Aggiornamento sul caso della morte Elena Ceste.

Aperto da Eutidemo, 30 Giugno 2023, 12:17:14 PM

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Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Circa le tue sempre gradite ed intelligenti considerazioni, osservo quanto segue:
.
1)
Quanto ai "pochi casi conosciuti in giro per il mondo" (che poi tanto pochi non sono), la circostanza che un caso sia raro non vuol dire che, purtroppo, non possa manifestarsi "ovunque" ed a danno di "chiunque"; quindi perchè non anche a danno di  Elena Ceste?
Ad esempio la "prosopagnosia" è una patologia mentale molto più rara della "psicosi persecutoria delirante"; eppure io ho conosciuto una persona che ne era affetta!
.
2)
Peraltro, nel caso di Elena Ceste, a parte l'"autopsia psicologica" e le testimonianze di numerose persone circa le sue precarie condizioni mentali, si sono "oggettivamente" manifestati:
a)
Sia uno dei "sintomi precursori" tipici di una "psicosi persecutoria delirante"; e, cioè, la classica "disorganizzazione espressiva", associata a "dolori alla testa", testimoniata dalla sorella Marilena il giorno prima della sua sparizione .
b)
Sia uno dei "sintomi concomitanti" tipici di una "psicosi persecutoria delirante"; e, cioè, il classico "denudamento P.U." ("Paradoxical Undressing"), che è una tra le anomalie classiche del comportamento psicotico, descritto nel DSM- 5 ("Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders number five"):
- testimoniato dalla vicina R.Rava il giorno stesso della sua sparizione;
- e poi confermato dal rinvenimento del suo corpo completamente nudo.
.
3)
Sono senz'altro d'accordo con te che, se realmente fosse vero che é "normale" che un individuo improvvisamente si denudi e vada  ad affogarsi o a morire assiderato, sarebbe senz'altro il "bengodi" di tutti gli assassini che potrebbero sempre attaccarsi a questa possibilità (sebbene sia un po' complicato uccidere qualcuno per "assideramento").
Ma poichè non è affatto "normale" che un individuo improvvisamente si denudi e vada  ad affogarsi o a morire assiderato, mi sembra altamente improbabile che un omicida si inventi una storia del genere per allontanare i sospetti da sè; a meno che non si tratti di un assassino "psichiatra", dalla mente molto contorta, a cui piace complicarsi inutilmente la vita.
***
Ed infatti, un normale assassino "pompiere", come Michele Buoninconti, avrebbe fatto molto prima:
a)
A soffocare la moglie di notte, con un cuscino, nel suo letto matrimoniale.
b)
A caricarne nottetempo il corpo nel bagagliaio della sua macchina, senza alcuna necessità di spogliarlo, stando attento a non fare rumore e a non svegliare nessuno.
c)
A caricare nel bagagliaio della sua macchina anche la valigia e la borsetta della moglie, con tutti i suoi effetti personali.
d)
Ad allontanarsi in macchina a centinaia di chilometri dalla sua casa, per seppellirne il corpo e la valigia "six feet under" in una solitaria foresta, o gettarlo in un fiume o in un lago appesantito da pietre.
***
Se avesse fatto così, probabilmente Michele Buoninconti sarebbe ancora a piede libero; ed infatti, in assenza del ritrovamento del cadavere, è "quasi" impossibile condannare qualcuno per omicidio.
Ed infatti non si sarebbe mai potuto escludere che la moglie, di notte, fosse fuggita all'estero con un suo amante passato a prenderla con la macchina, senza voler lasciare nessuna traccia dietro di sè; come non di rado è accaduto, lasciando la polizia (e i conduttori di "Chi l'ha visto") a farsi le pippe col cervello.
***
Per cui, almeno a mio parere, anche considerando i numerosi indizi da me dettagliatamente (quanto vanamente) elencati, ritengo "estremamente probabile" che Elena Ceste sia davvero morta per un incidente causato dalla sua malattia mentale; altrimenti, perchè mai inventarsi, senza alcun motivo, una storia del genere, lasciandone il corpo nudo insepolto a pochi passi da casa?
***
Non escludo affatto, però, la "possibilità" di un omicidio da parte del marito; dico solo che non c'erano assolutamente indizi sufficienti per condannarlo!
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Citazione di: Claudia K il 02 Luglio 2023, 11:29:26 AM:-[  non avevo mai espresso questo concetto (solo per mia indole e mio mood dialogico) , ma non posso che associarmi  e sottoscriverlo, in implicito ed immutato rispetto verso Eutidemo.

Nello specificissimo, gentile Eutidemo, è dal primo istante che SUL PIANO LOGICO rabbrividisco al concetto che possa abbracciarsi l'ipotesi di un <delirio psicotico> realtivamente ad una persona che IN VITA NON E' MAI STATA NE' DIAGNOSTICATA E NE' CURATA COME PSICOTICA!
E mi sento proprio in obbligo etico di ricordare che stiamo parlando di una donna che, anche nel piccolissimo mondo in cui si è trovata confinata, non mancava di relazioni sociali assidue, che vanno da quelle con i vicini di casa, a quelle con parroco e parrocchiani, e fino al fatto di avere ben quattro bambini, in classi scolastiche diverse , con altrettanti staff di insegnanti; e i bambini sono sempre un "biglietto da visita" della mamma che li accudisce!
MAI emerso (ma neanche lontanamente ipotizzato) NULLA di <psicotico> , IN VITA,  a carico di questa donna.
Questa "mezza ipotesi diagnostica" è emersa soltanto post mortem, e...da un CTU che ha svolto la "autopsia psicologica" della defunta (e pietosamente sorvoliamo che l'abbia fatta... <sul cadavere>).
E basterebbe aver chiari elementi basici di psichiatria per sapere che le psicosi, SE ci sono, ci sono e si avvertono molto nitidamente da parte dei familiari e dei frequentatori assidui, anche qualora non dovessero mai esitare in derive deliranti.

E quanto alle testimonianze dei vicini RAVA...sono proprio quelle che sono CAMBIATE ogni tot mesi!
Ma un aspetto mi intriga assai, sempre in punto di LOGICA : colui o colei che la vide "cominciare a denudarsi"...(in cortile, a gennaio) ...in base a quale logica umana avrebbe registrato mentalmente l'evento e poi archiviato in mente sua,  passando ad altre sue occupazioni? E' NORMALISSIMO, invece, che qualunque normodotato, assistendo ad una scena tanto stramba, sarebbe restato a vedere cosa succede.
A meno che per "denudarsi" si intendesse l'averla vista togliersi un cappotto o un piumino...mentre rientrava in casa...magari per andare a lavarsi, come milioni di mamme casalinghe fanno DOPO aver preparato i bambini per la scuola...

