Quando gli immigrati italiani venivano considerati di razza "negra"!

Aperto da Eutidemo, 09 Settembre 2021, 10:55:10 AM

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Eutidemo

Negli anni '20, Jim Rollins venne  condannato in primo grado per il reato di "miscegenation" (meticciato): ed infatti, risultò che andava a letto con una donna, che, almeno all'apparenza, "sembrava" di "razza bianca" (Edith Labue, immigrata italiana).
Il giudice dell'appello, cioè la COURT OF APPEALS OF ALABAMA, con sentenza 354; 92 So. 35, del 17 gennaio 1922,  però, lo assolse, in quanto: "There are no competent evidence to show that the woman in question, Edith Labue, was a white woman" ("Non ci sono prove evidenti, le quali dimostrino che la donna in questione,  Edith Labue, fosse una donna bianca").
Ed infatti Edith Labue era di origine italiana!
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Più in dettaglio, il giudice motivava  così la sua decisione: "The mere fact that the testimony showed this woman came from Sicily can in no sense be taken as conclusive that she was therefore a white woman, or that she was not a negro or a descendant of a negro."("Il solo fatto che che questa donna provenisse dalla Sicilia, non può in alcun modo essere considerato conclusivo della circostanza che fosse una donna bianca; o che, magari, non fosse anche lei una negra, o, quantomeno, una discendente di negri").
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Direi che fosse una argomentazione assolutamente ineccepibile!
:D
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Ed infatti:
- l'unica razza (o meglio "specie") autenticamente "bianca" era quella dei "Neanderthal", che erano gli unici veri e originari europei "autoctoni";
- l'"homo sapiens", invece, immigrò in Europa dall'Africa, per cui siamo tutti discendenti dagli Africani.
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Gli unici "sapiens" veramente puri, però, sono gli attuali Africani, cioè quelli che, all'epoca, non emigrarono in europa mescolandosi con altre popolazioni; tutti gli altri abitanti del pianeta, invece, appunto in conseguenza di una preistorica "miscegenation", hanno dall' 1% al 4% di DNA "Neanderthal" (ed anche, nel Sud-Est asiatico, dell'uomo di Denisova).
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;)
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viator

Salve Eutidemo. Sai offrire sempre spunti piuttosto interessanti, ma purtroppo mi sembra che stavolta tu abbia aperto un thread-argomento per passare immadiatamente a  svolgerlo offthread-fuori argomento.




Infatti si dovrebbe parlare di razza nera/negra piuttosto che bianca, meticcia o di altro colore............non di origine geografica delle varie etnie e delle loro migrazioni, colorazioni, melanizzazioni, anatomie particolari. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Ciao eutidemo, una nota di colore al discorso antropologico, sembra che il DNA neanderthal che abbiamo ereditato sia soprattutto di provenienza maschile, evidentemente il fascino neanderthaliano colpiva le nostre progenitrici.

Alexander

Buongiorno a tutti


L'homo sapiens (si fa per dire naturalmente) originario dell'Africa non era però nero/negro. In quell'epoca si dice fosse ricoperto da una fitta e villosa peluria di vari colori. Alcuni maschi forse avevano una specie di criniera per attirare le femmine e spaventare i nemici. Dicono anche che si battevano il petto emettendo alte grida, del tutto incomprensibili (alcuni lo fanno ancora oggi purtroppo).Pertanto nemmeno i neri possono vantarsi di essere puri discendenti di quei sapiens poco sapienti. L'Africa era infatti ricoperta di fitta vegetazione e non era necessario abbronzarsi per andare a caccia.

