Ancora sul covid!? ...ancora sul covid.

Aperto da Aumkaara, 20 Luglio 2021, 13:22:29 PM

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viator

Salve. Toh, anche i luminari si accorgono che - quanto più la scienza (arte medica inclusa) riesce ad eliminare o contenere delle cause di morte...........quanto più il modo di "vivere" umano genera nuove cause ed occasioni di morte.
Tutti i loro studi per trovare che TANTI NE VENGONO AL MONDO E/O VENGONO SALVATI................TANTI NE MORIRANNO O NE VERRANNO CONDANNATI !. Ai luminari la demografia non insegna proprio una bella mazza !. Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

Citazione di: Aumkaara il 23 Luglio 2021, 12:32:11 PM
Citazione di: InVerno il 23 Luglio 2021, 07:47:40 AM
, convincere la comunità scientifica... E invece YouTube.
Probabilmente io vivo (dal vero, non parlo di qui dentro in particolare) in una sfortunatissima bolla di corruzione (in senso lato) generale (ma per il resto sono persone passabili, molte persino oneste, da un punto di vista lineare ed esplicito). Mi sarebbe sufficiente fare due passi dai pochi luoghi che frequento, e troverei correttezza e obiettività che prescindono da convenienza e paura. E invece mi ostino a frequentare sempre i soliti luoghi, trovando i soliti corrotti, le solite persone che (comprensibilmente, in fondo) non possono mettere in discussione protocolli e prassi economicamente e politicamente vantaggiose, se non a rischio di credibilità e carriera, e questo solo perché ciò che direbbero sarebbe non vantaggioso per le logiche, anche scientifiche, imperanti, dipendenti appunto più da economia e politica (ormai talmente ingrandite da non poter comprendere come sono intricate) che da una idealistica ricerca scientifica pura.
In tale mia bolla, mi è capitato di vedere però un paio di medici o ricercatori esporsi almeno al grande pubblico, e sono stati interrotti, ridicolizzati, /o salutati dopo poche battute.
Va bene ipotizziamo pure che tutto il circuito scientifico sia bloccato dalla malvagità umana e nessuno , manco le riviste a pagamento che pubblicherebbero elenchi telefonici se ce li mandassi, pubblicherebbe un test su un migliaio di tamponi.. ma almeno uno ? Perché parlare ore quando si può prendere un tampone per ebola e dimostrare facilmente che fornisce falsi positivi perché c'è un po' di ebola in ognuno di noi ? Raramente è così facile confermare le proprie teorie , indolore , poca spesa, facilmente replicabile da chiunque..  basterebbe un graffio sulla cupola di vetro, come appunto dimostrare che la PCR non funziona, per romperne l equilibrio, e invece dobbiamo fare esegesi dei Nobel .. e ci lamentiamo che per la maggior parte delle persone non è sufficiente.. poi, dopo, ci lamentiamo dello scientismo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Aumkaara

#62
Citazione di: InVerno il 24 Luglio 2021, 07:10:19 AM
Citazione di: Aumkaara il 23 Luglio 2021, 12:32:11 PM
Citazione di: InVerno il 23 Luglio 2021, 07:47:40 AM
, convincere la comunità scientifica... E invece YouTube.

Probabilmente io vivo (dal vero, non parlo di qui dentro in particolare) in una sfortunatissima bolla di corruzione (in senso lato) generale (ma per il resto sono persone passabili, molte persino oneste, da un punto di vista lineare ed esplicito). Mi sarebbe sufficiente fare due passi dai pochi luoghi che frequento, e troverei correttezza e obiettività che prescindono da convenienza e paura. E invece mi ostino a frequentare sempre i soliti luoghi, trovando i soliti corrotti, le solite persone che (comprensibilmente, in fondo) non possono mettere in discussione protocolli e prassi economicamente e politicamente vantaggiose, se non a rischio di credibilità e carriera, e questo solo perché ciò che direbbero sarebbe non vantaggioso per le logiche, anche scientifiche, imperanti, dipendenti appunto più da economia e politica (ormai talmente ingrandite da non poter comprendere come sono intricate) che da una idealistica ricerca scientifica pura.
In tale mia bolla, mi è capitato di vedere però un paio di medici o ricercatori esporsi almeno al grande pubblico, e sono stati interrotti, ridicolizzati, /o salutati dopo poche battute.
Va bene ipotizziamo pure che tutto il circuito scientifico sia bloccato dalla malvagità umana e nessuno , manco le riviste a pagamento che pubblicherebbero elenchi telefonici se ce li mandassi, pubblicherebbe un test su un migliaio di tamponi.. ma almeno uno ? Perché parlare ore quando si può prendere un tampone per ebola e dimostrare facilmente che fornisce falsi positivi perché c'è un po' di ebola in ognuno di noi ? Raramente è così facile confermare le proprie teorie , indolore , poca spesa, facilmente replicabile da chiunque..  basterebbe un graffio sulla cupola di vetro, come appunto dimostrare che la PCR non funziona, per romperne l equilibrio, e invece dobbiamo fare esegesi dei Nobel .. e ci lamentiamo che per la maggior parte delle persone non è sufficiente.. poi, dopo, ci lamentiamo dello scientismo.

