ANTIFASCISMO: FRA IDEOLOGIA ED IDEOLOGISMO

Aperto da Vittorio Sechi, 23 Marzo 2019, 00:12:50 AM

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Ipazia

Visto che qualcuno vuol mettersi ad insegnare la storia si informi su come sono nati i regimi fascisti, prima e dopo la seconda guerra mondiale. Si è sempre trattato di regimi sponsorizzati da stati e singoli capitalisti  per contrastare i movimenti socialisti e di liberazione nazionale. Macchiette sono coloro che non hanno nemmeno capito questa banale verità. Oggi funziona allo stesso modo: laddove lo spread e la corruzione non sono sufficienti a sottomettere paesi refrattari al capitale globalizzato, si sponsorizzano eserciti, squadroni della morte, regimi fantoccio (Iraq, Afghanistan, Libia), stati islamici, e tutto il repertorio della diplomazia di guerra del mondo liberal democratico per sopraffare chi non si adegua alle sue regole. Per cui lo ripeto: il fascismo del ventunesimo secolo non sono i vegliardi di Salò, ma le organizzazioni sovranazionali economiche-politico-militari del capitale globalizzato.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2019, 17:21:28 PM
Visto che qualcuno vuol mettersi ad insegnare la storia si informi su come sono nati i regimi fascisti, prima e dopo la seconda guerra mondiale. Si è sempre trattato di regimi sponsorizzati da stati e singoli capitalisti  per contrastare i movimenti socialisti e di liberazione nazionale. Macchiette sono coloro che non hanno nemmeno capito questa banale verità. Oggi funziona allo stesso modo: laddove lo spread e la corruzione non sono sufficienti a sottomettere paesi refrattari al capitale globalizzato, si sponsorizzano eserciti, squadroni della morte, regimi fantoccio (Iraq, Afghanistan, Libia), stati islamici, e tutto il repertorio della diplomazia di guerra del mondo liberal democratico per sopraffare chi non si adegua alle sue regole. Per cui lo ripeto: il fascismo del ventunesimo secolo non sono i vegliardi di Salò, ma le organizzazioni sovranazionali economiche-politico-militari del capitale globalizzato.

Ipazia, lo sappiamo che i regimi fascisti degli anni 20 nascono come reazione al pericolo rappresentato dalla Russia e dal propagandarsi dell'ideologia comunista, come dire dalla padella nella brace. Ma i fascisti hanno vessato anche i liberali. Che cosa c'entra il conflitto tra due visioni illiberali come quella comunista e quella fascista, con il fatto che le democrazie di oggi sarebbero finte democrazie per me è un mistero.

Vittorio Sechi

Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2019, 17:21:28 PM
Visto che qualcuno vuol mettersi ad insegnare la storia si informi su come sono nati i regimi fascisti, prima e dopo la seconda guerra mondiale. Si è sempre trattato di regimi sponsorizzati da stati e singoli capitalisti  per contrastare i movimenti socialisti e di liberazione nazionale. Macchiette sono coloro che non hanno nemmeno capito questa banale verità. Oggi funziona allo stesso modo: laddove lo spread e la corruzione non sono sufficienti a sottomettere paesi refrattari al capitale globalizzato, si sponsorizzano eserciti, squadroni della morte, regimi fantoccio (Iraq, Afghanistan, Libia), stati islamici, e tutto il repertorio della diplomazia di guerra del mondo liberal democratico per sopraffare chi non si adegua alle sue regole. Per cui lo ripeto: il fascismo del ventunesimo secolo non sono i vegliardi di Salò, ma le organizzazioni sovranazionali economiche-politico-militari del capitale globalizzato.

Il capitale e mezzo e strumento o motore immobile del mondo?

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 02 Aprile 2019, 19:00:04 PM
Ipazia, lo sappiamo che i regimi fascisti degli anni 20 nascono come reazione al pericolo rappresentato dalla Russia e dal propagandarsi dell'ideologia comunista, come dire dalla padella nella brace. Ma i fascisti hanno vessato anche i liberali. Che cosa c'entra il conflitto tra due visioni illiberali come quella comunista e quella fascista, con il fatto che le democrazie di oggi sarebbero finte democrazie per me è un mistero.

