La lezione della seconda guerra mondiale

Aperto da Jacopus, 03 Settembre 2023, 17:23:45 PM

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Jacopus

Pensieri e collegamenti fra pensieri a ruota libera.
Oggi leggevo la notizia di Salvini che vuole riattivare le centrali nucleari in Italia. Non sono competente in materia ma credo che non sia una scelta da condannare, tutt'altro. Serve solo un paese serio, in grado di formare personale tecnico all'altezza del compito. La Francia tramite il nucleare produce il 66 per cento della energia che il paese richiede. Le conseguenze sullo sviluppo della Francia sono intuitive.
Ma prima di costruire le centrali nucleari dovrebbero essere affrontati dei problemi che solo apparentemente non c'entrano, ovvero quello della formazione, della capacità di apprendimento e della capacità di imparare ad imparare. Quello che mi fa dire che l'Italia, a suo tempo, fece bene a bandire il nucleare, dipende dalla scarsa fiducia nel personale italiano, ma non solo. Siamo così avvolti da norme bizantine e da fazioni che si scontrano per il solo gusto di scontrarsi che anche un obiettivo che favorirebbe tutta l'Italia, può diventare un campo di battaglia. Ad esempio, sempre nel settore nucleare è nota la vicenda della SOGIN. (https://www.linkiesta.it/2019/04/rifiuti-radioattivi-centrali-nucleari-sogin/).

Ciò di cui difettiamo è la capacità di percepire che in una società complessa, tutto è interconnesso. Non possiamo fare delle buone cose da soli, mentre la nostra indole ci spinge a fare così (e se n'era accorto già Guicciardini qualche secolo fa). Tutto ciò ci porta ad una arretratezza strutturale rispetto agli altri paesi occidentali. Inoltre se questa è la nostra indole e questi sono i nostri deficit, va considerato che la politica ha spesso vissuto di rendita rispetto a questa arretratezza, che permetteva di controllare meglio il mercato degli elettori.

Questa dinamica è la stessa di quanto accaduto all'Italia nel corso della seconda guerra mondiale. Sono numerosi i resoconti dal fronte di ufficiali sconsolati di fronte a truppe neppure in grado di capire l'italiano, perchè analfabeta. Come era possibile programmare un azione militare? I limiti dell'azione militare italiana erano quindi sia materiali, sia culturali e le due insufficienze non facevano altro che peggiorare la situazione complessiva. Si racconta che Galeazzo Ciano, di fronte al desiderio di guerra di suo suocero, il Duce, gli disse semplicemente di dare un'occhiata all'elenco telefonico di New York, il quale già nel 1940 era un librone composto da centinaia di pagine, a differenza di quello di Roma, composto da qualche foglio protocollo. La retorica della dittatura non fu minimamente sfiorata dal nesso evidente fra diffusione di telefoni privati e tecnologia militare.
A distanza di quasi un secolo la lezione non è stata appresa. Siamo ancora un paese per molti aspetti feudale, non in grado di avere una politica complessiva e sistemica, dove vigono, nella mentalità comune, concezioni arcaiche, come quella tipica del "farsi i fatti propri" (come se nella vita associata fosse possibile. Gli antichi greci, chiamavano coloro che si "facevano i fatti propri" idiotes). Nello stesso tempo ci compiacciamo retoricamente dell'Italia, paese più bello del mondo, come se gli altri ci dovessero riconoscere uno status di nascita, che non deve essere ottenuto sul campo.
Provincialismo, retorica, individualismo, divisione fra fazioni, sistemi giuridici bizantini. In realtà di fronte a ciò, la vera meraviglia è constatare che l'Italia sia comunque ancora l'ottava potenza economica mondiale. Immaginiamo cosa potrebbe essere se fossero stati fatti degli sforzi per correggere i diffetti elencati.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Phil

Citazione di: Jacopus il 03 Settembre 2023, 17:23:45 PMIn realtà di fronte a ciò, la vera meraviglia è constatare che l'Italia sia comunque ancora l'ottava potenza economica mondiale.
Tuttavia se usiamo come "unità di misura" il cittadino, per PIL pro capite l'Italia è 29ma (fonte) e per "felicità" è 31ma (fonte in pdf).
Giusto per "dare i numeri" facendo confronti (non casuali): gli USA sono primi per economia (PIL complessivo), 7mi per pro capite e 16mi per felicità, mentre la Cina è seconda per economia, ma 68ma per pro capite e 72ma per felicità; la Svizzera è quarta per pro capite, quarta per felicità e 20ma per economia.