Lo dico come battuta, senza offesa, davvero: solo io ho una connessione internet che mi permette di fare ricerche in articoli scientifici e giornalistici?
Questo articolo dice chiaramente che la pcr non è diagnostica: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/multimedia/lab-tests/v42968280_it
Non vuol dire che non viene usata per fare diagnosi, ma che una diagnosi non può basarsi su di essa. Persino il "complottista naturopata" (e chimico farmaceutico) che citavo e che è tra quelli che non crede per niente al "nuovo virus mortale" anche a causa dell'uso eccessivo ed improprio della pcr, dice che comunque essa può fare da rafforzativo o da aiuto per una diagnosi.
Ma basare una dichiarazione di pandemia su di essa è un altro discorso. Ho detto subito che sono estremista in questa faccenda, uno dei miei rari estremismi, ma ci sono posizioni intermedie altrettanto possibili: come quella del microbiologo Stefano Montanari (denunciato dal nostro grande Buri(o)ni nazionale per le sue affermazioni: come se gli scienziati potessero denunciarsi tra loro per le diverse opinioni nel loro campo), che ammette che possa esserci la presenza di questo virus, ma dice che da qui a dargli colpa per ogni patologia c'è un abisso, e considerando che già da tempo ormai sarebbe diventato ubiquitario non ci sarebbe niente di strano trovarlo dappertutto, varianti comprese (esistenti da subito, eventualmente, visto che varierebbe di continuo e non certo "a causa dei non vaccinati" - o a causa dei vaccinati, dipende se fuori piove o meno)
Perché non cercano l'ebola in te o me? Perché a nessuno sano di mente verrebbe in mente di cercarlo a qualcuno che non ha i sintomi dell'ebola, o che, nel caso si trovasse in un luogo in cui c'è un'epidemia di esso, presentasse sintomi di tutt'altro genere. Soprattutto non amplificando il test per volerlo cercare per forza. Se fino al 2019 avevi un infarto o un collasso renale, avevi un infarto e un collasso renale. Punto. Non andavi a cercare (amplificando il test oltre la soglia consigliata) un virus specifico a cui dare la colpa (ma non era respiratorio, tanto che tra i sintomi ci sono mal di gola e raffreddore? È vero che ogni malattia può degenerare in altro, ma il Covid sarebbe multisistemico, può prenderti tutto e farti di tutto: traduzione, puoi far passare TUTTO per esso). Oggi invece sì, cercano soprattutto quello e se ce l'hai vuol dire che qualunque sintomo è molto probabilmente causato da esso, e con buone probabilità finisci in terapia intensiva covid e sei considerato malato covid (esempi recenti riferitemi nel mio ambito, proprio nel caso di un infarto e di un collasso renale).
Tutto questo è corruzione? È corruzione in senso lato: non un male diabolico assoluto, ma anche solo la normale paura - o l'indolenza - di andare controcorrente.
Questo è un articolo veterinario, ma ovviamente il principio è lo stesso:
https://www.3tre3.it/articoli/i-limiti-della-pcr-nella-diagnosi-della-prrs_8481/
I tribunali di Vienna sono convinti di non dover fare nessuna strana esegesi di Mullis, e che sia stato anzi piuttosto chiaro.
https://www.theitaliantribune.it/la-sentenza-del-tribunale-di-vienna-sui-tamponi-un-test-pcr-non-e-adatto-per-la-diagnosi/
Anche a Bruxelles ci sono dubbi.
https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-austria-corte-boccia-test-belgio-tribunale-stop-misure-731948.html
Per non parlare dell'OMS che già da tempo ha fatto marcia indietro, specificando che si deve guardare storia del paziente, quadro clinico, sintomi, ecc. (il sopracitato professor Montanari lo diceva all'inizio del 2020, ovviamente su YOUTUBE perché in TV lo hanno liquidato con un'intervista di 20 secondi opportunamente frammentata). Peccato che i sintomi del covid, dichiarati "simili all'influenza", sono IDENTICI ad essa, e quindi l'unica "certezza" della sua esistenza sono la pcr (e un isolamento virale per qualcuno dubbio). Nella corruzione c'è anche l'ipnosi collettiva dovuta alla ricezione mediatica PASSIVA, da cui ricercatori e medici non sono esenti: abbiamo fatto passare gli strascichi a volte lunghi dell'influenza, tra cui la NORMALISSIMA sparizione di gusto e olfatto, come delle novità esclusive del covid.
Dovrebbe essere una notizia rivoluzionaria, quella dei tribunali di vari Paesi e del marcia indietro dell'OMS:
https://www.affaritaliani.it/cronache/covid-oms-cambia-i-criteri-dei-test-cosi-crollano-i-falsi-positivi-721123.html
Io ho l'antenna della televisione staccata da più di un anno, mi fai sapere quando Mentana e Gruber avranno sistemato le carte di redazione e ce lo faranno sapere con delle edizioni straordinarie? Sai, avevano un po' di confusione in redazione. La notizia da Vienna è del 2 aprile, quella dell'OMS di FEBBRAIO.