C'entra con la verità storica che nessuna postverità e spostamento di bias ermeneutico può falsificare. Il fascismo è un fenomeno il cui noumeno è la borghesia liberal-liberista nel momento in cui il suo strumento di dominio economico viene messo in discussione. Se partiamo dalla cosa in sè Capitale riusciamo correttamente a vedere l'evolversi delle sue forme fenomenologiche di dominio, compresa quelle più autoritaria, "fascista".

Mistificante è invece partire dalla fenomenologia autoritaria fascista per stabilire arbitrarie analogie con fenomenologie autoritarie il cui motore noumenico è di altra natura. Il richiamo alla "democrazia" liberale come antitesi al fascismo è cosmicomico, visto l'andazzo dell'autoritarismo in salsa capitalistica che in questo squarcio di secolo non ci ha risparmiato nulla tra guerre e golpe economici e militari attuati proprio dalle democrazie liberali a danno di altri regimi e soprattutto dei loro popoli.
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Ipazia

Citazione di: Vittorio Sechi il 02 Aprile 2019, 22:17:04 PM
Il capitale e mezzo e strumento o motore immobile del mondo?

Nel mondo in cui viviamo il capitale è motore immobile avendo preso il posto di Dio, delle cui sopravvivenze fantasmatiche si serve comunque per consolidare il suo dominio. I regimi fascisti hanno una spiccata simpatia per le religioni storiche fino ad imporle con la forza. Il che apre la prospettiva su altri motori del mondo.
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InVerno

Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2019, 17:21:28 PMPer cui lo ripeto: il fascismo del ventunesimo secolo non sono i vegliardi di Salò, ma le organizzazioni sovranazionali economiche-politico-militari del capitale globalizzato.
Veramente ti contraddici da sola, prima dici che le organizzazioni economiche funzionarono da sponsor, poi identifichi le stesse con il fascismo. Sponsor di se stesse? Io non ti do lezioni di storia, ti faccio notare al massimo che è una visione piuttosto compressa, al punto da comprimere persino colpevoli e conniventi nella stessa categoria, e allo stesso tempo dandogli predicati diversi. Il fascismo ha elementi che purtroppo non mi paiono definibili così nettamente. Per esempio, pur essendo io notariamente un ecologista, devo prendereatto che storicamente è esistito l'ecofascismo, e che il naturalismo (sangue e suolo?) ha fornito una base teorica sopratutto al nazismo. Non fa comodo pensarlo, non fa piacere vedere un proprio pensiero sfruttato storicamente in questo modo, ma di queste cose bisogna far conto. Altrimenti costruiamo semplicemente un demone dove buttiamo tutto ciò che non ci appartiene.. che purtroppo mi pare l'andazzo quando si chiede ad un Italiano di parlare di fascismo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: InVerno il 03 Aprile 2019, 08:58:14 AM
Veramente ti contraddici da sola, prima dici che le organizzazioni economiche funzionarono da sponsor, poi identifichi le stesse con il fascismo. Sponsor di se stesse? Io non ti do lezioni di storia, ti faccio notare al massimo che è una visione piuttosto compressa, al punto da comprimere persino colpevoli e conniventi nella stessa categoria, e allo stesso tempo dandogli predicati diversi. Il fascismo ha elementi che purtroppo non mi paiono definibili così nettamente. Per esempio, pur essendo io notariamente un ecologista, devo prendereatto che storicamente è esistito l'ecofascismo, e che il naturalismo (sangue e suolo?) ha fornito una base teorica sopratutto al nazismo. Non fa comodo pensarlo, non fa piacere vedere un proprio pensiero sfruttato storicamente in questo modo, ma di queste cose bisogna far conto. Altrimenti costruiamo semplicemente un demone dove buttiamo tutto ciò che non ci appartiene.. che purtroppo mi pare l'andazzo quando si chiede ad un Italiano di parlare di fascismo.

