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Olocausto degli ebrei

Aperto da Aspirante Filosofo58, 24 Gennaio 2023, 15:02:37 PM

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Aspirante Filosofo58

Buon pomeriggio. Quando andavo a scuola (mi sono diplomato ragioniere nel luglio del 1978), ho studiato la storia fino alla prima guerra mondiale (terza media e quinta ragioneria), per cui ho appreso  tutto ciò che è successo poi dai mass media. Il 27 gennaio è da qualche anno la giornata della memoria, per ricordare l'olocausto. L'opinione comune è che i tedeschi abbiano subito, primi tra tutti, il terrore e l'orrore nazista, mentre stando al libro "I volenterosi carnefici di Hitler" scritto dallo storico americano Daniel Jonah Goldhagen, il nazismo ha potuto attecchire in Germania, perché ha trovato nei tedeschi il terreno fertile. Stando allo storico, nessun soldato tedesco era obbligato a sterminare gli ebrei, ma ben pochi soldati vollero rinunciare a sentirsi protagonisti di azioni efferate; la maggior parte accettò con entusiasmo incarichi che farebbero accapponare la pelle di qualsiasi persona con un briciolo di cervello. Quando ormai era evidente a tutti la sconfitta della Germania, i gerarchi nazisti cercarono di limitare i danni, impartendo ordini che vietassero uccisioni di ebrei, per rendere meno pesante il prezzo da pagare come potenza sconfitta, ma i loro sottoposti adottarono lo stratagemma (se così si può chiamare) di far marciare gli scheletri viventi (quali erano i prigionieri ebrei), finché non fossero morti! Attraversando i villaggi, quando gli abitanti volevano dare del pane ai prigionieri, i soldati avvisavano di non dare nulla perché i prigionieri erano ebrei. Naturalmente, gli abitanti dei villaggi non protestavano, ma si limitavano a voltarsi dall'altra parte. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Claudia K

Perdonami l'orrore del piccolo esempio che porterò : quello dei paralumi in pelle umana (di ebreo, meglio se con tatuaggi) divenuti un must presso l'aristocrazia tedesca in epoca nazista. 

E' un parametro infinetesimale quanto orrido, ma...come tanto altro...dà la misura di quanto possa essere corretta la conclusione dell'autore che citi. 

Eutidemo

Citazione di: Claudia K il 24 Gennaio 2023, 15:50:25 PMPerdonami l'orrore del piccolo esempio che porterò : quello dei paralumi in pelle umana (di ebreo, meglio se con tatuaggi) divenuti un must presso l'aristocrazia tedesca in epoca nazista.
E' un parametro infinetesimale quanto orrido, ma...come tanto altro...dà la misura di quanto possa essere corretta la conclusione dell'autore che citi.
Come incise Biante di Priene, uno dei sette saggi, sul frontone del tempio dell'oracolo a Delfi:
"OI PLESTOI
ANTROPOI
KAKOI"


Cioè: "La maggioranza degli uomini sono malvagi!"; o, almeno, lo diventano in determinate circostanze! :(

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Gennaio 2023, 15:02:37 PMla maggior parte accettò con entusiasmo incarichi che farebbero accapponare la pelle di qualsiasi persona con un briciolo di cervello. 

Non è una questione di cervello.
Se pensiamo che ciò che è avvenuto sia stato dovuto alla mancanza di un briciolo di cervello, non cogliamo la vera causa. Con il rischio concreto che si ripeta.

I nazisti non avevano una scarsa intelligenza razionale. Ne erano invece ben provvisti! Probabilmente più dei loro avversari.

Ciò che mancava loro era invece la consapevolezza del limite intrinseco nella stessa razionalità. Limite che è prima di tutto etico.

Il trionfo del pensiero logico - razionale, che non sottostà più ad alcuna trascendenza, comporta inevitabilmente una devastazione nichilista.

Che la razionalità sia l'unica fonte del verità è all'origine del fascismo.

Un convincimento tutt'ora diffuso. Anche qui.

Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 24 Gennaio 2023, 16:17:47 PM"La maggioranza degli uomini sono malvagi!"; o, almeno, lo diventano in determinate circostanze!
Non saprei pronunciarmi sulla malvagità congenita, ma dei deliri di massa abbiamo storicamente ampie prove, e quella nazista è probabilmente impareggiabile. 
(Solo mio parere, anche OT : per questo penso che i giorni della memoria dovrebbero essere 365 all'anno)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 17:06:19 PMNon è una questione di cervello.
Se pensiamo che ciò che è avvenuto sia stato dovuto alla mancanza di un briciolo di cervello, non cogliamo la vera causa. Con il rischio concreto che si ripeta.

I nazisti non avevano una scarsa intelligenza razionale. Ne erano invece ben provvisti! Probabilmente più dei loro avversari.