Eutidemo

Ciao Viator. :)
In verità, non mi sembra affatto di essere andato O.T.
Ed infatti:
- il giudice d'appello dell'Alabama rilevò che Edith Lobue  poteva avere una ascendenza "africana" (cioè "negra", secondo l'"eloquio d'epoca");
- ed io, ovviamente in modo ironico, ho osservato che il fondo aveva perfettamente ragione, in quanto tutti noi abbiamo una ascendenza "africana", in quanto siamo tutti emigrati da lì.
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Quanto al fatto che, come tu scrivi, "...si dovrebbe parlare di razza nera/negra piuttosto che bianca, meticcia o di altro colore; ma non di origine geografica delle varie etnie e delle loro migrazioni, colorazioni, melanizzazioni, anatomie particolari.", a dire il vero, non sono sicuro di aver correttamente compreso cosa vuoi dire.
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Comunque, almeno da un punto di vista scientifico non esistono distinte "razze" umane; ed infatti, sotto tale punto di vista, esistono (o meglio, sono esistite)  soltanto distinte "specie" umane.
Ciò in quanto, almeno per ora, gli uomini non sono stati isolati geograficamente abbastanza a lungo da creare varietà genetiche veramente distinte, se non per caratteri meramente secondari; come, appunto, il colore della pelle, che è di esclusiva origine geografica delle varie etnie e delle loro migrazioni.
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Un saluto! :)
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Eutidemo

Ciao Alexander. :)
Penso che tu, ovviamente, stia per lo più scherzando!
;)
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Purtroppo, infatti, poichè i peli non si fossilizzano, non possiamo verificare direttamente quanto pelosi fossero i nostri antenati; comunque, in base alle più recenti ipotesi "paleontropologiche", la cosiddetta "perdita dei peli" potrebbe essere arrivata con l'Homo erectus, già 1,8 milioni di anni fa (per ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare qui).
Per cui è quasi certo che l'"homo sapiens" (e anche il Neanderthal), non siano mai stati pelosi come le scimmie!
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O meglio, non hanno mai avuto peli "grossi" come quelli delle scimmie, in quanto, tutt'oggi, gli esseri umani, hanno lo stesso numero di peli dello scimpanzè; anzi, a volerli proprio contare uno per uno, sembra che un "homo sapiens" attuale, in media, possieda un numero di peli maggiore di quello di un normale scimpanzé.
La differenza sta nel fatto che (Dalla a parte) i peli degli uomini sono più corti, più sottili e più chiari di quelli di un qualsiasi scimpanzé; il che li rende "molto" meno appariscenti.
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Quanto al fatto che, come tu scrivi: "... nemmeno i neri possono vantarsi di essere puri discendenti di quei sapiens poco sapienti, in quanto l'Africa era ricoperta di fitta vegetazione e non era necessario abbronzarsi per andare a caccia", anche in questo caso penso che tu stia semplicemente "celiando".
Ed infatti il "genere homo" (che ha poi ricompreso numerose "specie" umane, tra le quali la nostra), si è evoluto "ad oriente" della cosiddetta "Frattura del Rift"; per cui, sin dalle forme più arcaiche, è sempre vissuto e si è dovuto adattare ad un territorio africano quasi del tutto privo di "fitta vegetazione".
La "fitta vegetazione" di cui parli tu, invece, si trova nell'Africa occidentale; la quale è rimasta appannaggio delle altre scimmie, ma nella quale non si è mai evoluta alcuna specie umana (che è una tipica "scimmia di savana").
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Però, come ho detto, sono convinto che tu, per lo più, stessi semplicemente "celiando"; ed anche in un modo molto spiritoso e condivisibile.
;)
Ad esempio, condivido in pieno la tua osservazione per la quale, tutt'oggi, molti "sapiens" si battono il petto emettendo alte grida, del tutto incomprensibili; la qual cosa, in effetti, è più tipica dei "gorilla" attuali, piuttosto che dei nostri antenati preistorici, per quanto arcaici e primitivi essi fossero!
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Un saluto! :)
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Alexander

#6
Buongiorno Eutidemo


Ho visto immagini di pettini preistorici. Sono di dimensioni notevoli. Mi fanno pensare ad un uso esteso a tutta la pelliccia, seppur fatta forse di peli più sottili di quelli scimmieschi. Non sarei così sicuro che il vello che li copriva fosse minore. Si sospetta, ci sono delle ipotesi, che proprio la presenza della pelliccia sia stata la causa della diffusione dell'omosessualità tra i sapiens poco sapienti, in quanto non riuscivano di fatto a distinguere i maschi dalle femmine, con equivoci che possiamo immaginare. Poi, una volta incorsi nella gaffe, provato, ecc. si sa poi come vanno queste cose...Che poi si siano evoluti nella savana, solo perché hanno trovato i primi resti in quei siti, non vuol dire che non si siano spostati dalla fitta vegetazione equatoriale. Nella savana non era molto salutare andare a caccia per la presenza di numerosissimi grandi carnivori, come gli spiriti nelle tenebre, cioè i leoni mangiatori di homo sapiens. Chissà come è andata davvero.  :-\
Per tornare in tema
Ho un amico meridionale così scuro di pelle che posso capire i dubbi che i bianchi wasp nutrivano verso gli italiani. In effetti sembra proprio un nero e infatti lo chiamiamo scherzosamente "negraccio". Alcune donne meridionali, con questo incarnato, sono veramente incantevoli.