Non c'è nessuna contraddizione, nè teorica nè pratica: si chiama divisione del lavoro. Quello pulito e quello sporco. Noto già al nostro grande politologo Machiavelli. Finchè il capitale domina col consenso va bene una addomesticata e ben lubrificata "democrazia" liberale con tutte i lacci e lacciuoli economico-finanziari del caso. Quando non basta più si ricorre la fascismo, nelle sue fenomenologie da me sopra descritte in costante evoluzione.
Non lo dice ipazia, lo dice la storia. Che poi quel termine si presti a tutti gli usi e consumi è decisamente poco in topic  :)

In topic è invece analizzare le forme sovrastrutturali del fascismo, le sue giustificazioni retoriche: dio-patria-famiglia e via cantando. Ma non si troverà mai una messa in discussione della base economica che gli ha dato la vita. 
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sgiombo

Citazione di: Ipazia il 03 Aprile 2019, 09:10:27 AM

In topic è invece analizzare le forme sovrastrutturali del fascismo, le sue giustificazioni retoriche: dio-patria-famiglia e via cantando. Ma non si troverà mai una messa in discussione della base economica che gli ha dato la vita.

Malgrado maliziose e maldestre mistificazioni come le "nazionalizzazioni" (proclamate e mai nemmeno avviate) di Mussolini in articulo mortis, quali "mine sociali" da collocare nei territori conquistati dall' alleanza degli antifascisti (salvo l' URSS, relativamente e momentaneamente tali).

Vittorio Sechi

Citazione di: Ipazia il 03 Aprile 2019, 08:25:04 AM
Nel mondo in cui viviamo il capitale è motore immobile avendo preso il posto di Dio, delle cui sopravvivenze fantasmatiche si serve comunque per consolidare il suo dominio. I regimi fascisti hanno una spiccata simpatia per le religioni storiche fino ad imporle con la forza. Il che apre la prospettiva su altri motori del mondo.

Novello Erisittone, il capitalismo è massimamente autoreferenziale, proprio perché si nutre di sé stesso e tende a nutrire esclusivamente sé stesso. Non per nulla un antico detto, per nulla popolare, recita: il denaro va dove c'è denaro e ricchezza. Ma la ricchezza non si genera per partenogenesi. Il suo accumulo è sempre, a livello planetario, una sottrazione di mezzi economici e finanziari ad altre parti del mondo. Ricchezze che in quelle zone magari fungono da mero sostentamento. Per questo motivo, sostanzialmente, l'aggressione capitalistica priva di freni e controllo tende a desertificare le aree ove poggia i propri voluttuosi sguardi.

Ciò che il liberismo sfrenato, alleato del capitale, non  può comprendere e non potrà mai accettare è che le regole del mercato non sono dettate semplicemente e solo dalla dinamica domanda/offerta. Il mercato, e con esso l'economia, è un ingrediente imprescindibile della comunità umana. Con essa entra necessariamente in contatto. La troppo spesso mortifera ed onnivora liason domanda-offerta tende sovente ad entrare in conflitto proprio con la comunità umana. Infatti, se e quando si viene a creare un vistoso disequilibrio fra questi due poli (e ciò accade assai spesso), si vengono a determinare conseguenze assai cruente. Ciò ha più volte messo in crisi questa dinamica autoreferenziale, rendendo indispensabile un governo superiore delle forme di economia che al capitalismo, per un verso o per l'altro, fanno riferimento.

In sintesi, la variabile umana, folle e mai pienamente governabile, indipendente sia dal mercato sia dalla volontà del capitale, ha in buona misura condizionato la libera e sfrenata espressione proprio del capitale, spesso imbrigliandolo e asservendolo ai bisogni della comunità (soviettismo, per dirla alla Gramsci?). Più sì che no, questo è avvenuto, quando è avvenuto, allorché il liberismo senza vincoli è stato soggiogato alle urgenze umane ed alla necessità di riscatto di vaste frange della popolazione, soprattutto proletaria e contadina.