Ciò che mancava loro era invece la consapevolezza del limite intrinseco nella stessa razionalità. Limite che è prima di tutto etico.

Il trionfo del pensiero logico - razionale, che non sottostà più ad alcuna trascendenza, comporta inevitabilmente una devastazione nichilista.

Che la razionalità sia l'unica fonte del verità è all'origine del fascismo.

Un convincimento tutt'ora diffuso. Anche qui.


In realtà  io intendevo i tedeschi comuni che non hanno fatto abbastanza per inpedire che ciò accadesse. Semplice paura oppure convinzione che fosse giusto uccidere milioni di ebrei? 
Altro punto:  come è possibile che gli inglesi e gli altri alleati non sapessero ciò che accadeva nei lager nazisti? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Gennaio 2023, 17:13:24 PMIn realtà  io intendevo i tedeschi comuni che non hanno fatto abbastanza per inpedire che ciò accadesse. Semplice paura oppure convinzione che fosse giusto uccidere milioni di ebrei?
Altro punto:  come è possibile che gli inglesi e gli altri alleati non sapessero ciò che accadeva nei lager nazisti?

Ritengo sia stata soprattutto convinzione.

Occorre secondo me considerare che i tedeschi sono una popolazione romantica passionale (può non sembrarlo ad uno osservatore poco attento).
Questa passionalità, quando non è gestita eticamente (tramite una forte metafisica) può gettarsi sul mero abbozzato pensiero razionale pur di alleviare la tensione esistenziale.
E in questi casi non c'è niente di meglio di un nemico da incolpare.

Gli alleati sicuramente qualcosa sapevano. Anche se non penso conoscessero l'entità dell'orrore.
Ma comunque consideravano la cosa secondaria rispetto alla guerra in corso.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

anthonyi

Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 17:06:19 PMIl trionfo del pensiero logico - razionale, che non sottostà più ad alcuna trascendenza, comporta inevitabilmente una devastazione nichilista.

Che la razionalità sia l'unica fonte del verità è all'origine del fascismo.

Un convincimento tutt'ora diffuso. Anche qui.


Non vedo cosa c'entri il nazionalismo e il razzismo con il pensiero logico-razionale.
Il nichilismo può nascere certamente dalla negazione della trascendenza, ma non si sviluppa certo per effetto di un'affermazione razionale, anche perché é da discutere se, e in che misura, la trascendenza sia a favore ( questa é la mia opinione), o contro la razionalità. 

bobmax

Citazione di: anthonyi il 24 Gennaio 2023, 19:00:49 PMNon vedo cosa c'entri il nazionalismo e il razzismo con il pensiero logico-razionale.
Il nichilismo può nascere certamente dalla negazione della trascendenza, ma non si sviluppa certo per effetto di un'affermazione razionale, anche perché é da discutere se, e in che misura, la trascendenza sia a favore ( questa é la mia opinione), o contro la razionalità.

Il nazionalismo e il razzismo non sono un frutto del pensiero logico-razionale. Ne sono una reazione.

Che avviene quando questo pensiero è considerato fonte di Verità.

È l'interpretazione puramente razionale a suscitare l'angoscia esistenziale.
Che conduce al nichilismo.

Che tuttavia difficilmente è un nichilismo forte, consapevole di sé stesso.
Alla Nietzsche o alla Leopardi, per esempio. Che affrontano con coraggio il nulla valoriale.

È invece spesso un nichilismo debole, vigliacco, inconsapevole di se stesso.
Chi ne è affetto smania per trovare "valori" che siano un rimedio all'angoscia.
E questi valori possono essere il "Dio, patria, famiglia" fascista, il culto della razza, ecc...

Sono valori in cui non si crede veramente, ma si vuol credere comunque per celare, anche a se stessi, il vuoto. E in nome dei quali si può commettere ogni nefandezza.
Perché ciò che li anima è il nichilismo.


Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Scusate se rompo. Possiamo vedere il discorso dal punto di vista della storia? È interessante anche la filosofia, indubbiamente, però il mio intento era il confronto su questi fatti tragici che hanno fatto la storia e che, viste le guerre successive, compresa quella russa in Ucraina, finiscono per dare ragione alla frase: "chi non studia la storia è condannato a rivivere gli errori." Grazie ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Gennaio 2023, 20:26:31 PMScusate se rompo. Possiamo vedere il discorso dal punto di vista della storia? È interessante anche la filosofia, indubbiamente, però il mio intento era il confronto su questi fatti tragici che hanno fatto la storia e che, viste le guerre successive, compresa quella russa in Ucraina, finiscono per dare ragione alla frase: "chi non studia la storia è condannato a rivivere gli errori." Grazie ;)

Non capisco cosa tu intenda con "studiare la storia"

Ti chiedi se era paura o convinzione.
Bene, questa domanda per me fa parte dello studio della storia.
Così come dare una possibile risposta.

