
:o
Con un revolver cal. 357 MAGNUM, invece, la prova non l'ho fatta nemmeno, perchè neanche una balestra potrebbe eguagliare una potenza del genere.

Un saluto! :)

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