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Una strana preistoria

Aperto da Pensarbene, 25 Febbraio 2023, 06:15:54 AM

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iano

Citazione di: Jacopus il 27 Febbraio 2023, 13:52:35 PMDa semplici "oggetti" dell'ambiente, cui cercavamo di proteggerci attraverso svariate strategie, siamo diventati "soggetti" dell'ambiente, ovvero in grado di modificarlo, apparentemente in senso favorevole, ma solo apparentemente, come insegna il cambiamento climatico o la produzione di smog.

Non è la prima volta che avviene.
Organismi primitivi hanno prodotto ossigeno, cambiando il clima, e noi siamo il prodotto di questo cambiamento.
Eventi naturali hanno prodotto risultati simili.
Ci sono reponsabili organici ed inorganici.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

@Pensarbene.
Purtroppo non sono riuscito a scaricare il tuo link sulla metallurgia.
Ma in generale direi che se uno si chiede come abbia potuto l'uomo fare tutto ciò che ha fatto, forse sta guardando la cosa da una prospettiva limitata.
Se invece parliamo di esseri viventi, e di come abbiano potuto fare tutto ciò, la cosa diventa più credibile.
La probabilità di un successo dipende dal numero di tentativi, ma non di tutti i possibili insuccessi abbiamo testimonianza.
Anche il dire che l'uomo sta distruggendo il pianeta è un punto di vista limitato ad esempio.
L'uomo non sta distruggendo il pianeta, ma semmai se stesso, mutando le condizioni sul pianeta che consentono la sua sopravvivenza.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Claudia K

#17
Citazione di: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 18:04:46 PMSono stupito di quanto siano semplicistiche le spiegazioni del COME i nostri antenati siano riusciti a scoprire i minerali giusti, abbiamo proceduto all'estrazione dei tre e lì abbiano potuti lavorare e forgiare costruendo utensili niente affatto disprezzabili.
Immagino che uno di essi, avendo trovato una malachite, avendola guardata ed essendone incuriosito,l'abbia esaminata per un po' e, quindi, buttata nel fuoco del campo che, come sapete, ha una temperatura molto limitata e una concentrazione instabile e labile
Come per magia,dalla malachite esce un liquido pastoso che, al contrario di quello che si potrebbe pensare,NON VIENE BUTTATO FUORI DAL FUOCO PERCHÉ LO POTREBBE  SPEGNERE O DISTURBARE.AL CONTRARIO, ESSO VIENE RACCOLTO,SI SPERA CON PRUDENZA...OSSERVATO,STUDIATO,CAPITE LE SUE OPPORTUNITÀ, VIENE RIOTTENUTO, RAFFINATO E FORGIATO, FINO A PRODURRE GLI UTENSILI RITROVATI.
Scusate ragazzi,ma a me pare di leggere una favola per bambini, non posso credere che scienziati e esperti in metallurgia possano mancare di spiegazioni convincenti e ripetibili sulle tre età in questione.
L' uomo  di quelle epoche viene praticamente considerato un genio intuitivo dotato di una fortuna della m....a e di una creatività tecnica,non dico artistica,dico tecnica dell'altro mondo.
...........................
Poi sono andato a leggere i testi storici di alcuni popoli centro americani, mesopotamici,
asiatici e ho notato che, a differenza delle spiegazioni accreditate, essi dicono esplicitamente di aver imparato quello che sapevano da fonti esterne a loro.
Adesso non sto qui a disquisire sulle fonti chiamate da essi in vari modi, ma constato che,perlomeno, quei popoli non peccano di immodestia e di pressapochismo.
Questo aspetto  è però molto diverso da quello su cui ti interrogavi in apertura.
Fin quando si tratta di espressioni grafico-artistiche primitive...personalmente trovo che sia molto spiegabile che tutte siano simili, per la ragione già detta e che ognuno può constatare nell'evoluzione umana a livello di singolo individuo. Nella prima infanzia prescolare tutti i bambini tracciano segni in modo analogo e hanno l'istinto di tracciarne, sia che scoprano la pietra gessosa che "scrive" in bianco, o che scoprano quella che come il carbone "scrive" in nero, o che scoprano che un punteruolo di qualunque natura incide una superficie rigida, e che scoprano che il rametto o il ditino permettano affascinanti produzioni grafiche sul bagnasciuga marino... Non avrei grandi dubbi sul fatto che anche Giotto o Leonardo o Caravaggio...a tre o quattro anni si producessero in espressioni grafiche sovrapponibili a quelle di tutti i bambini di ogni epoca. E trasposto su macroscala...la preistoria è la prima infanzia dell'umano.