Grazie per il rispetto!
:)

Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 02 Luglio 2023, 12:10:41 PM
Peraltro, nel caso di Elena Ceste, a parte l'"autopsia psicologica" e le testimonianze di numerose persone circa le sue precarie condizioni mentali, si sono "oggettivamente" manifestati:
a)
Sia uno dei "sintomi precursori" tipici di una "psicosi persecutoria delirante"; e, cioè, la classica "disorganizzazione espressiva", associata a "dolori alla testa", testimoniata dalla sorella Marilena il giorno prima della sua sparizione .
Preso atto che sia TU a non voler accedere alla mia contro-proposta di disamina, mi aggancio per amor di LOGICA agli argomenti con cui riscontri Anthony.  :)

La "disorganizzazione espressiva" (garantito e verificabile) è "sintomo precursore" di una quantità così enorme di patologie, da essere DI PER SE' "predittiva" di un bel niente. 
E' come dire che  delle eruzioni cutanee depongano nel senso di malattie gravissime e letali...quando a spiegarle (alla Santa Luce del Rasoio di Occam, praticato da tutti i Medici seri)...possono essere espressione di banale acne giovanile o di un adulto che eccede in formaggi e salumi, o di una banale e curabilissia infezione..,o persino semplice micosi... 
Io non svario mai , e quindi "torno sul pezzo". 
In ambito psic, la "disorganizzazione espressiva" riguarda qualunque umano e psico-sanissimo che sia reduce da uno stress di notevole portata (un terremotato, un naufrago, uno che si è trovato involontario spettatore di una scena turpe e violenta, uno che si è trovato tra i pochissimi ad essere scampati ad una strage,  ecc.). 
E la stessa "disorgnizzazione espressiva" può riguardare anche chi sia stato NEVROTIZZATO  E IPER-STRESSATO, da perfettamente sano di mente per nascita, da uno stile di vita che subisce nell'impotenza di poterlo cambiare (come è molto verosimilmente il caso della Elena Ceste). 
Quindi : questo "sintomo precursore" non ha davvero nessun senso, se isolato (tanto per cambiare) dal CONTESTO. 


Citazione di: Eutidemo il 02 Luglio 2023, 12:10:41 PM
b)
Sia uno dei "sintomi concomitanti" tipici di una "psicosi persecutoria delirante"; e, cioè, il classico "denudamento P.U."
Embè no : il "denudamento spontaneo" NON è provato da NULLA! 
E quindi, PER LOGICA, non lo si può assumere a fatto provato! 

Citazione di: Eutidemo il 02 Luglio 2023, 12:10:41 PM
un normale assassino "pompiere", come Michele Buoninconti, avrebbe fatto molto prima:
a)
A soffocare la moglie di notte, con un cuscino, nel suo letto matrimoniale.
b)
A caricarne nottetempo il corpo nel bagagliaio della sua macchina, senza alcuna necessità di spogliarlo, stando attento a non fare rumore e a non svegliare nessuno.
c)
A caricare nel bagagliaio della sua macchina anche la valigia e la borsetta della moglie, con tutti i suoi effetti personali.
d)
Ad allontanarsi in macchina a centinaia di chilometri dalla sua casa, per seppellirne il corpo e la valigia "six feet under" in una solitaria foresta, o gettarlo in un fiume o in un lago appesantito da pietre.
Ricostruzione ILLOGICA su tutta la linea! 

Il pompiere sapeva benissimo che al mattino successivo avrebbe avuto quattro bambini da lavare-vestire-colazionare per mandarli a scuola! 
E cosa mai avrebbe potuto raccontare ai quattro figlietti al risveglio? 
Forse che la mamma era sparita dal letto durante la notte? (non aggiungo emoticons irridenti per solo rispetto della defunta). 
Anche se c'è un altro che osò persino questo, e infatti...si chiamava Logli e sta in galera, anche senza ritrovamento del cadavere!). 
Ma per restare nel concreto : molto più easy portare a scuola i quattro figli, regolarmente accuditi come ogni giorno dalla loro mamma, e così recuperarsi una intera mattinata di "campo libero" in casa loro, non sottovalutando di passare sotto le telecamere comunali per cominciare a precostituire la propria narrazione a fini salvifici di se stesso : passare dal medico di famiglia per annotarne gli orari!!!! Che è una roba che non se po' sentì in una casa dove avesse vissuto una conclamata disturbata psichica!
Il resto l'ho già detto trecento volte, anche se tu sembri non leggerlo: il resto è tornare a casa, accopparla come PREMEDITATO magari all'uscita dalla doccia, prenderla così com'è e ricoverarla nel bagagliaio (per un pompiere è 'na risata) e poi cominciare a recitare la parte del povero marito della pazza..scampanellando a tutti i vicini affinchè fosse chiaro che lui la stesse accoratamente cercando! 
CHI MAI , tra i vicini, gli evrebbe potuto chiedere "vedi un po' se non è nel tuo bagagliaio?" . NESSUNO. 
E quindi lui ha avuto tutto l'agio e il tempo di completare la pratica in giornata, magari nel pomeriggio, visto che alle 4 faceva buio e che quella era pure una giornata rigida e di foschia...
E infatti una delle tante cose ILLOGICHE è l'accanimento sui MINUTI che il condannato percorse quel giorno, intorno all'ora del delitto! Quando il condannato è uno che LAVORAVA nelle Forze dell'Ordine e sapeva BENISSIMO che NESSUNA VERIFICA sarebbe stata fatta in casa sua o sulla sua auto PRIMA della denuncia di scomparsa! E altrettanto sapeva che attivarsi così freneticamente per la ricerca della "scomparsa" presso tutti i vicini...avrebbe solo potuto ulteriormente allontanare da lui ogni sospetto, regalandogli altre comode ore per occultare il corpo della moglie, ben conservato dal mattino nel bagagliaio! 