Jacopus

Aumkaara? Ma sei serio? Non avrei più voluto intervenire in queste discussioni altamente patologiche sull'esistenza o meno di COVID-sars-2. Effettivamente, come, dichiarato da Ipazia, una metafisica del coronavirus è presente, anche se, a mio parere, con dinamiche differenti da quelle complottistiche.
Ti descrivo i miei sintomi, così, per amore della verità. Ho 57 anni. Nessuna patologia grave. Sono tornato a casa il 1 febbraio a casa con 38,5. Questa temperatura è rimasta stabile per una settimana. Saturazione bassa a 89-90, livello per il quale si inizia a prospettare il ricovero. Difficoltà di respirazione. Dovevo fare respiri corti e continui, dovuti a una polmonite bilaterale. Dopo la prima settimana stanchezza fisica esagerata e problemi respiratori episodici, oltre alla presenza di bolle con liquido sui piedi. Ho ripreso la mia efficienza fisica dopo due mesi, all'inizio di aprile. A marzo risultato del primo testo sierologico 2600 IgG, le IgG sono le risposte anticorpali specifiche per quel virus, in questo caso per  cov-sars 2. Francamente ho avuto tante influenze nella mia vita ma come questa mai.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Aumkaara

#64
Citazione di: Jacopus il 24 Luglio 2021, 12:45:31 PM
Aumkaara? Ma sei serio? Non avrei più voluto intervenire in queste discussioni altamente patologiche sull'esistenza o meno di COVID-sars-2. Effettivamente, come, dichiarato da Ipazia, una metafisica del coronavirus è presente, anche se, a mio parere, con dinamiche differenti da quelle complottistiche.
Ti descrivo i miei sintomi, così, per amore della verità. Ho 57 anni. Nessuna patologia grave. Sono tornato a casa il 1 febbraio a casa con 38,5. Questa temperatura è rimasta stabile per una settimana. Saturazione bassa a 89-90, livello per il quale si inizia a prospettare il ricovero. Difficoltà di respirazione. Dovevo fare respiri corti e continui, dovuti a una polmonite bilaterale. Dopo la prima settimana stanchezza fisica esagerata e problemi respiratori episodici, oltre alla presenza di bolle con liquido sui piedi. Ho ripreso la mia efficienza fisica dopo due mesi, all'inizio di aprile. A marzo risultato del primo testo sierologico 2600 IgG, le IgG sono le risposte anticorpali specifiche per quel virus, in questo caso per  cov-sars 2. Francamente ho avuto tante influenze nella mia vita ma come questa mai.
Come scritto precedentemente, ma ora più approfonditamente: parente anziano ma totalmente in salute, influenza, dura qualche giorno, sintomi lievi. Poi infiammazione respiratoria, faccia totalmente gonfia, sembrava una maschera, liquidi in eccesso. Episodi di svenimento, ricovero. Piccoli casi di momentanei scollegamenti sensoriali (non rispondeva per qualche secondo). Sparizione dei sintomi, dimissione. Il giorno dopo coma, morto in poche ore.
Aprile 2015. Non gliene è fregato niente a nessuno di cercare un virus specifico.
Le malattie respiratorie, le polmoniti, le polmoniti atipiche, le tomboembolie (di quest'ultime ho un parente acquisito che ci lotta da un anno, l'unica fortuna è che il tampone è risultato negativo), sono in aumento da anni.
Se questa "nuova malattia" avesse dei sintomi specifici tutti suoi, e avesse davvero numeri pandemici, cioè vedessi malati e morti anche solo relativamente spesso intorno a me o comunque nei contesti vicini, potrei farmi venire due dubbi, ma se sento solo casi lontani e rari, aneddotici (come quello raccontato da me, certo, che però prima non mi sarei sognato di raccontare in giro, anche se è stato uno dei 54 mila morti in più del 2015; ora invece è normale raccontare il proprio "caso di covid", facendoli sembrare più frequenti), pur lavorando in un ospedale, casi in cui la diagnosi è basata principalmente su di un test, i dubbi dovrebbero venire a te, anche se forse dopo la sofferenza e la paura per una malattia, ed essendoti dovuto giustamente affidare alle procedure mediche, è più difficile farseli venire.