Sono invece totalmente in sintonia con te nella riflessione che ho quotato, e che è poi la stessa che io mi ponevo nel thread su "Il mistero delle grandi menti del passato".
In quel thread facevo riferimento soprattutto (ma non soltanto) alle Menti immense del nostro Rinascimento, ma come giustamente dici tu...ci sono "salti" in tutta la storia dell'umanità che...(concordo totalmente con te) è davvero improbo spiegarsi col concetto puro e semplice di una evoluzione spontanea ed AUTONOMA!
Non è necessario pensare a Stonehenge o alle Piramidi (non solo egiziane)...basta restare in epoca storica e pensare ai ponti e agli acquedotti Romani...e tener presente che non sceglievi con un click l'Ateneo migliore, nè c'era alcuna possibilità diffusa  di mezzi (pubblici o privati)  e percorrere 40 km era già un viaggio lungo e avventuroso fino a poco più di un secolo fa..., e della comunicazione neanche a dire...  :o


Claudia K

Citazione di: iano il 27 Febbraio 2023, 20:39:25 PMin generale direi che se uno si chiede come abbia potuto l'uomo fare tutto ciò che ha fatto, forse sta guardando la cosa da una prospettiva limitata
E anche questo può essere verissimo. 
Però... in tutta la storia e preistoria...ci sono traguardi superati così d'improvviso e così determinanti...che (parlo per me) non riesco a darli così facilmente per "ovvio frutto dell'evoluzione", sia pure per impulso di eccellenze geniali nei vari rami. 


Pensarbene

Anni fa io ho proposto la teoria delle finestre genetiche.
Il DNA umano potrebbe avere caratteristiche bioculturali che permettono a noi umani di aprire finestre in sequenza e contemporaneamente indipendentemente dalla località, dal tempo e dalle culture diverse.
Una specie di quantistica culturale che crea campi simili in luoghi diversi e tra popoli diversi.
In questo senso,il DNA avrebbe caratteristiche intrinseche di tipo culturale e, quindi, potrebbe essere frutto non solo naturale.
Il dibattito che ne seguì propose, tra le altre spiegazioni, quella aliena, ipotizzando un innesto di quel tipo nell'ominizzazione: in pratica l'1% di differenza rispetto ai primati potrebbe essere anche un tracciante e una matrice culturale esterna.
In effetti, scettici o meno, sembra proprio che il cervello umano sia un hardware dotato di un software LENTO E PROGRESSIVO e questo può essere codificato solo nel DNA:il software apre finestre in sequenza fornendo intuizioni,conoscenze e dati!
Interessante notare la somiglianza tra un VIRUS LENTO e IL SOFTWARE di cui parlo: se si trattasse di un VIRUS,bisognerebbe supporre un passaggio di RNA e matrici genetiche LENTO E PROGRESSIVO dal virus in questione al DNA umano e quindi al cervello!
Se così fosse, bisognerebbe riscrivere la teoria dell'evoluzione CONSIDERANDO DIFFERENZIAZIONI TRA SPECIE E EVOLUZIONE DELLE SPECI COME PRODOTTI VIRALI E NON COME NUOVI AUTOADATTAMENTI BASATI SU MUTAZIONI CASUALI.
In realtà,sarebbe il VIRUS a...MUTARE!!!
DA CIÒ, IO STAVO PER TRARRE LA TEORIA DELL' EVOLUZIONE VIRALE basata sull' ipotesi che il DNA non sia altro che il prodotto di una "infezione funzionale" operata da VIRUS LENTI INTELLIGENTI dotati di una lunghissima vita e capacità di mutare funzionalmente MUTANDO GLI OSPITANTI!
Non l'ho ancora fatto solo per motivi etici e dubbi sacrosanti, ma l'idea c'è, eccome, basata anche su questo:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.focus.it/amp/ambiente/ecologia/i-virus-sono-i-veri-padroni-degli-oceani&ved=2ahUKEwior9ONgLf9AhW_gv0HHQ9oB0cQFnoECA8QAQ&usg=AOvVaw0C3bZ-Opp4inccqVjCXw9J