Eutidemo

#18
Ciao Claudia K. :)
Giusto a titolo di cortesia, anche se mi ero riproposto di non farlo, risponderò molto sinteticamente alle tue estemporanee osservazioni; le quali, peraltro, non sono affatto tutte da disprezzare!
***
Innanzittutto facendoti presente che, a parte l'"autopsia psicologica" effettuata da "psichiatri qualificati", che hanno suffragato l'ipotesi della "psicosi persecutoria delirante" (e tu non sei certo una psichiatra) e le "testimonianze di numerose persone circa le precarie condizioni mentali di Elena Ceste" negli ultimi tempi, nel suo caso si sono COMUNQUE "oggettivamente" manifestati:
a)
Sia due dei "sintomi precursori" tipici di una "psicosi persecutoria delirante"; e, cioè, la classica "disorganizzazione espressiva", associata a "dolori alla testa"; testimoniata dalla sorella Marilena il giorno prima della sua sparizione.
Ed invero la circostanza che la "disorganizzazione espressiva", da sola, possa essere sintomo anche di altri tipi di malattia mentale (come tu scrivi), è senz'altro possibile;  però diviene sintomo specifico di una "psicosi persecutoria delirante", quando sia associata a "dolori alla testa" che il soggetto non riesce a descrivere adeguatamente (come nel caso ben descritto da Marilena Ceste).
b)
Sia uno dei "sintomi concomitanti" tipici di una "psicosi persecutoria delirante"; e, cioè, il classico "denudamento P.U." ("Paradoxical Undressing"), che è una tra le anomalie classiche del comportamento psicotico, descritto nel DSM- 5 ("Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders number five"):
- testimoniato dalla vicina R.Rava il giorno stesso della sua sparizione;
- e poi confermato dal rinvenimento del suo corpo completamente nudo.
***
Per cui, il "combinato disposto" dei "due sintomi precursori" tipici di una "psicosi persecutoria delirante", assieme al "sintomo concomitante del denudamento" tipico anch'esso di una "psicosi persecutoria delirante", lascia chiaramente desumere, quantomeno probabilisticamente, che Elena Ceste sia caduta vittima, appunto, di una "psicosi persecutoria delirante", e non di un'altra meno grave forma di scompenso mentale.
***
Peraltro, in qualsiasi manuale psichiatrico, potrai leggere che "I soggetti in preda al delirio psicotico possono mettere in atto comportamenti imprevedibili di tipo grossolanamente disorganizzato, ovvero condotte strane con carattere d'impulso, immotivate, irrazionali, inutili, insensate, assurde, tra queste si riscontrano fughe senza meta, "denudamento", suicidio e delitti senza scopo (Ugo Cerletti, Scritti sull'elettroshock, Roberta Passione, Franco Angeli Editore)".
***
Hai ragione quando scrivi che la "disorganizzazione espressiva" può riguardare qualunque umano e psico-sanissimo che sia reduce da uno "stress di notevole portata" (un terremotato, un naufrago, uno che si è trovato involontario spettatore di una scena turpe e violenta, uno che si è trovato tra i pochissimi ad essere scampati ad una strage,  ecc.)", però non mi risulta affatto che, parlando con la sorella il giorno primo della sua sparizione, Elena Ceste fosse reduce da un PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) dovuto ad un terremoto, ad un naufragio o ad una eruzione vulcanica o cose simili.
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Cioè tu confondi le mele (PTSD) con le pere (PPD).
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Così come cerchi di "rivoltare la frittata", quando, dopo aver ammesso che due eventuali "sintomi precursori" di una possibile PPD, in effetti c'erano stati il giorno prima (in quanto testimoniati dalla sorella), poi, però, sostieni che essi non avevano nessun senso, essendo rimasti "isolati"; ed infatti, secondo te, il "denudamento spontaneo", che era conseguente ai due chiarissimi "sintomi precursori" del giorno prima, "non sarebbe provato da nulla".
***
Il che è non è affatto vero, perchè, come documentato:
- la vicina R.Rava il giorno stesso della sua sparizione, testimoniò di aver visto Elena Ceste che "cominciava a denudarsi" in giardino (e nessuno ha contestato tale sua testimonianzia giurata);
- successivamente, in effetti, il suo cadavere  "completamente denudato" fu trovato riverso nel Rio Mersa (e nessuno ha contestato tale ritrovamento).
***
Per cui, almeno secondo la logica e il buon senso, se qualcuno viene visto mentre comincia a spogliarsi, poi sparisce di vista, e, infine, lo si ritrova nudo, mi sembra ovvio che sia stato lui a completare l'opera del suo denudamento, e non un terzo!
***
Questa è "logica", non la tua!
***
Cioè, come scrivevo ad Anthony, se io vedo mia moglie che comincia a mangiarsi un piatto di pastasciutta mentre mi dirigo verso la doccia, e, poi, una volta finita la doccia ed uscitone fuori, mi accorgo che il piatto è ormai vuoto, non mi ci vuole molto per "dedurre" che mia moglie se la sia mangiata tutta; però, ovviamente, a livello "teorico", non posso certo escludere che, mentre io facevo la doccia, lei l'abbia buttata via, oppure che sia entrato in casa un ladro affamato e se la sia pappata tutta lui, fuggendo prima che io uscissi dalla doccia.
Ma non tutto ciò che è "possibile" è anche egualmente "probabile"; per cui, se vedo qualcuno che "comincia a denudarsi", e poi, alla fine, si trova il suo cadavere "completamente nudo", l'ipotesi più probabile è che sia stato lui a finire di spogliarsi, e non che l'abbia fatto un altro!
***
Però, poichè la testimonianza giurata di R.Rava non ti fa comodo, tu fai finta che non esista; e insisti nel dire che il "denudamento spontaneo" NON è provato da NULLA!
Il che è FALSO!
***
Viceversa, quello che non è affatto provato, è:
- che il marito abbia ucciso la moglie;
- che l'abbia spogliata, o, comunque, già nuda, l'abbia poi gettata nel Rio Mersa.
Questo sì che NON è provato da NULLA!
***
Quanto alla mia ricostruzione di quello che sarebbe stato il comportamento più logico da parte di qualsiasi assassino di buon senso, tu la definisci ILLOGICA su tutta la linea; benchè, "di fatto", e proprio quello che si è verificato in moltissimi casi!
***
Ma, purtroppo, temo che il tuo amore per la LOGICA, sia molto mal corrisposto! :(
***
Ed infatti, subito dopo scrivi: "Il pompiere sapeva benissimo che al mattino successivo avrebbe avuto quattro bambini da lavare-vestire-colazionare per mandarli a scuola! E cosa mai avrebbe potuto raccontare ai quattro figlietti al risveglio? Forse che la mamma era sparita dal letto durante la notte?"
Secondo te, invece, è stato molto più tranquillizzante raccontare ai figli: "State sereni, che la mamma non è affatto sparita dal letto durante la notte, ma è semplicemente impazzita stamattina fuggendo nuda nella boscaglia!" 
***
Neanche io aggiungo "emoticons" irridenti per rispetto della defunta!
***
Quanto alla tua ipotesi: "Tornare a casa, accopparla come PREMEDITATO magari all'uscita dalla doccia, prenderla così com'è e ricoverarla nel bagagliaio!", sinceramente, mi pare una ipotesi molto più "illogica" della mia.
Ed infatti è molto più prudente ricoverare un cadavere nel bagagliaio di notte, quando nessun vicino può vederti, e non certo di giorno; tanto più che, almeno stando alle foto, casa Buoninconti non aveva un garage coperto.
***
Io il garage coperto ce l'ho, ma se ci ricoverassi la macchina di giorno per pochi minuti, per collocare il cadavere di mia moglie nel bagagliaio e poi subito riuscirne, in base alle testimonianze dei vicini potrei dare adito a sospetti degli inquirenti.
Queste sono cose che si fanno solo di notte!
***
Semmai Michele Buoninconti avrebbe potuto nascondere il cadavere della moglie nel bagagliaio della sua auto la notte tra il 17 e il 18, denunciarne la scomparsa il giorno 18, e poi andarlo a scaricare nel Rio Mersa la notte tra il 18 e il 19; ma a quale scopo?
Perchè mai recitare la parte del povero marito della pazza..scampanellando a tutti i vicini affinchè fosse chiaro che lui la stesse accoratamente cercando, quando lei era ancora nel suo bagagliaio, per poi aspettare la sera o la notte dopo andarlo a scaricare nel Rio Mersa.
E' una cosa che non ha alcun senso!
***
Per cui insisto nel dire che, senza stare ad inventarsi senza motivo la storia della "pazza" (se non era vera), Michele Buoninconti, se fosse stato davvero l'assassino, avrebbe fatto molto meglio:
a)
A soffocare la moglie di notte, con un cuscino, nel suo letto matrimoniale.
b)
A caricarne nottetempo il corpo nel bagagliaio della sua macchina, senza alcuna necessità di spogliarlo, stando attento a non fare rumore e a non svegliare nessuno.
c)
A caricare nel bagagliaio della sua macchina anche la valigia e la borsetta della moglie, con tutti i suoi effetti personali.
d)
Ad allontanarsi in macchina a centinaia di chilometri dalla sua casa, per seppellirne il corpo e la valigia "six feet under" in una solitaria foresta, o gettarlo in un fiume o in un lago appesantito da pietre.
***
Infine, per concludere, tu scrivi: "Il condannato è uno che LAVORAVA nelle Forze dell'Ordine e sapeva BENISSIMO che NESSUNA VERIFICA sarebbe stata fatta in casa sua o sulla sua auto PRIMA della denuncia di scomparsa! "
Ed infatti è verissimo che Michele Buoninconti (come anche io e te), sapeva benissimo che NESSUNA VERIFICA sarebbe stata fatta in casa sua o sulla sua auto PRIMA della denuncia di scomparsa; però tu dimentichi alcune cose importanti che lui certamente sapeva.
***
E, cioè, che, se avesse nascosto il cadavere della moglie nel suo bagagliaio per troppo tempo, lo avrebbe potuto "contaminare" con il suo DNA; per cui, DOPO la denuncia di scomparsa, la polizia scientifica si sarebbe probabilmente accorta che aveva nascosto il cadavere della moglie nel suo bagagliaio.
***
Anzi, per dirla tutta:
- mentre è "possibilissimo" che una persona non rilasci il suo DNA su dei vestiti appena indossati, almeno se non si gratta in continuazione e non suda come un maiale;
- è invece "probabilissimo" che un cadavere "nudo" rilasci il suo DNA sulla "moquette" di un bagagliaio, anche se ci si trova solo per pochi minuti, qualora il movimento della macchina lo faccia "sfregare" e "strusciare" in continuazione sulla "moquette" stessa.
***
Per cui, visto che la polizia scientifica non ha trovato alcuna traccia del DNA di Elena Ceste nel bagagliaio della vettura di Michele Buoninconti, questo è senz'altro un "indizio" a suo favore; però non è certo una "prova" atta a scagionarlo, perchè Michele Buoninconti potrebbe aver trasportato il cadavere della moglie avvolto in un "cellophane".
***
Per questo io non escludo affatto la "possibilità" di un omicidio da parte del marito, ma sostengo solo che:
- è molto poco "probabile"
- anche se fosse stato "probabile" non c'erano assolutamente indizi sufficienti per poterlo condannarlo ai sensi dell'art.533 CPP!
***
.
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Ed ora che sono stato così cortese da rispondere al tuo intervento,  mi aspetto che tu sia così gentile da cominciare finalmente a rispondere in modo specifico almeno ai "quattro punti" del mio primo "post" (con i relativi sottoelenchi), che, finora, hai completamente ignorato.
Cioè:
1) L'ambito legittimo di un'autopsia;
2) Le possibili "alternative" all'ipotesi dell' "asfissia";
3) Le possibili "alternative" all'ipotesi dell' "asfissia omicidiaria";
4) il "DIVIETO DEL PRAESUMPTO DE PRAESUMPTO".
Grazie! :)