iano

#65
Scorrendo questa discussione "da vicino" vedo argomenti ben esposti da persone ragionevoli, tanto che mi compiaccio di far parte di questo forum. Ognuno ha le sue opinioni, ma ciò sembra più che normale.
Ma se mi alzo a volo di uccello vedo qualcosa di mai visto prima.
È credo il primo notevole esempio di qualcosa di nuovo e dirompente.
Al confronto, il motivo specifico generante, per quanto grave, passa nella mia considerazione in secondo piano.
Vedo una guerra, ma sembra che ogni singolo soldato , pur avendo una visione limitata del campo di battaglia, pretenda di agire ognuno per se', e ogni comando che venga dall'alto è una imposizione.
Ora , è ovvio che ogni soldato non obbedisce agli ordini solo perché questo sarebbe il suo dovere.
Conta molto la fiducia che egli ripone nei suoi ufficiali e le motivazioni che gli sono state porte nella misura in cui le ha fatte sue.
Tutto ciò però è venuto a mancare di punto in bianco, e non per fatti specifici, ma per una distanza che è venuta a ridursi fra comandanti e soldati per accidentali motivi tecnologici.
La scienza ha perso la sua aurea mistica, il che non può che essere un bene, se non fosse che nel contingente è la causa che ci farà perdere la guerra.
L'unica speranza è che la natura, nonostante tutto ci metta la sua pezza.
Intanto però il vero argomento che dovrebbe conquistare la massima attenzione è come fare perché ciò non si ripeta.
Non si intende le pandemie che ci sono sempre state e continueranno ad esserci.
Ma il nuovo modo di affrontarle tutti insieme tenendo conto che la nostra percezione del campo di battaglia è cambiata, e le consolidate gerarchie sembrano essere saltate.
Non c'è nessun complotto, ma una somma di comportamenti singoli irresponsabili, con diversi gradi di consapevolezza.
Non si può più ragionevolmente invocare un ritorno ad una situazione pre- internet, e chi maldestramente lo fa' rischia di apparire un dittatore che cerchi di imporre censure in modo più o meno diretto, mentre magari cerca inutilmente e maldestramente di por fine a questo caos inatteso.
Dobbiamo quasi essere contenti che il problema,e cioè  le conseguenze occasionalmente negative dell'uso di internet, e non il covid in se' , si siano palesate a causa di una nuova pandemia, e non di una nuova vera guerra, fin qui usata solo come metafora.
Ma temo abbia ragione anche chi afferma che per uscire dal fango non serva astenersi dal nuotarci dentro.
È un passaggio che forse non si può saltare.
Intanto però a me sembra saggio, seppur sempre in modo contingente , in mancanza di nuove strategie salvifiche, far finta di credere che il vaccino sia la soluzione, come nessuno dubitava lo fosse , fino ad appena ...ieri.

Quando poi questo problema però, come si spera, in qualche modo sarà stato superato, ricordiamoci di qual è stato il vero problema. Non certo la pandemia.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Aumkaara

#66
Citazione di: iano il 24 Luglio 2021, 13:41:00 PM
Scorrendo questa discussione "da vicino" vedo argomenti ben esposti da persone ragionevoli, tanto che mi compiaccio di far parte di questo forum. Ognuno ha le sue opinioni, ma ciò sembra più che normale.
Ma se mi alzo a volo di uccello vedo qualcosa di mai visto prima.
È credo il primo notevole esempio di qualcosa di nuovo e dirompente.
Al confronto, il motivo specifico generante, per quanto grave, passa nella mia considerazione in secondo piano.
Vedo una guerra, ma sembra che ogni singolo soldato , pur avendo una visione limitata del campo di battaglia, pretenda di agire ognuno per se', e ogni comando che venga dall'alto è una imposizione.
Ora , è ovvio che ogni soldato non obbedisce agli ordini solo perché questo sarebbe il suo dovere.
Conta molto la fiducia che egli ripone nei suoi ufficiali e le motivazioni che gli sono state porte nella misura in cui le ha fatte sue.
Tutto ciò però è venuto a mancare di punto in bianco, e non per fatti specifici, ma per una distanza che è venuta a ridursi fra comandanti e soldati per accidentali motivi tecnologici.
La scienza ha perso la sua aurea mistica, il che non può che essere un bene, se non fosse che nel contingente è la causa che ci farà perdere la guerra.
L'unica speranza è che la natura, nonostante tutto ci metta la sua pezza.
Intanto però il vero argomento che dovrebbe conquistare la massima attenzione è come fare perché ciò non si ripeta.
Non si intende le pandemie che ci sono sempre state e continueranno ad esserci.
Ma il nuovo modo di affrontarle tutti insieme tenendo conto che la nostra percezione del campo di battaglia è cambiata, e le consolidate gerarchie sembrano essere saltate.
Non c'è nessun complotto, ma una somma di comportamenti singoli irresponsabili, con diversi gradi di consapevolezza.
Non si può più ragionevolmente invocare un ritorno ad una situazione pre- internet, e chi maldestramente lo fa' rischia di apparire un dittatore che cerchi di imporre censure in modo più o meno diretto, mentre magari cerca inutilmente e maldestramente di por fine a questo caos inatteso.
Dobbiamo quasi essere contenti che il problema,e cioè  le conseguenze occasionalmente negative dell'uso di internet, e non il covid in se' , si siano palesate a causa di una nuova pandemia, e non di una nuova vera guerra, fin qui usata solo come metafora.
Ma temo abbia ragione anche chi afferma che per uscire dal fango non serva astenersi dal nuotarci dentro.
È un passaggio che forse non si può saltare.
Intanto però a me sembra saggio, seppur sempre in modo contingente , in mancanza di nuove strategie salvifiche, far finta di credere che il vaccino sia la soluzione, come nessuno dubitava lo fosse , fino ad appena ...ieri.