Gli esseri umani, quindi, sarebbero un VIRUS COMPLESSO,un BATTERO EVOLUTO, per questo mi sono fermato, per il momento...







Pensarbene

Aggiungo:

In effetti, scettici o meno, sembra proprio che il cervello umano sia un hardware dotato di un software LENTO E PROGRESSIVO e questo può essere codificato solo nel DNA:il software apre finestre in sequenza fornendo intuizioni,conoscenze e dati!
Interessante notare che, anni fa, un gruppo di neuroscienziati, studiando l'intuizione, era arrivato a una prima constatazione quanto meno imprevista e,diciamolo,un tantino inquietante.
Notando che le persone studiate non avevano o non potevano avere conoscenze e dati sufficienti per poter loro permettere intuizioni e insight di quella qualità, questi studiosi proposero l',ipotesi di una fonte ESTERNA agli esseri umani che forniva loro conoscenze,dati e input fulminei attraverso i processi intuitivi.
Una FONTE di cui non sappiamo un bel niente,a nostra disposizione solo nei momenti di insight e di intuizione.
Questo potrebbe spiegare un bel po' di cose e chiarire il COME del percorso culturale e tecnologico umano.
Due esempi: la Bibbia ci dice le misure, i materiali e l'uso dell' Arca dell' Alleanza.
Un esperto può facilmente concludere che l'Arca non era altro che un accumulatore e generatore potente di elettricità statica.
Veniva esposta solo in determinate circostanze,doveva essere trasportata con lunghi portanti di LEGNO,materiale indifferente alla corrente elettrica,non poteva essere avvicinata da nessuno e veniva descritta come uno strumento della potenza di Dio.
Nella Bibbia si parla anche di gente fulminata per essersi incautamente avvicinata ad essa,quindi l'ipotesi formulata ne risulta confermata
Leggendo la descrizione proposta dalla Bibbia,un esperto la potrebbe ricostruire facendo bene attenzione ad operare in un ambiente neutro evitando il contatto con essa una volta operativa.
In particolare, i due angeli posti sul suo "coperchio" funzionavano da emettori di scariche mentre il resto dell'oggetto accumulava e generava il campo.
Chi o che cosa aveva suggerito agli ebrei quel progetto e guidato la sua realizzazione?
La risposta può essere duplice:
a)intuizioni
b)istruzioni estranee
Le due possibilità possono essere integrate considerando la FONTE ESTERNA come una SORGENTE ESTRANEA ALL'UMANITÀ raggiungibile con i processi intuitivi.
Insomma, usando la logica e l'intuizione,io sono arrivato a questa ipotesi esplicativa, il che la confermerebbe insieme a quanto abbiamo discusso fino ad ora
Così, il primitivo che raccoglie,osserva e poi getta un pezzo di malachite nel fuoco,vede il liquido che ne esce, lo raccoglie ecc...ecc ...potrebbe essere stato sollecitato e informato
grazie a intuizioni connesse a quella FONTE!
Idem per il resto della metallurgia primaria e via dicendo per le altre tecniche e invenzioni tecnologiche.
Resterebbero da chiarire l'origine di quella FONTE e la sua NATURA sicuramente NON UMANA.