Eutidemo

#19
Ciao Claudia K.
Quanto alle tue contorte e grottesche elucubrazioni, sulle quali volevo sorvolare "per carità di patria",  laddove scrivi: "Colui o colei che la vide "cominciare a denudarsi"...(in cortile, a gennaio) ...in base a quale logica umana avrebbe registrato mentalmente l'evento e poi archiviato in mente sua,  passando ad altre sue occupazioni? E' NORMALISSIMO, invece, che qualunque normodotato, assistendo ad una scena tanto stramba, sarebbe restato a vedere cosa succede."
Ma, a parte il fatto che, a quanto sembra, R.Rava non poteva "restare a vedere cosa succedeva" perchè Elena Ceste, continuando a spogliarsi, si era portata fuori vista avvicinandosi al cancello, in ogni caso non comprendo cosa altro doveva e poteva fare R.Rava, se non restare imbarazzata; e, dopo aver registrato mentalmente l'evento,  passare ad altre sue occupazioni.
Dopo la sparizione di Elena Ceste, invece, R.Rava si è limitata a testimoniare sotto giuramento al P.M. quello a cui aveva assistito; e, cioè, che l'"aveva vista mentre cominciava a denudarsi in giardino".
Come poi, "completamente denudata", fu in effetti ritrovata nel Rio Mersa.
***
Quanto al fatto che "...per "denudarsi" R.Rava poteva aver inteso di averla vista togliersi un cappotto o un piumino...mentre rientrava in casa...magari per andare a lavarsi, come milioni di mamme casalinghe fanno dopo aver preparato i bambini per la scuola...", vedo che non c'è davvero limite alla tua capacità di "arrampicarti sugli specchi", e di cercare di "rigirare le frittate" e di tentare di "cambiare le carte in tavola" in modo (consentimi) davvero "spudorato"!
Ed infatti R.Rava ha testimoniato sotto giuramento al P.M. che "aveva visto Elena Ceste mentre cominciava a denudarsi in giardino"; per cui, se, invece, l'avesse vista semplicemente "togliersi un cappotto o un piumino .mentre rientrava in casa", l'avrebbero potuta arrestare per "falsa testimonianza".
Ed infatti il significato della sua testimonianza avrebbe avuto un significato completamente diverso; come qualunque individuo di lingua italiana non fatica certo a comprendere!
***
Siamo seri, per favore!!!
***
Se io raccontassi ad un mio amico di aver visto la mia vicina mentre "cominciava a denudarsi in giardino", quando, invece, l'avevo vista soltanto "togliersi un cappotto o un piumino mentre rientrava in casa", non sarei forse da considerare un grandissimo BUGIARDO?
Barra la casella (in buona fede):
SI' °
NO °
***
.
***
Un saluto! :)
***
.
P.S.
Volevo evitare di toccare questo tasto, perchè tu sei troppo intelligente per voler veramente sostenere delle simili "assurdità"; e a me dispiaceva veramente di dover mettere in risalto tali "corbellerie" scritte da te (che, di solito, scrivi sempre cose molto sensate, acute e intelligenti).
Poi, però, ho riflettuto che, visto che tu insistevi a scrivere che non esisteva alcuna prova che Elena Ceste aveva iniziato a denudarsi in giardino, non potevo esimermi dal mettere in evidenza l'assurdità delle motivazioni di tale tua affermazione!