Quando poi questo problema però, come si spera, in qualche modo sarà stato superato, ricordiamoci di qual è stato il vero problema. Non certo la pandemia.
Interessante (sul serio), con un solo problema: non sono un soldato, e questa non è una guerra, anche se "dall'alto" l'hanno subito definita tale. O meglio, non dovrebbe esserlo, se fosse una questione sanitaria. Quindi forse lo è davvero, una guerra. E non a caso abbiamo Figli(uol)o (di...) tra i gestori dall'alto. Ma io continuo a non essere un soldato. Al massimo potrei cercare di essere un guerriero. Le gerarchie militari non dovrebbero applicarsi alle gerarchie sociali e nazionali, così come non dovrebbero applicarsi quelle aziendali. Invece quest'ultime lo sono già, lo Stato è sempre più gestito come un'azienda, orrore gravissimo perché le aziende hanno solo lo scopo del bilancio a favore dei dirigenti, uno Stato (vero) ha lo scopo del favore verso tutti (e il bilancio è in funzione di ciò, e neanche come fattore primario).
Ricordiamoci che nel caso degli ospedali non c'è già più, e da tempo, neppure una facciata nominale di preminenza sanitaria. Io in questo momento vi sto scrivendo da un'AZIENDA ospedaliera. "Ospedaliera" è un aggettivo opzionale, si comporterebbe con gli stessi criteri che usa attualmente anche se vendesse sedie. O mine.
È un momento di pausa, nella cucina accanto al reparto covid. Là, tutto tace al minimo delle attività.

anthonyi

Citazione di: iano il 24 Luglio 2021, 13:41:00 PM
Scorrendo questa discussione "da vicino" vedo argomenti ben esposti da persone ragionevoli, tanto che mi compiaccio di far parte di questo forum. Ognuno ha le sue opinioni, ma ciò sembra più che normale.
Ma se mi alzo a volo di uccello vedo qualcosa di mai visto prima.
È credo il primo notevole esempio di qualcosa di nuovo e dirompente.
Al confronto, il motivo specifico generante, per quanto grave, passa nella mia considerazione in secondo piano.
Vedo una guerra, ma sembra che ogni singolo soldato , pur avendo una visione limitata del campo di battaglia, pretenda di agire ognuno per se', e ogni comando che venga dall'alto è una imposizione.
Ora , è ovvio che ogni soldato non obbedisce agli ordini solo perché questo sarebbe il suo dovere.
Conta molto la fiducia che egli ripone nei suoi ufficiali e le motivazioni che gli sono state porte nella misura in cui le ha fatte sue.
Tutto ciò però è venuto a mancare di punto in bianco, e non per fatti specifici, ma per una distanza che è venuta a ridursi fra comandanti e soldati per accidentali motivi tecnologici.
La scienza ha perso la sua aurea mistica, il che non può che essere un bene, se non fosse che nel contingente è la causa che ci farà perdere la guerra.
L'unica speranza è che la natura, nonostante tutto ci metta la sua pezza.
Intanto però il vero argomento che dovrebbe conquistare la massima attenzione è come fare perché ciò non si ripeta.
Non si intende le pandemie che ci sono sempre state e continueranno ad esserci.
Ma il nuovo modo di affrontarle tutti insieme tenendo conto che la nostra percezione del campo di battaglia è cambiata, e le consolidate gerarchie sembrano essere saltate.
Non c'è nessun complotto, ma una somma di comportamenti singoli irresponsabili, con diversi gradi di consapevolezza.
Non si può più ragionevolmente invocare un ritorno ad una situazione pre- internet, e chi maldestramente lo fa' rischia di apparire un dittatore che cerchi di imporre censure in modo più o meno diretto, mentre magari cerca inutilmente e maldestramente di por fine a questo caos inatteso.
Dobbiamo quasi essere contenti che il problema,e cioè  le conseguenze occasionalmente negative dell'uso di internet, e non il covid in se' , si siano palesate a causa di una nuova pandemia, e non di una nuova vera guerra, fin qui usata solo come metafora.
Ma temo abbia ragione anche chi afferma che per uscire dal fango non serva astenersi dal nuotarci dentro.
È un passaggio che forse non si può saltare.
Intanto però a me sembra saggio, seppur sempre in modo contingente , in mancanza di nuove strategie salvifiche, far finta di credere che il vaccino sia la soluzione, come nessuno dubitava lo fosse , fino ad appena ...ieri.

Quando poi questo problema però, come si spera, in qualche modo sarà stato superato, ricordiamoci di qual è stato il vero problema. Non certo la pandemia.
Ciao iano, tu forse avrai altri problemi più urgenti della pandemia. Io invece sono convinto che il problema sia solo quello, scusa, se è poco.
Naturalmente il vaccino non è la soluzione in assoluto, è solo la migliore possibile, almeno fino ad oggi.
Poi certo c'è chi ciancia di rimedi terapeutici miracolistici rimediati su internet, io però da questo punto di vista sono tradizionalista, mi fido di più della scienza e della politica ufficiale che della rete.


Aumkaara

#68
Meglio chiarire perché l'argomento l'ho aperto io, ma dopo cinque pagine si possono essere perse delle parti, o si possono essere aggiunte arbitrariamente: l'intervento di Iano ci ricorda che internet può dare problemi, ma in questo caso quali sarebbero? In queste pagine l'unico suggerimento ad argomenti non televisivamente ufficiali è stato l'indirizzare verso un video con l'opinione di un uomo comunque qualificato con lauree scientifiche (e ad un altro con un uomo più famoso ancora più qualificato). Tutto il resto degli indirizzi riguarda articoli scientifici o mediatici completamente ufficiali. Non c'è mai stato, mi sembra da parte di nessuno, il suggerimento di rivolgersi alla strega locale in alternativa agli ospedali (il cui utilizzo da parte degli utenti fornisce indirettamente lo stipendio anche a me). Le cure ufficiali, scegliendo tra varie possibilità, è sempre bene seguirle (cure ufficiali in cui rientrano, in alcuni casi e non nei riguardi della "nuova malattia" di cui parliamo, anche alcune cure considerate alternative ma comunque autorizzate dalla medicina in casi non gravi), così come vanno seguite le disposizioni ministeriali anche quando poco fondate (tuttalpiù, si cerca di abolirle con tutte le lotte sociali del caso). Tutto questo ovviamente non impedisce di poter analizzare situazioni narrate, che da un anno e mezzo presentano, proprio nei comunicati medici, scientifici e mediatici ufficiali, delle incongruenze insanabili. Per queste l'unico vaccino è un uso attento di dubbi e di certezze, applicate a TUTTO. Ma, di questo, non c'è nessun obbligo.