PS Sto cercando gli articoli relativi all'intuizione e alla FONTE in questione che ho letto dieci anni fa circa, spero di trovarli.







Eutidemo

Citazione di: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 06:15:54 AMPremetto che non voglio parlare di ufo e alieni ma proporre una disamina pacata su alcuni aspetti della preistoria umana.

Uno dei miei interessi è lo studio della preistoria umana basato su ciò che abbiamo di reale e concreto di essa
In pratica, petroglifi, graffiti, pitture nelle grotte e su rocce.
Studiando questi reperti, sono rimasto sorpreso da un fatto curioso e interessante: molte di queste opere appaiono nello stesso periodo di tempo in aree del pianeta diverse e lontane tra di loro:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Incisioni_rupestri

Leggendo attentamente l'articolo che vi ho proposto, vi siete resi conto della somiglianza di molti graffiti e pitture rupestri.Questa somiglianza indica qualcosa di interessante che, a quanto ne so, non ha avuto una spiegazione seria e rigorosa.
Come mai uomini preistorici, abitanti in aree diverse e lontane del pianeta, in epoche simili, hanno segnato rocce e grotte con graffiti e pitture simili, a volte quasi uguali?
Una prima risposta potrebbe essere questa: esiste un inconscio collettivo negli esseri umani che si esprime in modo simbolico.
Così, i personaggi raffigurati, alcuni animali particolari, segni e graffi, indicherebbero il passaggio dell'uomo da una primitività istintuale e grezza ad una più mediata e umanizzata.
In particolare, segnalerebbero l'avvento del linguaggio attraverso il simbolismo.
Non trovo altre spiegazioni anche perché trovo molto improbabile che questa primitiva "cultura" possa essere stata frutto di migrazioni e contatti di genti di aree così diverse e lontane tra di loro.
Inoltre, troviamo gli stessi simboli e creazioni nel continente americano e perfino in Australia, quindi l'ipotesi del contatto tra popoli mi sembra molto improbabile se non impossibile.
Facendo un parallelo con  la storia della cultura e dell'arte,posso notare l'apparizione di idee, creazioni artistiche e movimenti culturali simili in aree diverse del pianeta più o meno nello stesso periodo di tempo.
Questo, in un modo meno eclatante di quello preistorico ma pur sempre interessante e sorprendente.
È probabile che la specie si sviluppi e evolva seguendo linee e direttrici caratteristiche della specie stessa, producendo similmente e sincronicamente?
Il DNA umano potrebbe essere sequenziale e sequenziato non soltanto nel suo modo di funzionare
naturale ma anche per quanto riguarda il linguaggio,il simbolismo,la creatività?



In realtà in nostri antenati si sono sparsi in tutto il mondo, partendo da un'area limitata dell'Africa Orientale; per cui non è assurdo ipotizzare che, da lì, ogni gruppo migratorio si sia portato dietro almeno parte degli archetipi che avevano tutti originariamente in comune!

Ipazia

#22
Citazione di: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 18:04:46 PMIl clima è cambiato così tanto e subitaneamente dopo duecentomila anni?
Tanto da obbligare gli umani a fermarsi?
Io non ci credo, davvero, qualcosa non quadra!
Sarebbe come se il clima, oggi, cambiasse così radicalmente e in fretta da obbligarci a ...diventare nomadi,cacciatori e raccoglitori di quello che si può, COSA CHE, COME HO SPIEGATO NEI MIEI PRECEDENTI POST,STA SUCCEDENDO DAVVERO NEI TERMINI CHE HO
SPIEGATO e senza cause climatiche!
Allora, questo sta a significare che, forse,la stanzialità è stata una SCELTA CULTURALE E SOCIALE  in qualche modo imposta o autoimposta da un qualcosa che non so.
Sono sicuro di questo anche se non ne ho le prove :nessuna specie lascia duecentomila anni di riuscita su misura e di relativa sicurezza di SUA SPONTANEA E NATURALE VOLONTÀ,a meno che sia obbligata a farlo.

