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La conquista della luna

Aperto da anthonyi, 20 Luglio 2019, 17:07:57 PM

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anthonyi

Oggi si celebrano i 50 anni dallo sbarco sulla luna.
Chi frequenta il Web probabilmente sa che ci sono quelli che pensano, e dicono, che questo sbarco non sarebbe mai avvenuto. Io ho sempre ascoltato con attenzione queste tesi, anche perché ragionano su aspetti di quell'evento che effettivamente danno la "sensazione" possa esserci stata un po' di messa in scena.
Per esplicitare la mia tesi al riguardo proverò a fare mente locale su quel periodo storico: Guerra fredda in atto, anche in relazione alla conquista dello spazio; La promessa di Kennedy (arriveremo sulla luna entro gli anni 60') che doveva essere mantenuta ad ogni costo perché Kennedy era un mito.
Per i risultati tecnologici già raggiunti la missione da effettuare aveva un fondamentale punto critico, il momento dell'allunaggio, doppiamente pericoloso perché come qualsiasi atterraggio è pericoloso, ed inoltre si realizza su un terreno che non hai avuto modo di conoscere prima in alcun modo.
La missione però non poteva fallire, sarebbe stato uno smacco troppo grande agli occhi del mondo.
Ecco allora l'intuizione geniale, organizzare un secondo finto sbarco sulla terra, che poi sarebbe diventato mediaticamente quello vero se lo sbarco sulla luna fosse andato male.
Vi è un elemento che potrebbe confermare quest'ipotesi, circa un paio di minuti prima dell'allunaggio la diretta dalla navicella si interrompe per riprendere circa un minuto prima dell'allunaggio stesso. A mio parere quello è il momento nel quale alla diretta dalla navicella che stava allunando viene sostituita, o un'altra diretta, o la registrazione di un allunaggio simulato, cioè proprio nel momento di maggiore rischio.
Il minuto di buco nella trasmissione era necessario perché non si potesse fare un confronto tra il panorama che si vedeva dalla navicella prima e dopo l'interruzione.
Per ragioni mediatiche, poi, si potrebbe essere scelto di utilizzare anche alcune foto fatte sul set predisposto sulla terra, anche perché sulla terra le foto vengono meglio, e questo avrebbe permesso ad alcuni osservatori postumi, di quelle fotografie, di notare qualche contraddizione nella scena.
Questa è la mia ipotesi che tiene conto delle ragioni di entrambe le parti.
Che ne pensate?

baylham

Le teorie del falso allunaggio non hanno alcun credito, valore, per due motivi:
la rivale Unione Sovietica nella competizione spaziale disponeva dei migliori motivi e mezzi per scoprire e smascherare eventuali trucchi ed inganni;
il numero dei soggetti coinvolti nel falso allunaggio era così numeroso che il segreto sarebbe stato rapidamente svelato.

anthonyi

Ciao Baylham, se hai letto il mio post ti sarai reso conto del fatto che io non parlo di falsi allunaggi. Mi farebbe piacere sapere cosa pensi della mia tesi, cioè della tesi di un allunaggio vero con allunaggio finto di riserva nel caso in cui la vera spedizione fosse andata male.
Saluti.

baylham

Non è affatto credibile per le stesse ragioni sopra esposte.

Inoltre gli organizzatori dell'impresa erano sicuramente preparati a gestire il lutto per la perdita degli astronauti e per il fallimento della missione spaziale. Il tentativo sarebbe proseguito con maggiore determinazione.

Domenico

quando si parla della conquista della luna c' è una cosa a cui proprio non arrivo : come fa un motore a muovere qualcosa nel vuoto, su cosa spinge il motore se lo Spazio è vuoto ?

Jacopus

Lo spazio non è vuoto. È solo meno pieno. Più ci si allontana da un corpo celeste e più la materia diventa rarefatta, senza scomparire mai del tutto. All'interno di una galassia la materia é molta. Tra una galassia e l'altra diminuisce e tra un ammasso di galassie e l'altro diminuisce ulteriormente. Inoltre é proprio a causa di questa rarefazione che le navicelle spaziali possono raggiungere velocità  che sono impensabili vicino ad un corpo celeste dotato di una massa e di attrito. Attualmente il record mi sembra sia attorno ai 40.000 km ora, ancora poco comunque anche per visitare il solo sistema solare.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: Domenico il 20 Luglio 2019, 18:44:49 PM
quando si parla della conquista della luna c' è una cosa a cui proprio non arrivo : come fa un motore a muovere qualcosa nel vuoto, su cosa spinge il motore se lo Spazio è vuoto ?

Ciao Domenico, il motore a reazione si fonda su leggi fisiche, all'accelerazione dei gas che escono nel di dietro del motore, corrisponde l'accelerazione contraria del motore in senso opposto.
Comunque io sono curioso di sapere cosa pensi della mia idea.
Un saluto.

Domenico

Citazione di: anthonyi il 20 Luglio 2019, 19:45:49 PM
Citazione di: Domenico il 20 Luglio 2019, 18:44:49 PM
quando si parla della conquista della luna c' è una cosa a cui proprio non arrivo : come fa un motore a muovere qualcosa nel vuoto, su cosa spinge il motore se lo Spazio è vuoto ?