viator

Salve aumkaara. Ti vedo molto preoccupato nei confronti della attuale contingenza pandemica. Preoccupato soprattutto - mi sembra - del fatto che se ne sia parlato così poco.


Citandoti : "...................Per queste l'unico vaccino è un uso attento di dubbi e di certezze, applicate a TUTTO.".
Ma se la situazione è un coacervo di dubbi (moltissimi) e di certezze (pochissime)....................in che modo si può fare un uso attento di ciò che non si può sceverare tra dubbio e certezza ?. Esiste un Arbitro od un criterio che permetta di sceverarlo ? Ce lo potresti indicare ?.

Certo, molti dicono di sapere cosa si deve fare..........ma tra il dire ed il fare..................... Saluti.




Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Aumkaara

#70
Citazione di: viator il 24 Luglio 2021, 19:10:26 PM
Salve aumkaara. Ti vedo molto preoccupato nei confronti della attuale contingenza pandemica. Preoccupato soprattutto - mi sembra - del fatto che se ne sia parlato così poco.


Citandoti : "...................Per queste l'unico vaccino è un uso attento di dubbi e di certezze, applicate a TUTTO.".
Ma se la situazione è un coacervo di dubbi (moltissimi) e di certezze (pochissime)....................in che modo si può fare un uso attento di ciò che non si può sceverare tra dubbio e certezza ?. Esiste un Arbitro od un criterio che permetta di sceverarlo ? Ce lo potresti indicare ?.

Certo, molti dicono di sapere cosa si deve fare..........ma tra il dire ed il fare..................... Saluti.
Puoi provare ad immedesimarti in me pensando di trovarti in una situazione che non ti convince fin da subito, che però prende il sopravvento senza che nessuno intorno si accorga di tutte le incongruenze enormi che vedi, che nessuno vuole vedere neanche quando gliele mostri, e che alla fine ti mette in un costante problema pratico, sempre sull'orlo di "ma potremo continuare a lavorare senza che obblighino di fatto di fare da cavia?", "ma questa persona cara potrà trovare lavoro, visto che con i problemi di salute congeniti che ha non farà da cavia neanche se proveranno a spararle una siringa da lontano?". E sono uno che del lavoro se ne fregherebbe abbastanza, di base (nel senso che non mi realizzo certo con esso, è solo necessario). È solo l'esempio più superficiale ed immediato. Senza contare che, a differenza di Iano, io non ho motivo di pensare che "non ci sono complotti": la Storia è piena di complotti. E oggi sono ancora più facili con gli enormi mezzi di comunicazione, tecnologie, enti sovranazionali, ecc. Ma oggi sei sfigato se sei un complottaro, ovvero se hai la certezza di dover dubitare di tante cose. Oggi vige la massima "ci pis***no in testa, ce lo dicono pure che ci pis***no in testa, ma noi diciamo che piove, siamo mica complottisti, oh".
Tutto questo te lo dice uno dal carattere NON rivoluzionario, che ha sempre solo cercato un angolino riflessivo e poco più. In cui tra l'altro riflettere "sui massimi sistemi", non sulle paranoie sociali.
Comunque, no, non ci sono metodi da applicare a tutti, per capire quando dubitare e quando avere certezze. Ma, leggendo i link, tra l'altro non complottisti, di queste pagine, davvero c'è bisogno di un mio suggerimento su quando dubitare e quando no?

anthonyi

Citazione di: Aumkaara il 24 Luglio 2021, 18:09:25 PM
Meglio chiarire perché l'argomento l'ho aperto io, ma dopo cinque pagine si possono essere perse delle parti, o si possono essere aggiunte arbitrariamente: l'intervento di Iano ci ricorda che internet può dare problemi, ma in questo caso quali sarebbero? In queste pagine l'unico suggerimento ad argomenti non televisivamente ufficiali è stato l'indirizzare verso un video con l'opinione di un uomo comunque qualificato con lauree scientifiche (e ad un altro con un uomo più famoso ancora più qualificato). Tutto il resto degli indirizzi riguarda articoli scientifici o mediatici completamente ufficiali. Non c'è mai stato, mi sembra da parte di nessuno, il suggerimento di rivolgersi alla strega locale in alternativa agli ospedali (il cui utilizzo da parte degli utenti fornisce indirettamente lo stipendio anche a me). Le cure ufficiali, scegliendo tra varie possibilità, è sempre bene seguirle (cure ufficiali in cui rientrano, in alcuni casi e non nei riguardi della "nuova malattia" di cui parliamo, anche alcune cure considerate alternative ma comunque autorizzate dalla medicina in casi non gravi), così come vanno seguite le disposizioni ministeriali anche quando poco fondate (tuttalpiù, si cerca di abolirle con tutte le lotte sociali del caso). Tutto questo ovviamente non impedisce di poter analizzare situazioni narrate, che da un anno e mezzo presentano, proprio nei comunicati medici, scientifici e mediatici ufficiali, delle incongruenze insanabili. Per queste l'unico vaccino è un uso attento di dubbi e di certezze, applicate a TUTTO. Ma, di questo, non c'è nessun obbligo.
Le incongruenze insanabili cui fai riferimento, aumkaara, sono lo stato dell'arte medica che si confronta con un problema nuovo e che quindi presenta continuamente cambiamenti, e soprattutto deve operare sintesi probabilistiche poco comunicabili ai non addetti ai lavori.
Esse sono la prova più evidente della trasparenza dei mezzi di comunicazione.