Se invece così non è, mi sa che ho sbagliato a intervenire, chiedo venia...


Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 20:42:57 PMNon capisco cosa tu intenda con "studiare la storia"

Ti chiedi se era paura o convinzione.
Bene, questa domanda per me fa parte dello studio della storia.
Così come dare una possibile risposta.

Se invece così non è, mi sa che ho sbagliato a intervenire, chiedo venia...



Ho scritto in generale: nichilismo et similia...
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Eutidemo

#12
Ciao ClaudiaK :)
Nel '700, l'"epoca dei lumi", una milady inglese di di gran classe, con il suo figlioletto,  fece visita al Principe Eugenio di Savoia; anche lui di gusti molto evoluti e raffinati, e considerato un uomo estremamente dotto.
Ed infatti, nel vedere lo sterminato numero di libri della sua biblioteca personale, elegantemente rilegati, la milady inglese gli chiese come avesse fatto a foderarli così bene tutti quanti, visto il prezzo che aveva il cuoio all'epoca.
Ed il Principe Eugenio di Savoia le spiegò orgogliosamente che erano stati tutti foderati con "pelle di giannizzeri", da lui appositamente scorticati; non si sa se da vivi o da morti.
E la raffinata e "picky" (schizzinosa) milady inglese, battendo le mani, esclamò in francese: "Mon Dieu, comme c'est chic!"
***
Quindi i paralumi in pelle umana, divenuti un must presso l'aristocrazia tedesca in epoca nazista, hanno avuto illustri precedenti anche presso l'aristocrazia italiana.
***
Un saluto! :)
***

Aspirante Filosofo58

Mary Berg (figlia di padre ebreo e madre americana) nel suo diario racconta la vita nel ghetto di Varsavia in cui era stata rinchiusa. Spesso si sentivano echeggiare nell'aria tre colpi di pistola in rapida successione: il primo in aria, il secondo ad altezza d'uomo e il terzo a terra (in pratica, dopo il primo, il secondo era per colpire l'ebreo malcapitato di turno e il terzo a terra per finirlo!) . Mary Berg ha potuto raccontare questo ed altri aneddoti, perché le fu concesso di partire con la mamma, in nave, per gli USA; nel film "Il tabaccaio di Vienna" si racconta di come un ragazzino tedesco sia finito a Vienna per lavoro, assunto da un tabaccaio ebreo da cui si riforniva Sigmund Freud. Con l'annessione dell'Austria alla Germania, diversi clienti austriaci, scortati dalla polizia dovettero riconsegnare gli ultimi acquisti al negoziante ebreo, affermando che loro non acquistavano nulla dagli ebrei. Poi il titolare fu arrestato e scomparve nel nulla. Il suo garzone riuscì a convincere Freud (anch'egli ebreo) a fuggire a Londra; nel libro "Giustizia, non vendetta", l'autore Simone Wiesenthal, ebreo deportato con la moglie, riuscì a conservare i disegni che aveva fatto (era architetto), senza essere mai scoperto (per fortuna), compreso quello di due ebrei legati schiena contro schiena, cui una guardia aveva sparato in bocca, semplicemente per dimostrare che si potessero uccidere due ebrei con un solo colpo!
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

InVerno

La massima di Biante è un ottimo spunto, la sua ambivalenza la rende tale, può essere letta sia come la maggioranza degli uomini in senso assoluto, sia gli uomini una volta che sono in maggioranza, quando subentra la mentalità di gregge. E' molto probabile che la maggior parte di noi, se fossero vissuti in Germania all'inizio del secolo, sarebbero stati dei nazisti e avrebbero partecipato al genocidio come aguzzini, la banalità del male impone una riflessione personale, troppo facile dichiararsi estranei come se i tedeschi fossero degli alieni venuti dallo spazio. Questa è l'unica giornata della memoria che ha senso celebrare, non quella della mostrificazione dei tedeschi e  del nazismo, ma quella che riconosce il nazista potenziale dentro ognuno di noi. Per più di un decennio, a guerra finita e con tutto l'olocausto disvelato, ancora metà dei tedeschi erano convinti di quello che avevano fatto. Il nazismo è a tutti gli effetti una religione, l'esatto opposto del nichilismo, una religione particolarmente necrofila e autodistruttiva, ma comunque capace di fornire una religatura sociale e instaurare una mentalità di gregge forte, una teoria del complotto per rispondere allo strapotere della finanza personificata negli ebrei, a quello che veniva avvertito come un degrado dei costumi e della cultura operato dalla mercificazione del denaro.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia