Santo Stefano e la Madonna del Manganello: pensiero debole o forte?

Aperto da PhyroSphera, 26 Dicembre 2023, 13:16:50 PM

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PhyroSphera

Oggi per la tradizione cattolica è il giorno dedicato a Santo Stefano, primo martire cristiano, e per lo Stato Italiano è giorno di festa. Non c'è dubbio che è giusto che durante le feste di Natale ci si volga anche a ricordare i casi negativi, sofferenze e limitazioni. Ma come rapportarsi, in uno Stato laico, a una festa connessa con una realtà confessionale, quella cattolica? Evidentemente, trasferendo i significati, già universali (cattolici, appunto), in una sfera indeterminata, imprecisata ma non indefinita.
È curioso notare che un importante filosofo, Gianni Vattimo, massimo teorico del Pensiero Debole, preferisse in àmbito cristiano e cattolico le indeterminazioni, il "credere di credere", alle affermazioni religiose forti. Questo comporta che la festa di Santo Stefano sarebbe spiritualmente, ma anche religiosamente in un certo senso, più rilevante nell'àmbito della semplice cittadinanza che in quello ecclesiastico: come a dire che starsene a casa e inventarsi qualcosa di significativo ma neppure di troppo realistico sulla figura storica di Stefano fosse più pertinente all'essere cattolici che consultare l'agiografia ufficiale sul Santo oppure che recarsi in chiesa e avere a che fare con l'ufficialità su di lui costruita in due millenni circa di storia religiosa.
Parrebbe questo un'alternativa così poco concreta, una perdita o uno smarrimento, un rapporto troppo libero con le tradizioni... Eppure cosa scopriamo se le valutiamo attentamente? Per esempio si scopre che al santo sono attribuite varie reliquie... tra cui anche quattro braccia (al seguente link una informazione: https://www.ilpost.it/2023/12/26/santo-stefano-26-dicembre-festa/ )! A meno che non vogliamo sostenere che Santo Stefano avesse quattro braccia, siamo portati se vogliamo continuare a essere cattolici (io però non lo sono) a un rapporto diverso con le tradizioni, a doverle considerare alla stregua di ipotesi, a essere un po' arbitrari un po' creativi. Ecco che il Pensiero Debole mostra un suo lato pratico di estrema utilità per ovviare a una condizione religiosa di non completa distinzione: da foriero di decadenza, esso diventa conservativo!
Non c'è dubbio però che cattolico non significa sempre cristiano e che le tradizioni cattoliche non sempre siano avvalorabili cristianamente. È chiaramente il caso della (nonostante tutto) poco nota "Madonna del Manganello" (per informazioni, il seguente link: https://www.wikiwand.com/it/Madonna_del_manganello ), un elemento di culto che fu introdotto e mantenuto tra i cattolici di alcuni luoghi calabresi dai fascisti durante il Ventennio, in cui un'iconografia tipica della gerarchia cattolica dei santi è unita a una iconografia caratteristica della gerarchia dei Fasci durante la dittatura di Mussolini.
Cosa pensare invece delle reliquie dei bracci di Santo Stefano? Invece che procedere a disegni di strane fantasiose figure antropomorfe, ci si potrebbe tenere i tradizionali racconti sui suoi resti senza aderirvi veramente, ma facendone altro e ciò potrebbe essere preferibile all'abbandono dei racconti stessi, se è vero che in certe cose non conta la verità ma solamente il nostro rapporto con la realtà...
Eppure ci sarebbe una possibile obiezione a una faccenda così: perché giocare proprio con delle reliquie? Non è un'azione di troppo? E che relazioni positive si possono avere così con gli altri, i creduloni? Non sarebbe abusare del loro gioco? E cosa pensare se alcune delle reliquie fossero vere? E come fermare quelli che andrebbero dicendo che se Gesù camminava sulle acque, allora Stefano aveva quattro braccia?
Sicuramente il Pensiero Debole applicato al cattolicesimo sulle prime potrebbe funzionare, ma poi?