anthonyi

Ieri sera sono stato ad una festa e li, appena arrivato, ho cominciato a denudarmi(mi sono tolto il giubbetto). 
Dopodiché, forse complice qualche bicchierino di troppo, ho accusato strani mal di testa e disordine espressivo. 
Per fortuna che questa mattina mi sono risvegliato, un po' di mal di testa c'era ancora, ma in compenso ero nel mio letto e non annegato sul fondo del fiume garigliano. 
:D 8) ???

Eutidemo

#21
Ciao Anthony. :)
Se "togliersi il giubbetto" significa "cominciare a denudarsi", allora io potrei  raccontare in giro che, ogni volta che invito al ristorante una donna "comincio a denudarla", solo perchè l'aiuto galantemente a "togliersi il soprabito". :D 8) ???
Come battuta di spirito ci sta (ma solo come battuta di spirito)! ;)
***
Un saluto! :)
***

Claudia K

Impareggiabile Eutidemo (impareggiabile in COSA lo lascio alla valutazine di  chi avrà così niente da fare da leggerci in questo para-processo senza carte che non serve davvero a nulla e a nessuno)......  :(  ...........SE per te restano LOGICHE e pure PROVATE una serie di cose assai ballerine e STATISTICAMENTE  inverosmili (come le testimonianze di tutti i Rava, cambiate una quantità di volte in corso di indagini  , o come il fatto che che uno stress cronico possa condurre a quello che anticamente si definiva "esaurimento nervoso" CHE COMUNQUE INDICAVA UNA NEVROSI INDOTTA E GIAMMAI UNA PSICOSI)...posso solo arrivare a dirti , sempre con rispetto ma senza ipocrisie, che sono ben lieta che la mia logica non abbia tratti d'unione con la tua, almeno su questo caso che sembra particolrmente avvincerti. 

Potrei riprendere la tua affabulazione da QUALUNQUE punto, ma colgo quelli più vistosi che tu stesso offri : 

Citazione di: Eutidemo il 02 Luglio 2023, 18:26:04 PM
insisto nel dire che, senza stare ad inventarsi senza motivo la storia della "pazza" (se non era vera), Michele Buoninconti, se fosse stato davvero l'assassino, avrebbe fatto molto meglio:
a)
A soffocare la moglie di notte, con un cuscino, nel suo letto matrimoniale.
b)
A caricarne nottetempo il corpo nel bagagliaio della sua macchina, senza alcuna necessità di spogliarlo, stando attento a non fare rumore e a non svegliare nessuno.
c)
A caricare nel bagagliaio della sua macchina anche la valigia e la borsetta della moglie, con tutti i suoi effetti personali.
d)
Ad allontanarsi in macchina a centinaia di chilometri dalla sua casa, per seppellirne il corpo e la valigia "six feet under" in una solitaria foresta, o gettarlo in un fiume o in un lago appesantito da pietre.
E' (per la mia logica) semplicemente assurdo sostenere quanto sopra . E poi ripeto che c'è già un italiano che la pensò così sciocca : si chiama Logli e sta in galera. 
Il B. è stato  evidentemente meno impulsivo e più calcolatore : se avesse ucciso la moglie durante la notte e si fosse pure liberato del cadavere percorrendo PURE centinaia di km per farlo , durante la notte.........è OVVISSIMO che avrebbe corso il rischio che uno o più dei QUATTRO bambini avrebbe potuto svegliarsi e cercare i gentitori per una qualunque paturniaa infanitile e, non trovando nessuno nel lettone di mamma e papà ...avrebb epotuto generare un CASINO senza limiti e confini, che avrebbe inchiodato LUI all'istante. 
QUINDI NON COLGO PROPRIO QUALE SAREBBE LA LOGICA DELLA TUA LOGICA.
Ma anche se i bambini non si fossero svegliati...doveva essere pronto alle 7 di mattina a raccontare SUBITO ai figli ch "mamma non c'è perchè mi è scomparsa dal letto durante la notte!" (Per me neanche il più grave degli squilibrati avrebbe architettato una STR...ops...stupidata del genere!)
OVVISSIMO che, a decisione premeditata e presa di accoppare la moglie, fosse immensamente più comodo portare a scuola i QUATTRO bambini che erano stati preparati , come sempre, dalla moglie.... e poi avere una mattinata intera per organizzarsi sulla sceneggiatura (tenendo tranquillamente il cadavere nel bagagliaio, perchè tanto...fino a dununcia di scomparsa e ulteriori ore successive per la protocollazione ...è proprio certo che NESSUNO AL MONDO potrà chiederti di aprire il bagagliaio per vedere se la moglie che fingi di cercare non sia proprio lì dentro! 

Citazione di: Eutidemo il 02 Luglio 2023, 19:39:43 PMa quanto sembra, R.Rava non poteva "restare a vedere cosa succedeva" perchè Elena Ceste, continuando a spogliarsi, si era portata fuori vista avvicinandosi al cancello, in ogni caso non comprendo cosa altro doveva e poteva fare R.Rava, se non restare imbarazzata; e, dopo aver registrato mentalmente l'evento,  passare ad altre sue occupazioni.
Con i miei "potenti mezzi investigativi" (locuzione del tutto autoironica, ma veritiera ner suo piccolo  :))  ) sono perfettamente in grado di sapere  quale sia l'indirizzo esatto della casa -casale  ex  Ceste. Ovviamente non posso dirne qui l'indirizzo, ma so qual è , so che quella casa è oggi dei quattro figli, e so che è bastato googolare qualche secondo per avere le immagini (anche storiche ) di quella casa, attraverso Google Maps. 
Quella casa NON ha nessun confinante sul lato sinistro , tanto per cominciare. E quindi su quel lato di ampio cortile...il condannato poteva fare proprio tutto quelche gli pareva, senza essere visto assolutamente DA NESSUNO. 
Ma , ad abundantiam, non è che il lato destro e il lato retro fossero più di tanto controllabili dai vicini. In primis perchè non stiamo parlando di "villini a schiera, bensì di tutte case padronali piuttosto distanziate tra loro (ma SOLO sui lati destro e retro), e in secundis perchè  siepi e alberi di ciascuna delle proprietà schermano almeno in larga parte la visuale del fondo attiguo. 
Ora : l'unico punto più aperto alla vista del solo confinante sul lato destro (che a questo punto devo presumere sia la residenza dei Rava che, ripeto, hanno cambiato versione ad ogni deposizione)  , è proprio ed esattamente quello più prossimo al cancello di casa Ceste. 