Ciao Domenico, il motore a reazione si fonda su leggi fisiche, all'accelerazione dei gas che escono nel di dietro del motore, corrisponde l'accelerazione contraria del motore in senso opposto.
Comunque io sono curioso di sapere cosa pensi della mia idea.
Un saluto.

penso che se uno cerca la verità, l' ultimo posto dove può trovarla è in politica; ed è anche per questo che ci sono argomenti che necessitano inevitabilmente di dissertazioni tecniche.

Il motore a reazione, nell' atmosfera, non fa una piega, a meno che non trovi vuoti d' aria, ed è questo il punto.

Jacopus

I motori spaziali devono infatti portarsi appresso anche idrogeno e ossigeno per funzionare, se sono motori termici. Ma vengono usati anche motori elettrici. L'assenza di attrito e di forza di gravità, permette velocità alte senza usare l'energia che sarebbe necessaria sulla terra.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Domenico

Citazione di: Jacopus il 20 Luglio 2019, 20:12:27 PM
I motori spaziali devono infatti portarsi appresso anche idrogeno e ossigeno per funzionare, se sono motori termici. Ma vengono usati anche motori elettrici. L'assenza di attrito e di forza di gravità, permette velocità alte senza usare l'energia che sarebbe necessaria sulla terra.

non penso sia una questione di carburante, fossero anche a propulsione nucleare; è che non capisco come si possa mettere d' accordo la piuma di Newton, con quella di Forrest Gump. Attendo lumi.

anthonyi

Citazione di: Domenico il 20 Luglio 2019, 20:02:09 PM
Citazione di: anthonyi il 20 Luglio 2019, 19:45:49 PM
Citazione di: Domenico il 20 Luglio 2019, 18:44:49 PM
quando si parla della conquista della luna c' è una cosa a cui proprio non arrivo : come fa un motore a muovere qualcosa nel vuoto, su cosa spinge il motore se lo Spazio è vuoto ?

Ciao Domenico, il motore a reazione si fonda su leggi fisiche, all'accelerazione dei gas che escono nel di dietro del motore, corrisponde l'accelerazione contraria del motore in senso opposto.
Comunque io sono curioso di sapere cosa pensi della mia idea.
Un saluto.

penso che se uno cerca la verità, l' ultimo posto dove può trovarla è in politica; ed è anche per questo che ci sono argomenti che necessitano inevitabilmente di dissertazioni tecniche.

Il motore a reazione, nell' atmosfera, non fa una piega, a meno che non trovi vuoti d' aria, ed è questo il punto.

Domenico, gli aerei a reazione hanno bisogno dell'atmosfera per tenersi in aria, per questo cedono quando c'è un vuoto d'aria, ma non hanno bisogno dell'atmosfera per essere spinti in avanti, infatti quando c'è il vuoto d'aria l'aereo cede in altezza ma non rallenta.

Jacopus

Per Anthony. I motori termici hanno bisogno di atmosfera per funzionare. Non si tratta di sostegno fisico. Per questo i motori astronautici hanno due ulteriori serbatoi, di idrogeno e ossigeno per funzionare (ovvero di comburente).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 21 Luglio 2019, 10:59:17 AM
Per Anthony. I motori termici hanno bisogno di ossigeno per funzionare. Non si tratta di sostegno fisico. Per questo i motori astronautici hanno due ulteriori serbatoi, di idrogeno e ossigeno per funzionare (ovvero di comburente).

Hai ragione Jacopus, dimenticavo il comburente, comunque io rispondevo a Domenico su un altro punto, cioè sul fatto che il processo che fa muovere il velivolo a reazione si realizza anche nel vuoto.
saluti

InVerno

La sensazione di "messa in scena" deriva dal fatto che la corsa alla luna fu un evento culturale a tutto tondo, con risvolti che vanno ben oltre all allunaggio, certo ci fu dello spettacolo perché era parte della cosa in se. Per dire per esempio che da lì in poi la letteratura fantascientifica/futuristica otterrà uno spazio prima impensabile. Fu uno sforzo di due nazioni su talmente tanti fronti che concentrare l'attenzione sul risultato tecnico lascia intatta la vera natura dell' evento. Anche oggi ci servirebbe una luna da conquistare, culturalmente, non per portare indietro dei sassi.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 22 Luglio 2019, 10:09:57 AM
La sensazione di "messa in scena" deriva dal fatto che la corsa alla luna fu un evento culturale a tutto tondo, con risvolti che vanno ben oltre all allunaggio, certo ci fu dello spettacolo perché era parte della cosa in se. Per dire per esempio che da lì in poi la letteratura fantascientifica/futuristica otterrà uno spazio prima impensabile. Fu uno sforzo di due nazioni su talmente tanti fronti che concentrare l'attenzione sul risultato tecnico lascia intatta la vera natura dell' evento. Anche oggi ci servirebbe una luna da conquistare, culturalmente, non per portare indietro dei sassi.

Ciao Inverno, la sensazione veniva fuori da alcune fotografie che non tornavano con le condizioni nelle quali si sarebbero dovuti trovare gli astronauti, oltretutto tutte queste fotografie erano tecnicamente perfette e riprendevano prevalentemente gli astronauti e il LEM. Poi vi erano altre fotografie, più realistiche, anche se più confuse, come quella meravigliosa della terra che sorge all'orizzonte, per questo io ho postulato la tesi della doppia missione, quella vera sulla luna, e quella finta, sulla terra, che sarebbe servita a coprire un eventuale fallimento della prima.

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