Lavorare la terra è faticoso, ma con gli schiavi assai meno.

CitazioneAdesso vi voglio parlare delle tre età metallurgiche: rame,bronzo e ferro
Leggete questo PDF:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.cultura.trentino.it/content/download/639433/24430909/file/La%2520metallurgia%2520nell%27antichita%25CC%2580.pdf&ved=2ahUKEwjvkZ-ylbb9AhWzh_0HHaXYAwAQFnoECCUQAQ&usg=AOvVaw3sV7EJksvzTNm7mqxyGWzO

Sono stupito di quanto siano semplicistiche le spiegazioni del COME i nostri antenati siano riusciti a scoprire i minerali giusti, abbiamo proceduto all'estrazione dei tre e lì abbiano potuti lavorare e forgiare costruendo utensili niente affatto disprezzabili.
Immagino che uno di essi, avendo trovato una malachite, avendola guardata ed essendone incuriosito,l'abbia esaminata per un po' e, quindi, buttata nel fuoco del campo che, come sapete, ha una temperatura molto limitata e una concentrazione instabile e labile
Come per magia,dalla malachite esce un liquido pastoso che, al contrario di quello che si potrebbe pensare,NON VIENE BUTTATO FUORI DAL FUOCO PERCHÉ LO POTREBBE  SPEGNERE O DISTURBARE.AL CONTRARIO, ESSO VIENE RACCOLTO,SI SPERA CON PRUDENZA...OSSERVATO,STUDIATO,CAPITE LE SUE OPPORTUNITÀ, VIENE RIOTTENUTO, RAFFINATO E FORGIATO, FINO A PRODURRE GLI UTENSILI RITROVATI.
Scusate ragazzi,ma a me pare di leggere una favola per bambini, non posso credere che scienziati e esperti in metallurgia possano mancare di spiegazioni convincenti e ripetibili
sulle tre età in questione.

L'articolo è di tipo didattico per studenti della scuola dell'obbligo e non entra nel merito delle reazioni chimiche connesse alla metallurgia antica. Già il testo di Agricola può dare un'dea dei processi di produzione antichi. Sono certa che in rete si trova anche documentazione più approfondita.

Il rame si trova anche allo stato nativo, minerali di stagno sono abbondanti in certi siti naturali e ancor più il carbone (ausiliario riducente  a caldo per tutti i metalli a vari gradi di ossidazione) e i minerali di ferro. L'acciaio è più difficile da ottenere e dovrà attendere la rivoluzione industriale e gli altoforni.

Apprendisti stregoni ne saranno nati anche allora ed erano senz'altro più onesti e in buona fede degli attuali. Quindi pure meritevoli di successo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#23
Il segreto del successo potrebbe essere, ''l'essere capaci di sbagliare fino in fondo'' e per sbagliare fino in fondo bisogna avere forti convinzioni. Meno importante è da dove derivino le convinzioni.
In altri termini non è fondamentale che sia ''vero'' ciò in cui si crede e perchè ci si creda, ma fondamentale è crederci.
Poi ovviamente bisogna avere anche la capacità, per quanto la propria fede ponga resistenza, di cambiare ''fede''.
La storia umana per me è avvincente per questo, nell'osservare i meccanismi con cui l'uomo cambia fede, cosa che dovrebbe farci prevedere che ancora avverrà e magari come, perchè alla fine non cambia tanto il modo.
Non sembra molto complicata quindi la storia umana alla fine, ma può succedere che si abbia l'assassino sotto gli occhi, e forse vorrebbe pure costituirsi, ma non lo vediamo perchè distratti dalla valutazione di una abbondanza di indizi.
Il problema è sempre quello di eliminare il rumore di fondo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Con tutto il rispetto per le balle che si raccontano gli umani tra loro, la natura non si lascia gabbare e concede il successo solo a chi sa, o per un fortuito caso azzecca, la verità. Ovvero, consegue il know-how.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Claudia K