Ma a prescindere da questo: tu ritieni "logico" persino il fatto che chi narra di aver visto la Elena "cominciare a denudarsi"...potendo ben vedere PROPRIO il cancello di casa Ceste...abbia deciso di girare la testa dinanzi ad un fatto così lunare, e non abbia mai detto SE l'ha anche vista uscire da quel cancello? E qui mi scappa l'emoticon  :)) , ma in totale  rispetto verso la defunta che voleva VIVERE! 

Sempre cordialmente, Eutidemo.  :)

Claudia K

@ Eutidemo , giusto per ...

La casa -casale ex Ceste si trova  a due CHILOMETRI  (e non a "a due minuti) dal punto del Rio Mersa in cui fu ritrovato il cadavere. 

E quanto meno SURREALE ipotizzare che DUE CHILOMETRI siano percorsi, da nuda e scalza in gennaio, senza essere notata da NESSUNO e dicasi NESSUNO! 
Vuoi per strada e vuoi per campi...TRA LE 8 E LE 9  DI MATTINA...tutto il mondo del lavoro è all'opera sia sulle strade che per i campi. 

A parte la insostenibilità FISICA di cotanta percorrenza a piedi , da NUDA E SCALZA, , ma ...quella matina erano tutti e proprio TUTTI narcotizzati in quel di Costigliole, fino al punto che in DUE chilometri NESSUNO testimonia di aver visto una donna nuda e scalza che corre per strade o per campi? 

E disquisiamo di Logica?   :'(

Eutidemo

#24
Ciao Claudia K. :)
Circa le tue (quasi) nuove considerazioni, osservo quanto segue:
.
1)
Tu scrivi che "le testimonianze di tutti i Rava, sono cambiate una quantità di volte in corso di indagini ".
Però non dici quali in che senso, quindi è come se tu non dicessi assolutamente "niente"!
***
Tuttavia, se tu mi dimostri che R.Rava, dopo aver testimoniato sotto giuramento di aver visto Elena Ceste "che cominciava a denudarsi in giardino", ha poi cambiato versione, testimoniando "no, scusate, mi sono sbagliata, l'ho vista soltanto togliersi il cappotto mentre rientrava in casa", allora ti potrei anche dare ragione.
***
Se non puoi dimostrarlo, invece, allora "te tocca stacce": R.Rava, ha testimoniato sotto giuramento di aver visto Elena Ceste "che cominciava a denudarsi in giardino".
Punto!
.
2)
Poi tu ritieni "psichiatricamente" impossibile: "...il fatto che che uno stress cronico possa condurre a quello che anticamente si definiva "esaurimento nervoso" CHE COMUNQUE INDICAVA UNA NEVROSI INDOTTA E GIAMMAI UNA PSICOSI".
Ti prego di farmi una fotografia della tua "LAUREA IN PSICHIATRIA".
Neanche io sono "laureato in psichiatria", però, riguardo al caso di Elena Ceste, non ho letto nessuna dichiarazione di "psichiatri laureati" i quali abbiano pubblicamente dichiarato che è "psichiatricamente impossibile" il fatto che che uno "stress cronico" possa condurre ad una "crisi persecutoria delirante"; tuttavia, se tu ne hai trovata qualcuna, ti prego di "linkarmela".
Altrimenti le tue "disinformate" opinioni in campo psichiatrico, è meglio che tu te le tenga per te; visto che non hanno alcun valore dimostrativo (nè meramente "argomentativo")!
.
3)
Però su una cosa sono perfettamente d'accordo con te, sempre con rispetto ma senza ipocrisie: e, cioè, che sono ben lieto che la mia logica non abbia nessun tratto d'unione con la tua, almeno su questo caso che sembra avvincere particolarmente anche te.
.
4)
Quanto alle "affabulazioni", invece, tu mi batti alla grande!
Ti faccio comunque notare che Logli è finito in galera non perchè ha seguito la prassi da me descritta, bensì perchè nella sua vettura sono stati trovati dei fazzoletti sporchi del sangue della sua vittima; cosa che, invece, nel caso Buoninconti sarebbe stato impossibile. E poi, se non ricordo male, nel suo caso c'erano anche dei "supertestimoni" a carico!
Come al solito, tu confondi le pere con le mele.
.
5)
Quanto a raccontare ai figli che la mamma era sparita dal letto durante la notte, prendo atto che, secondo te, sarebbe stato molto più "delicato" raccontare ai figli: "State sereni, che la mamma non è affatto sparita dal letto durante la notte, ma è semplicemente impazzita stamattina fuggendo nuda nella boscaglia!"
.
6)
Non è affatto un segreto che la casa di Elena Ceste si trovava in  San Pancrazio, nella frazione di Santa Margherita a Costigliole d'Asti; quindi chiunque, su INTERNET, può constare che quanto scrivi è solo frutto del tuo travisamento "dialettico" dell'accaduto.
Ed infatti:
a)
E' vero che, come tu scrivi, che quella casa non ha nessun confinante sul lato sinistro, e, quindi su quel lato di ampio cortile Michele Buoninconti non poteva essere visto da nessuno mentre metteva il cadavere della moglie nel bagagliaio; però solo un cretino avrebbe fatto quell'operazione in pieno giorno, perchè poteva essere visto dagli altri lati e dalla strada.
Non esistono mica solo i vicini "abilitati per legge" a fare da testimoni; qualunque passante occasionale avrebbe potuto assistere alla scena, per cui è ovvio che un'operazione del genere sarebbe stato molto più prudente farla di notte.
Ma ormai abbiamo accertato che, almeno su questo caso, la mia logica non ha nessun tratto d'unione con la tua.
b)
Quanto al fatto che la vicina R.Rava ha testimoniato di aver visto Elena Ceste "cominciare a denudarsi nel suo giardino":
- io senz'altro non avrei voltato la la testa, ma, anzi, avrei preso il binocolo continuando a guardare il più possibile;
- però è perfettamente comprensibile che la vicina R.Rava, essendo dello stesso sesso della spogliarellista, abbia voltato "pudicamente" la testa per evitare di vedere la vicina "completamente denudata" (come avrei fatto io se a spogliarsi fosse stato il mio vicino).
***
Per cui, che l'abbia vista o meno uscire da quel cancello, non ha alcuna rilevanza.
***
Quello che invece conta, è che:
- R.Rava ha testimoniato sotto giuramento di aver visto Elena Ceste che "cominciava a denudarsi nel suo giardino" (il che non significa "togliersi semplicemente il cappotto");
- non mi risulta che abbia mai "ritrattato" tale sua testimonianza giurata.
E tanto bastava (e avanzava), secondo me, per far assolvere Michele Buoninconti; senza contare gli altri indizi a suo favore, che tu ti ostini ad ignorare.
.
7)
Quanto al fatto che, secondo te: "La casa-casale ex Ceste si trova  a due CHILOMETRI  (e non a "a due minuti") dal punto del Rio Mersa in cui fu ritrovato il cadavere", non sapevo che tu, oltre ad essere "psichiatra", fossi pure una "perita giudiziaria".
Ed invero, secondo i riscontri circostanziali dei "periti giudiziari" dell'"accusa", che hanno effettuato al riguardo un "esperimento giudiziale" ex art.218 CPP, da casa Buoninconti-Ceste al luogo del ritrovamento dei resti della Ceste si impiegano esattamente 2 minuti e 30 secondi; oppure, passando per la discoteca, 1 minuto e 30 secondi.
Lo dice l'"accusa" (dopo averlo sperimentato), mica io!
***
Per cui, in un lasso di tempo così breve, è "possibilissimo", se non addirittura molto "probabile" che nessuno abbia visto passare la Ceste; soprattutto se è transitata per la discoteca, in 1 minuto e 30 secondi.
In fondo quella è una zona di "campagna urbanizzata", e non un "centro cittadino"!
***
Comunque, nei casi di "psicosi persecutoria delirante", è documentalmente dimostrato che le persone riescono a camminare completamente nude per tratti molto più lunghi ed in zone molto più gelide, senza minimamente avvertire la sensazione di freddo per parecchio tempo; poi, però, ovviamente cominciano a sentirlo, ma, essendo troppo tardi, muoiono comunque per "assideramento" (come, molto probabilmente, è accaduto anche ad Elena Ceste).
***
In questo caso, quindi, più che della tua "illogicità", si tratta più che altro della tua "disinformazione".
***
.
***
Un saluto! :)
***
.
P.S.
Ed ora che sono stato così cortese da rispondere ancora una volta alle tue ulteriori "argomentazioni",  mi aspetto che tu sia così gentile da cominciare finalmente a rispondere in modo specifico almeno ai "quattro argomenti" del mio primo "post" (con i relativi sottoelenchi), che, finora, hai completamente ignorato.
Cioè:
1) L'ambito legittimo di un'autopsia;
2) Le possibili "alternative" all'ipotesi dell' "asfissia";
3) Le possibili "alternative" all'ipotesi dell' "asfissia omicidiaria";
4) il "DIVIETO DEL PRAESUMPTO DE PRAESUMPTO".
***
Se non lo fai, questa volta do definitivamente per scontato che sei d'accordo con me, e che non hai niente da eccepire al riguardo: ed infatti, "chi tace acconsente"! ;)
***
Per cui, in ogni caso, ti ringrazio vivamente! :)
***