Il Capitale ha sottoscritto un accordo di reciproca collaborazione con il potere. Vivono in una condizione di osmosi. Si autosostentano. L'espansione dell'uno significa quasi sempre la crescita dell'altro. Il Capitale si è sempre appoggiato al potere, di solito il più becero e cruento, per alimentare se stesso. La storia dell'uomo è ridondante di questa evidenza. La si veda un po' alla stregua di un quadro eseguito con la tecnica del puntinismo. Non v'è alcuna necessità di dover corredare questa tesi con citazioni, basta aprire un qualsiasi libro di storia, di sociologia, di antropologia per averne piena contezza.

Lo stesso Colombo poté varcare l'Oceano su tre meravigliose barche in grazia e virtù della voluttuosa prospettiva di dar maggior espansione alle brame di ricchezza dei governanti di Spagna. Così fu che popolazioni intere (incivili, cruente etc...) furono sterminate  (c'è necessità di qualche citazione?). La conquista del West fu anch'essa opera sua. La tratta degli schiavi fu una conseguenza della protervia del Capitale. Ma non scordiamo che anche i due massimi e più cruenti conflitti del secolo scorso furono ispirati sempre da questo mostro tentacolare, che se non imbrigliato ed opportunamente asservito rischia oggi, ancora una volta, ma stavolta in maniera definitiva, di soffocare per eccessiva brama l'uomo e la sua umanità.

Certo, fu inoculato in quelle terre selvagge il germe della civiltà. Ma qualcuno è mai andato a domandare se avessero necessità e avvertissero il bisogno di questa nostra civiltà?

L'uomo ha esigenze che il Capitale non può e non potrà mai soddisfare. Potrà forse fornire dei surrogati (come un fiore di plastica), ma mai potrà dare risposte ed indicare la strada verso l'unico vero desiderio umano: quello della felicità.

anthonyi

Citazione di: Vittorio Sechi il 03 Aprile 2019, 22:18:01 PM
Ma la ricchezza non si genera per partenogenesi. Il suo accumulo è sempre, a livello planetario, una sottrazione di mezzi economici e finanziari ad altre parti del mondo. Ricchezze che in quelle zone magari fungono da mero sostentamento. Per questo motivo, sostanzialmente, l'aggressione capitalistica priva di freni e controllo tende a desertificare le aree ove poggia i propri voluttuosi sguardi.


Vittorio, e pensare che io ho sempre creduto che lo sviluppo economico fosse il risultato dell'azione di motivati imprenditori che hanno saputo organizzare e valorizzare le risorse. Adesso scopro che il patrimonio di Zuckerberg non deriva dal fatto di aver creato facebook ma dal fatto che lui è andato a rubarlo a qualche popolo africano!
Un saluto.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 03 Aprile 2019, 09:10:27 AM
Non c'è nessuna contraddizione, nè teorica nè pratica: si chiama divisione del lavoro. Quello pulito e quello sporco. Noto già al nostro grande politologo Machiavelli. Finchè il capitale domina col consenso va bene una addomesticata e ben lubrificata "democrazia" liberale con tutte i lacci e lacciuoli economico-finanziari del caso. Quando non basta più si ricorre la fascismo, nelle sue fenomenologie da me sopra descritte in costante evoluzione.
Non lo dice ipazia, lo dice la storia.
Io sarei anche più duro di te, il lavoro subordinato è palestra del fascismo. Son tutti a cercare somiglianze tra il fascismo di ieri e quello di domani, abbiamo in ogni caso accuratamente nascosto il fatto che Hitler avesse una gigantografia di HenryFord nel suo studio e leggesse anche il suo giornale antisemita. Eppure Ford, per gli standard odierni, sarebbe un imprenditore illuminato, con lauti compensi per i propri lavoratori e investimenti pubblici degni di un mecenate. Tuttavia non dimentico la lezione di Boetie, ovvero della servitù volontaria. Siamo sempre servi di un sistema, e questo di lacci e lacciuoli è nato in antitesi al fascismo, al diritto romano, in fuga dal continente e dall'assolutismo, per mano di unitariani universalisti, anarchici e individualisti. E continuo a pensare che sia un vaccino, amaro, ma pur sempre vaccino se non viene trasfigurato come purtroppo è forse accaduto.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 04 Aprile 2019, 07:39:25 AM
Vittorio, e pensare che io ho sempre creduto che lo sviluppo economico fosse il risultato dell'azione di motivati imprenditori che hanno saputo organizzare e valorizzare le risorse. Adesso scopro che il patrimonio di Zuckerberg non deriva dal fatto di aver creato facebook ma dal fatto che lui è andato a rubarlo a qualche popolo africano!
Un saluto.