Citazione di: iano il 28 Febbraio 2023, 19:34:28 PMIl segreto del successo potrebbe essere, ''l'essere capaci di sbagliare fino in fondo'' e per sbagliare fino in fondo bisogna avere forti convinzioni. Meno importante è da dove derivino le convinzioni.
8) 
Ragioniamo...
Da dove derivino le convizioni potrebbe essere secondario se non fosse proprio il focus dell'opener, così come lo era nel mio thread sul "Il mistero delle grandi menti del passato". 

Molto in subordine, e pur volendo accedere al "chissenefrega da dove arrivino le convinzioni" (che non avrebbe nulla di logico in risposta a chi si sta chiedendo proprio questo) ...sommessamente penso che nella Vita (per averne una bussolINA) sia anche e sempre importante scendere dai più variegati e autoritenuti "olimpi" e accettare di guardarla (la Vita) anche (o forse in primis) nelle sue manifestazioni CONCRETE. 
Mi rotolo nel fango (e invito a farlo) pensando ...sì...senza alcuna vergogna...(pensa Te!) addirittura alle performances di robe tipo "La Corrida di Corrado" in ri-edizioni varie fino al 2020! 
E' utile, è utile per la busssolINA!
Lì ti rendi conto - per quanto basito ed affranto - che le "convinzioni", quando campate in aria e sostenute da NULLA, conducono solo a deliri pietosi, per quanto coltivate per una vita intera e in modo ossessivo...

Nel frattempo, o meglio : in tempi in cui la comunicazione e la possibilità di confronto erano svantaggiatissimamente imparagonibili a quelli odierni...si ebbero "salti" epocali nel Sapere di ogni branca. 

Come si può non pensare che ci sia una fonte esterna , quanto ammettere che "la convinzione" non possa bastare ? 







Pensarbene

#26
Io trovo le ipotesi sull'intuizione che vi ho spiegato molto importanti.Una ventina di anni fa, sono stati intervistati 30 premi Nobel delle varie discipline chiedendo loro COME erano riusciti a scoprire quello che avevano scoperto.
Bene,la maggior parte di loro rispose "grazie ad intuizioni"
Watson e Crick non riuscivano a capire come potevano starci metri di DNA in una cellula Una notte,uno dei due sognò due serpenti che danzavano l'uno con l'altro attorcigliandosi,la mattina dopo il mistero era svelato: il DNA era raggomitolato in una doppia elica!
Eric Berne, ideatore dell'analisi transazionale, scrive che " i bambini hanno un' abilità intuitiva invidiabile, come fossero dei "professori di psichiatria sociale"!
Secondo lui, i migliori psichiatri e psicoterapeuti ne conservano il 50% appena, le altre persone,quando va bene,il 20%
Il 50% vale anche per i premi Nobel e  i migliori scienziati e studiosi,mentre i GENI veri e propri, come Einstein in particolare, ne hanno un po' di più ma non riescono mai ad uguagliare l'intuitività dei bambini!!!

Nota: la migliore cultura umana arriva da una Fonte Ignota di cui non sappiamo un bel niente e forse è meglio così.
Qualcuno parla di alieni, di Spirito e altro,ma il discorso non cambia: noi esseri umani siamo, in parte, DEBITORI di quello che sappiamo e comprendiamo: una FONTE ci informa quel tanto che basta attraverso le intuizioni,senza di essa saremmo ancora sugli o sotto gli alberi!




iano

#27
Citazione di: Claudia K il 01 Marzo 2023, 01:01:49 AM8)
Ragioniamo...
Da dove derivino le convizioni potrebbe essere secondario se non fosse proprio il focus dell'opener, così come lo era nel mio thread sul "Il mistero delle grandi menti del passato".