Eutidemo

#25
Ciao Claudia K. :)
Scusami se avevo dimenticato di prendere in considerazione una tua molto perspicua osservazione; la quale, per giunta, rispetto alle altre, era l'unica veramente "logica", "acuta" ed "intelligente".
Cioè degna di te! ;)
***
Ed infatti, seguendo il mio troppo sintetico schema dell'"uxoricida perfetto", Buoninconti "avrebbe corso il rischio che uno o più dei QUATTRO bambini avrebbe potuto svegliarsi e cercare i genitori per una qualunque paturnia infanitile e, non trovando nessuno nel lettone di mamma e papà ...avrebbero potuto generare un CASINO senza limiti e confini, che avrebbe inchiodato LUI all'istante."
***
Su questo hai perfettamente ragione, e ti ringrazio di avermelo ricordato! :)
***
Ed infatti, per una eccessiva sintesi dovuta alla fretta,  avevo sorvolato sul punto "e)" del capitolo "IL PERFETTO UXORICIDA", tratto dalle  "REGOLE DEL DELITTO PERFETTO" il quale, invece, è pure molto importante:
e)
La sera prima della notte programmata per l'omicidio, l'"uxoricida perfetto", durante la cena, avrà cura di drogare adeguatamente con del potente sonnifero le bevande ed i cibi dei propri familiari.
In tal modo:
- la vittima designata potrà essere soffocata più facilmente senza cercare di opporre alcuna resistenza (e lasciare pericolosi segni di unghiate sulle braccia dell'assassino);
- non ci sarà nessun rischio che i bambini cerchino i genitori durante la notte per motivi vari.
***
E, volendo starci a perdere tempo, ci sarebbero anche altri "ovvi" accorgimenti da tenere ben presenti; ai quali penserebbe qualsiasi omicida ben organizzato prima di uccidere la moglie anche senza ricorrere alle "REGOLE DEL DELITTO PERFETTO" !
***
Ad esempio:
f)
Trasportare il cadavere avvolto in una tela di plastica, in modo tale da non contaminare il bagagliaio della propria vettura.
g)
Scegliere, possibilmente, una notte senza luna.
h)
Effettuare un sopralluogo accurato sul luogo dove il cadavere dovrà essere seppellito (non dimenticando la pala), o dove dovrà essere fatto sprofondare in acque molto profonde appesantito da apposite catene (non dimenticando le catene).
i)
Scegliere un luogo lontano da casa.
l)
Non lasciare mai il cadavere insepolto o in acque basse.
ecc. ecc.
***
.
***
Ma, ovviamente, certe cose le davo per scontate, perchè non è questa la sezione dei "RACCONTI INEDITI"; quindi non potevo nè posso dilungarmi più di tanto al riguardo.
Anche perchè, trattandosi di accorgimenti effettivamente usati da molti assassini mai condannati per "insufficienza di prove", non volevo fornire troppe pericolose "dritte" ad altri potenziali omicidi domestici!
***
.
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

AVVERTENZA
Ci sono degli accorgimenti che spesso vengono trascurati anche dai criminali più avveduti; in particolare un "dettaglio", che, quindi, è molto meglio non ricordare qui, perchè molti di loro sono stati catturati proprio grazie a quello. ;)

Claudia K

@ Eutidemo, in totale cordialità ...

A) confesso di averne abbastanza (mi piace moltissimo ragionare, ma già devo farlo in tanta vita vera che...per farlo "a passatempo proprio solo passatempo" , come già dissi, non ho nè il Tempo ma neanche il Gusto). 

B) il Rio Mersa non è "dietro o davanti o di lato a casa ex Ceste . Chi dice due kilometri e chi dice uno (probabilmente dipende dall'ovvio fatto che si consideri la distanza "in linea d'aria" OVVERO la distanza sui  percorsi effettivamente percorribili) . 
Di sicuro resta che qualunque percorso che colleghi il Rio Mersa alla ex casa Ceste passi necessariamente attraverso strade CON edifici abitati e se poi fosse stato percorso da una donna nuda e scalza tra le 8.30 e le 9.00 di mattina...è semplicimente IMPENSABILE che nessuno l'abbia notata. 
Senza contare che il TUO "minuto" di percorrenza resti del tutto assurdo in  riferimento ad una persona che debba fare anche solo UN km a piedi. Certamente si può coprire IN UN MINUTO un km (se non sono due e passa) con l'auto, ma altrettanto certamente non è una distanza che si copre A PIEDI (pure scalzi) in UN minuto. 
Ma sono stanca e l'ho già detto. Sorry. 