Aumkaara

#72
Citazione di: anthonyi il 24 Luglio 2021, 20:22:41 PM
Citazione di: Aumkaara il 24 Luglio 2021, 18:09:25 PM
Meglio chiarire perché l'argomento l'ho aperto io, ma dopo cinque pagine si possono essere perse delle parti, o si possono essere aggiunte arbitrariamente: l'intervento di Iano ci ricorda che internet può dare problemi, ma in questo caso quali sarebbero? In queste pagine l'unico suggerimento ad argomenti non televisivamente ufficiali è stato l'indirizzare verso un video con l'opinione di un uomo comunque qualificato con lauree scientifiche (e ad un altro con un uomo più famoso ancora più qualificato). Tutto il resto degli indirizzi riguarda articoli scientifici o mediatici completamente ufficiali. Non c'è mai stato, mi sembra da parte di nessuno, il suggerimento di rivolgersi alla strega locale in alternativa agli ospedali (il cui utilizzo da parte degli utenti fornisce indirettamente lo stipendio anche a me). Le cure ufficiali, scegliendo tra varie possibilità, è sempre bene seguirle (cure ufficiali in cui rientrano, in alcuni casi e non nei riguardi della "nuova malattia" di cui parliamo, anche alcune cure considerate alternative ma comunque autorizzate dalla medicina in casi non gravi), così come vanno seguite le disposizioni ministeriali anche quando poco fondate (tuttalpiù, si cerca di abolirle con tutte le lotte sociali del caso). Tutto questo ovviamente non impedisce di poter analizzare situazioni narrate, che da un anno e mezzo presentano, proprio nei comunicati medici, scientifici e mediatici ufficiali, delle incongruenze insanabili. Per queste l'unico vaccino è un uso attento di dubbi e di certezze, applicate a TUTTO. Ma, di questo, non c'è nessun obbligo.
Le incongruenze insanabili cui fai riferimento, aumkaara, sono lo stato dell'arte medica che si confronta con un problema nuovo e che quindi presenta continuamente cambiamenti, e soprattutto deve operare sintesi probabilistiche poco comunicabili ai non addetti ai lavori.
Esse sono la prova più evidente della trasparenza dei mezzi di comunicazione.
Queste ci sono di sicuro, ed è un bene, la scienza e la medicina devono essere costituite da incongruenze confrontate tra loro.
Poi ci sono le narrazioni con secondi fini (e in parte semplicemente non riflettute per inerzia o per paure), che semplicemente ignorano le notizie alternative e vanno avanti ad ogni costo.
Sta diventando uno scontro ideologico senza motivo, è già chiaro che queste ultime situazioni per te non esistono o non si applicano in questo caso.

InVerno

Citazione di: Aumkaara il 24 Luglio 2021, 11:51:30 AM
(1) Questo è un articolo veterinario, ma ovviamente il principio è lo stesso:
https://www.3tre3.it/articoli/i-limiti-della-pcr-nella-diagnosi-della-prrs_8481/
(2) I tribunali di Vienna sono convinti di non dover fare nessuna strana esegesi di Mullis, e che sia stato anzi piuttosto chiaro.
https://www.theitaliantribune.it/la-sentenza-del-tribunale-di-vienna-sui-tamponi-un-test-pcr-non-e-adatto-per-la-diagnosi/
(3) Anche a Bruxelles ci sono dubbi.
https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-austria-corte-boccia-test-belgio-tribunale-stop-misure-731948.html
Per non parlare dell'OMS che già da tempo ha fatto marcia indietro, specificando che si deve guardare storia del paziente, quadro clinico, sintomi, ecc. (il sopracitato professor Montanari lo diceva all'inizio del 2020, ovviamente su YOUTUBE perché in TV lo hanno liquidato con un'intervista di 20 secondi opportunamente frammentata). Peccato che i sintomi del covid, dichiarati "simili all'influenza", sono IDENTICI ad essa, e quindi l'unica "certezza" della sua esistenza sono la pcr (e un isolamento virale per qualcuno dubbio). Nella corruzione c'è anche l'ipnosi collettiva dovuta alla ricezione mediatica PASSIVA, da cui ricercatori e medici non sono esenti: abbiamo fatto passare gli strascichi a volte lunghi dell'influenza, tra cui la NORMALISSIMA sparizione di gusto e olfatto, come delle novità esclusive del covid.
Dovrebbe essere una notizia rivoluzionaria, quella dei tribunali di vari Paesi e del marcia indietro dell'OMS:
(4)https://www.affaritaliani.it/cronache/covid-oms-cambia-i-criteri-dei-test-cosi-crollano-i-falsi-positivi-721123.html
Io ho l'antenna della televisione staccata da più di un anno, mi fai sapere quando Mentana e Gruber avranno sistemato le carte di redazione e ce lo faranno sapere con delle edizioni straordinarie? Sai, avevano un po' di confusione in redazione. La notizia da Vienna è del 2 aprile, quella dell'OMS di FEBBRAIO.
(1) Non ho idea di quello che c'è scritto (tu si?) nelle conclusioni comunque non si dice nulla di ciò che affermi tu.