Molto in subordine, e pur volendo accedere al "chissenefrega da dove arrivino le convinzioni" (che non avrebbe nulla di logico in risposta a chi si sta chiedendo proprio questo) ...sommessamente penso che nella Vita (per averne una bussolINA) sia anche e sempre importante scendere dai più variegati e autoritenuti "olimpi" e accettare di guardarla (la Vita) anche (o forse in primis) nelle sue manifestazioni CONCRETE.
Mi rotolo nel fango (e invito a farlo) pensando ...sì...senza alcuna vergogna...(pensa Te!) addirittura alle performances di robe tipo "La Corrida di Corrado" in ri-edizioni varie fino al 2020!
E' utile, è utile per la busssolINA!
Lì ti rendi conto - per quanto basito ed affranto - che le "convinzioni", quando campate in aria e sostenute da NULLA, conducono solo a deliri pietosi, per quanto coltivate per una vita intera e in modo ossessivo...

Nel frattempo, o meglio : in tempi in cui la comunicazione e la possibilità di confronto erano svantaggiatissimamente imparagonibili a quelli odierni...si ebbero "salti" epocali nel Sapere di ogni branca.

Come si può non pensare che ci sia una fonte esterna , quanto ammettere che "la convinzione" non possa bastare ?







Forse sono andato fuori tema, ma intendevo il successo di una comunità di individui dove ogni individuo rappresenta la possibile soluzione a un problema, ma perchè potenzialmente  sia tale,  deve essere ferma la convinzione di ognuno, e la sua origine generica è il ''libero arbitrio'' che vale come un distributore casuale di convinzioni.
Fede è...quando un idea ci possiede.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#28
Citazione di: Pensarbene il 01 Marzo 2023, 01:59:23 AMNota: la migliore cultura umana arriva da una Fonte Ignota di cui non sappiamo un bel niente e forse è meglio così.
Qualcuno parla di alieni, di Spirito e altro,ma il discorso non cambia: noi esseri umani siamo, in parte, DEBITORI di quello che sappiamo e comprendiamo: una FONTE ci informa quel tanto che basta attraverso le intuizioni,senza di essa saremmo ancora sugli o sotto gli alberi!




Questa ipotesi però secondo me nel migliore dei casi suona come una resa, e nel peggiore come una speranza.
Per quanto riguarda l'intuito la sua caratteristica è l'immediatezza.
All'improvviso la soluzione appare, come quando apri una finestra, perchè chiusa pregiudica la visione.
Il genio è sopratutto onestà intellettuale che vale l'ingenuità di un bambino, e poi sapere andare contro quei pregiudizi che i bambini ancora non hanno.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Claudia K

Citazione di: iano il 01 Marzo 2023, 10:11:29 AMintendevo il successo di una comunità di individui dove ogni individuo rappresenta la possibile soluzione a un problema, ma perchè potenzialmente  sia tale,  deve essere ferma la convinzione di ognuno
Ok, grazie della spiegazione, che teoricamente tornerebbe anche a me, SE non fosse che i grandi "salti" di cui stiamo parlando (nella storia come nella preistoria) hanno altissime probabilità o prove di non essere stati affatto "condivisi" nella convinzione di popolo o di "sistema". 
Galileo per tutti. 
Un esempio molto più recente di genio (immensamente ipovalutato, a mio parere) ? 
Guglielmo Marconi! 
Autodidatta e pure tendezialmente solitario. 
Non aveva vent'anni quando il sacro fuoco di una intuizione (venuta da DOVE?) lo induce a perseverare sino a cambiare la vita di tutti...