Il patrimonio di Zuckerberg deriva dal fatto che sfrutta gratuitamente, grazie al globalismo fiscale, una tecnologia costata miliardi di dollari, in ricerca e infrastrutture, ai contribuenti americani e di altri paese tecnologicamente avanzati, che sono andati a rubarli nelle colonie africane, asiatiche e sudamericane. Oltre ai loro schiavi interni. Voilà.
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Ipazia

Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2019, 10:48:24 AM
... Tuttavia non dimentico la lezione di Boetie, ovvero della servitù volontaria. Siamo sempre servi di un sistema, e questo di lacci e lacciuoli è nato in antitesi al fascismo, al diritto romano, in fuga dal continente e dall'assolutismo, per mano di unitariani universalisti, anarchici e individualisti. E continuo a pensare che sia un vaccino, amaro, ma pur sempre vaccino se non viene trasfigurato come purtroppo è forse accaduto.

Certo, e da comunista non demonizzo certo quella servitù etica su cui si regge ogni consesso sociale di uguali. Anzi la ritengo requisito necessario di convivenza civile. Ma dobbiamo anche ammettere che la mela liberaldemocratica è nata già col verme dello schiavo nei campi di cotone e continua ancora oggi con la schiavitù di chi non dispone di capitali ed eserciti adeguati per liberarsi. Quindi non siamo in presenza di una servitù volontaria e neppure di una trasfigurazione. Buttandola in politica, basta vedere quanto costa un soggiorno di 4 anni nella dimora del capo dell'impero occidentale per capire che  quella casa non è stata costruita per gli abitanti del Bronx. E, a scalare, funziona così in tutto l'universo mondo deve regna il Capitale.
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simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 04 Aprile 2019, 11:15:57 AM
Il patrimonio di Zuckerberg deriva dal fatto che sfrutta gratuitamente, grazie al globalismo fiscale, una tecnologia costata miliardi di dollari, in ricerca e infrastrutture, ai contribuenti americani e di altri paese tecnologicamente avanzati, che sono andati a rubarli nelle colonie africane, asiatiche e sudamericane. Oltre ai loro schiavi interni. Voilà.

Ipazia guarda che questa tecnologia la sfruttiamo gratuitamente anche te ed io, si chiamano beni pubblici, ma non è che per questo sfruttamento abbiamo accumulato miliardi (Almeno io, non so te). La creazione di questa tecnologia, poi, nasce dalla genialità di tanti ricercatori che lavoravano per la difesa USA, e non è stata rubata, anzi è stata donata gratuitamente a tutto il mondo.

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 04 Aprile 2019, 14:28:34 PM
Ipazia guarda che questa tecnologia la sfruttiamo gratuitamente anche te ed io, si chiamano beni pubblici, ma non è che per questo sfruttamento abbiamo accumulato miliardi (Almeno io, non so te). La creazione di questa tecnologia, poi, nasce dalla genialità di tanti ricercatori che lavoravano per la difesa USA, e non è stata rubata, anzi è stata donata gratuitamente a tutto il mondo.

A me non ha donato nulla nessuno, visto che devo pagare un canone per connettermi. Fare profitti su ricerche e investimenti pubblici sono compagnie private IT che non restituiscono neppure una pipa di tabacco di dividendi a chi a regalato loro questa tecnologia ed anzi sfruttano tutte le possibilità della globalizzazione per eludere le tasse sui profitti, secondo la solita prassi capitalistica di togliere ai poveri per ingrassare i ricchi, che è l'unica genialità che indubbiamente possiedono.
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