(2) La prima domanda che mi sono fatto è se per caso hanno fatto leggere la sentenza ad un austriaco, e che cosa potevo aspettarmi di trovare?
https://www.open.online/2021/04/04/coronavirus-sentenza-austria-test-pcr/

(3) Nell'articolo sul Belgio la PCR non è nemmeno menzionata, si parla di diritti umani e misure restrittive.

(4) A sto punto immagino che non ti sorprenderai più, ma Reuters ha chiamato l'OMS e ... !
https://www.reuters.com/article/uk-factcheck-who-instructions-pcr-guidan-idUSKBN2A429W

Puoi ridere quello che ti pare di Mentana e la Gruber, se vuoi rido anche io, ma rido anche di sciocchezze a orologeria che scompaiono con un colpo di telefono, c'è gente che non ha proprio niente da fare per mettersi a fare una traduzione fraudolenta di un tribunale di Vienna...
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Aumkaara

#74
Citazione di: InVerno il 24 Luglio 2021, 22:05:01 PM(1) Non ho idea di quello che c'è scritto (tu si?) nelle conclusioni comunque non si dice nulla di ciò che affermi tu.(2) La prima domanda che mi sono fatto è se per caso hanno fatto leggere la sentenza ad un austriaco, e che cosa potevo aspettarmi di trovare?https://www.open.online/2021/04/04/coronavirus-sentenza-austria-test-pcr/(3) Nell'articolo sul Belgio la PCR non è nemmeno menzionata, si parla di diritti umani e misure restrittive.(4) A sto punto immagino che non ti sorprenderai più, ma Reuters ha chiamato l'OMS e ... !https://www.reuters.com/article/uk-factcheck-who-instructions-pcr-guidan-idUSKBN2A429WPuoi ridere quello che ti pare di Mentana e la Gruber, se vuoi rido anche io, ma rido anche di sciocchezze a orologeria che scompaiono con un colpo di telefono, c'è gente che non ha proprio niente da fare per mettersi a fare una traduzione fraudolenta di un tribunale di Vienna...

1) Ci sono un paio di punti che parlano della questione, ma andando anche solo alle conclusioni da te citate, forse questo può sintetizzare: "I risultato positivo della PCR dimostra solo la presenza dell'acido nucleico del PRRSv in un campione, ma non necessariamente la sua capacità infettante."

2) La prima domanda che mi sono invece fatto io è che se Open mi ha già mentito consapevolmente in passato (consapevolmente perché se lo avevo trovato io il video dell'ideatore della pcr, che avevo riportato, dove al minuto 2:52 diceva che: "[il test pcr] non ti dice che sei malato, o che la cosa che ti è capitata può farti del male o qualcosa del genere", vuol dire che lo avevano trovato anche loro, che sono professionisti, quindi per quanto mi riguarda hanno mentito dicendo che non aveva fatto menzioni del genere), allora posso fidarmi degli altri loro "fact check"? Per quanto mi riguarda, no.
3) questo è vero, ricordandomi dell'articolo avevo confuso la prima parte, che parla anche qui dell'Austria, con la seconda, che parla del Belgio. Dici che devo rimettere l'onore ad Open, magari anche nel loro caso era un errore, anche se si fanno chiamare professionisti dell'informazione? (Le danno ancora le pubblicità televisive in cui si definiscono così?)
4) vero, non mi sorprendo, ogni Paese ha i suoi complottisti e i suoi fuck-checker (devo aver sbagliato a scrivere qualcosa in inglese, ma il suono è quello). Hai notato come noi complottisti e gli sbufalatori ci assomigliamo, dicendo sempre "questo è falso"? Se non ci assomigliassimo, non ci scontreremmo. Una piccola differenza è che spesso i complottisti ammettono varie sfumature di possibilità (persino io, pur qui estremista, cito sia le teorie secondo cui "la nuova malattia non c'è", sia quelle in cui "la nuova malattia c'è ma non è diverse da altre generalmente non mortali; oppure noto che i vari studi sull'aumento dei morti per infarto sono pesantemente incongruenti tra loro), per gli sbufalatori invece ogni dubbio non ufficiale è falso, tutto è" fact-checkato" con tre abili mosse. Ad esempio, forse sbaglio perché è più dell'una di notte, ma il terzo link "here" della pagina da te riportata non dice quello che il "fact-checker" vorrebbe invece negare?

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