Mauro Pastore

Pensarbene

#1
Io farei festa tutti i giorni festeggiando santi, beati, martiri,geni,pensatori,scienziati,artisti,ecc ...atei,religiosi e agnostici.
Come dicono i relazionali: se vuoi risolvere un sintomo prescrivilo oltre misura fino a quando sono così stufi...ma così stufi....di celebrare e celebrarsi che la piantano!!!
E il brutto è  che celebrano e si celebrano senza neanche rendersi conto che lo fanno su un palcoscenico di fallimento e in uno scenario di spegnimento.
Ma la cosa che io trovo veramente schifosa è il compiacimento e il perverso piacere e soddisfazione che provano e manifestano tutti coloro che di questo sono i principali colpevoli, attori e comparse.
Io, quel genere di .... li eliminerei   dal sistema solare e scommetto che si farebbero pure 4 risate!





anthonyi

C'é una logica che lega il martirio di Stefano con il natale, ed é appunto la missione del martirio, che caratterizza il bambino nato a Betlemme, bambino al quale viene offerta in dono la mirra, un unguento per imbalsamare i morti, per indicare che la missione più importante della sua vita sarebbe stata quella di morire.
Non so se questo ragionamento sia pensiero debole o forte, sicuramente ha senso nella logica cristiana, cattolica o non che sia. 
Sulle reliquie, poi, possiamo discutere a lungo, vere o non vere sono state un sostegno alla fede, oggi probabilmente di meno, è anche la curia ha imparato a differenziare tra significato religioso e significato storico delle reliquie stesse. E' più importante che le reliquie siano vere o che i fedeli le credano comunque tali?
Direi la seconda, se le reliquie servono a rafforzare la fede e compio no questa missione allora il resto non conta ai fini religiosi. 

Pensarbene

Il principe di questo mondo che tutto sommato non vale un granché anche come mondo, odia tutto ciò che viene o potrebbe portare a Dio: persone,cultura,ambienti,situazioni....
Quindi anche e soprattutto le religioni ma non per i motivi noti.In realtà lui e i suoi usano le religioni in un modo strisciante e ambiguo, subdolo e astuto come "veicolo" di inganno 
Basate bene, non sto dicendo che le religioni sono veicoli di inganno, sto dicendo che lui e i suoi le inquinano con dinamiche e contenuti ad hoc .
Dinamiche e contenuti che poi sono abili nell'usare a loro vantaggio e passando loro  per dei "giusti" o "vittime".
Nel caso di Cristo, ad esempio, inoltre alla dinamica di sacrificio e di capri espiatorio, ci sono alcuni di questi  insegnamenti .
La parabola dei talenti e quella del figlio prodigo , ad esempio.
Oppure il perdono incondizionato e l'amare il nemico , due idee che permettono agli str....i di aspettarsi il perdono umano dai loro simili  e perfino amore e questo indipendentemente dalla RIPARAZIONE DEI DANNI E DI UN VERO PENTIMENTO.
Cosa che io non accetto nè condivido.
Io vivo nel Canton Ticino, una regione arrettrata e semi medioevale segnata da un cattolicesimo e da un ateismo che hanno del ridicolo.
La mentalitá ticinese tipica è proprio quella di pensare "posso fare cose schifose" e nel contempo essere perdonato e amato 
Allora, il ticinese tipico si crede in diritto di  trasgredire ed essere uno str...o (ateismo, cattiva fede e ignoranza  becera o sottile) e poi essere comunque amato e perdonato .
Così il /la ticinesi  sono 
un mix ridicolo e noioso frutto di quello che vi ho spiegato e che perdura tuttora mandando il cantone nella m.... più totale.
Per questo io vado per la mia strada e non abbocco, non raccolgo e ignoro.
So di avere a che fare con dei fantocci che come tali fanno ridere e come portatori malati delle insidie suesposte vanno ignorati.






Ipazia

Figurati gli italiani ! Servitori coatti di tanti padroni da secoli, il cui unico momento di indipendenza lo devono ad una monarchia impresentabile, deflagrata in un regime di guitti, che in vent'anni è riuscito a riportarci all'anno zero della servitù più strisciante.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Io sono stato in Italia negli anni ottanta e non era male.
Anche la Francia mi piaceva e tenevo la Svizzera come pied à terre :)) :P ;D

Il virus ha steso il mondo dimostrandone  la nullità umana e la funzionalitå non umana.


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