C) La mia visione di questo caso è proprio la stessa identica che è riassunta in questo articolo che risale al giorno dell'arresto del Buoninconti, e la MIA logica (che non pretendo assumere a parametro universale...senza averne alcuna autorevolezza, al pari di altri) è qui perfettamente riassunta  : https://www.lastampa.it/cronaca/2015/01/30/news/svolta-nel-caso-di-elena-ceste-arrestato-il-marito-1.35309010/

Un saluto, auspicabilmente ad majora.  :)


Eutidemo

#28
Ciao ClaudiaK :)
In totale cordialità anch'io, sono d'accordo con te che è meglio farla finita qui.
***
Ed infatti:
- per me non è stato affatto un "passatempo" dimostrare, in un pubblico FORUM, come ho fatto anche altrove, che una persona (colpevole o meno che essa sia), è stata "condannata ingiustamente",  affinchè un simile obbrobrio non si ripeta più;
- tuttavia, anche se io sono molto veloce a scrivere, ed ho la capacità di scrivere in contemporanea su due PC (ovviamente alternandoli), ritengo scorretto trascinare un THREAD all'infinito, trascurando il resto.
***
Comunque non ritengo affatto frustrante lo sforzo fatto, in quanto ho trovato molto "proficuo" e "soddisfacente":
- che il 90% delle mie considerazioni non siano state minimamente contraddette, e, quindi, implicitamente accettate:
- che il residuo 10% delle mie considerazioni siano state invece  contraddette, ma in modo così palesemente "fallace",  "pretestuoso", "cavilloso", e "preconcetto", da confermarle in modo "eclatante" (tipo lo "strip tease" del marito al posto della moglie, o della moglie che "si denuda togliendosi il cappotto" mentre entra in casa).
***
Ad ogni modo, riguardo alle tue ultime considerazioni, le ritengo anch'esse molto utili a suffragare ulteriormente la mia tesi, e, quindi, non posso sottacerle, osservando, al riguardo, quanto segue:
.
1)
Tu scrivi che: "...il Rio Mersa non è "dietro o davanti o di lato a casa ex Ceste", ma non precisi se è "sotto" o "sopra"! ;D
Scherzi a parte, è ovvio che la "distanza" non è stata calcolata "dal Rio Mersa alla casa Ceste-Buoninconti", bensì "dal punto del Rio Mersa in cui è stato ritrovato il cadavere, alla casa Ceste-Buoninconti".
E, in ogni caso, non rileva minimamente la "distanza" in se stessa, bensì il "tempo" che occorreva per percorrerla; il quale è stato accuratamente riscontrato dai "periti giudiziari" dell'"accusa" con un apposito un "esperimento giudiziale" ex art.218 CPP, dal quale è risultato che da casa Buoninconti-Ceste al luogo del ritrovamento dei resti della Ceste si impiegano esattamente 2 minuti e 30 secondi; oppure, passando per la discoteca, 1 minuto e 30 secondi.
***
.
2)
Poi tu scrivi: "Di sicuro resta che qualunque percorso che collega il Rio Mersa alla ex casa Ceste passa necessariamente attraverso strade CON edifici abitati"
Al riguardo, occorre tenere presente che:
a)
Buona parte del percorso per raggiungere il Rio Mersa, come risulta dai rilevi satellitari, era ovviamente in piena "campagna", "sterpaglia" e "boscaglia", e non "su strada"; e, di certo, lì era molto improbabile che qualcuno abbia potuto vedere Elena Ceste nuda (in uno o due minuti).
b)
L'altra parte del percorso per raggiungere il Rio Mersa, come pure risulta dai rilevi satellitari, era costituito da strade periferiche, (alcune solo sterrate), contornate da "rarissimi edifici"; e, quindi, anche da lì era molto improbabile che qualcuno abbia potuto vedere Elena Ceste nuda (in uno o due minuti).
(Non so a cosa si riferiscano le linee colorate in rosso, giallo e azzurro nella fotografia satellitare; però mi pare di capire, anche se non ne sono sicuro, che si riferiscano alle perlustrazioni fatte nei primi tre giorni di ricerche)
***
.
3)
Poi tu scrivi: "E se poi fosse stato percorso da una donna nuda e scalza tra le 8.30 e le 9.00 di mattina...è semplicemente IMPENSABILE che nessuno l'abbia notata."
Il che, invece, se guardi senza preconcetti la fotografia satellitare della zona è invece PENSABILISSIMO.
***
.
4)
Poi tu scrivi: "Senza contare che il TUO "minuto" di percorrenza resti del tutto assurdo in  riferimento ad una persona che debba fare anche solo UN km a piedi scalzi."
Al riguardo ti faccio presente:
a)
Che non è affatto il "MIO minuto", bensì il frutto di un riscontro effettuato sul posto dai "periti giudiziari" dell'"accusa" con un apposito un "esperimento giudiziale" ex art.218 CPP; dal quale è risultato che da casa Buoninconti-Ceste al luogo del ritrovamento dei resti della Ceste ci si impiegano:
- esattamente 2 minuti e 30 secondi;
- oppure, passando per la discoteca, 1 minuto e 30 secondi.
b)
Che una persona in preda ad una "psicosi persecutoria delirante", non sente nè il "freddo" nè "il dolore alla pianta dei piedi"; per cui, semmai, Elena Ceste può averci messo ancor meno tempo di quello calcolato dai "periti giudiziari" dell'"accusa" per raggiungere il Rio Mersa, facendo il percorso correndo.
***
.
5)
Quanto all'articolo da te linkato, è "FUFFA" allo stato puro; per cui, avendone già smontate tutte le congetture nei miei precedenti interventi, non sto qui a perdere tempo a commentarlo.
***
.
***
Un saluto! :)
***
.
P.S.
Quanto al tuo augurio "ad majora", sempre che la cosa non ti dispiaccia, gradirei molto di conoscere il tuo parere sulla morte di Licia Gioia, da me trattato nel seguente topic.
.

Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 04 Luglio 2023, 07:14:07 AM
Quanto al tuo augurio "ad majora", sempre che la cosa non ti dispiaccia, gradirei molto di conoscere il tuo parere sulla morte di Licia Gioia, da me trattato nel seguente topic.

Spero tu non me ne voglia, Eutidemo, ma...di questo caso non conosco davvero nulla, nè mai avrei il Tempo di avventurami in una pseudo-istruttoria ad uso forumistico. 

:)

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