InVerno

Mi sembra che anche tu, Jacopus, da buon italiano, voglia un pò fare tutto da solo. Il rischio nucleare è europeo, come si è sempre ricordato le centrali del vicino sono anche le tue quando "esplodono". Penso che l'Euratom dovrebbe prendersi carico di selezionare professionisti in tutta europa e distribuirli nelle centrali europee, sono centrali nucleari non caciotte, preservare il "made in Italy" non ha senso (finchè la Meloni non conierà la "sovranità nucleare").. meglio condividere e confrontarsi, cosa che accadrebbe lo stesso fortunatamente, intendo di farlo in maniera più proattiva e organizzata, badando alle questioni in termini europei, non nazionali, visto che condividiamo rischi e carenze. Questo ovviamente non intende accantonare l'educazione degli Italiani, ma l'idea che le centrali non si fanno perchè Mario non studia o perchè c'è la mafia è abbastanza assurda, ce la raccontiamo perchè siamo il regno dei nimby. In fondo, gli stessi problemi che evidenzi a livello socioculturale, perchè cercare di risolverli da soli, anzichè contaminarsi con gli altri, specialmente se in qualcosa sono più capaci?

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 03 Settembre 2023, 20:43:17 PMQuesto ovviamente non intende accantonare l'educazione degli Italiani, ma l'idea che le centrali non si fanno perchè Mario non studia o perchè c'è la mafia è abbastanza assurda, ce la raccontiamo perchè siamo il regno dei nimby. 

Nimby a parte, c'é comunque grande ignoranza alla base di certi atteggiamenti italiani, un'ignoranza che produce paure spesso infondate, pensiamo all'assurdita della protesta contro la TAP, o contro il rigassificatore in Toscana. Il massimo poi fu toccato in Puglia, con le proteste contro un depuratore perche: "immetteva le acque depurare in mare", fin quando in mare ci finivano le acque di fogna inquinate  la cosa, invece, non preoccupava nessuno. 

Ipazia

Il nucleare è pericoloso tanto nella sua essenza operativa ed estrattiva che nella sua dipendenza da chi produce materiali fissili. L'Italia ha molto sole. Punti su quello. Il riscaldamento globale aiuta. E impari a gestire meglio i suoi apporti idrici, in modo da sfruttare pure in agricoltura le temperature più elevate e gli inverni più miti.

Quanto ai politicanti italiani, sono più dannosi delle mafie. Non ne azzeccano una neppure per sbaglio e gli ultimi arrivati sono peggio del peggio che li ha preceduti.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 04 Settembre 2023, 07:59:07 AMIl nucleare è pericoloso tanto nella sua essenza operativa ed estrattiva che nella sua dipendenza da chi produce materiali fissili. L'Italia ha molto sole. Punti su quello. 
Si, è poi chi lo tiene Sgarbi che dice che i pannelli solari rovinano i più bei panorami del mondo! 
Alla fine sappiamo come finirà, abbiamo rinunciato al nucleare, e siamo i più grandi importatori di energia nucleare, im porteremo anche l'energia solare prodotta nel Sahara. 

niko

Citazione di: Phil il 03 Settembre 2023, 18:53:25 PMTuttavia se usiamo come "unità di misura" il cittadino, per PIL pro capite l'Italia è 29ma (fonte) e per "felicità" è 31ma (fonte in pdf).
Giusto per "dare i numeri" facendo confronti (non casuali): gli USA sono primi per economia (PIL complessivo), 7mi per pro capite e 16mi per felicità, mentre la Cina è seconda per economia, ma 68ma per pro capite e 72ma per felicità; la Svizzera è quarta per pro capite, quarta per felicità e 20ma per economia.


Chissa' se quello che ha inventato l'indicatore per la felicita' e' felice...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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