Eutidemo

Ciao Alexander. :)
Anche oggi alcune popolazioni orientali usano pettini di dimensioni notevoli, pur avendo meno peli di noi occidentali!
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/97/89/ef/ME13TM6H_t.jpg
:D :D :D
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E' invece vero che proprio la presenza della pelliccia è stata la causa della diffusione dell'omosessualità tra i "sapiens" poco sapienti; in quanto, pur con tutta la buona volontà, non riuscivano a distinguere bene il lato A dal lato B.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/16/41/2d/ME13TM71_t.jpg
:D :D :D
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Scherzi a parte, è senz'altro vero che la circostanza per la quale i resti dei primi ominidi si siano ritrovati soltanto nella più arida Africa orientale, di per sè costituisce soltanto un "indizio", ma non certo una "prova" inconfutabile che primi ominidi si siano evoluti soltanto lì; ed infatti le condizioni ambientali dell'Africa orientale sono molto più favorevoli alla formazione e alla conservazioni dei fossili, di quanto non non lo siano le condizioni delle giungle tropicali dell'Africa occidentale.
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In ogni caso, oltre a quello del ritrovamento dei fossili, ci sono numerosi altri indizi, tutti gravi, precisi e concordanti, che hanno indotto l'unanimità dei paleontologi a concludere che il genere "homo" (suddivisosi in varie "specie"), si sia senz'altro evoluto nell'Africa Orientale; mano a mano che le foreste ivi esistenti prima della frattura del Rift, si andavano progressivamente diradando dopo tale frattura "climatica".
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Comunque, sembra che i primi ominidi (cioè, quelli appartenenti alle prime "specie" preumane ed umane) fossero principalmente vegetariani; e che, quando cominciarono a consumare "anche" carne, all'inizio se la procurassero cercando "carcasse" (come gli sciacalli), e non certo cacciando prede.
Cosa, questa, che avvenne molto più tardi, quando, essendo ormai armati, potevano contrastare -in gruppo- anche le belve più feroci; e infatti, da allora, la belva più feroce e pericolosa divenne l'uomo (quando sentono il nostro odore, i lupi scappano a zampe levate)!
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Quanto alla "melatonina" dei meridionali, hai ragioni; sarebbe interessante vedere una foto a colori di Edith Labue.
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Un saluto! :)
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InVerno

Solo una nota lessicale: il termine immigrato o emigrato si usa primariamente con i neri brutti e sporchi, per i bianchi puliti e belli ora si tende di parlare di "expat", molto più smart e nobilitativo, divide chiaramente le statistiche senza fare confusioni tra esseri umani inferiori e superiori.

(ovviamente sono ironico)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Inverno  :D . In effetti aggiungerei una terza classe, ancora più infima degli emigrati, gli zingari, i veri iloti del nomadismo umano. E poi ovviamente, altra categoria di difficile classificazione, gli ebrei, che hanno fatto dell'ubiquità un'arte, una letteratura  e una economia.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Citazione di: Jacopus il 12 Settembre 2021, 09:46:26 AM
Inverno  :D . In effetti aggiungerei una terza classe, ancora più infima degli emigrati, gli zingari, i veri iloti del nomadismo umano. E poi ovviamente, altra categoria di difficile classificazione, gli ebrei, che hanno fatto dell'ubiquità un'arte, una letteratura  e una economia.
Mi ricorda la leggenda dell'"L'ebreo errante"; cioè di quello che schernì Gesù durante la sua Passione, non avendo riconosciuto in lui il messia.
Per tal motivo, secondo la leggenda, Gesù lo avrebbe maledetto, costringendolo a vagabondare per sempre sulla terra, senza riposo e senza poter morire, fino alla fine dei tempi!


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